IL REGNO DI DAVID
Nel testo ebraico il
titolo di questi due libri è “Fatti dei giorni” che viene giustamente tradotto
in italiano con “Cronache”. Per molti studiosi e per molto tempo questi due
libri, insieme con Neemia ed Ezra, erano considerati un unico libro scritto da
un solo autore. Recentemente altri studiosi hanno messo in discussione questa
tesi e ritengono che Le Cronache e Neemia ed Ezra siano scritti separati e
redatti da autori diversi. (cfr. Paolo Sacchi e Giovanni Garbini). I primi nove
capitoli contengono lunghi elenchi di genealogie iniziando da Adamo e -
descrivendo l’età mitologica e preistorica, scendendo lungo i patriarchi, le
dodici tribù, tutti i figli e discendenti fino al rientro dall’esilio di
Babilonia – giungono al punto che “Tutti gli Israeliti furono registrati nel
Libro dei Re d’Israele e di Giuda. Per le loro colpe furono deportati a
Babilonia. I primi abitanti che si erano stabiliti nelle loro proprietà, nelle
loro città, erano Israeliti, Sacerdoti, Leviti e Oblati.” (9,1-2)
Noi tralasciamo questi
nove capitoli cominciando dal capitolo 10. Questi testi furono scritti in epoca
ellenistica vale a dire circa tre secoli dopo gli avvenimenti qui narrati.
L’intento del cronista è l’idealizzazione del Regno di David e di David stesso
come re obbediente alle leggi divine e sempre fedele agli insegnamenti di Yhwh.
Per far questo l’autore tralascia gli aspetti discutibili della condotta di
David come descritta nei Libri di Samuele e Re, talvolta interpreta con
disinvoltura le fonti cui attinge per scrivere la sua storia. La quale non è
propriamente un’opera storica ma, piuttosto un’opera teologica intesa ad
affermare la bontà del Regno di David e introducendo una novità per i Leviti
che qui assumono ruoli importanti nella liturgia del Tempio, al pari dei
Sacerdoti che, nelle fonti storiche di Samuele e Re, non avevano.
Lo stesso discorso vale
per i capitoli che riguardano Salomone, nel secondo libro delle Cronache,
descritto come il re che costruì il Tempio, favorito da Yhwh, grande sapiente e
grande conquistatore che dilatò i confini del suo regno dall’Eufrate
all’Egitto, che governò in un’epoca di grande benessere e di grande ricchezza, una
specie di età dell’oro, che gli Israeliti non hanno mai conosciuto, insomma
anche per lui un ritratto tutto in positivo, tralasciando le cose sconvenienti
che sono descritte nelle fonti utilizzate dal cronista. Nella nostra traduzione
ci fermeremo al capitolo nove, cioè fino alla morte di Salomone
CAP. 10
1 I Filistei
combatterono contro Israele; fuggirono gli uomini d’Israele[1] davanti
ai Filistei e caddero mortalmente feriti sul monte Ghilboa. 2 I Filistei si
accanirono dietro a Saul e dietro i suoi figli e i Filistei uccisero Gionata,
Abinadav e Malchisua, figli di Saul. 3 La battaglia pesò gravemente su Saul, lo
trovarono gli arcieri e restò in attese dei loro lanci con l’arco. 4 Disse Saul
al portatore delle sue armi[2]: sguaina
la tua spada e trafiggimi affinché non arrivino quegli incirconcisi a
oltraggiarmi; ma, non volle il suo scudiero, perché aveva molta paura. Saul
prese la spada e cadde sopra di essa. 5 Il suo scudiero vide che Saul era
morto; allora cadde anch’egli sulla sua spada e morì. 6 Morì Saul e i suoi tre
figli e tutta la sua casa insieme morirono. 7 Gli Israeliti che erano nella
valle videro che fuggivano e che Saul e i suoi figli erano morti; abbandonarono
le loro città e fuggirono anch’essi. Arrivarono i Filistei e abitarono in esse.
8 Accadde il giorno dopo; vennero i Filistei per spogliare i cadaveri e
trovarono Saul e i suoi tre figli caduti sul monte Ghilboa. 9 Lo spogliarono e
presero la sua testa e le sue armi e le mandarono in giro per la terra dei
Filistei, per annunciarlo ai loro idoli e al popolo. 10 Posero le armi nel
tempio del loro elohim, il suo teschio lo inchiodarono nel tempio di Dagon. 11
Quelli di Jabes di Ghilad udirono tutto ciò che i Filistei avevano fatto a
Saul. 12 Si alzarono tutti i guerrieri, presero le spoglie di Saul e le spoglie
dei suoi figli, e le portarono a Jabes, seppellirono i loro cadaveri sotto la
quercia di Jabes e digiunarono per sette giorni. 13 Saul morì per la sua
infedeltà, si ribellò a Yhwh senza ascoltare né osservare la sua parola[3] ed anche
per aver consultato uno spirito dallo Scheol.[4] 14 Non
aveva consultato Yhwh, lo fece morire e passò il regno a David, figlio di Isai
(Iesse).[5]
CAP. 11
1-Tutto Israele si
riunì presso David a Ebron dicendo: ecco noi siamo tue ossa e tua carne. 2
Anche ieri, anche l’altro ieri[6], anche
quando c’era re Saul, tu andavi e venivi con Israele; Yhwh tuo Elohim ti disse:
tu governerai il mio popolo, Israele. Tu sarai capo sopra il mio popolo,
Israele. 3 Giunsero tutti gli anziani d’Israele presso il re a Ebron, David
concluse con loro un patto, in Ebron, davanti a Yhwh e unsero David re
d’Israele come aveva detto Yhwh per bocca di Samuele. 4 Partì David e tutto
Israele per Gerusalemme, cioè Jebus, i Ghebusei abitavano il paese. 5 Gli
abitanti di Jebus dissero a David: qui non entrerai! David espugnò la fortezza
di Sion, cioè la città di David. 6 David disse: chi colpirà i Ghebusei sarà
capo e principe. Salì per primo Joab, figlio di Seruià ed egli fu capo. 7 David
abitò nella fortezza, per questo la chiamarono “Città di David”. 8 Costruì la
città tutt’intorno dal Millo fino a tutto il perimetro; Joab farà il resto
della città. 9 Camminava David e camminando diventava grande[7], e Yhwh
degli eserciti era con lui. 10 Questi i capi dei prodi che per David avevano
tirato i loro giavellotti con lui, durante il suo regno; con tutto Israele lo
proclamarono re su tutto Israele, secondo la parola di Yhwh. 11 Questo l’elenco
dei prodi che erano di David: Jasobeam, figlio dell’Acmonita, capo dei trenta[8]; egli
vibrò la sua lancia contro trecento, li uccise con un solo assalto. 12 Dopo di
lui, Eleazaro, figlio di Dodo, l’Acochita, egli era dei tre prodi. 13 Egli fu
con David sul Pas Damin; i Filistei si erano radunati là per combattere, là
c’era un campo pieno di orzo, il popolo fuggì davanti ai Filistei.14 Si misero
in piedi in mezzo al campo, ebbero successo e uccisero i Filistei. Aveva
ottenuto Yhwh una grande liberazione. 15 Tre dei trenta capi scesero sulla
roccia presso David, vicino alla caverna di Adullam e l’accampamento dei
Filistei accampato nella valle dei Refaim. 16 David era allora nel rifugio e
una guarnigione di Filistei era allora a Betlemme. 17 David ebbe sete e disse:
chi mi attingerà acqua dal pozzo di Betlemme che è presso la porta? 18I tre
irruppero nell’accampamento dei Filistei, attinsero acqua dal pozzo di Betlemme
presso la porta, presero e entrarono da David, ma David non volle dissetarsi, e
la sparse per Yhwh. 19 E disse: non sia mai che io a costoro faccia questo
affronto: il sangue di questi uomini io beva con la loro vita. Perché la loro
vita hanno messo a repentaglio, e non la volle bere. Questo fecero quei tre
prodi. 20 Abisai fratello di Joab, anch’egli era capo di tre[9]; egli
fece vibrare la sua lancia contro trecento, uccise e si fece un nome fra i tre.
