Le Storie della Bibbia

LE STORIE DELLA BIBBIA

Visualizzazione post con etichetta q- Storia di Salomone e Geroboamo. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta q- Storia di Salomone e Geroboamo. Mostra tutti i post

venerdì 5 novembre 2021

STORIA DI SALOMONE E GEROBOAMO

 L'introduzione a tutte le Storie si può leggere cliccando su "Le Storie della Bibbia" in alto a sinistra.

(traduzione dal TM di Egidio Papetti)

Dal 1° Libro dei re, capitolo 2, 12 - inizio della storia

In questa storia occorre tener presente l’uso che è fatto della parola “Israele”, che non sempre è chiaro dal contesto. “figli d’Israele o israeliti” si intendono gli appartenenti alle dodici tribù che hanno come capostipite i figli di Giacobbe, che – secondo la Genesi – sarà chiamato appunto Israele, cfr. Gen 35, 10. Israele però è anche il nome dello stato del Nord che comprendeva dieci tribù, la principale era Efraim dal nome del figlio del patriarca Giuseppe, figlio di Giacobbe. Mentre l’altro stato, nel sud era Giuda con capitale Gerusalemme. Talvolta il popolo di entrambi gli stati insieme è chiamato popolo di Israele. In questa storia si narra la fine dell'unico stato, unificato da David, e il ritorno a due stati distinti, la separazione sarà anche religiosa.

Inoltre nei capitoli 6-7 e nei seguenti la parola "casa", che nel testo indica il tempio di Yhwh o la reggia di Salomone, sarà tradotta, a mio piacere, con casa o tempio o palazzo.

Secondo Thomas Romer, il re Salomone non avrebbe costruito ex novo il tempio ma, avrebbe restaurato o ampliato un precedente tempio esistente e dedicato al sole, cfr: “ L’invention de Dieu,” pag.130 e seguenti. Cfr. Thomas Romer: “L’invention de Dieu” Editions du Seuil, Marzo 2014

Nei capitoli 6-7 di 1° Re, nei versetti in cui si descrive la costruzione del tempio e del Palazzo, ricorrono parole ripetute più volte, le cui traduzioni nelle versioni italiane di mia conoscenza sono molto diverse, pur dando sempre il senso della cosa significata. Il fatto è dovuto, a mio parere, alla difficoltà di conoscere esattamente cosa intendevano gli scribi del testo ebraico, con i termini tecnici utilizzati per descrivere le due costruzioni . Lo stesso vale per i vs nei quali si descrivono gli oggetti fusi da Kiram per il tempio. Sono due capitoli un po’ noiosi si possono anche saltare.

Ecco invece cosa scrive Thomas Romer a proposito dei capitoli 6-8 del 1° Libro dei re. “ Il centro della presentazione biblica del re Salomone è costituita dal lungo racconto della costruzione e della inaugurazione del Tempio. Molto dettagliata questo si ma, non sempre molto comprensibile. D'altronde il testo greco presenta importanti differenze con il testo masoretico, il che può suggerire che i traduttori greci avevano dei problemi a comprendere il testo ebraico ovvero che essi avevano a disposizione un testo ebraico differente da quello che troviamo adesso nella Bibbia ebraica.” Cfr. Il testo citato.

CAP. 2

12- E Salomone sedette sul trono di David e il suo regno si stabilizzò molto. 13- Venne Adonia figlio di Aghit, presso Betsabea, madre di Salomone. Ella chiese: vieni tu in pace? Rispose in pace. 14- disse: ho una richiesta per te. Lei rispose: parla. 15- Disse: tu sai che mio era il regno e per me tutti gli israeliti alzavano la loro faccia affinché regnassi ma, il regno fuggì, e fu per mio fratello perché da Yhwh fu dato a lui. 16- Ora una richiesta io faccio a te, non girarmi la faccia . Gli rispose, parla! 17- Disse: chiedi per favore a Salomone il re, che non volterà a te la faccia, affinché dia a me Abisag, la sunamita, come moglie.18- Rispose Betsabea: io parlerò bene di te al re. 19- Andò Betsabea presso il re Salomone per parlare a lui circa Adonia. Il re si alzò per andarle incontro e si prostrò a lei. Sedette sopra il suo trono e fece porre un trono per la madre del re e sedette alla sua destra. 20- E disse: io ho una piccola domanda da chiederti, non rifiutarti. Rispose a lei il re: chiedimi, non volterò la faccia . 21- Disse: sia data Abisag la sunamita ad Adonia tuo fratello, come moglie. 22- Rispose il re Salomone e disse a sua madre: perché tu chiedi Abisag la sunamita per Adonia e non mi chiedi per lui il regno? Giacché lui è mio fratello, più grande di me, e con lui c’è Ebiatar il sacerdote e Joab figlio di Zeruià. 23- Giurò Salomone su Yhwh dicendo: così mi faccia Elohim e anche faccia di più, perché Adonia con questa richiesta, Adonia ha messo in gioco la sua vita. 24- Ora, per Yhwh che mi ha dato un nome e fatto sedere sul trono di David mio padre, e mi ha dato ciò di cui aveva parlato, così oggi Adonia sarà ucciso. 25- Mandò il re Salomone per mano di Benaià figlio Ieiodà, egli si imbatté in lui e lo uccise. 26- Ad Ebiatar il sacerdote il re disse: va’ ad Amatot, nella tua campagna, perché tu sei un uomo di morte ma, oggi non ti ucciderò, perché hai portato l’arca di Yhwh davanti a David mio padre e perché hai condiviso ogni traversia di mio padre. 27- Salomone escluse Ebiatar dall’essere sacerdote di Yhwh, compiendo la parola di Yhwh, che aveva pronunciato a Silo a proposito della casa di Eli. 28- La notizia arrivò fino a Joab, poiché Joab aveva seguito Adonia ma, non aveva seguito Absalonne, Joab fuggì nella tenda di Yhwh e abbracciò i corni dell’altare. 29- Fu riferito al re Salomone che Joab era fuggito nella tenda di Yhwh, ecco, proprio davanti all’altare. Salomone mandò Benaià, figlio di Ieiodà dicendo: va’ e uccidilo. 30- Benaià entrò nella tenda di Yhwh e gli disse, così ha ordinato il re: esci! Rispose: no! Perché qui morirò. Benaià riportò la cosa al re dicendo: così ha detto Joab e così mi ha risposto. 31- Gli disse il re: fa’ come ti ha detto, colpiscilo e seppelliscilo. Così farai allontanare da me e dalla casa di mio padre, il sangue che Joab ha versato senza ragione. 32- Yhwh farà ricadere il suo sangue sulla sua testa, perché uccise due uomini giusti e migliori di lui, e li uccise di spada, all’insaputa di mio padre David: Abner, figlio di Ner Capo dell’esercito di Israele, e Amasà figlio di Jeter capo dell’esercito di Giuda. 33- Ricadrà il loro sangue sulla testa di Joab e sulla testa della sua discendenza per sempre. A David e alla sua discendenza, alla sua casa e al suo trono, sarà pace per sempre da parte di Yhwh. 34- Benaià figlio di Ieiodà, salì, lo colpì, lo uccise e lo seppellì nella sua casa nel deserto. 35- Il re nominò Benaià figlio di Ieiodà capo dell’esercito al posto di Joab e nominò Zadoc, il sacerdote, al posto di Ebiatar. 36- Il re mandò a chiamare Simei e gli disse: costruisciti una casa a Gerusalemme e tu abiterai lì. E non uscirai da lì per andare qua e là. 37- Nel giorno che tu uscirai e attraverserai la valle di Kiron, tu devi sapere che morirai. E il tuo sangue ricadrà sulla tua testa. 38- Rispose Simei al re: è una giusta sentenza. Come dice il re mio signore, così farà il tuo servo. E Simei abitò a Gerusalemme per molti giorni. 39- Alla fine di tre anni, due schiavi di Simei fuggirono presso Achis, figlio di Maaca, re di Gat. Fu riferito a Simei dicendo: ecco, i tuoi schiavi sono a Gat. 40- Si alzò Simei, sellò il suo asino e andò a Gat da Achis per cercare i suoi schiavi. Partì Simei e riportò i suoi schiavi da Gat. 41- Fu riferito a Salomone che Simei era andato da Gerusalemme a Gat ed era tornato. 42- Il re mandò a chiamare Simei e gli disse, non ti avevo fatto giurare, su Yhwh, e non ti avevo avvertito dicendo: il giorno che tu uscirai e camminerai qua e là, sappi che dovrai morire? E tu mi rispondesti: la parola che ho udito è giusta. 43- Perché non hai osservato il giuramento di Yhwh e l’ordine che ti avevo dato? 44- Disse il re a Simei: tu conosci tutto il male, anche il tuo cuore lo conosce, che tu hai fatto a David mio padre. Yhwh fa ricadere il tuo male sopra il tuo capo. 45- Mentre il re Salomone sarà benedetto e il trono di David sarà saldo alla presenza di Yhwh per sempre. 46- Il re diede ordine a Benaià figlio di Ieiodà, egli uscì, lo colpì e lo uccise. E il regno fu saldo in mano a Salomone.

