martedì 2 dicembre 2025

 

EZECHIELE
 
Dal libro di Ezechiele, traduzione dal TM di Egidio Papetti
 
 
Ezechiele è un profeta molto difficile da tradurre, specie nelle sue visioni abbastanza stravaganti, è difficile stabilire il significato in italiano delle parole ebraiche che egli usa. Egli apparteneva alla classe sacerdotale e fu esiliato fra i primi; come Geremia anch’egli visse i giorni tremendi della caduta di Gerusalemme e della deportazione e come Geremia era ostile all’Egitto tanto da passare – secondo alcuni esegeti – come favorevole a Nabuco. In verità dopo cinque anni di esilio cominciò a profetizzare e diventò punto di riferimento per gli esiliati, incoraggiandoli a resistere e a sperare in una futura liberazione. Qui sono tradotti i primi tre capitoli del suo libro, la famosa visione della Gloria di Yhwh che lascia Gerusalemme su un carro mai visto, che va anch’essa in esilio. E il capitolo 16 dove sono elencate le infedeltà della sposa di Yhwh, cioè di Gerusalemme.
 
CAP. 1
Fu nel trentesimo anno, nel quarto mese, il cinque del mese ed io, in mezzo ai deportati sul fiume Chebar, si aprirono i cieli e vidi visioni di Elohim. 2 Il cinque del mese, di questo mese, il quinto dalla deportazione del re Joiachim. 3 Ecco accadere: la parola di Yhwh su Ezechiele figlio di Buzì, sacerdote, nel paese degli indovini[1], sul fiume Chebar e là fu su di lui la mano di Yhwh. 4 Ecco, io vidi un vento burrascoso venire da settentrione, una grande nube e un fuoco zigzagante rifulgere in essa all’intorno e nel centro, e come un occhio luminoso al centro del fuoco. 5 E in mezzo una figura di quattro esseri viventi (animali?) e questi apparivano di sembianze umane. 6 Quattro facce per ciascuno e quattro ali per ognuno di essi. 7 E zampe e piede diritti, e la pianta dei piedi come la pianta dei piedi di un vitello, e splendenti come un occhio di bronzo lucidato. 8 Le loro mani d’uomo da sotto le ali su quattro; le loro quattro facce e le loro ali per tutti quattro.[2] 9 Unite ciascuna una all’altra, le loro ali non si volgevano all’indietro, ma ciascuna procedeva con la sua faccia in avanti. 10 L’aspetto delle loro figure erano: facce d’uomo e facce di leone sul lato destro per tutte quattro; Facce bovine sul lato sinistro per tutte quattro e facce d’aquila per tutte quattro. 11 Le loro facce e le loro ali si stendevano verso l’alto e di ognuna due si univano e di ognuna due coprivano il corpo. 12 Ognuna andava innanzi alla sua faccia verso il posto dove il vento[3] la conduceva e andando non si volgeva indietro. 13 E nelle sembianze degli animali si vedevano in essi carboni di fuoco ardenti, quali specie di torce; esse si aggiravano tra gli animali e splendeva il fuoco e dal fuoco uscivano bagliori. 14 Gli animali andavano correndo e tornavano come scintille ribelli. 15 Io vidi gli animali ed ecco una ruota a terra accanto agli animali, alle loro quattro facce. 16 L’aspetto delle ruote e la loro foggia, come un occhio di topazio e la loro somiglianza uguale per tutte quattro e il loro funzionamento come quello di una ruota dentro un’altra ruota. 17 Riguardo ai quattro, i quattro nel loro andare andavano e non si voltavano nel loro andare. 