21 Dei tre si distinse dagli altri due; egli fu per essi il capo, ma non giunse
fino ai tre. 22 Benaià, figlio di Joiadà, uomo valoroso di molte prodezze, di
Kabezel, egli uccise i due Ariel di Moab; egli scese e uccise il leone dentro
un pozzo un giorno che nevicava. 23 Egli uccise un egiziano, uomo alto cinque
cubiti, con in mano, l’egiziano, una lancia come il subbio di un tessitore:
Scese contro di lui con un bastone, strappò la lancia dalla mano dell’Egiziano
e lo uccise con la sua lancia. 24 Questo fece Benaià, figlio Ioiadà e d ebbe
fama fra i tre prodi. 25 Fra i trenta il suo nome fu glorioso, ma non raggiunse
i tre e David lo pose capo della sua guardia personale. 26 da questo versetto
fino al versetto 47 sono riportati tutti i nomi dei prodi valorosi. L’elenco
corrisponde alla lista di 2° Samuele 23,24-29.
CAP. 12
1 – Costoro arrivarono
presso David a Ziklag, ancora là trattenuto per timore di Saul figlio di Kis. 2
Erano armati di arco, con la destra e con la sinistra tiravano pietre, e frecce
con l’arco; erano fratelli di Saul, tribù di Beniamino. 3 Il capo Achiezer e
Joas, figli di Semaià, di Gaaba; Izuel e Pelet figli di Azmavet e Beraca e Ieu
di Anatot. 4 Ismaia, di Gabaon prode fra i trenta e sopra i trenta. 5 Geremia e
Icaziel e Jocanan e Jozabad di Ghedirà. 6 Eleuzai e Ierimot, Bealia, Semaria,
Sefatia di Carif, 7 Elkanà, Issia, Azarel, Ioezer, Iasobam, Coviti, 8 Ioelà e
Zabadia, figli di Ierocom di Ghedar. 9 Alcuni Gaditi passarono a David nel
rifugio del deserto; prodi e valorosi, uomini armati per combattere, abili di
scudo e di lancia. L’aspetto di leoni, ma essi sembrano gazzelle sui monti, per
l’agilità. 10 Ezer il capo, Obadia il secondo, Eliab il terzo. 11 Mismannai il
quarto, Geremia il quinto, 12 Attai il sesto, Eliel il settimo, 13 Jocanan
l’ottavo, Elzabad il nono, 14 Geremia il decimo, Macbannai l’undicesimo. 15
Questi erano figli di Gad, comandanti di truppe: il più piccolo uno per cento,
per mille il più grande. 16 Sono questi quelli che passarono il Giordano nel
primo mese (dell’anno); esso era in piena su tutte le sue sponde e fecero
fuggire tutti i valligiani sia a oriente sia a occidente. 17 Giunsero dei figli di Beniamino e di Giuda
fino al rifugio di David. 18 David uscì davanti a loro e rispose dicendo loro:
se venite da me in pace, per aiutarmi, il mio cuore sarà insieme a voi. Ma se
(venite) per tradirmi, per i miei nemici ora che non c’è ostilità nelle mie
mani, l’Elohim dei nostri padri mi darà ragione. 19 La coscienza di Amasai,
capo dei trenta, si rivestì di un impeto, per te David, con te figlio di Isai
(Iesse), pace, pace per te e pace per chi ti aiuta, giacché il tuo Elohim ti
aiuta. David li accolse e li pose a capo di bande per compiere scorrerie. 20 Di
Manasse alcuni scesero da David quando lui venne presso i Filistei per
combattere contro Saul; ma non li aiutò, perché per decisione dei capi
Filistei, lo congedarono dicendo: per le nostre teste egli passerà a Saul suo
signore. 21 Nel suo viaggio verso Ziklag passarono a lui di Manasse: Adnach,
Iozabad, Iedical, Mikael, Iozabad, Eliu e Silletai, capi di migliaia nella
tribù di Manasse. 22 Essi aiutarono David contro le scorrerie; poiché erano
valorosi combattenti, tutti loro furono capi dell’esercito. 23 Poiché venivano
da David giorno dopo giorno per aiutarlo, l’accampamento si ingrandì fino a
diventare un accampamento di Elohim[10]. 24 Ecco
i numeri dei comandanti, equipaggiati per l’esercito, che vennero da David a
Ebron per consegnare a lui il regno di Saul come detto da Yhwh. 25 I figli di
Giuda, portatori di scudo e lancia, seimila ottocento equipaggiati per
l’esercito. 26 Dei figli di Simeone, valorosi combattenti per l’esercito,
settemila cento. 27 Dei figli di Levi, quattromila seicento. 28 Ioiadà principe
(della famiglia) di Aronne, e con lui tremila settecento. 29 Sadoc, giovane
valoroso combattente, la casa di suo padre ventidue comandanti. 30 Dei figli di
Beniamino, fratelli di Saul[11],
tremila; fino a quel tempo molti di loro erano di guardia alla casa di Saul. 31
Dei figli di Efraim, ventimila ottocento valorosi combattenti, uomini con un
nome nella casa dei loro padri[12]. 32 Di
metà della tribù di Manasse diciottomila, che furono designati per nome per
recarsi a proclamare David re. 33 Dei figli di Issacar, che sapevano
comprendere i tempi e – per esperienza- cosa doveva fare Israele, i loro
comandanti e con essi i loro fratelli ai loro ordini. 34 Di Zebulon (cinquantamila),
provenienti dall’esercito, pronti a combattere equipaggiati per la battaglia,
per aiutare senza cuore e cuore[13]. 35 Di
Neftali mille capi militari e con loro trentasettemila, con scudo e lancia. 36
Dei Daniti ventimila cento disposti a combattere. 37 Di Aser, quarantamila
usciti dall’esercito per affrontare la battaglia. 38 Dall’oltre Giordano, dai
Rubeniti e dalla mezza tribù di Manasse con tutti gli equipaggiamenti atti al
combattimento, centoventimila. 39 Tutti questi uomini di guerra, pronti a
muoversi in formazione con amore sincero giunsero a Ebron per proclamare David
re su tutto Israele[14]; anche tutto
il popolo d’Israele era un cuore solo per proclamare David re. 40 E furono là
per tre giorni a mangiare e a bere quanto preparato per essi dai loro fratelli.