CAP. 3

1 Salomone si imparentò con il faraone re d'Egitto. Prese la figlia del faraone; Fu portata nella città di David fin quando lui terminò di costruire la sua casa, la casa di Yhwh (il tempio) e le mura intorno a Gerusalemme. 2- Il popolo cattivo celebrava sulle alture, perché fino a quei giorni, la casa al nome di Yhwh non era ancora stata costruita. 3- Salomone amava Yhwh, camminava secondo le leggi di David suo padre ma, sulle alture egli sacrificava e bruciava incenso. 4- Il re andò a Gabaon per offrire là un sacrificio, perché era l'altura più grande; mille olocausti offrì Salomone su quell'altura. 5 A Gabaon Yhwh apparve a Salomone in sogno, nella notte e disse Elohim: chiedi cosa ti devo dare. 6- Rispose Salomone: tu hai usato con il tuo servo David, mio padre, grande misericordia, quando camminò davanti a te con verità e con giustizia e servendoti con il cuore; e tu hai conservato questa grande benevolenza e gli hai dato un figlio che siede sul suo trono, come oggi. 7- Ora Yhwh, mio Elohim, tu hai fatto regnare il tuo servo al posto di David, mio padre; io sono un giovane ragazzo, non conosco l'andare e il venire. 8- Il tuo servo è in mezzo al tuo popolo che tu hai scelto; un popolo numeroso che non si può misurare e non si può contare la quantità. 9- Tu devi dare al tuo servo un cuore che ascolta, per giudicare il tuo popolo, per decidere tra il bene e il male, perché chi potrà giudicare questo numeroso tuo popolo? 10- Piacque la cosa agli occhi del Signore (sic), per il fatto che Salomone chiese questa cosa. 11- Gli disse Elohim: poiché tu hai chiesto questa cosa e non hai chiesto per te molti giorni1, non hai chiesto per te la ricchezza, non hai chiesto la vita dei tuoi nemici, ma hai chiesto per te la capacità di ascoltare secondo il diritto. 12- Ecco, io farò come tu hai detto, ecco ti darò un cuore saggio e intelligente che come te prima non ci fu mai e non si leverà dopo di te, uno come te. 13- Ed anche ciò che tu non hai chiesto, io ti darò, anche ricchezza, anche tanto onore che non ci sarà come te, un uomo fra i re durante tutti i tuoi giorni. 14- Se tu camminerai sulla mia strada, osservando la mia legge, e i miei precetti, come camminò David suo padre, io farò allungare i tuoi giorni. 15- Salomone si destò ed ecco, era un sogno. Tornò a Gerusalemme e si fermò davanti all'arca del patto del Signore, immolò olocausti, fece sacrifici di pace e organizzò un banchetto per tutti i suoi servi. 16- Allora vennero due donne prostitute presso il re e si presentarono davanti a lui. 17- disse la prima donna, signore mio, io e quest'altra donna abitiamo nella stessa casa. 18- Ed ecco, oggi tre giorni dopo il mio parto, ha partorito anche questa donna. Noi viviamo insieme, non ci sono estranei con noi nella casa, eccetto noi due, nella casa. 19- Morì il figlio di questa donna, la notte dormì sopra di lui. 20- Si alzò nel mezzo della notte e prese mio figlio che stava accanto a me - la tua schiava, dormiva - e lo fece adagiare sul seno di lei, e il suo bambino morto lo adagiò sul mio seno. 21- Al mattino mi alzai per allattare mio figlio ed ecco: era morto, ma mi resi conto al mattino che lui non era il figlio che avevo partorito. 22- Disse l'altra donna: no! perché mio figlio è vivo e tuo figlio è morto. E dico questo: no! perché tuo figlio è morto e mio figlio è vivo e litigavano davanti al re. 23- Disse il re: costei dice: questo è mio figlio vivo e tuo figlio è morto. Quest'altra dice: no perché tuo figlio è il morto e mio figlio è vivo. 24- Disse il re: portatemi una spada. Portarono la spada davanti al re. 25- Disse il re dividerò il bambino vivo in due metà e darò una metà all'una e una metà all'altra. 26- Disse al re la donna il cui figlio era quello vivo, poiché si commuoveva nelle viscere per suo figlio, disse: o mio signore date a lei il bambino vivo, non fatelo morire. L'altra diceva: non sarà né mio né tuo, dividetelo! 27- Perciò il re disse: date a lei il bambino quello vivo, e non fatelo morire, lei è sua madre. 28- Tutto Israele venne a sapere della sentenza che pronunciò il re e si preoccuparono di fronte al re, perché avevano visto che la sapienza di Elohim era accanto a lui nell'esercitare la giustizia.

CAP. 4

1- Re Salomone fu re su tutto Israele. 2- Questi i suoi ministri: Azaria figlio di Sadoc il sacerdote. 3- Elihoref e Ahià figli di Susa, scribi; Josafat figlio di Ahilud, araldo. 4- Benaià figlio di Ieiodà capo dell'esercito; Sadoc ed Ebiatar, sacerdoti. 5- Azaria figlio di Natan, capo dei prefetti e Zabuel, figlio di Natan il sacerdote, amico del re. 6- Ahisar, sovrintendente della casa, e Adoniram, figlio di Abdà, capo dei lavori forzati. 7- Salomone aveva dodici prefetti su tutto Israele e mantenevano il re e la sua casa. Per un mese all'anno, ognuno era tenuto a provvedere. 8- Questi i loro nomi: il figlio di Hur, nella montagna di Efraim. 9- Il figlio di Decar in Macas, Saalabim, Bet-Semes, Eilon, Bet-Hanan. 10- Il figlio di Hesed su Harrubot ; lui aveva Soco e tutto il paese di Hefer. 11- Il figlio di Abinadab tutta la collina di Dor. Tafat, figlia di Salomone, era sua moglie. 12- Baana, figlio di Achilud, Tanach e Megiddo e tutto Bet- Sean che è presso Sartana, di sotto a Izreel; da Bet-Sean fino a Abel- Mecola fino oltre Iqmaana. 13- Il figlio di Gheber, su Ramot di Ghilad, egli aveva Jair, figlio di Manasse che aveva Ghilad; Il territorio di Argob, che era nel Basan, sessanta grandi città murate con catenacci in bronzo. 14- Ahinadab, figlio di Iddo, Macanaim. 15- Ahimas di Neftali, anch'egli prese Basmat, figlia di Salomone, come moglie. 16- Baana figlio di Husai su Aser e Baalot. 17- Josafat, figlio di Parnah su Issacar. 18- Simei, figlio di Eli, su Beniamino. 19- Gheber, figlio di Uri sul paese di Ghilad - il paese di Sicon re degli amorrei e di Og re di Basan - nel paese Giuda aveva un solo prefetto. 20- Giuda e Israele numerosi come la sabbia del mare, mangiavano, bevevano e gioivano.

CAP. 5

1- Salomone dominava su tutti i regni dal fiume (Eufrate), al paese dei filistei fino al territorio dell'Egitto. Essi portarono il tributo e furono sottomessi, tutti i giorni della sua vita. 2- Gli alimenti di Salomone per un giorno erano trenta cor (unità di misura) di fior di farina e sessanta cor di farina, 3- dieci buoi ingrassati, venti buoi da pascolo, cento pecore, oltre ai cervi, gazzelle, caprioli e pollame ingrassato. 4- Poiché egli dominava su tutta la sponda del fiume (Eufrate), da Tifsac fino a Gaza, su tutti i re della sponda del fiume ed aveva pace su tutti i confini dei dintorni. 5- E Giuda e Israele stavano al sicuro; ciascuno sotto la sua vite e sotto il suo fico, da Dan fino a Bersceba, per tutto il tempo di Salomone. 6- Salomone aveva quattro mila stalle di cavalli; per i suoi carri aveva dodicimila cavalieri. 7- E quei prefetti provvedevano il re Salomone e tutti quelli che stavano alla tavola del re Salomone; ciascuno il suo mese e non facevano mancare niente. 8- Gli orzi e il foraggio per i cavalli e per i cavalli da tiro arrivavano nel luogo dove erano, ciascuno secondo la regola. 9- Elohim diede a Salomone sapienza e intelligenza molta assai, e larghezza di cuore (di vedute) come la sabbia che è sulla riva del mare. 10- La sapienza di Salomone superava la sapienza di tutti i figli dell'oriente e di tutta la sapienza d'Egitto. 11- Egli diventò saggio più di ogni uomo, più di Eitan, l'ezraita; di Eimen di Calcol; di Dardà, figlio di Macan; e il suo nome si diffuse in tutte la nazioni dei dintorni. 12- Pronunciò tremila proverbi e i suoi canti mille e cinque. 13 - Parlò delle piante, dal cedro del Libano fino all'issopo che esce dal muro; parlò anche dell'animale e dell'uccello, del serpente e dei pesci. 14- Vennero da tutti i popoli per ascoltare la sapienza di Salomone e da tutti re della terra, i quali avevano saputo della sua sapienza. 15- Hiram, re di Zor (Tiro) mandò i suoi servi da Salomone, perché aveva saputo che lui era stato unto re al posto di suo padre; poiché Hiram era stato amico di David tutti i giorni (sempre). 16- Salomone mandò da Hiram dicendo: 17- Tu hai conosciuto David mio padre e (sai) che non ha potuto costruire la casa al nome di Yhwh suo Elohim, a causa della guerra che aveva intorno, finché Yhwh li mise (i suoi nemici) sotto la pianta dei suoi piedi. 18- Ora Yhwh, mio Elohim, ha dato a me quiete; intorno a me non ci sono nemici e non c'è alcun problema. 19 Ed ecco, io ho pensato di costruire una casa al nome di Yhwh, mio Elohim, come aveva parlato Yhwh a David mio padre dicendo: tuo figlio, il quale io metterò al posto tuo sul trono tuo, egli costruirà la casa al mio nome. 20- ora, ordina che mi siano tagliati alberi del Libano; i miei servi (operai) saranno con i tuoi servi; il salario dei tuoi servi io darò a te secondo quello che tu chiederai. Poiché tu sai che non c'è fra noi nessuno capace di tagliare il legno, come i sidoni (abitanti di Sidone). 21- Hiram, nell'udire le parole di Salomone, si allietò molto e disse: benedetto oggi Yhwh, poiché diede a David un figlio sapiente su questo popolo numeroso. 22- Hiram mandò a dire a Salomone; ho sentito ciò che mi hai mandato (a dire), io eseguirò ogni tuo desiderio circa gli alberi del Libano e gli alberi di cipresso. 23- I miei servi li faranno scendere dal Libano verso il mare ed io li porterò, con zattere, sul mare fino al luogo che tu mi farai sapere; là li scaricherò e tu li trasporterai; tu mi farai piacere a dare cibo alla mia casa. 24- Così avvenne che Hiram dava a Salomone alberi del Libano e alberi di cipresso, secondo il suo desiderio. 25- Mentre Salomone dava a Hiram, ventimila misure di grano, per il mantenimento della sua casa e venti misure di olio vergine. Così Salomone darà a Hiram anno dopo anno. 26- Yhwh diede sapienza a Salomone quando parlò a lui; ci fu pace tra Hiram e Salomone e loro due firmarono un patto. 27- Il re Salomone fece salire forzati da tutto Israele e i forzati furono trentamila uomini. 28- Li mandava in Libano diecimila al mese; i turni in Libano erano di un mese e due mesi alla loro casa. Adoniram era capo dei forzati. 29- Salomone aveva settantamila addetti ai trasporti e ottantamila scalpellini sulla montagna. 30- Senza contare i capi che i prefetti di Salomone avevano posto a capo dei lavori; trentamila e trecento che comandavano sul popolo dei lavoranti al progetto. 31- Il re aveva ordinato di svellere pietre grandi, pietre di qualità per le fondamenta della casa, pietre squadrate. 32- I costruttori di Salomone tagliavano le pietre; i costruttori di Hiram e i Ghibeliti, gli alberi, per costruire la casa;