18 I cerchioni (delle ruote) erano eccezionali; si vedeva di essi i quattro cerchioni pieni dei loro occhi tutt’intorno. 19 Quando gli animali andavano, le ruote andavano accanto; quando gli animali si alzavano da terra, si alzavano le ruote. 20 Là dove il vento andava, quelli andavano; là dove il vento andava, le ruote si alzavano insieme, perché il vento di quegli esseri era lo stesso delle ruote. 21 Quando loro partivano, andavano; quando si fermavano, restavano; quando si alzavano da terra, si alzavano le ruote anch’esse perché il vento di quegli esseri era lo stesso delle ruote. 22 Si vedeva sopra la testa degli esseri una volta celeste come di cristallo ghiacciato, impressionante, e disteso in alto sopra le loro teste. 23 E sotto la volta celeste le loro ali distese una verso l’altra; di esse ognuno ne avevano due, e ognuno due di esse coprivano il corpo. 24 Udivo il rumore[4] delle loro ali come il frastuono di molte acque, come la voce stentorea di Saday (l’onnipotente) quando essi andavano; vociare di schiamazzi, come tumulto di truppe; quando si fermavano le ali si afflosciavano. 25 Ci fu un rumore da sopra la volta che era sopra la loro testa, quando le ali si afflosciavano. 26 E da sopra la volta che era sulla loro testa apparve una pietra come di zaffiro somigliante ad un seggio e sopra il somigliante seggio apparve come la figura d’un uomo sopra di esso, nella parte superiore. 27 E vidi la figura di un elettro, un bagliore come di fuoco che tutt’intorno lo racchiudeva, dai suoi lombi in su; mentre dai suoi lombi in giù vidi una visione di fuoco splendente tutt’intorno a lui. 28 Come la visione dell’arcobaleno quando è nelle nubi in un giorno di pioggia. 29 Così l’aspetto dello splendore tutt’intorno a lui; egli era la figura della Gloria di Yhwh; vidi e caddi sulla mia faccia e udii una voce parlare.
CAP. 2
E mi disse: figlio d’uomo[5], alzati in piedi e io parlerò con te. 2 Giunse in me un soffio mentre mi parlava, mi alzai in piedi e ascoltai cosa mi diceva. 3 Mi disse: figlio d’uomo io mando te presso i figli d’Israele, una Nazione di ribelli, che si ribellarono a me, loro e i loro padri si sollevarono contro di me, nello stesso modo fino ad oggi. 4 Figli ostinati e duri di cuore le facce di coloro ai quali ti mando, tu dirai loro: così dice il mio Signore Yhwh. 5 Essi forse non ascolteranno, forse non smetteranno, sono la dimora della rivolta[6], sapranno che c’era un profeta in mezzo a loro. 6 Tu figlio d’uomo non aver timore di loro e delle loro parole, non temere perché sono rifiuti e spini per te, fra gli scorpioni tu stai; delle loro parole non temere e delle loro facce non sentirti da meno[7], poiché loro sono la dimora della rivolta. 7  La mia parola tu dirai loro; forse non ascolteranno, forse non smetteranno, perché sono la dimora della rivolta. 8 Tu figlio d’uomo ascolta ciò che ti dico, non essere ribelle come la dimora dei rivoltosi, apri la tua bocca e mangia ciò che io ti darò. 9 Io guardai ed ecco una mano mandava verso di me , ecco un rotolo scritto. 10 Lo srotolò davanti a me, era scritto davanti e dietro in esso erano scritti: lamenti gemiti e guai.