41 Anche i loro vicini, fin da Issacar e da Zebulon e da Neftali, da Beniamino
per loro con i propri asini, coi propri cammelli, buoi e muli: carne da
mangiare, farina, focacce, frutta secca, vino e olio, buoi e pecore in
abbondanza perché era festa in Israele.
CAP. 13
1 David consultò i capi
di migliaia e di centinaia con tutti i comandanti. 2 Disse David a tutta
l’assemblea di Gerusalemme: se per voi è bene e se Yhwh non ci abbandona,
inviteremo i mostri fratelli e chi è rimasto nei territori d’Israele; con essi
i sacerdoti, i leviti nei loro prati sacri, di riunirsi presso di noi, 3 e
l’arca del nostro Elohim sarà riportata presso di noi, giacché non ci siamo più
occupai di lei dai giorni di Saul. 4 E dissero[15] tutta
l’assemblea di fare così, perché la cosa era giusta agli occhi di tutto il
popolo. 5 David convocò tutto Israele da Sicor d’Egitto fino all’entrata di
Camat, per fare tornare l’arca del loro Elohim da Kiriat-Jearim. 6 David salì e
tutto Israele a Baal-là verso Kiriat-Jearim che era in Giuda, per far salire da
là l’arca del loro Elohim Yhwh che siede dove i cherubini proclamano il nome. 7
Fecero montare l’arca su un carro nuovo dalla casa di Abinadab e Uzai e Achiù
guidavano il carro.8 David e tutta Gerusalemme ballavano davanti al loro Elohim
con tutta forza, con canti, cetre arpe e tamburelli cimbali e trombe. 9
Giunsero fino all’aia di Ghidon, Uzia stese la sua mano per afferrare l’arca
poiché i buoi stavano cadendo. 10 Sbuffò il naso di Yhwh[16] contro
Uzia e lo colpì[17],
perché stese la sua mano sull’arca e là morì davanti a Elohim. 11 David si
irritò poiché Yhwh aveva aperto una breccia contro Uzia; quel posto si chiamò
“Breccia di Uzia” fino a questo giorno. 12 David temette Yhwh quel giorno e
disse: come porterò presso di me l’arca di Elohim? 13 David non portò l’arca
presso di sé nella città di David, la condusse nella casa di Obed-Edom di Gat. 14
Alloggiò l’arca di Elohim in una sala di Obed-Edom, nella sua casa per tre
mesi. Yhwh benedì la casa di Obed-Edom e tutto ciò che era suo.
Cap. 14
1 Hiram re di Tiro
mandò messaggeri a David e alberi di cedro e artigiani muratori e artigiani
falegnami, per costruire la sua casa. 2 David capì che Yhwh costituiva lui re
su Israele e che il suo regno era portato in alto grazie al suo popolo. 3 David
prese ancora altre donne in Gerusalemme e David generò ancora figli e figlie. 4
Questi i nomi dei figli che furono suoi in Gerusalemme: Samuià, Sobab, Natan,
Salomone, 5 Ibcar, Elisua, Elifelet, 6 Noga, Nefeg, Iagia, 7 Elisamà, Beeliadà,
Elifelwet. 8 I Filistei seppero che David era stato unto re su tutto Israele;
salirono tutti i Filistei per cercare David. David lo seppe e uscì[18] contro
i Filistei. 9 I Filistei arrivarono e saccheggiarono la valle dei Refaim. 10
david interrogò Elohim dicendo: Devo salire contro i Filistei? Li metterai
nelle mie mani? Gli rispose Yhwh: Sali! Io li metterò nelle tue mani. 11
Salirono a Baal-Perazim e là David li colpì. David disse: Elohim aprì una
breccia nei miei nemici con le mie mani; come una breccia nelle acque; per
questo chiamarono il nome di quel posto Baal-Perazim. 12 Là (i Filistei)
abbandonarono i loro Elohim e David disse: siano bruciati nel fuoco. 13 I
Filistei ripresero ancora a saccheggiare la valle. 14 David interrogò ancora
Elohim, gli rispose Elohim: non salire contro di loro, aggirali da dietro di
essi e giungerai contro di loro di fronte a Becaim. 15 Quando sentirai il
rumore di una camminata sulla cima di Becaim, allora tu uscirai in battaglia
perché uscirà Elohim davanti a te per colpire l’accampamento dei Filistei. 16
David fece ciò che gli aveva ordinato Elohim e colpirono l’accampamento dei
Filistei da Ghibeon fino a Ghezer. 17 Si diffuse[19] il nome
di David in tutti i paesi e si sparse[20] su
tutte le nazioni il timore di Yhwh.