CAP. 6

1 Dopo quattrocentottanta anni dall'uscita dei figli d'Israele, dalla terra d'Egitto, nel quarto anno del regnare di Salomone, nel mese di Ziv, il secondo mese, egli costruì la casa a Yhwh . 2- La casa che il re Salomone costruì a Yhwh era di sessanta cubiti la sua lunghezza; venti la sua larghezza, trenta la sua altezza. 3- Il portico davanti alla sala del tempio era di venti cubiti di lunghezza, nel senso dell'ampiezza del tempio, dieci cubiti la sua larghezza, in direzione della lunghezza del tempio. 4- Costruì alla casa finestre incorniciate chiuse. 5- Costruì lungo il muro del tempio, un edificio addossato; intorno ai muri del tempio, intorno all'Eikal (sala) e al Debir (cella), fece intorno dei deambulatori. 6- Il piano inferiore dell’edificio era di cinque cubiti la sua larghezza; l’intermedio sei cubiti la sua larghezza; il terzo sette cubiti la sua larghezza, perché mise delle mensole fuori all’intorno, per non appoggiare ( le travi) sui muri del tempio. 7- Per la costruzione del tempio, fu usata pietra intera sgrossata, perciò martelli, asce e ogni attrezzo di ferro, non fu sentito durante la costruzione del tempio. 8- L’ingresso del deambulatorio del piano intermedio era verso il lato del tempio di destra (a sud), con una scala a chiocciola salivano sull’intermedio, e dall’intermedio verso il terzo. 9- Costruì il tempio e lo terminò; coprì il tempio a volte e a cassettoni di legno di cedro. 10- Costruì l’edificio annesso, intorno a tutto il tempio, cinque cubiti la sua altezza, era appoggiato al tempio con travi di cedro. 11 Fu la parola di Yhwh rivolta a Salomone dicendo: 12- Questo tempio che tu stai costruendo, se camminerai seguendo le mie leggi, e se eseguirai le mie prescrizioni, i miei precetti, tu sai che io manterrò le mie parole che ti riguardano, quelle che dissi a David tuo padre. 13- Io dimorerò in mezzo ai figli d’Israele e non abbandonerò il mio popolo Israele. 14- Salomone costruì il tempio e lo terminò. 15- Costruì le pareti del tempio all’interno con tavole di cedro; dal pavimento del tempio fino alle pareti del soffitto; rivestì di legno l’interno del soffitto del tempio; rivestì il pavimento con tavole di cipresso. 16- A venti cubiti dal fondo del tempio, costruì, con tavole di cedro, dal pavimento fino alla cima dei muri, costruì a lui, all’interno il Debir (la cella) al Santo dei Santi. 17- L’Eikal ( la sala o la navata) davanti a quella stanza era di quaranta cubiti, 18- e il legno di cedro, all’interno del tempio, aveva ornamenti scolpiti in rilievo e fiori aperti; il tutto in legno di cedro, non si vedeva nessuna pietra. 19- Della cella all’interno del tempio, fece rafforzare il suo interno per mettere là l’arca del patto di Yhwh. 20- La facciata della cella (il Debir) era di venti cubiti di lunghezza, venti cubiti di larghezza e venti cubiti la sua altezza. La rivestì d’oro puro e rivestì l’altare di legno di cedro. 21- Salomone rivestì il tempio all’interno di oro puro e attaccò catene d’oro davanti al Debir (cella) e lo ricoprì d’oro. 22- E tutto il tempio rivestì d’oro e come tutto il tempio, così l’altare tutto del Debir, rivestì d’oro. 23- Nel Debir costruì due cherubini di legno d’olivo, dieci cubiti la sua altezza (di uno) 24- Cinque cubiti (misurava) un’ala del cherubino e cinque cubiti la seconda ala del cherubino; dieci cubiti dall’estremità della sua ala fino alla estremità dell’altra sua ala. 25- Dieci cubiti, misurava il secondo cherubino. La misura e la forma dei cherubini era la stessa per i due. 26-L’altezza di un cherubino dieci cubiti e così il secondo cherubino. 27- Mise i cherubini dentro il tempio, in fondo; le ali dei cherubini erano distese, l’ala di uno toccava contro il muro e l’ala del secondo cherubino toccava contro il muro del secondo. E le loro ali verso il centro, si toccavano, ala contro ala. 28- Ricoprì le ali d’oro. 29- Scolpì tutt’intorno, le pareti del tempio; incisioni a sbalzo di cherubini e di palme, fiori aperti fioriti, all’interno e all’esterno. 30- E il pavimento del tempio, ricoprì d’oro all’interno e all’esterno. 312- I battenti dell’ingresso del Debir fece di legno d’olivo, di quercia gli stipiti, per un quinto3. 32- E sui due battenti di legno d’olivo, scolpì a sbalzo cherubini, palme e fiori aperti fioriti e ricoprì d’oro; stese l’oro sui cherubini e sulle palme. 33- Così alla porta dell’Ekal fece delle cornici di legno d’olivo quadrate. 344- E due battenti di legno di cipresso; due battenti dell’anta, del primo girevole e del secondo girevole. L’anta di entrambi girevoli. 35- Scolpì cherubini e palme e fiori aperti fioriti e ricoprì d’oro aderente fino all’incisione. 36- Costruì la recinzione dell’interno, tre fila di pietre lavorate e una fila di assi di cedro tagliate. 37- Nell’anno quarto gettò (le fondamenta?) della casa di Yhwh, nel mese di Ziv. 38- Nell’anno undicesimo nel mese di Bul , il mese ottavo, terminò il tempio e tutte le sue opere e tutte le sue decisioni e lo costruì in sette anni.

CAP. 7

1 Salomone costruì il suo palazzo. In tredici anni terminò tutto il suo palazzo. 2- Costruì il palazzo “Foresta del Libano”, cento cubiti la sua lunghezza, cinquanta cubiti la sua larghezza e trenta cubiti la sua altezza; sopra quattro fila di pilastri di cedro, c’erano travi di cedro sopra i pilastri. 3- Ricoprì con tavole di cedro in alto sopra le travi, che erano sopra i pilastri; quaranta cinque, quindici per fila. 4- Si affacciavano tre fila di finestre verso altre finestre tre volte. 5- Tutte le porte e gli stipiti erano quadrati; si affacciava una finestra di fronte all’altra finestra per tre volte. 6- Fece il vestibolo dei pilastri, cinquanta cubiti la sua lunghezza, trenta cubiti la sua larghezza, un portico davanti ad essi, di pilastri e una tettoia su di essi. 7- Fece il vestibolo del trono sul quale avrebbe amministrato la giustizia, coperto con cedro, dal pavimento al soffitto. 8- E la casa dove avrebbe abitato, aveva un vestibolo dello stesso stile del vestibolo del tempio. E la casa della figlia del faraone che Salomone aveva preso in moglie, costruì come questo vestibolo. 9- Tutte quelle pietre erano pregevoli, misurate, lavorate e tagliate con la sega, di dentro e di fuori, dalle fondamenta fino ai cornicioni e di fuori fino al cortile maggiore. 10- E dalle fondamenta, pietre di qualità, pietre grandi, pietre di dodici cubiti, pietre di otto cubiti. 11- E dal di sopra, pietre preziose, misurate e legno di cedro lavorato. 12- Il cortile maggiore era circondato da tre fila di pietra lavorata e una fila di cedri tagliati, come il cortile del tempio di Yhwh, all’interno e come il vestibolo del palazzo.

13- Il re Salomone mandò a prendere Kiram di Zor (Tiro). 14- Figlio di una donna vedova, egli era della tribù di Neftali e suo padre era di Tiro; un artigiano del bronzo. Era pieno di saggezza e abilità e di conoscenza per lavorare ogni opera in bronzo. Venne presso il re Salomone e fece tutti i suoi lavori. 15- Forgiò due colonne di bronzo, diciotto cubiti l’altezza di ciascuna colonna, una corda di dodici cubiti circondava le due colonne . 16- Fece due capitelli da mettere sopra le teste (sommità) delle colonne, fusi in bronzo, cinque cubiti l’altezza di un capitello, cinque cubiti l’altezza del secondo capitello. 17-5 Mise in opera grandi reti intrecciate, mise in opera catene ai capitelli che erano sopra la sommità delle colonne; sette a un capitello e sette al secondo capitello. 18- Fece due file di melegrane sopra la rete che stava intorno alla sommità delle colonne, per coprire i capitelli, alla rete di uno, così fece al secondo capitello. 19- E i capitelli che erano alla sommità delle colonne, avevano, invece, un giglio di quattro cubiti. 20- Ai capitelli sopra le due colonne, il cui esterno usciva in abbondanza, anche al di sopra della colonna, fece file di duecento melegrane intorno a entrambi i capitelli. 21- Innalzò le colonne nell’atrio della sala; innalzò la colonna a destra e chiamò il suo nome Jachin; innalzò la colonna a sinistra e chiamò il suo nome Boaz. 22- E sulla sommità delle colonne mise in opera un giglio, per completare le colonne. 23- Costruì il mare (grande bacino) di metallo fuso, dieci cubiti la sua larghezza (diametro); dalla sua sponda fino all’altra, rotondo tutt’intorno; cinque cubiti la sua altezza; una corda di trenta cubiti (circonferenza) lo avrebbe avvolto tutt’intorno. 24- Ornamenti da sotto i suoi bordi, lo avvolgevano tutt’intorno, dieci cubiti; circondavano il mare tutt’intorno, due fila di ornamenti fusi con la sua fusione. 25- Stava sopra dodici buoi; tre rivolti a settentrione, tre rivolti verso il mare (ovest), tre rivolti a sud, e tre rivolti a oriente; il mare stava su di essi nella parte superiore e ogni loro parte posteriore, era all’interno. 26- Il suo spessore, un palmo, il suo bordo come l’opera di una coppa, come il fiore del giglio; poteva contenere duemila bat (unità di misura). 27- Fece dieci piedestalli di bronzo, quattro cubiti la lunghezza di ciascun piedestallo e quattro cubiti la sua larghezza e tre cubiti la sua altezza. 28- Quest’opera del piedestallo aveva delle sbarre, e tra le sbarre dei pannelli, 29- e sopra le sbarre che erano tra i pannelli, leoni buoi e cherubini; e sopra i pannelli, come da sotto, così da sopra, i leoni, i buoi e ghirlande a forma di festoni. 30- Quattro ruote di bronzo per ciascun piedestallo, con gli assi di bronzo; quattro supporti a loro volta, sostenevano da sotto, il bacino; i supporti, fusi, erano di fronte a ciascuna ghirlanda. 31- La bocca interna al capitello era più alta di un cubito e la sua bocca rotonda; così l’opera un cubito e mezzo. Un cubito anche la sua bocca (apertura), c’erano sculture sui loro pannelli; i piedestalli erano quadrati, non rotondi. 32- Quattro ruote (erano) sotto i pannelli e gli assi delle ruote del piedestallo; l’altezza di ciascuna ruota, un cubito e mezzo. 33- La struttura delle ruote era come la struttura della ruota di un carro. I loro assi, la loro forma, i loro cerchioni, i loro raggi, tutto fuso. 34- Quattro lati verso i quattro fianchi del piedestallo (Carrello) , insieme erano di supporto del piedestallo.