CAP. 3
Mi disse: figlio d’uomo ciò che hai trovato mangia, mangia questo rotolo, vai e parla alla casa d’Israele. 2 Io aprii la bocca e mi fece mangiare quel rotolo. 3 Mi disse: figlio d’uomo mangia, il tuo ventre e le tue viscere riempi di quel rotolo che ti ho dato; mangiai e alla mia bocca fu come dolce miele. 4 Mi disse: figlio d’uomo vai presso la casa d’Israele e parla a loro delle mie parole. 5 Poiché non a un popolo dal linguaggio oscuro e dalla lingua incomprensibile, ti mando presso la casa d’Israele. 6 No! Verso grandi popoli dalla lingua incomprensibile, dal linguaggio difficile che non conosci le loro parole, non da loro ti mando, essi ti ascolterebbero! 7 Ma la casa d’Israele non vuole ascoltarti perché essi non vogliono ascoltare me, perché tutta la casa d’Israele è di tempra ostinata, essi hanno il cuore duro. 8 Ecco, ho dato alla tua, la faccia dei forti per assomigliare alla loro faccia e la tempra tua ostinata, per assomigliare alla loro ostinazione. 9 Come un diamante duro da scalfire, ho dato alla tua fronte, non temere loro, non farti impressionare[8] dalle loro facce, poiché essi sono la dimora della rivolta. 10 Mi disse: figlio d’uomo tutte le parole che ti ho detto accoglile nel tuo cuore e con le tue orecchie ascoltale. 11 Cammina, vai dagli esiliati presso i figli del tuo popolo e parlerai loro e dirai loro: così dice il mio Signore Yhwh; sia che ti ascoltino sia che non lo facciano. 12 Mi sollevò un vento e sentii dietro di me una voce e strepito grande: Benedetta la gloria di Yhwh nella sua dimora. 13 Il rumore; le ali erano di quegli esseri che sbattevano l’una contro l’altra e il rumore delle ruote insieme con esso e sussulto di strepito grande. 14 Un vento mi sollevò e mi portò via; andai afflitto a causa del vento e la mano di Yhwh pesava su di me. 15 Arrivai presso gli esiliati, presso Tel-Abib dove abitavano; presso il fiume Chebar essi abitavano ed io abitai là sette giorni in mezzo a loro, sconvolto. 16 Avvenne alla fine dei sette giorni; la parola di Yhwh fu rivolta a me per dire: 17 Figlio d’uomo do a te di essere guardia per la casa d’Israele e ascolterai dalla mia bocca la parola e li avvertirai da parte mia. 18 Quando dirò al malvagio: di certo morirai e non lo avvertirai e la tua parola non fai giungere al malvagio circa la sua condotta di vita iniqua, egli per la sua iniquità morirà; ma il suo sangue dalla tua mano io chiederò[9]. 19 Quando tu avrai messo in guardia il malvagio e non cessa dalla sua condotta iniqua, egli per il suo peccato morirà e la tua vita sarà salva. 20 Quando si allontana il giusto dalla sua giustizia e commetterà un delitto io metterò un inciampo davanti a lui, egli morirà; poiché non è stato avvertito del suo peccato morirà e non si ricorderà della sua giustizia che aveva fatto[10]e il suo sangue dalla tua mano io non chiederò. 21 Ma se tu avrai messo in guardia il giusto affinché il giusto non pecchi ed egli non pecca, la sua vita continuerà; poiché è stato avvertito la tua vita sarà salva. 22 Là fu su di me la mano di Yhwh e mi disse: alzati! Vai verso la vallata e là ti parlerò. 23 Mi alzai, uscii verso la vallata ed ecco là la gloria di Yhwh come la gloria che avevo visto presso il fiume Chebar, e caddi sulla mia faccia. 24 giunse in me un vento e mi fece mettere in piedi, mi parlò e disse: vai e chiuditi dentro la tua casa. 25 A te figlio d’uomo, saranno date  delle corregge e sarai legato con esse e non uscirai in mezzo a loro. 26 La tua lingua attaccherò al palato e sarai muto e non sarai di loro uno che li rimprovera; poiché essi sono la dimora della rivolta. 27 Ma quando ti parlerò, aprirò la tua bocca e tu dirai loro così dice il mio Signore Yhwh, chi ascolta ascolterà, chi rinuncia rinuncerà[11]; poiché essi sono la dimora della rivolta.