CAP. 15
1 Fece per sé edifici
nella città di David e stabilì il posto per l’arca di Elohim e stese per lui
una tenda. 2 Poi David disse: nessuno deve portare l’arca di Elohim se non i
Leviti, poiché Yhwh scelse loro per portare l’arca, come suoi ministri, per
sempre. 3 David convocò tutto Israele a Gerusalemme per far salire l’arca DI
Yhwh al suo posto che lui aveva fatto erigere per lei. 4 David riunì i figli di
Aronne e i Leviti. 5 per i figli di Keat, Uriel il comandante e i suoi
centoventi fratelli[21]. 6 Per
i figli di Merari, Asaià il comandante e i suoi duecento fratelli. 7 Per i
figli di Ghersom, Gioele il comandante e i suoi centotrenta fratelli. 8 Per i
figli di Elisafan, Semaià il comandante con i suoi duecento fratelli. 9 Per i
figli di Ebron, Eliel il comandante con i suoi ottanta fratelli. 10 Per i figli
di Uziel, Amminadab il comandante con i suoi centodieci fratelli. 11 David
chiamò i sacerdoti Sadoc e Ebiatar e i Leviti Uriel, Asaià, Gioele, Semaià,
Eliel e Amminadab, 12 e disse loro: voi siete i capi dei casati dei Leviti,
purificatevi! Farete salire l’arca di Yhwh Elohim d’Israele nel luogo che io
preparai a lui. 13 Poiché la prima volta Yhwh non a voi ma contro di noi Yhwh
nostro Elohim, aprì una breccia[22], perché
non l’avevamo interrogato secondo la norma. 14 I sacerdoti e i Leviti si
purificarono per far salire l’arca di Yhwh Elohim d’Israele. 15 I figli dei
Leviti sollevarono l’arca di Elohim sulle loro spalle, come aveva ordinato Mosè
secondo la parola di Yhwh. 16 David disse ai capi dei Leviti di assegnare ai
loro fratelli – i cantori con i loro strumenti – di suonare arpe e cimbali e ad
alta voce affinché fosse udibile la gioia. 17 I Leviti assegnarono a Eman,
figlio di Gioele, a suo fratello Asaf, figlio di Berechia, e dei figli di
Merari, i loro fratelli, Etan figlio di Kusaià, 18 e con loro i loro fratelli,
i secondi: Zaccaria figlio di Ieziel, Semiramot, Iechiel, Unnì, Eliab e Benaià
Maasia, Mattitia, Eliflen, Micheià, Obed-Edom e Ieiel – i portieri. 19 I
cantori Eman, Asaf ed Eton coi loro cimbali di bronzo per farsi sentire. 20
Zaccaria, Aziel, Semiramot, Iechiel, Unnì, Eliab, Maasia e Benaià con le loro
arpe salivano in altro (i suoni). 21 Mattitia, Eliflen, Micneià, Obed-Edom,
Ieiel, Azaria con le cetre sull’ottava per dirigere, 22 Chenaià capo dei Leviti
aveva l’onere di dirigere, di insegnare perché lui era un maestro. 23 Berechia
e Elkanà erano portieri dell’arca. 24 Sebanià, Giosafat, Netaniel, Amasei,
Zaccaria, Benaià Eliezer - i sacerdoti – strombettavano con le trombe davanti
all’arca di Elohim e Obed-Edom e Iechia, portieri dell’arca. 25 David, gli
anziani d’Israele e i capi di migliaia – con gioia – conducevano per far salire
l’arca dell’alleanza di Yhwh dalla casa di Obed-Edom. 26 Avvenne che, per
l’appoggio di Elohim ai Leviti portatori dell’arca dell’alleanza di Yhwh, si
sacrificarono sette giovenchi e sette arieti. 27 David era avvolto in un manto
di lino e tutti i leviti che portavano l’arca e pure i cantori e Chenaià che
aveva il compito di dirigere, e su David solo l’efod.[23]. 28
Tutto Israele facevano salire l’arca dell’Alleanza di Yhwh con clamore e suoni
di corno, con trombe, con cimbali, facendosi udire con arpe e cetre. 29 Quindi
l’arca dell’alleanza di Yhwh giunse fino alla città di David e Mical, figlia di
Saul, nell’affacciarsi a guardare dalla finestra, vide il re David ballare e
divertirsi e lo disprezzò nel suo cuore.[24]
CAP. 16
1 Portarono l’arca di
Elohim e la collocarono al centro della tenda che David aveva eretto a lui, e
presentarono olocausti e sacrifici di comunione davanti a Elohim. 2 David
terminò di sacrificare olocausti e sacrifici di comunione e benedì il popolo
nel nome di Yhwh. 3 Distribuì a tutta la gente d’Israele, dagli uomini fino
alle donne, per tutti, una focaccia di pane, una focaccia con datteri e una
torta. 4 Mise davanti all’arca di Yhwh i Leviti come ministri: per invocare,
lodare e rendere grazie a Yhwh Elohim d’Israele. 5 Asaf, il capo, Zacaria il
suo secondo, Ieiel, Semiramot, Ieichiel, Matatia, Eliab e Benaià; Obed-Edom e
Ieiel con gli strumenti delle arpe; Asaf con i cimbali per essere udito. 6
Benaià e Icaziel, i sacerdoti, con le trombe erano sempre davanti all’arca
dell’alleanza di Elohim. 7 Così in quel giorno David affidò per primo il
compito di lodare Yhwh nelle mani di Asaf e dei suoi fratelli.
8 Lodate Yhwh,
proclamate il suo nome, fate udire fra i popoli le sue opere.
9 Cantate a lui,
suonate per lui, meditate su tutte le sue meraviglie.
10 Gloriatevi
del nome suo santo. Gioisca il cuore di chi cerca Yhwh.
11 Cercate Yhwh
e la sua forza, cercate il suo volto sempre.
12 Ricordate le
meraviglie che ha fatto, i suoi prodigi e le sentenze della sua bocca.
13 Stirpe
d’Israele suo servo, figli di Giacobbe suoi eletti.
14 Egli è Yhwh
nostro Elohim; su tutta la terra le sue sentenze.
15 Ricordate per
sempre la sua alleanza: parola d’ordine per mille generazioni.
16 Che stipulò
con Abramo e il suo giuramento a Isacco.
17 E la confermò
a Giacobbe come legge d’Israele, alleanza perpetua.
18 Dicendo: a te
darò la terra di Canaan pegno della vostra eredità.
19 Quando essi
erano poche persone da contare, erano forestieri in quella terra.
20 E andavano da
una nazione all’altra, da un regno a un altro popolo.
21 Non consentì
a nessuno di opprimerli e per essi rimproverò i re.
22 Non toccate i
miei unti (consacrati) e ai miei profeti non fate alcun male.
23 Cantate a
Yhwh viventi di tutta la terra la sua salvezza di giorno in giorno.
24 Raccontate
alle nazioni la sua gloria; a tutti i popoli le sue meraviglie.
25 Perché è
grande Yhwh, degno di molte lodi, ammirevole sopra tutti gli Elohim.
26 Perché tutti
gli Elohim dei popoli sono nulla, mentre Yhwh ha fatto i cieli.
27 Maestà e
onore davanti a lui; forza e gioia nel suo luogo.