Avvertenza: i restanti versetti dal 35 al 45 descrivono tutti gli oggetti costruiti per il tempio; poiché ricorrono molti termini tecnici, qualche oscurità testuale e la traduzione è assai complessa, come dimostrano le traduzioni italiane tutte diverse una dall’altra, si trascrivono nella traduzione della CEI 1971.

35- Alla cima della base c’era un sostegno rotondo, alto mezzo cubito; alla cima della base c’erano i manici; le traverse e la base erano di un sol pezzo. 36 Sulle sue pareti scolpì cherubini, leoni e palme, secondo gli spazi liberi e ghirlande intorno. 37 Fuse le dieci basi di bronzo; ognuno conteneva quaranta bat ed era di quattro cubiti; un bacino per ogni base, per le dieci basi. 38- Pose cinque delle basi sul lato destro del tempio e cinque su quello sinistro. Pose la vasca sul lato destro del tempio. 39- Chiram preparò inoltre caldaie, palette e vassoi. E terminò tutte le commissioni del re Salomone per il tempio del Signore, 41- cioè le due colonne, i globi dei capitelli che erano sopra le colonne, i due reticolati per coprire i due globi dei capitelli che erano sopra le colonne, 42- le quattrocento melagrane sui due reticolati, due file di melagrane per ciascun reticolato, 43- le dieci basi e i dieci bacini sulle basi, 44- il bacino e i dodici buoi sotto il bacino, 45- le caldaie le palette i vassoi e tutti quei vasi che Chiram aveva fatti al re Salomone per il tempio del Signore; tutto era di bronzo rifinito.

Riprende la mia traduzione.

46- Nella valle del Giordano li fece fondere il re con fusione, nella terra tra Sucot e Zartan. 47- Pose Salomone tutti gli arredi numerosi molto assai; non era calcolabile il peso del bronzo. 48- Salomone fece tutti gli oggetti della casa di Yhwh (tempio) e l’altare, d’oro e il tavolo dove si pone il pane anch’esso d’oro. 49- I candelabri - cinque a destra e cinque a sinistra - davanti al “debir”6, erano d’oro puro. 50- Le coppe, i coltelli, i mortai, e gli incensieri, d’oro puro. Anche i cardini dei battenti della stanza di fronte al Santo dei Santi, i battenti della stanza del palazzo erano d’oro. 51 Terminati tutti i lavori che aveva fatto il re Salomone della la casa di Yhwh, fece portare, Salomone, le offerte di David, suo padre, argento e oro e tutti i vasi e messi fra i tesori della casa i Yhwh.