Le infedeltà della sposa del Signore
CAP. 16      
Fu la parola di Yhwh su di me dicendo: 2 Figlio d’uomo fai conoscere a Gerusalemme le sue abominazioni[12]. 3 Dirai: così dice il mio signore Yhwh a Gerusalemme: per la tua provenienza e per la tua nascita sei della terra dei Cananei, tuo padre degli Amorrei, tua madre degli Ittiti. 4 E quando tu nascesti nel giorno che fosti partorita, non fu tagliato il tuo ombelico e nell’acqua non fu lavato e con le frizioni di sale non fosti frizionata e con le fasce non fosti fasciata. 5 Nessuno mise un occhio su di te per fare una di queste cose, e avere compassione di te, ma fosti gettata in un campo avendo schifo della tua vita, nel giorno che fosti partorita. 6 Io passai presso di te e ti vidi mentre ti dibattevi nel tuo sangue e ti dissi: vai nel tuo sangue c’è vita, e ti dissi vai, nel tuo sangue c’è vita. 7 Cresci come un virgulto del campo. 8 Passai presso di te e ti vidi, ecco il tuo tempo era tempo degli amori, stesi la mia ala su di te e coprii il tuo sesso[13]; ti saziai e arrivai ad un patto con te; oracolo del mio Signore Yhwh, e diventasti mia. 9 Ti lavai con l’acqua e ti pulii del sangue su di te ti unsi con l’olio. 10 Ti vestii di ornati ricami, e ti calzai con sandali di focene[14], ti fasciai il capo di lino e ti ricoprii di seta. 11 Ti adornai di gioielli, ti misi un bracciale sulle tue braccia e una collana al collo. 12 Ti diedi un anello al naso e pendagli per le orecchie, un diadema per ornare la tua chioma. 13 Ti adornai d’oro e d’argento e ti vestii di lino e di seta e ricami; fior di farina e miele e olio ti feci mangiare; diventasti molto molto affascinante e raggiungesti il regno. 14 Il tuo nome ebbe successo fra le nazioni[15] per il tuo fascino, poiché era perfetto grazie agli ornamenti che ti ho fatto indossare. Oracolo del mio Signore Yhwh. 15 Tu facesti assegnamento sul tuo fascino e sul tuo nome e ti prostituisti[16] con tutti e riversasti  la tua prostituzione su tutti i passanti, e furono tuoi. 16 Prendesti dai tuoi abiti, che avevo fatto per te, le alture[17] adorasti e ti prostituisti con esse, non andrai lontano. 17 Prendesti oggetti del tuo diadema, che ti avevo donato, d’oro e d’argento e facesti sculture d’uomo e ti prostituisti con esse. 18 Prendesti gli abiti ricamati e li copristi; il mio olio e il mio incenso offristi davanti ad essi. 19 E il mio pane, che avevo dato a te, fior di farina, olio e miele che io ti feci mangiare, gli offristi in sacrifici, odore soave, davanti a loro; oracolo del mio Signore Yhwh. 20 Prendesti i tuoi figli e le tue figlie che mi avevi partorito e li immolasti ad essi come cibo; forse che era poca cosa la tua prostituzione? 21 Immolasti  i miei figli per far loro compiere prodigi per essi[18]. 22 Con tutte le tue prostituzioni e le tue abominazioni, non ti sei ricordata i giorni della tua giovinezza, quando eri nuda e il tuo corpo nudo si dibatteva  nel tuo sangue e viveva. 23 Accadrà, dopo tutte le tue iniquità, guai! Guai a te! Oracolo del mio Signore Yhwh. 24 Hai costruito per te un’alcova, ti sei fatta un bordello[19]  in ogni piazza. 25 In ogni crocevia hai costruita la tua alcova e svendesti la tua bellezza, apristi le tue gambe a tutti i passanti e moltiplicasti le tue prostituzioni. 26 Fornicasti con i figli dell’Egitto, tuoi vicini, dai grossi genitali. Moltiplicasti le tue prostituzioni per farmi irritare. 27 Ecco, stesi la mia mano contro di te, ti ho tolto il tuo diritto e ho dato la tua vita a quelle che ti detestano, le figlie dei Filistei, che sono imbarazzate dalla tua condotta depravata. 28 Fornicasti con i figli degli Assiri senza saziarti, li hai sedotti ma non sei sazia. 29 Moltiplicasti le tue prostituzioni nel paese dei mercanti, i Caldei[20] e nemmeno con questi sei sazia. 30 Come si è inaridita[21]tua figlia, oracolo del mio Signore Yhwh, facendo tutto quel che ha fatto come una puttana incallita. 31 Quando ti costruivi un’alcova in ogni crocicchio e ti facevi un letto in ogni piazza, non fosti come una prostituta[22], tanto da disprezzare il salario. 32 La donna adultera sta con il marito, tu prendi gli stranieri. 33 A tutte le prostitute si fanno regali, tu hai dato i tuoi doni a tutti i tuoi amanti, li elargisti ad essi perché venissero da te da ogni dove, per le tue prostituzioni. 34 Nelle tue prostituzioni accadde a te il contrario delle altre, non facesti la prostituta, ma donasti del tuo; donasti invece di ricevere, fino a questo punto ti sei prostituita. 