28 Date a Yhwh,
famiglie dei popoli, date a Yhwh gloria e forza.
29 Date a Yhwh
gloria del suo nome, portate l’offerta e entrate davanti a lui, prostratevi a
Yhwh nell’atrio santo.
30 Tremate
davanti a lui, tutta la terra, ma egli rende saldo il globo, non vacillerà.
31 Gioiscano i
cieli, si rallegri la terra e le nazioni dicano: Yhwh regna!
32 Rimbombi il
mare e il suo contenuto, festeggi la campagna e tutto ciò che c’è in essa.
33 Allora
esulteranno gli alberi del bosco a Yhwh perché viene a giudicare la terra.
34 Lodate Yhwh
perché è buono; perché la sua benevolenza è per sempre.
35 Dite: salvaci
Elohim della nostra salvezza e radunaci dalle nazioni per proclamare il nome
santo, per gloriarci della tua lode.
36 Benedetto
Yhwh Elohim d’Israele da sempre e per sempre. Dissero tutto il popolo: così sia
e lode a Yhwh.
37 Lasciò là
davanti all’arca dell’alleanza di Yhwh, Asaf e i suoi fratelli per servire
davanti all’arca per sempre e per la supplica del giorno di ogni giorno. 38
Anche Obed-Edom e i loro fratelli, sessantotto; Obed-Edom, figlio di Iedutun e
Cosa come portieri. 39 Sadoc il sacerdote e i suoi fratelli; i sacerdoti
davanti alla dimora di Yhwh sull’altura che era in Gabaon. 40 Per sacrificare
olocausti a Yhwh sull’altre degli olocausti sempre, al mattino e alla sera e
per tutto quanto è scritto nella legge (Torah) di Yhwh ordinata a Israele. 41
Con loro, Iman, Iedutun e il resto dei prescelti designati per nome, per
rendere lode a Yhwh poiché la sua benevolenza è per sempre. 42 Iman e Iedutun
avevano con loro trombe e cimbali perché fossero uditi e gli strumenti del
canto di Elohim; i figli di Iedutun per la porta. 43 Andò tutto il popolo
ciascuno alla sua casa e David girò intorno alla sua casa per benedirla.
CAP. 17
1 Avvenne quando
David abitò nella sua casa. David disse a Natan il profeta: ecco io abito in
una casa di legno di cedro mentre l’arca dell’alleanza è sotto una tenda. 2
Rispose Natan a David: tutto quanto c’è nel tuo cuore, fallo perché Elohim è
con te. 3 Accadde quella notte; la parola di Elohim fu rivolta a Natan per
dire: 4 Va’ parla a David mio servo così dice Yhwh: tu non mi costruirai la
casa per riposare[25], 5
perché non ho mai abitato in una casa dal giorno che ho fatto salire[26] Israele
fino a questo giorno e fui da tenda in tenda e da un alloggio ad un altro. 6 In
tutto quel mio vagabondare con tutto Israele, ho forse rivolto la domanda a uno
dei giudici in Israele - al quale ordinai di condurre il mio popolo – dicendo:
perché non mi costruite una casa di cedro? 7 Ora, così dirai al mio servo
David, così dice Yhwh degli eserciti: io ti ho preso dal pascolo, da dietro il
gregge per essere capo del mio popolo Israele. 8 Io sono stato con te dovunque
tu sia andato e ho distrutto tutti i tuoi nemici davanti a te; ti farò un nome
come il nome dei grandi che sono sulla terra. 9 Io disporrò un luogo per il mio
popolo Israele e lo pianterò e abiterà in esso e non avrà più timore; e i figli
dei malvagi non continueranno a spaventarlo come in passato. 10 Come ai giorni
nei quali io ordinai i giudici sopra il mio popolo Israele, io umilierò tutti i
tuoi nemici; e ti comunico che Yhwh costruirà una casa per te[27]. 11
Accadrà quando saranno completi i tuoi giorni per andare con i tuoi padri; farò
sorgere un tuo seme[28] dopo di
te che sarà uno dei tuoi figli e renderò stabile il suo regno. 12 Egli mi
costruirà una casa e io renderò saldo il suo trono per sempre. 13 Io sarò per
lui un padre ed egli sarà per me un figlio e la mia benevolenza non allontanerò
da lui, come la allontanai quando era presso quello prima di te.[29] 14 E lo
farò stare saldo nella mia casa e nel mio regno per sempre e il suo trono sarà
stabile per sempre. 15 Così Natan riferì a David tutte queste parole e tutte
queste visioni profetiche. 16 David andò a sedersi davanti a Yhwh e disse: chi
sono io Yhwh Elohim e cos’è la mia casa perché tu mi abbia fatto venire fin
qui? 17 Questo sarà poco ai tuoi occhi o Elohim, ma tu hai parlato della casa
del tuo servo per un lontano futuro; mi hai guardato come uomo in ascesa o Yhwh
Elohim. 18 Che cosa aggiungerà ancora David, il tuo servo, alla tua gloria? Tu
conosci il tuo servo. 19 O Yhwh, per questo tuo servo – seguendo il tuo cuore –
hai fatto tutte queste meraviglie per far conoscere tutte le grandi opere. 20
Yhwh, non c’è nessuno come te, non c’è nessun Elohim tranne te, di tutto ciò
noi abbiamo udito con le nostre orecchie. 21 E chi è come il tuo popolo Israele
- Nazione unica sulla terra - che Elohim venne a riscattare per sé un popolo e
disporre per te un nome magnanimo e tremendo e per scacciare le nazioni davanti
al tuo popolo che hai liberato dall’Egitto.[30] 22 e ti
sei preso il tuo popolo Israele, tuo popolo per sempre e tu Yhwh sarai per loro
l’Elohim. 23 Ora Yhwh, la parola che hai pronunciato sul tuo servo e sulla sua
casa, sia così, per sempre, e fa’ come hai detto. 24 Sia così grande il tuo
nome per sempre e si dica Yhwh degli eserciti, Elohim d’Israele; Elohim per Israele
e la casa di David suo servo sia stabile davanti a te. 25 Perché tu hai
rivelato all’orecchio del tuo servo di costruire per lui una casa, per questo
il tuo servo ha trovato l’occasione di volgere una supplica davanti a te. 26
Ora Yhwh sei tu quell’Elohim e hai detto al tuo servo queste belle cose. 27 Ora
abbi la bontà di benedire la casa del tuo servo affinché sia per sempre davanti
a te, perché tu Yhwh benedici e il benedetto è per sempre.