CAP. 8

1 Salomone riunì gli anziani di Israele e tutti i capi delle tribù, i principi delle famiglie dei figli d’Israele, presso il re Salomone, a Gerusalemme, per sollevare l’arca dell’alleanza con Yhwh, dalla città di David, quella cioè da Sion. 2- Salirono presso il re Salomone tutti gli uomini di Israele, per la luna di “etanim”, in quella festa del settimo mese. 3- Giunsero tutti gli anziani di Israele; i sacerdoti sollevarono l’arca. 4- Portarono l’arca di Yhwh, la tenda del convegno e tutti gli attrezzi del santuario che erano nella tenda, e li portarono i sacerdoti e i leviti. 5- Il re Salomone, e tutta l’assemblea di Israele, convenuti con lui, con lui davanti all’arca, facevano sacrifici di pecore e di buoi, che non si potevano contare, né misurare per l’abbondanza. 6- I sacerdoti portarono l’arca dell’alleanza di Yhwh al suo posto, nella cella del tempio, nel santo dei santi, sotto le ali dei cherubini. 7- Perché i cherubini stendevano le ali da sopra l’arca; i cherubini si sporgevano sopra l’arca e sopra le sue stanghe dall’alto. 8- Le stanghe erano lunghe e si vedevano le estremità delle stanghe dal santuario verso l’interno della cella, ma non si vedevano di fuori e rimasero là fino a oggi. 9- Nell’arca non c’era niente, eccetto le due tavole di pietra che Mosè condusse dall’Oreb, che Yhwh tagliò, insieme con i figli d’Israele, nella loro uscita dal paese d’Egitto. 10- Fu all’uscita dei sacerdoti dal santuario che la nube riempì il tempio di Yhwh. 11- I sacerdoti non poterono restare ad assistere a causa della nube, perché la gloria di Yhwh riempiva il tempio di Yhwh. 12- Allora, Salomone disse: Yhwh aveva detto di stabilirsi nella nebbia, 13- così ho costruito un casa principesca per te, un luogo per il tuo riposo per sempre. 14- Il re voltò la sua faccia e benedisse tutta l’assemblea di Israele, tutta l’assemblea di Israele era in piedi. 15- Disse: benedetto Yhwh Elohim di Israele che parlò con la sua bocca a David, mio padre e con la sua mano ha compiuto la promessa. 16- Dal giorno che ho fatto uscire il mio popolo Israele dall’Egitto, non ho scelto in quale città, fra tutte le tribù d’Israele, costruire una casa dove essere là il mio nome ad abitare, ecco, io ho scelto David per essere capo del mio popolo Israele. 17- Fu desiderio di mio padre di costruire una casa per il nome di Yhwh Elohim di Israele. 18- Ma, disse Yhwh a David mio padre: poiché era tuo desiderio costruire una casa per il mio nome, sarebbe stato bene, perché era nel tuo cuore. 19- Solo che tu, non costruirai la casa, perché tuo figlio, che uscirà dai tuoi fianchi, egli costruirà la casa al mio nome. 20- Yhwh mantenne la sua parola che aveva pronunciato, io sono salito invece di David, mio padre e sono seduto sul trono d’Israele, come aveva detto Yhwh e ho costruito il tempio al nome di Yhwh, Elohim d’Israele. 21- Lì, ho fissato un posto all’arca nella quale c’è il patto che Yhwh stipulò con i nostri padri, quando li fece uscire dalla terra d’Egitto. 22- Salomone rimase in piedi davanti all’altare di Yhwh di fronte a tutta l’assemblea di Israele e stese le sue mani al cielo. 23- E disse: Yhwh, Elohim di Israele, non c’è nessun elohim come te, nell’alto dei cieli e quaggiù sopra e sotto la terra; mantieni il patto e la benevolenza ai tuoi servi che camminano davanti a te con tutto il loro cuore, 24- quelle che hai conservato al tuo servo David, mio padre. Ciò che gli avevi promesso, con la tua bocca e con la tua mano potente, in questo giorno, l’hai compiuto. 25- Ora Yhwh, Elohim d’Israele , conserva al tuo servo David, mio padre ciò che gli avevi promesso dicendo: non ti mancherà un discendente dinnanzi a me che sieda sul trono di Israele, solo se i tuoi figli conserveranno la loro strada camminando davanti a me, come tu hai camminato davanti a me. 26- Adesso Elohim d’Israele, conferma dunque la tua promessa che hai pronunciato al tuo servo David, mio padre. 27- Ma, veramente Elohim abiterà sulla terra? Ecco i cieli e i cieli dei cieli non ti possono contenere, e nemmeno questa casa che ti ho costruito. 28- Volgi la tua faccia alla preghiera del tuo servo e alla sua supplica, o Yhwh mio Elohim, per ascoltare l’esultanza e la preghiera che il tuo servo, oggi, sta pregando davanti a te. 29- Siano i tuoi occhi aperti su questo tempio, notte e giorno, sul luogo sul quale avevi detto, lì sarà il mio nome, per ascoltare la preghiera che innalza il tuo servo da questo posto. 30- Ascolta la supplica del tuo servo e del tuo popolo Israele quando pregheranno in questo luogo. E tu ascolterai, nel luogo del tuo abitare, nei cieli, ascolterai e perdonerai. 31- E quando uno peccherà contro il suo prossimo, e gli sarà richiesto un giuramento e per i suoi giuramenti verrà (a maledire) davanti al tuo altare, in questo tempio, 32- tu ascolterai dal cielo e renderai la tua giustizia ai tuoi servi, per condannare il colpevole e per dare sulla sua testa il suo comportamento, e per assolvere il giusto e dare a lui secondo la tua giustizia. 33- Quando sarà sconfitto il tuo popolo Israele, davanti al nemico, per aver peccato contro di te, ma, se torneranno a te, e renderanno onore al tuo nome, innalzeranno preghiere e faranno suppliche a te, in questo tempio, 34- allora tu, ascolterai dal cielo e perdonerai il peccato del tuo popolo Israele e li farai riposare nel paese che tu hai dato ai loro padri. 35- Quando farai chiudere i cieli, e non ci sarà pioggia, per aver peccato contro di te, ma, pregheranno presso questo luogo e renderanno onore al tuo nome, e si pentiranno dei loro peccati, perché tu li avrai accusati. 36- Allora tu ascolterai dal cielo e perdonerai il peccato dei tuoi servi e del tuo popolo Israele, perché tu insegni loro la strada sulla quale cammineranno con te; e darai la pioggia sulla tua terra che hai dato al tuo popolo in eredità. 37- Quando nel paese ci sarà carestia, quando ci sarà peste, aridità, carbonchio, cavallette, locuste, quando accadrà che, contro di lui (Israele) il suo nemico sarà nel paese, alle sue porte, ogni flagello, piaghe di ogni genere. 38- Ogni preghiera, ogni supplica che ti sarà rivolta, da uno qualunque o da tutto il popolo d’Israele, quando riconoscerà ciascuno, la colpa nel suo cuore e stenderà le sue mani verso questo tempio, 39- tu ascolterai, dal cielo, luogo del tuo riposo, e perdonerai. E farai in modo di dare a ciascuno secondo la sua condotta, perché tu conosci il suo cuore, poiché tu soltanto conosci il cuore di tutti i figli dell’uomo. 40- Per questo temeranno te, tutti i giorni che essi vivranno sulla faccia della terra, quella che tu hai dato ai nostri padri. 41- Ed anche verso gli stranieri, che non appartengono al tuo popolo Israele, quegli che verrà da un paese lontano, a causa del tuo nome, 42- perché essi avranno sentito del grande tuo nome, della potenza della tua mano e del tuo braccio, che tu hai dispiegato, essi verranno e pregheranno presso questo tempio. 43- Tu l’ascolterai dal cielo, luogo della tua dimora, tu farai tutto ciò che ti chiederà lo straniero; per questo conosceranno tutti i popoli della terra il tuo nome e ti temeranno come il tuo popolo Israele e sapranno che il tuo nome è stato invocato sopra questo tempio, che io ti ho costruito. 44- Quando il tuo popolo uscirà in battaglia contro il suo nemico, lungo la strada dove tu li hai mandati, e pregheranno Yhwh in direzione della città che tu hai scelto per te, e verso il tempio che io ho costruito al tuo nome, 45- tu ascolterai dai cieli, la loro preghiera e la loro supplica e farai ad essi giustizia. 46- Quando peccheranno contro di te, poiché non c’è nessun uomo che non peccherà, ti indignerai con loro e metterai davanti a loro un nemico; saranno deportati e imprigionati nel paese del nemico, vicino o lontano. 47- Se torneranno in se stessi – nel paese dove abiteranno- e ritorneranno a fare suppliche verso di te, nel paese della loro prigionia, dicendo: abbiamo peccato, ci siamo traviati, siamo stati malvagi. 48- E torneranno a te con tutto il loro cuore, con tutta la loro anima – nel paese dei loro nemici, dove li avevano deportati – e ti pregheranno rivolti alla loro terra, che tu hai dato ai loro padri, verso la città che tu hai scelto e verso la casa che io ho costruito al tuo nome, 49- tu ascolterai dai cieli, luogo della tua dimora, la loro preghiera e la loro supplica e renderai loro giustizia. 50- E perdonerai al tuo popolo perché hanno peccato contro di te, per tutte le loro offese che hanno fatto contro di te, inducendo della compassione nei loro deportatori, i quali proveranno pietà. 51- Perché essi sono il tuo popolo e la tua eredità, che tu hai fatto uscire dall’Egitto da dentro un forno di ferro. 52- Siano i tuoi occhi aperti alla supplica del tuo servo e verso il tuo popolo Israele, per ascoltarli in tutto ciò che ti chiederanno. 53- Perché tu li hai separati per te, come tua eredità, da tutti i popoli della terra, come dicesti per mano di Mosè, tuo servo, nel far uscire i nostri padri, o mio signore, Yhwh, dall’Egitto. 54- Nel terminare di inneggiare a Yhwh con tutte queste preghiere e queste suppliche, Salomone si alzò da presso l’altare di Yhwh dall’essere inginocchiato, per la sua benedizione, e stese le sue mani verso il cielo. 55- Restò in piedi e benedisse tutta l’assemblea di Israele a gran voce dicendo: 56- benedetto Yhwh che ha dato riposo al suo popolo Israele, come tutto ciò che aveva detto; non una parola cadde di tutto quel che lui aveva detto di bene, che aveva pronunciato per mano di Mosè, suo servo. 57- Yhwh nostro Elohim, sarà con noi, come è stato con i nostri padri, non ci abbandonerà, non ci respingerà. 58- Per condurre i nostri cuori verso di lui, per camminare lungo tutte le sue vie, per osservare i suoi precetti, le sue leggi e le sue sentenze, quelle che ordinò ai nostri padri. 59- Queste parole che io ho supplicato davanti a Yhwh, siano presenti a Yhwh nostro Elohim, di giorno e di notte, per rendere giustizia al suo servo e giustizia al suo popolo Israele, ogni giorno secondo la necessità del giorno. 60- Affinché sappia, ogni popolo della terra, che Yhwh, egli è l’Elohim, non ce n’è un altro. 61- Sia il vostro cuore pienamente con Yhwh, nostro Elohim, nel camminare con le sue leggi e nell’osservare i suoi precetti, come in questo giorno. 62- Il re e tutto Israele suo popolo, offrirono un sacrificio davanti a Yhwh. 63- Offrì un sacrificio di comunione Salomone, il quale sacrificò ventiduemila buoi e centoventimila pecore; inaugurarono il tempio di Yhwh, Salomone e tutti i figli d’Israele. 64- In quel giorno il re consacrò il centro del cortile che è davanti al tempio di Yhwh, perché lì fece l’olocausto, l’offerta e i grassi dei sacrifici di comunione, perché l’altare di bronzo, che è davanti a Yhwh, era piccolo per contenere l’olocausto, l’offerta e il grasso dei sacrifici di comunione. 65- Salomone, per quell’occasione, fece una festa grande e tutto Israele era insieme con lui: dall’entrata di Hamat fino al fiume d’Egitto (il Nilo), davanti a Yhwh, nostro Elohim, sette giorni e sette giorni, quattordici giorni. (così il TM) 66- Nell’ottavo giorno mandò via il popolo. Benedirono il re e si incamminarono per le loro tende, lieti e contenti nel cuore, per tutto il bene che Yhwh aveva fatto a David suo servo e a Israele suo popolo.

CAP. 9

1Dopo che Salomone ebbe terminato di costruire il tempio di Yhwh e il palazzo del re, e ogni desiderio che Salomone gli era piaciuto di soddisfare, 2- apparve a Salomone Yhwh una seconda volta, come gli era apparso a Gabaon. 3- Gli disse Yhwh: ho ascoltato la tua preghiera e la tua supplica, che tu hai supplicato davanti a me, ho consacrato questo tempio che tu hai costruito per porre lì il mio nome per sempre. Saranno i miei occhi e il mio cuore lì per sempre. 4- Se tu camminerai davanti a me, come ha camminato, David tuo padre, con cuore integro e con rettitudine per eseguire tutto ciò che ti ho ordinato; leggi e precetti osserverai, 5- io consoliderò il trono del tuo regno su Israele per sempre, come ho promesso a David tuo padre dicendo: non sarà tagliato a te un uomo 7 da sopra il trono di Israele. 6- Se di certo, voi e i vostri figli, lascerete dal seguirmi e non osserverete i miei precetti e le leggi che ho dato a voi, e andrete a servire altri elohim e vi prostrerete ad essi, 7- allora farò sparire Israele da sopra la faccia della terra che diedi loro; e il tempio che ho consacrato al mio nome, io lo allontanerò dalla mia faccia; Israele sarà come uno zimbello e un pagliaccio per tutti i popoli. 8- Questo tempio eccelso, sarà distrutto; chiunque passi davanti a lui, fischierà e dirà : che cosa ha fatto Yhwh in questo modo, a questo paese, a questo popolo? 9 E penseranno perché hanno abbandonato Yhwh loro Elohim che fece uscire i loro padri dal paese d’Egitto, e si sono dedicati ad altri elohim, prostrandosi ad essi e servendoli, per questo, Yhwh, loro Elohim, ha procurato tutta questa rovina. 10- Alla fine dei vent’anni, durante i quali Salomone aveva costruito i due edifici: il tempio di Yhwh e il palazzo del re, 11- Hiram, re di Tiro, aveva portato a Salomone legname di cedro e legname di cipresso e oro secondo il suo desiderio, allora il re Salomone diede a Hiram venti città nel territorio della Galilea. 12- Hiram uscì da Tiro per vedere le città che gli aveva dato Salomone, ma non furono gradite ai suoi occhi. 13- E disse: cosa sono queste città che mi hai dato, fratello mio? E le chiamò terra di Kobul, fino ad oggi. 14- Hiram mandò al re centoventi talenti d’oro. 15- E questa è la scusa del lavoro forzato che il re Salomone impose per costruire il tempio di Yhwh e il suo palazzo, il Millo8 e le mura di Gerusalemme, Cazor e Meghiddo e Gezer. 16- Il faraone, re d’Egitto, uscì in battaglia e conquistò Gezer e la incendiò con il fuoco; i cananei che abitavano nella città, li uccise e la diede – bottino di guerra - a sua figlia, moglie di Salomone. 17- Salomone ricostruì Gezer e Bet-Aron inferiore. 18- Baalat e Tamor nel deserto del paese 19- e tutte le città del vettovagliamento che appartenevano a Salomone: le città dei carri, le città della cavalleria, secondo il desiderio di Salomone che amò costruire in Gerusalemme, nel Libano e in tutto il paese che stava in suo potere. 20- I superstiti di ciascun popolo, degli amorrei, degli hittiti, dei perizziti, degli hivei, dei ghebusei, che non erano israeliti, 21- i loro figli, che restarono nel paese dopo di loro, e che i figli d’Israele, non poterono consacrare allo sterminio, Salomone li fece schiavi ai lavori forzati, fino ad oggi. 22- Salomone non diede la schiavitù a nessuno dei figli d’Israele , perché essi furono uomini di guerra, suoi servitori, suoi ministri, suoi ufficiali, capi dei suoi carri e dei suoi cavalieri. 9 23 Quei capi dei prefetti che sovrintendevano le opere di Salomone, erano cinquecentocinquanta e comandavano i lavoratori che eseguivano le opere. 24- Già la figlia del faraone era salita, dalla città di David, alla sua casa che le aveva costruito, allora costruì il Millo. 25- Salomone faceva sacrifici tre volte all’anno, olocausti e sacrifici di comunione, sull’altare che aveva costruito a Yhwh e bruciava incenso su quello, davanti a Yhwh. E completò il tempio. 26- Il re Salomone costruì una flotta in Ezion-Gever, che è presso Eilat, sulla sponda del mar dei giunchi, nel paese di Edom. 27- Hiram mandò sulla flotta i suoi servi, uomini delle navi (marinai) che conoscevano il mare, insieme ai servi di Salomone. 28- Giunsero a Hofir e presero da lì l’oro, quattrocentoventi talenti e li portarono a Salomone.