35 Per questo, prostituta ascolta la parola di Yhwh! 36 Così dice il signore; per la seduzione del tuo fascino sessuale, ti mostrasti nuda per compiacere nelle tue prostituzioni; con tutti gli idoli del tuo abominio e col sangue dei tuoi figli che offristi ad essi[23]. 37 Per questo io radunerò tutti i tuoi amanti, con i quali ti sei compiaciuta, tutti quelli che hai amato con tutti quelli che hai odiato e li radunerò contro di te da ogni parte a motivo del tuo sesso con loro e vedranno nude tutte le tue parti intime. 38 Ti giudicherò dello stesso giudizio delle adultere e delle spargitrici di sangue[24], e ti darò sangue, livore e gelosia. 39 Ti metterò nelle loro mani e distruggeranno le tue alcove,  e abbatteranno i tuoi letti e ti spoglieranno dei tuoi ornamenti e prenderanno ogni tuo gioiello, e ti lasceranno muda e spoglia. 40 Solleveranno contro di te il popolo e ti lapideranno[25] e ti squarteranno con le loro spade. 41 Incendieranno la tua casa col fuoco e ti giudicheranno davanti a numerose donne e porrò fine alla tua prostituzione ed anche di non fare più donazioni. 42 Calerà il mio odio per te, cesserò di essere geloso di te, sarò calmo e non mi sentirò ferito. 43 Per il fatto che non ti sei ricordata dei giorni della tua giovinezza, e mi hai irritato con tutte quelle azioni, ecco anch’io metterò il tuo comportamento in capo a te[26]. Oracolo del mio Signore Yhwh, non commettesti un’infamia con tutte le tue abominazioni? 44 Ecco, colui che usa i proverbi, su di te userà il proverbio per dire: come la madre così la figlia. 45 Figlia di tua madre, che detestava il marito e odiava i suoi figli, sorella delle tue sorelle, che detestavano i loro mariti e i loro figli; vostra madre Ittita e vostro padre Amorreo. 46 E tua sorella la più grande è Samaria, ella e le sue figlie abitano alla tua sinistra, e tua sorella la più piccola abita alla tua destra, è Sodoma, con le sue figlie. 47 Non hai seguito i loro comportamenti e non facesti le loro abominazioni, come fosse poco, cose da niente, ti corrompesti più di esse in tutti i tuoi comportamenti. 48 Per la mia vita, oracolo del mio Signore Yhwh, Sodoma tua sorella, ella e le sue figlie non fece ciò che tu facesti con le tue figlie. 49 Ecco, questo era il peccato di Sodoma tua sorella: orgogliosa, insaziabile, benestante[27], era la sua vita e quella delle sue figlie, la sua mano avara e povera, non la stese ai miseri. 50 Si insuperbirono e fecero abominio davanti a me. 51 Samaria non ha commesso nemmeno la metà dei peccati che tu hai commesso; tu moltiplicasti i tuoi abomini più di loro e facesti oneste le tue sorelle, per tutti gli abomini che hai commesso. 52 Anche tu porta la tua vergogna, tu che hai assolto le tue sorelle! Con i tuoi peccati le hai oltrepassate rendendole giuste più di te; anche tu devi vergognarti e portare la tua vergogna, tu che hai assolto come innocenti i tuoi parenti (le sorelle). 53 Ma farò finire la prigionia, la loro prigionia, la prigionia di Sodoma e delle sue figlie, la prigionia di Samaria e delle sue figlie e farò finire la tua prigionia come loro. 54 Affinché tu sia svergognata e umiliata per tutto ciò che hai commesso, e sarà la loro consolazione. 55 Tua sorella Sodoma e le sue figlie tornerà alle origini; Samaria e le sue figlie tornerà alle origini e tu e le tue figlie tornerete al posto di prima. 56 Non è stata Sodoma, tua sorella, udita[28] sulla tua bocca nei giorni del tuo orgoglio? 57 Quando ancora non esibivi la tua malvagità come lei, con disonore delle figlie di Aram; di tutti i paesi d’intorno, le figlie dei Filistei; il loro disprezzo ti circonda. 58 La tua condotta e la tua vita ripugnante tu te la porti appresso, oracolo del mio Signore Yhwh. 59 Poiché così dice il mio Signore Yhwh: ho fatto a te ciò che anche tu hai fatto, giacché hai disprezzato il giuramento violando il patto. 60 Io ricorderò il mio patto con te nei giorni della tua giovinezza e stabilirò con te un patto per sempre. 61 E ti ricorderai del tuo comportamento e proverai vergogna nel prendere le tue sorelle; la più grande di te e la più piccola di te, le darò a te come figlie, ma non per la tua alleanza. 62 Io stabilirò il mio patto con te e saprai che io sono Yhwh. 63 Affinché tu ne provi vergogna e non apra più la bocca dopo tanta vergogna, quando ti avrò purificata di tutto ciò che hai fatto, oracolo del mio Signore Yhwh.