CAP.18
1 Accadde dopo
così; David sconfisse i Filistei e li sottomise; prese Gat e le sue case dalle
mani dei Filistei. 2 Sconfisse Moab e i Moabiti furono servi di David e
caricati di un tributo. 3 David sconfisse Adadezer re di Soba a Camat, mentre
andava a garantire la sua mano[31]sul
fiume Eufrate. 4 David prese da lui mille carri, settemila cavalieri e
ventimila uomini a piedi[32]; David tagliò
i garretti di tutti i carri, restarono per lui cento carri[33]. 5 Gli
Aramei di Damasco vennero in aiuto ad Adadezer re di Soba e David uccise
ventiduemila Aramei. 6 David collocò (guarnigioni) contro gli Aramei di Damasco
e di David gli Aramei furono servi e soggetti a un tributo. Yhwh era il
salvatore di David dovunque egli andasse. 7 David prese gli scudi d’oro che
erano dei ministri di Adadezer e li portò a Gerusalemme. 8 Da Tibcat e da Cun,
città di Adadezer, David prese bronzo in grande quantità, con esso Salomone
fece il Mare di bronzo[34], le
colonne e gli attrezzi di bronzo. 9 Aveva saputo Toù re di Camat che David
aveva sconfitto tutto l’esercito di Adadezer re di Soba, 10 mandò allora
Adoram, suo figlio, dal re David per
sollecitare la pace e per benedirlo perché aveva combattuto contro Adadezer e
di averlo vinto; perché Adadezer aveva combattuto molte battaglie contro Taù e
costui gli mandò tutti gli oggetti d’oro, d’argento e di bronzo.11 Il re David
consacrò anche questi a Yhwh, con l’argento e l’oro che veniva da tutte le
nazioni, da Edom e da Moab, dai Figli di Ammon e dai Filistei e da Amalek. 12
Abisai figlio di Zeruià, sconfisse Edom nella valle del Sale, erano
diciottomila. 13 Pose in Edom guarnigioni e tutti gli Edomiti furono sudditi di
David; Yhwh salvava David dovunque andasse. 14 David regnò su tutto Israele,
egli emise sentenze giuste per tutto il popolo. 15 Joab figlio di Zerujà, era
capo dell’esercito e Josafat, figlio di Achilud, era redattore di annali. 16
Sadoc figlio di Achitub e Abimelek figlio di Abiatar, erano sacerdoti e Sabsa scriba.
17 Benaià figlio di Ioiadà, era capo dei Cretei e dei Peletei, i figli di David
erano primi alla presenza del re.
CAP. 19
1 Dopo accadde
questo che morì Nacas re dei Figli di Amman e suo figlio regnò al suo posto. 2
David disse: io manterrò l’alleanza con Canun figlio di Nacas, come mantenne
suo padre l’alleanza con me. David mandò messaggi per consolarlo di suo padre;
vennero i servi di David nel paese dei Figli di Ammon da Canun per consolarlo.
3I capi dei Figli di Ammon dissero a Canun, forse David onora tuo padre ai tuoi
occhi, poiché ti manda dei consolatori ma, non è forse per scoprire, per
spiare, per rovinare che vengono i suoi servi da te? 4 Canun prese i servi di
David e rase la loro barba, e tagliò i loro abiti a metà fino alle natiche, poi
li rimandò 5 Vennero e riferirono a David di quegli uomini e mandò ad
incontrarli perché quegli uomini erano molto mortificati; disse il re: rimanete
a Gerico finché ricrescerà la vostra barba, poi tornerete. 6 I Figli di Ammon
si accorsero che si erano inimicati con David, allora Canun mandò e i Figli di
Ammon, mille talenti d’argento per reclutare da Aram-Naharaim e da Aram- Maacà
e da Soba, carri e cavalieri. 7 Reclutarono da loro trentadue mila carri; il re
di Maacà e il suo popolo vennero e si accamparono davanti a Medebà mentre i
Figli di Ammon si erano riuniti dalle loro città e partirono per la battaglia.
8 David lo seppe e mandò Joab e tutto l’esercito dei valorosi. 9 Uscirono i
Figli di Ammon e si disposero a combattere alla porta della città, mentre i re
si misero da soli nella campagna. 10 Joab vide che la linea di combattimento
contro di lui era sia davanti che dietro; allora scelse da tutti i valorosi
d’Israele e li schierò contro Aram. 11 Il resto dell’esercito lo diede in mano
ad Abisai suo fratello e si schierarono contro i Figli di Ammon. 12 Disse: se
Aram sarà più forte di me tu mi verrai a salvare, se i Figli di Ammon saranno
più forti di te, io ti salverò. 13 Sii forte e noi vinceremo per il nostro
popolo e per la città del nostro Elohim; Yhwh farà ciò che è meglio ai suoi
occhi. 14 Joab avanzò, così il popolo che era con lui, verso gli Aramei per
combattere ma, essi fuggirono davanti a lui. 15 I Figli di Ammon videro che gli
Aramei fuggivano, fuggirono anch’essi davanti ad Abisai, suo fratello, e
rientrarono verso la città. Joab giunse a Gerusalemme. 16 Videro gli Aramei che
erano stati sconfitti di fronte a Israele; allora mandarono messaggeri per fare
uscire gli Aramei che attraversarono il fiume (Eufrate); Socof era il capo
dell’esercito di Adadezer, in prima fila davanti a loro. 17 Fu riferito a
David. Riunì tutto Israele, attraversò il Giordano e giunse presso di loro;
David si schierò per attaccare gli Aramei in battaglia e combatterono con lui.
18 Gli Aramei fuggirono davanti a Israele; David di Aramei uccise settemila
carri[35] e
quarantamila uomini a piedi; anche Sofoc capo dell’esercito mise a morte. 19 I
servi di Adadezer videro che fuggivano davanti a Israele, fecero pace con David
e si sottomisero; Gli Aramei non vennero più a salvare i Figli di Ammon.