CAP. 10

1 La regina di Saba, avendo udito della fama di Salomone, per il nome di Yhwh, venne per sottoporlo a prova con indovinelli. 2- Arrivò a Gerusalemme con ricchezza molto grande: cammelli che portavano aromi, oro in grande quantità e pietre preziose. Giunse da Salomone e gli parlò di tutto ciò che era nel suo cuore10. 3- Salomone rispose a tutte le sue domande; non ci fu cosa occulta, che non fosse risolta per lei, dal re. 4- La regina di Saba vide tutta la sapienza di Salomone e il palazzo che aveva costruito. 5- Gli alimenti della sua tavola, l’abitazione dei suoi servi, i camerieri che si prendevano cura di lui, i loro vestiti, i suoi coppieri, gli olocausti che egli sacrificava nel tempio di Yhwh, e restò senza fiato. 6- Disse a Salomone: era vera la voce che avevo udito nella mia terra, circa le tue faccende e circa la tua saggezza. 7- E non avrei creduto finché non sono venuta e i miei occhi hanno visto. Ed ecco, non mi fu riferito che la metà; la sapienza e la fortuna è maggiore della fama che io avevo udito. 8- Fortunati i tuoi uomini, fortunati i tuoi servi, quelli che stanno sempre in piedi davanti a te e che ascoltano la tua sapienza. 9- Sia benedetto Yhwh, tuo Elohim, il quale si è compiaciuto in te per metterti sul trono d’Israele; Yhwh, nell’amare Israele per sempre, ti ha elevato re, per esercitare diritto e giustizia. 10- Diede al re centoventi talenti d’oro, profumi in grande quantità, e pietre preziose; non arrivò più, in quella città quantità di profumo, come quello che aveva portato la regina di Saba, al re Salomone. 11- Anche la flotta di Hiram, che portava oro da Hofir, fece arrivare da Hofir, legname di sandalo in grande quantità e pietre preziose. 12- Il re, con il legno di sandalo costruì una balaustra per il tempio di Yhwh e per il palazzo del re; cetre e arpe per i cantori; non arrivò più fino ad oggi, né non si vide più, tanto legno di balsamo. 13- Il re Salomone diede alla regina di Saba tutto il piacere che lei aveva chiesto, oltre a quello che il re Salomone le aveva dato con mano11. Ella si allontanò e andò nel suo paese, lei e i suoi servi. 14- Il peso dell’oro che arrivò a Salomone, in un anno, fu di seicentosessantasei talenti d’oro, 15- senza contare quello degli uomini delle tasse (?) e il guadagno dei mercanti e di tutti i re dell’Arabia e dei governatori del paese. 16- Il re Salomone fece duecento grandi scudi d’oro battuto; seicento (sicli) d’oro impiegando per ogni scudo. 17- E trecento sontuosi scudi d’oro battuto, tre mine d’oro impiegando per ogni scudo; li collocò nel palazzo “Foresta del Libano”. 18- Il re fece un grande trono d’avorio e lo ricoprì d’oro puro.. 19- Il trono aveva sei scalini. Una testa di vitello era sullo schienale del trono sul suo didietro. Oppure, “la sommità dello schienale del trono era rotonda”. (Aveva) braccioli, di qua e di là del posto del sedere, e due leoni rampanti, ai lati dei braccioli. 20- Dodici leoni rampanti erano sopra i sei gradini, da un lato e dall’altro; un trono così non fu costruito in nessun regno. 21- Tutte le coppe del re, per bere, erano d’oro e tutti gli oggetti del palazzo “Foresta del Libano” erano d’oro puro. Non c’era argento, non era ritenuto, ai giorni di Salomone, che valesse qualcosa. 22- Poiché il re aveva la flotta a Tarsis in mare, insieme alla flotta di Hiram, ogni tre anni la flotta di Tarsis, arrivava carica di oro e argento, di scimmie e di babbuini. 23- Il re Salomone si ingrandì più di tutti i re della terra, per ricchezza e per sapienza. 24- In tutta la terra si cercava di avvicinare Salomone, per ascoltare la sua saggezza, che Elohim aveva messo nel suo cuore. 25- Tutti venivano, ciascuno col suo dono: oggetti d’argento e oggetti d’oro, mantelli e armi, aromi, cavalli e muli, la cosa anno dopo anno. 26- Salomone riunì carri e cavalieri; aveva millequattrocento carri e dodicimila cavalieri che li sistemò nelle città dei carri e a Gerusalemme con il re. 27- Salomone diede a Gerusalemme l’argento come fossero pietre e legname di cedro come fossero sicomori12 , i cavalli che possedeva (venivano) a Salomone dall’Egitto e da Keue. I mercanti del re li avrebbero presi da Keue in contanti. 29- Un carro, saliva e usciva dall’Egitto per seicento sicli di denaro; un cavallo per centocinquanta. E così per tutti i re Hittiti e per i re di Aram, per mezzo loro uscivano. (erano venduti).

CAP. 11

1 Il re Salomone amò molte donne straniere: la figlia del faraone, moabite, ammonite, edomite, sidonite e hittite. 2- Dalle nazioni delle quali, Yhwh aveva detto: non andrete con loro ed essi non verranno con voi; perché di certo loro piegheranno il vostro cuore dietro ai loro elohim. Salomone aderì ad essi per amore. 3- Ha avuto settecento donne principesse e trecento concubine regali e piegarono la sua anima e il suo cuore . 4- Fu al tempo della vecchiaia di Salomone che le sue donne piegarono il suo cuore dietro a elohim stranieri e non c’era più nel suo cuore, intesa completa con Yhwh suo Elohim, come nel cuore di David, suo padre. 5- Salomone camminò dietro Astarte, dea degli abitanti di Sidone e dietro a Milcam, abominio degli ammoniti. 6- Salomone fece male agli occhi di Yhwh e non seguì totalmente Yhwh, come David suo padre. 7- Salomone costruì anche un’altura a Kemos, abominio di Moab, sul monte di fronte a Gerusalemme e a Molek, abominio dei figli di Ammon. 8- E così ha fatto per tutte le sue donne straniere, le quali offrivano incenso e facevano sacrifici ai loro elohim. 9- Yhwh si indignò con Salomone perché allontanò il suo cuore dall’amicizia con Yhwh, Elohim di Israele, apparso a lui due volte. 10- E gli aveva ordinato questa cosa, di non seguire gli elohim stranieri, ma egli non osservò ciò che Yhwh gli aveva ordinato. 11- Disse Yhwh a Salomone: poiché questo è ciò che hai fatto, e non hai osservato il mio patto, le mie leggi che ti avevo ordinato, certamente io strapperò te dal tuo regno e lo darò a un tuo servo. 12- Ma, durante i tuoi giorni non lo strapperò, per riguardo a David, tuo padre; lo strapperò dalla mano di tuo figlio. 13- Ma, del tuo regno, non strapperò tutto, un germoglio darò a tuo figlio, per riguardo a David mio servo e per riguardo a Gerusalemme, che io ho scelto. 14- Yhwh sollevò un nemico contro Salomone, Adad, l’edomita, egli era della stirpe di Edom. 15- Avvenne che – dopo che David ebbe sconfitto Edom- Joab, capo del suo esercito, andò a seppellire i cadaveri e uccise tutti i maschi di Edom. 16- Poiché egli abitò là sei mesi, Joab e tutto Israele, finché annientarono tutti i maschi di Edom. 17- Adad fuggì, lui e alcuni uomini idumei, fra i servi di suo padre con lui, per andare in Egitto. Adad era un piccolo ragazzo. 18- Partirono da Midiam e giunsero a Paran e presero con loro donne di Paran e arrivarono in Egitto, presso il faraone. Egli diede a lui casa e cibo, parlò a lui e gli diede della terra. 19- Adad incontrò molta grazia agli occhi del faraone e gli diede in moglie una sorella di sua moglie; sorella della regina Tahfenes. 20- La sorella di Tahfenes gli generò Genubat, suo figlio e lo svezzò Tahfenes; Genubat visse nella casa del faraone in mezzo ai figli del faraone. 21- Adad, in Egitto sentì che David giaceva con i suoi padri e che Joab, capo dell’esercito, era morto. Disse Adad al faraone: lasciami partire, io vorrei tornare al mio paese. 22- Gli disse il faraone, perché, cosa ti manca qui con me? Eppure , tu stai cercando di andare nel tuo paese. Rispose: nulla mi manca, (ti prego) poiché tu mi lascerai andare di certo. 23- Elohim sollevò contro di lui Salomone, un nemico13, Rezon, figlio di Eliadà, che era fuggito da Adadezer, re di Zoba, suo signore. 24- Egli radunò intorno a sé degli uomini, e fu capo di una banda, quando David sterminò (gli aramei). Andarono a Damasco, abitarono in essa e regnarono in Damasco. 25- Fu nemico di Israele tutto il tempo di Salomone, perché Adad aveva risvegliato il disprezzo contro Israele. Regnò su Aram.

Da questo versetto inizia la storia di Geroboamo.