Fine del capitolo 16
 

[1] I Cassidim, indovini, sono i Caldei considerati degli astrologi che indovinavano il futuro osservando e stelle.
[2] A me il versetto sembra corrotto. Le traduzioni italiane si affidano alla LXII diversa e più chiara.
[3] Le traduzioni italiane rendono RUACH con spirito, ma Ezechiele non conosce questo significato. Anche la LXX traduce “vento”.
[4] Tutti  termini qui usati per indicare rumore, fracasso ecc. nel testo è usata sempre una sola voce: kol. Perciò ogni traduttore usa il termine italiano che renda meglio la visione di Ezechiele.
[5] Ezechiele usa di frequente questo termine, che sta a indicare semplicemente, l’uomo.
[6] Il testo recita così. Molte traduzioni semplificano: sono una razza ribelle o simile.
[7] Letteralmente: non stare sotto.
[8] Il testo usa un termine più sintetico: non stare sotto.
[9] Ti chiederò conto della sua morte.
[10] Ossia, delle cose giuste compiute.
[11] Questa formula verbale è interpretata in diversi modi. Io la traduco alla lettera. C’è chi traduce: chi vuole ascoltare ascolti chi non vuole faccia a meno, con significato di essere liberi di dare retta al profeta o meno. Ma c’è chi auspica che la parola del profeta sia finalmente ascoltata e finalmente si torni sulla retta via. Un auspicio insomma.
[12] Per abominio si intende celebrare e adorare elohim stranieri, rendere culti cananei considerati idolatri, prostrarsi a statue o ad altri simboli religiosi di divinità straniere. I profeti hanno sempre condannato il popolo israelita che si lasciava spesso attrarre da queste pratiche religiose.
[13] Il gesto significa scegliere la propria donna.
[14] Le focene è un piccolo cetaceo simile al delfino.
[15] Crebbe la sua fama.
[16] Per prostituzione si intende il peccato di idolatria, cioè, onorare e adorare altri dèi invece che Yhwh.
[17] Le alture erano luoghi all’aperto su colline dove si praticavano vari culti cananei e anche yahwisti.
[18] Erano sgozzati e immolati nel fuoco per ingraziarsi gli dèi.
[19] Il testo usa la parola “altura”
[20] Il testo li definisce “indovini, astrologi”.
[21] Questo verbo è difficile da tradurre gli stessi dizionari lo citano usato da Ezechiele in questo versetto, ma non traducono il significato.
[22] Qui il profeta allude alle prostitute che di norma si fanno pagare per le loro prestazioni.
[23] Si allude sempre ai sacrifici rituali dei figli.
[24] Le adultere e le omicide erano condannate alla lapidazione.
[25] Il testo recita: “ti faranno morire lanciandoti pietre”
[26] Ti faccio pagare le tue colpe
[27] Per indicare benestante il testo dice: “tranquillità e quaglie”, vita comoda.
[28] Chiacchierata, criticata.