CAP. 20
1 Accadde al
tempo dell’inizio dell’anno, al tempo per i re di uscire in guerra; Joab
condusse un forte esercito e distrusse il paese dei Figli di Ammon; venne e
accerchiò Rabbà mentre David restava a Gerusalemme; Joab attaccò Rabbà e la
distrusse. 2 David prese la corona di Malcom dalla sua testa e la trovò del
peso di un talento d’oro e in essa una pietra preziosa e fu posta sulla testa
di David. Saccheggiò la città e trasse molto bottino da Rabbà. 3 Fece uscire il
popolo che abitava in essa e li dispose in diversi lavori: nelle segherie,
nelle ferriere, nelle cave di pietra. E così fece David per tutte le città dei
Figli di Ammon, poi David e tutto il popolo tornò a Gerusalemme. 4 Dopo di ciò
accadde che una battaglia si combatté presso Ghezer contro i Filistei; allora
Sibecai il cusita colpì Sippai discendente dei Refaim e furono sottomessi. 5
Una battaglia ci fu ancora contro i Filistei e Elcanan, il figlio di Iaur,
colpì Lacmì, fratello di Golia di Gat, il legno della sua lancia era come il
subbio dei tessitori. 6 Una battaglia ci fu ancora con Gat; ci fu un uomo molto
corpulento e inoltre con le sue dita sei a sei, ventiquattro[36]. 7 Egli
oltraggiò Israele ma Jonatan, figlio di Simà fratello di David, lo uccise. 8
Costoro erano discendenti di Rafa a Gat e caddero per mano di David e per mano
dei suoi servi.
CAP.21
1 Si presentò
Satan a Israele e istigò David a contare Israele.[37] 2 David
disse a Joab e ai capi del popolo: andate, contate Israele, da Ber-Sceba fino a
Dan[38],portatemi
affinché io sappia del loro numero. 3 Joab disse: Accresca Yhwh il suo popolo
cento volte con loro; ma non sono o re mio signore, tutti dei sudditi del mio
signore? Perché questa indagine mio signore? Poiché sarà una colpa per Israele.
4 Ma la parola del re prevalse su Joab; uscì Joab e percorse tutto Israele e
tornò a Gerusalemme. 5 Joab dette a David il numero del censimento del popolo,
erano in tutto Israele un milione e centomila uomini armati di spada; e Giuda
quattrocentosettanta mila uomini armati di spada. 6 Non passò in rassegna i
Leviti e Beniamino[39] perché
a Joab sembrava odiosa la parola del re. 7 Dispiacque agli occhi di Elohim
questo fatto e colpì Israele. 8 Disse David a Elohim, io ho molto peccato
facendo questa cosa, ma, adesso lascia perdere per favore il crimine del tuo
servo perché sono stato molto stolto. 9 Yhwh parlò a Gad, veggente di David,
dicendo: 10 Va’ e parla a David dicendo: così dice Yhwh, tre cose dispiego
dinnanzi a te, scegline una per te, quella io la eseguirò. 11 Gad venne da
David e gli disse: così dice Yhwh, scegli tu 12 se tre anni di carestia, se tre
mesi fuggendo davanti ai tuoi nemici e alla spada dei tuoi avversari nel timore
che ti raggiunga, se tre giorni della spada di Yhwh e la peste nel paese e
l’angelo di Yhwh rechi disastro in tutti i confini di Israele; adesso vedi
quale risposta porterò a chi mi ha mandato. 13 David disse a Gad: molta
angoscia è in me; che cada dunque per mano di Yhwh, perché grande è la sua
compassione e potenza; ma non cada nelle mani dell’uomo! 14 Yhwh mandò la peste
in Israele e caddero settantamila uomini d’Israele. 15 Elohim mandò l’angelo a Gerusalemme
per distruggerla ma, mentre distruggeva, Yhwh guardò e si pentì per quel male e
disse all’angelo sterminatore: adesso è troppo; desista la tua mano; l’angelo
di Yhwh si arrestò presso l’aia di Arnon il ghebuseo. 16 David alzò gli occhi e
vide l’angelo di Yhwh ritto in piedi tra la terra e il cielo con la sua spada
in mano sguainata e dispiegata verso Gerusalemme; David e gli anziani, coperti
di sacco, caddero sulle loro facce. 17 David disse a Elohim: non sono io che ho
ordinato di censire il popolo? Io sono quello che ha peccato; il male, io l’ho
commesso ma, queste pecore, che cosa hanno fatto? O Yhwh mio Elohim sia dunque
la tua mano per me e per la casa di mio padre e per il tuo popolo non ci sia
castigo. 18 L’angelo di Yhwh disse a Gad di dire a David di salire a innalzare
un altare a Yhwh nell’aia di Arnon il ghebuseo. 19 David Salì sulla parola di
Gad che aveva parlato in nome di Yhwh. 20 Arnon si voltò e vide l’angelo e si
nascose e i suoi quattro figli con lui. Arnon trebbiava il grano. 21 David
arriverà fino da Arnon. Guardò Arnon e vide David, uscì dall’aia e si prostrò a
David faccia a terra. 22 David disse ad Arnon: dammi il luogo dell’aia e vi
costruirò un altare a Yhwh, dammelo a prezzo pieno e il castigo si arresterà da
sopra il popolo. 23 Arnon rispose a David: prendilo e faccia il re mio signore
ciò che è meglio ai suoi occhi; guarda ti darò la carne[40] per gli
olocausti, le trebbie per la legna e il grano per l’offerta, tutto ti offro. 24
Il re David disse ad Arnon: no, voglio comprare, e comprerò a prezzo pieno
perché non innalzerò a Yhwh ciò che è tuo, olocausti e sacrifici gratis. 25
David pagò ad Arnon per il posto seicento sicli d’oro pesati. 26 David costruì
là un altare a Yhwh e sacrificò olocausti e sacrifici di comunione; chiamò Yhwh
e gli rispose col fuoco dal cielo sopra l’altare del sacrificio. 27 Disse Yhwh
all’angelo: sia la tua spada rimessa nel suo fodero. 28 Allora, nel vedere
David che Yhwh gli aveva risposto, nell’aia dei Arnon il ghebuseo offrì un
sacrificio. 29 La dimora di Yhwh che Mosè aveva costruito nel deserto e
l’altare degli olocausti, in quel tempo erano sulla collina di Gabaon. 30 Ma
David non ce la faceva a recarsi davanti a lui per interrogare Elohim, perché
l’aveva atterrito la vista della spada dell’angelo di Elohim.
CAP. 22
1 David disse:
questa è la casa di Yhwh l’Elohim e questo l’altare degli olocausti per
Israele. 2 David ordinò di riunire gli stranieri che erano nel paese di Israele
e impiegò gli scavatori a scalpellare pietre lavorate per costruire la casa di
Elohim. 3 E ferro in abbondanza per i chiodi e per i battenti delle porte e per
i ganci egli raccolse, e bronzo in abbondanza senza misura. 4 Alberi di cedro
senza numero, poiché i Sidoniti e quelli di Tiro[41]
portarono a David alberi di cedro in abbondanza. 5 Disse David: mio figlio
Salomone è giovane e debole per costruire la casa di Yhwh, grandiosa e famosa e
glorificata da tutte le nazioni; lascia dunque che prepari per lui. David fece
molti preparativi prima della sua morte. 6 Chiamò salomone suo figlio e gli
ordinò di costruire la casa di Yhwh Elohim di Israele. 7 Disse David a Salomone
suo figlio: io avevo in animo di costruire la casa al nome di Yhwh mio Elohim.