26- Anche Geroboamo - figlio di Nebat un efraimita di Zerudà; il nome di sua madre, Zeruà, una donna vedova, serva di Salomone - alzò la mano contro Salomone. 27- Questa la causa per la quale fu alzata la mano contro il re. Salomone aveva costruito il Millo, aveva chiuso la breccia della città di David, suo padre. 28- Geroboamo era valoroso e forte, Salomone vide il ragazzo quando lavorava a queste opere; egli lo incaricò di occuparsi di tutti i lavori pesanti della casa di Giuseppe14. 29- Accadde in quel tempo che Geroboamo, uscendo da Gerusalemme, lungo la strada, lo incontrò Achia, profeta di Silo. Egli era avvolto in un mantello nuovo; erano loro due soltanto, nella campagna. 30- Achia afferrò il mantello e lo tagliò in dodici brandelli. 31- Disse a Geroboamo: prendi per te dieci brandelli, perché così ha detto Yhwh, Elohim di Israele; ecco io strapperò il regno dalla mano di Salomone e lo darò a te con dieci tribù. 32- Una tribù resterà a lui per riguardo al mio servo David e per riguardo a Gerusalemme, la città che ho scelto, lei fra tutte le tribù di Israele. 33- A causa del fatto che, mi hanno abbandonato e si sono prostrati ad Astarte, elohim di Sidone e a Camos, elohim di Moab e a Milcam, elohim dei figli di Ammon e non hanno camminato nelle mie vie per fare ciò che è retto ai miei occhi; osservando le mie leggi, le mie prescrizioni, come ha fatto David, suo padre. 34- Ma, non prenderò tutto il regno dalla sua mano, perché principe lo manterrò per tutti i giorni della sua vita, per riguardo a David, mio servo, che io ho scelto, il quale osservò i miei precetti e le mie leggi. 35- E prenderò il regno dalla mano di suo figlio e lo darò a te con dieci tribù. 36- A lui darò una tribù affinché ci sia una lampada per David, mio servo, tutti i giorni davanti a me, in Gerusalemme, la città che ho scelto per me, per porre lì il mio nome. 37- Io prenderò te e tu regnerai su tutto ciò che vorrà la tua vita e sarai re su Israele. 38- Se tu ascolterai tutto ciò che ti ordinerò e camminerai nelle mie vie e farai quanto retto ai miei occhi, osservando le mie leggi e i miei precetti, come ha fatto David, mio servo, allora io sarò con te e ti costruirò un casato stabile, come l’ho costruito a David e darò a te Israele. 39- E contesterò la discendenza di David per questo, ma non per tutti i giorni. 40 Salomone cercò di far morire Geroboamo. Geroboamo si alzò e fuggì in Egitto presso Sisac, re d’Egitto e restò in Egitto fino alla morte di Salomone. 41- Il resto delle cose di Salomone e tutto ciò che fece e la sua sapienza, non sono forse scritte nel libro delle “Gesta di Salomone”? 42- I giorni che Salomone regnò a Gerusalemme su tutto Israele furono quaranta anni. 43- Salomone si addormentò con i suoi padri e fu sepolto nella città di David e al suo posto regnò Roboamo, suo figlio.

CAP. 12

1 Roboamo andò a Sichem perché a Sichem, venne tutto Israele per farlo re. 2- Fu quando Geroboamo, figlio di Nabat, il quale era ancora in Egitto, dov’era fuggito dalla faccia del re Salomone, Geroboamo tornò dall’Egitto. 3- Mandarono a chiamarlo, lui venne con tutta l’assemblea d’Israele e parlarono a Roboamo dicendo: 4- Tuo padre ci impose un giogo gravoso, tu adesso alleggerisci il trattamento di tuo padre, il lavoro forzato del suo giogo pesante che mise su di noi, e noi saremo tuoi servitori. 5- Rispose loro: andate! Fra tre giorni tornate da me. E il popolo se ne andò. 6- Il re Roboamo si consigliò con gli anziani che erano stati servitori di Salomone, suo padre, quando era in vita, dicendo: voi quale parola di ritorno mi consigliate a questo popolo? 7- Parlarono a lui dicendo, se tu oggi ti farai servo di questo popolo, li servirai, li ascolterai e parlerai loro con buone parole, saranno servitori tuoi tutti i giorni . 8- Egli tralasciò il giudizio degli anziani che gli avevano proposto, e si consigliò con i giovani che erano cresciuti con lui, i quali erano al suo servizio. 9- Chiese loro, che cosa voi consigliate di rispondere a questo popolo, che mi ha parlato dicendo: alleggerisci il giogo che mise tuo padre sopra di noi? 10 I giovani, che erano cresciuti con lui, risposero dicendo,: così risponderai a questo popolo, che ti ha parlato dicendoti: tuo padre ha fatto pesante il giogo su di noi, tu alleggeriscilo da sopra di noi; così risponderai ad essi: il mio mignolo è più grosso dei lombi di mio padre. 11- Ora, mio padre caricò su di voi un giogo pesante, io accrescerò il giogo su di voi; mio padre vi punì con fruste, io vi punirò con scorpioni. 12- Arrivò Geroboamo con tutto il popolo, da Roboamo, nel terzo giorno come aveva parlato il re dicendo: tornate da me il terzo giorno. 13- Il re rispose al popolo e fu duro, respinse il consiglio degli anziani, che loro avevano consigliato. 14- E rispose ad essi secondo il consiglio dei giovani dicendo: mio padre ha reso pesante il vostro giogo, io aumenterò il giogo su di voi; mio padre vi punì con fruste, io vi punirò con scorpioni. 15- Il re non ascoltò il popolo perché era l’occasione – secondo Yhwh – affinché fosse realizzata la sua parola, che Yhwh aveva pronunciato per mezzo di Achia di Silo a Geroboamo, figlio di Nebat. 16- Tutto Israele vide che il re non li aveva ascoltati; il popolo ritornò la parola al re e rispose al re dicendo: quale eredità abbiamo noi con David? Non abbiamo nessuna eredità con il figlio di Isai (Iesse); alle tue tende Israele! E Israele andò alle sue tende. 17- I figli d’Israele abitanti nelle città di Giuda, regnò su di essi Roboamo. 18- Il re Roboamo mandò Adoram, il quale sovrintendeva ai lavori forzati, ma tutto Israele lo prese a sassate e morì lapidato. Il re Roboamo si affrettò a salire sul carro per fuggire a Gerusalemme. 19- Israele si ribellò contro la casa di David fino a oggi. 20- Quando tutto Israele venne a sapere che Geroboamo era tornato, mandarono a chiamarlo presso la comunità, e lo proclamarono re su tutto Israele; Nessuno aveva seguito la casa di David, se non la tribù di Giuda soltanto. 21- Roboamo giunse a Gerusalemme, riunì tutta la casa di David e la tribù di Beniamino; centottantamila soldati, adatti alla guerra, per combattere contro la casa d’Israele e riprendere il regno a Roboamo, figlio di Salomone. 22- Fu la parola di Elohim, rivolta a Semaià, uomo di Elohim, dicendo: 23- Parla a Roboamo, figlio di Salomone, re di Giuda e a tutta la casa di Giuda e a quella di Beniamino e al resto del popolo, dicendo: 24- Così dice Yhwh: non salite e non combattete contro i vostri fratelli, figli d’Israele; tornate ciascuno alla propria casa, perché da me è accaduta questa cosa. Ascoltarono la parola di Yhwh e tornarono ad andare (a casa), come aveva detto Yhwh. 25- Geroboamo ricostruì Sichem sulla montagna di Efraim e abitò in essa; Uscì da là e ricostruì Penuel. 26- Geroboamo pensò nel suo cuore, adesso il regno tornerà alla casa di David, 27- se questo popolo salirà a portare sacrifici al tempio di Yhwh a Gerusalemme; il cuore di questo popolo tornerà dal loro signore, da Roboamo, re di Giuda; mi uccideranno e torneranno da Roboamo, re di Giuda. 28- Il re si consigliò e costruì due vitelli d’oro e disse al popolo: troppe le vostre salite a Gerusalemme; ecco il tuo Elohim Israele! Che vi ha fatto uscire dalla terra d’Egitto. 29- Uno lo collocò a Bet-El e uno lo mise a Dan. 30- Fu questo fatto a portare alla trasgressione. Il popolo andava davanti a uno dei due, fino a Dan. 31- Costruì templi sulle alture e ordinò sacerdoti gente del popolo, che non erano dei figli di Levi. 32- Geroboamo istituì una festa nell’ottavo mese, il giorno quindici del mese, come la festa che c’era in Giuda. Così salì sull’altare a Bet-El per sacrificare ai vitelli che aveva costruito. Collocò a Bet-El sacerdoti, sulle alture che aveva costruito. 33- Salì sull’altare fatto a Bet-El, il giorno quindici del mese, l’ottavo mese, che aveva inventato da solo; fece festa davanti a Israele e salì sull’altare per bruciare incenso.

CAP. 13

1 Ecco, un uomo di Elohim venne da Giuda a Bet-El con la parola di Yhwh, mentre Geroboamo era ritto sull’altare a bruciare incenso. 2- Egli gridò verso l’altare la parola di Yhwh dicendo: Altare! Altare! Così ha detto Yhwh: un figlio sarà generato alla casa di David, Giosia il suo nome, egli sacrificherà su di te i sacerdoti delle alture che bruciano incenso su di te, e ossa d’uomo bruceranno su di te. 3- Egli diede in quel giorno un segno dicendo: questo il segno di cui Yhwh ha parlato, ecco, l’altare si spezzerà e si rovescerà la cenere che è su di esso. 4- Il re, nell’udire le parole dell’uomo di Elohim, che aveva gridato sopra l’altare a Bet-El, stese la sua mano da sopra l’altare dicendo: prendetelo! Ma, la sua mano che aveva steso contro di lui, si inaridì e non poteva farla tornare a sé. 5- E l’altare si spezzò e si rovesciò la cenere dell’altare, come segno che aveva dato l’uomo di Elohim, secondo la parola di Yhwh. 6- Perciò il re disse all’uomo di Elohim: per favore, calma la faccia di Yhwh tuo Elohim, e supplica in mio favore che la mia mano torni a me. L’uomo di Elohim placò il volto di Yhwh e la mano del re tornò da lui e fu come prima. 7- Disse il re all’uomo di Elohim: vieni con me a casa, prendi forza, vorrei darti un dono. 8- Rispose l’uomo di Elohim al re: se tu mi darai metà della tua casa, non verrò con te, non mangerò pane, non berrò acqua in questo posto. 9- Perché così ha ordinato a me la parola di Yhwh dicendo: non mangerai pane, non berrai acqua e non tornerai per la strada dell’andata. 10- Partì per un’altra strada, e non tornò per la strada dalla quale arrivò a Bet-El. 11- Un vecchio profeta abitava a Bet-El, venne suo figlio e gli raccontò tutto l’accaduto; ciò che aveva fatto l’uomo di Elohim quel giorno a Bet-El e le parole che disse al re le riferirono al loro padre (così il testo). 12- Chiese ad essi il loro padre, per quale strada fosse andato. I suoi figli indicarono la strada che prese l’uomo di Elohim, che era venuto da Giuda. 13- Disse ai suoi figli, sellatemi l’asino e lo cavalcò. 14- Andò dietro all’uomo di Elohim e lo incontrò seduto sotto un grande albero; gli disse: “sei tu forse l’uomo di Elohim che sei venuto da Giuda”? Rispose: sono io. 15- Gli disse: vieni con me a casa a mangiare del pane. 16- Rispose: non posso tornare con te e venire con te; non mangerò pane e non berrò con te acqua, in questo posto. 17- Perché la parola mi fu rivolta per ordine di Yhwh: “non mangerai pane e non berrai là dell’acqua., non tornerai camminando lungo la strada che hai percorso nell’arrivare”. 18- Gli disse: anch’io sono profeta come te e un angelo mi ha portato, per ordine di Yhwh, dicendo: fallo tornare con te, alla tua casa e mangerà pane e berrà acqua; egli mentiva. 19- Tornò con lui e mangiò pane nella sua casa e bevve acqua. 20- Mentre essi stavano seduti a tavola, fu la parola di Yhwh rivolta al profeta che aveva fatto tornare l’altro. 21- Egli gridò all’uomo di Elohim che era venuto da Giuda dicendo: così ha detto Yhwh, poiché ti sei ribellato alla faccia di Yhwh e non hai ascoltato il precetto che ti aveva ordinato Yhwh, tuo Elohim, 22- ma, sei tornato, hai mangiato pane, hai bevuto acqua nel luogo nel quale, Yhwh ti aveva detto: non mangerai pane, non berrai acqua, il tuo cadavere non entrerà nella tomba dei tuoi padri. 23- Dopo aver mangiato e dopo aver bevuto, gli venne sellato l’asino del profeta che lo aveva fato tornare. 24- Partì e lungo la strada incontrò un leone che lo uccise e il suo cadavere fu abbandonato per strada e l’asino restò in piedi, poco lontano da lui, e il leone in piedi accanto al cadavere. 25- Ecco, degli uomini che passavano, videro il cadavere abbandonato per strada, e il leone in piedi accanto al cadavere; arrivarono e parlarono alla città dove il vecchio profeta abitava. 26- Udito, il profeta disse: quegli è l’uomo di Elohim, che si è ribellato alla faccia di Yhwh; e Yhwh lo ha dato (in pasto) al leone che lo fece a pezzi e lo uccise, secondo la parola di Yhwh, che gli aveva parlato. 27- Egli parlò ai suoi figli dicendo: sellatemi l’asino; lo sellarono. 28- Partì e trovò il cadavere abbandonato per strada e l’asino e il leone in piedi accanto al cadavere. Il leone non aveva mangiato il cadavere, e non aveva fatto a pezzi l’asino. 29- Il profeta prese il cadavere dell’uomo di Elohim, lo trascinò verso l’asino e lo riportò indietro. Arrivò in città, il vecchio profeta, per celebrare il funerale e seppellirlo. 30- Portò il cadavere nel suo sepolcro e piansero su di lui; ahi fratello mio! 31- Dopo che fu sepolto, parlò ai suoi figli dicendo: alla mia morte mi seppellirete nella fossa dov’è sepolto l’uomo di Elohim, accanto alle sue ossa, metterete le mie ossa. 32- Perché certamente accadrà la cosa che ha gridato per ordine di Yhwh contro l’altare di Bet-El e contro i tempietti delle alture che sono nelle città di Samaria. 33- Dopo questo fatto, Geroboamo non abbandonò la sua strada malvagia e continuò a prendere sacerdoti per le alture da gente del popolo; a chi desiderava (farlo) egli riempiva la sua mano (lo consacrava) ed era sacerdote delle alture. 34- Fu questa la colpa che rese vittima espiatoria la casa di Geroboamo, destinata a essere sterminata e distrutta dalla faccia della terra.

CAP. 14

1 In quel tempo si ammalò Abia, figlio di Geroboamo. 2- Geroboamo disse a sua moglie: alzati e travestiti, così non sapranno che tu sei la moglie di Geroboamo; vai a Silo, ecco là c’è Achia, il profeta, egli mi aveva parlato come re su questo popolo. 3- Porterai nella tua mano dieci pani, delle focacce e una brocca di miele; giunta da lui egli ti riferirà cosa sarà del ragazzo. 4- La moglie di Geroboamo fece così; si alzò e andò a Silo e giunse alla casa di Achia. Lui Achia non poteva vedere, perché i suoi occhi erano offuscati dalla sua vecchiaia. 5- Yhwh aveva detto a Achia, ecco la moglie di Geroboamo, viene per conoscere qualcosa da te, circa suo figlio, perché egli è ammalato; tu dirai a lei questo e quello, quando verrà si farà passare per un’altra. 6- Achia, nell’udire il rumore dei suoi passi mentre entrava dalla porta, disse: vieni moglie di Geroboamo, perché questo travestimento? (ti fingi un’altra) Io sono mandato a te per una dura notizia. 7- Va’, parla a Geroboamo così: dice Yhwh, Elohim di Israele, poiché ti ho innalzato, da dentro il popolo, e ti ho messo capo sopra il mio popolo Israele, 8- ho strappato il regno dalla casa di David e l’ho dato a te, ma, tu non sei stato come il mio servo David, che osservò i miei precetti e camminò dietro a me con tutto il suo cuore, per fare soltanto ciò che è retto ai miei occhi. 9- Ti sei impegnato a fare peggio di tutti coloro che furono prima di te; sei andato a fare per te altri Elohim di metallo fuso, per farmi arrabbiare e mi hai gettato dietro alla tua schiena. 10- Per questo porterò sventura alla casa di Geroboamo e farò scomparire ogni maschio che piscia sul muro, servo o padrone in Israele; e brucerò via da me la casa di Geroboamo, come brucerà lo sterco fino alla sua scomparsa. 11- Il morto di Geroboamo (il suo casato) in città lo mangeranno i cani; in campagna il morto lo mangeranno gli uccelli del cielo. 12- Tu alzati! Va’ alla tua casa. Nell’arrivare i tuoi piedi in città, il bambino morirà. Perché Yhwh ha parlato. 13- Tutto Israele farà lamento per lui e lo seppelliranno; solo lui della casa di Geroboamo, verrà portato al sepolcro, per questo: perché si è trovato in lui qualcosa di buono, da Yhwh, Elohim di Israele, nella casa di Geroboamo. 14- Yhwh farà sorgere per sé un re sopra Israele, che distruggerà la casa di Geroboamo; il giorno è questo, anche adesso forse. 15- Yhwh colpirà Israele, come la canna che oscilla nell’acqua; estirperà Israele da sopra questa terra, che egli aveva dato ai vostri padri, e li disperderà al di la del fiume, per il fatto che fecero le loro Ascera15 facendo irritare Yhwh. 16- Abbandonerà Israele a causa del peccato che Geroboamo ha commesso, e che fece peccare Israele. 17- La moglie di Geroboamo si alzò e partì e arrivò a Tirza. Ella entrò nella porta di casa e il fanciullo morì. 18- Lo seppellirono e gli fecero lutto, in tutto Israele, secondo la parola di Yhwh, il quale aveva parlato per mezzo del suo servo Achia, il profeta. 19- Il resto delle gesta di Geroboamo, che aveva combattuto, che aveva regnato, esse sono scritte nel libro delle gesta dei giorni dei re d’Israele. 20- I giorni nei quali regnò Geroboamo furono ventidue anni; egli si addormentò con i suoi padri e regnò Nadab, suo figlio al suo posto.

Fine della storia di Geroboamo

Corso tenuto dal prof. Giancarlo Toloni nell’anno accademico 2017-2018 all’Università cattolica di Brescia.


1 Cioè di vivere a lungo.

2 Questo vs e i seguenti sono molto incerti, il TM è corrotto, incerto è il significato dei termini tecnici.

3 Un quinto di spazio?

4 Alcune traduzioni del VS 34. F.Nardoni, 1960 “i due battenti erano di legno di cipresso, ognuno si componeva di due tavole girevoli”. Cei, 1971, “i due battenti erano di legno di abete, un battente era costituito da due pezzi girevoli e così l’altro battente”. A.Rolla, 1983 ed. S. Paolo, “ e due battenti in legno di cipresso, ognuno constava di due pezzi pieghevoli su se stessi”. S. Girolamo, la Vulgata, “ E due porte di legno d’abete, da una parte e dall’altra, ed entrambe le porte erano doppie e si aprivano alternativamente.

5I vs 17-22 risultano un poco oscuri, causa il testo corrotto)

6 E’ il santa santorum.

7 Non mancherà un discendente della casa di David.

8 E’ un terrapieno a difesa della città di Gerusalemme.

9 La notizia contrasta con 5,27 e 11,28).

10 Gli domandò di ogni cosa.

11 Il prof. Garbini questo versetto lo traduce così: “ Il re Salomone diede alla regina di Saba con la sua “mano” tutto il piacere che lei chiedeva, oltre a quello che le aveva donato” La mano qui starebbe ad indicare il membro maschile.

12 Frutti che abbondano nella Sefela.

13 Qui la parola ebraica è “satan” a indicare un nemico, un avversario.

14 Le tribù del nord.

15 Il nome “ascera” può indicare sia la dea madre o pali sacri come più spesso viene tradotto il vocabolo.