8 Mi giunse la parola di Yhwh dicendo: tu hai sparso troppo sangue, grandi
battaglie hai combattuto, non costruirai la casa al mio nome perché troppo
sangue hai sparso davanti a me. 9 Ecco, un figlio ti sarà generato, egli sarà
uomo tranquillo e io tranquillizzerò tutti i suoi nemici d’intorno a lui,
perché Salomone[42]
sarà il suo nome e pace e benessere darò a Israele durante i suoi giorni. 10
Egli costruirà la casa al mio nome; egli sarà per me figlio e io sarò per lui
padre; renderò stabile il suo trono su Israele per sempre. 11 Ora figlio mio,
Yhwh sia con te, che tu abbia successo, che tu riesca a costruire la casa di
Yhwh tuo Elohim come ti aveva detto. 12 Orbene, ti dia Yhwh acume e
intelligenza; ti dia il comando su Israele per osservare le leggi di Yhwh tuo
Elohim. 13 Allora avrai successo, se farai in modo di eseguire le leggi e le
norme che Yhwh ordinò a Mosè per Israele; sii forte e coraggioso, non temere,
non abbatterti. 14 Ecco, nella mia afflizione, per la casa di Yhwh ho preparato
d’oro centomila talenti; d’argento mille migliaia di talenti; bronzo e ferro
senza misura, giacché c’era abbondanza di pietre e di legname, ma ad esse ne
aggiungerai tu. 15 Sono con te numerosi che fanno i tagliapietre, artigiani
della pietra e del legno, tutti provetti in ogni lavoro. 16 Oro e argento,
bronzo e ferro senza misura; alzati e falla, Yhwh sia con te. 17 David ordinò a
tutti i capi d’Israele di aiutare suo figlio. 18 Non è forse Yhwh vostro Elohim
e non è con voi? Vi ha dato tranquillità dai vicini d’intorno perché ha messo
nelle mie mani gli abitanti del paese; è assoggettata la terra davanti a Yhwh e
davanti al suo popolo. 19 Adesso datevi con il vostro cuore e con la vostra
vita alla ricerca di Yhwh vostro Elohim, alzatevi e costruite il santuario di
Yhwh vostro Elohim, per far entrare l’arca dell’alleanza di Yhwh e gli oggetti
sacri di Elohim nella casa che costruite al nome di Yhwh.
CAP. 23
1 David, vecchio
e sazio di giorni insediò re su Israele Salomone suo figlio.
(Secondo una
nota esplicativa della Bibbia di Gerusalemme, da 23,3 a 27,34 è inserita una
lunga digressione che interrompe il normale svolgimento dei fatti. Tale nota
riguarda i Leviti e i Sacerdoti, le loro classi e le loro funzioni, con tutti i
nomi dei vari casati e delle varie famiglie. La narrazione degli avvenimenti
riprende dal capitolo 28,2 e noi riprenderemo a tradurre da quel versetto
mentre si rimanda a traduzioni della CEI la digressione sui Leviti e Sacerdoti)
CAP. 28
2 Il re David si
alzò in piedi e disse: ascoltatemi fratelli miei e popolo mio, io nel mio cuore
pensavo di costruire una casa, una dimora per l’arca dell’alleanza di Yhwh e
sgabello per i piedi del nostro Elohim e mi ero preparato per costruire. 3 Ma,
Elohim mi disse: non costruirai la casa al mio nome perché tu sei uomo di
guerre e hai sparso sangue. 4 Yhwh Elohim d’Israele scelse me di tutta la casa
di mio padre per essere re d’Israele per sempre; perché aveva scelto Giuda come
principe e nel casato di Giuda, scelse la casa di mio padre e dei figli di mio
padre, di me si compiacque di farmi regnare su tutto Israele. 5 E di tutti i
miei figli – giacché molti figli mi diede Yhwh – scelse Salomone mio figlio a
sedere sul trono del regno di Yhwh, su Israele. 6 Mi disse: tu figlio Salomone,
lui costruirà la mia casa e i miei cortili, poiché io ho scelto lui come mio
figlio e io sarò per lui padre. 7 Io renderò stabile il suo regno per sempre,
se si impegnerà a eseguire i miei comandi e le mie norme, come fa oggi. 8 Ora,
sotto gli occhi di tutto Israele, assemblea di Yhwh, agli orecchi del vostro
Elohim, custodite e osservate tutti i comandi di Yhwh vostro Elohim, affinché
possediate la buona terra e per lasciarla in eredità ai vostri figli dopo di
voi, per sempre. 9 Tu Salomone figlio mio, conosci dunque l’Elohim di tuo
padre, sottomettiti a lui nel tuo cuore, integralmente, con animo ben disposto,
perché Yhwh scruta tutti i cuori e tutto conserva delle trame della mente; se
lo cercherai ti verrà incontro ma, se lo abbandonerai, ti respingerà per
sempre. 10 Poiché Yhwh ha scelto te per costruire la sua casa, il tempio, ora guarda,
coraggio e lavora. 11 David diede a Salomone suo figlio il progetto del
vestibolo e le sue misure, dei suoi magazzini, delle sue gallerie e delle sue
camere interne, del posto e del coperchio d’oro dell’arca. 12 Il progetto
conteneva tutto ciò che era nelle sue intenzioni, sia per i cortili della
dimora di Yhwh che per ogni abitazione intorno, per i magazzini della casa di
Elohim che dei depositi delle cose sacre, 13 delle classi dei Sacerdoti e dei
Leviti, di tutta l’organizzazione del lavoro del tempio di Yhwh e di tutti gli
strumenti per il servizio del tempio di Yhwh. 14 Dell’oro indicò il peso in oro
di ciascun strumento di lavoro, il peso in argento di tutti gli strumenti del
servizio, di ciascun strumento di lavoro e di servizio. 15 Il peso dei
candelabri d’oro e delle loro lampade d’oro; il peso di un candelabro, del
candelabro e della sua lampada; dei candelabri d’argento, il peso di un
candelabro e della sua lampada, secondo la funzione di ciascun candelabro. 16 E
il peso dell’oro delle tavole della presentazione dei pani, tavola per tavola;
e l’argento per le tavole d’argento. 17 I forchettoni e gli aspersori e le
brocche d’oro puro; delle coppe d’oro, il peso coppa per coppa; delle coppe
d’argento, il peso coppa per coppa. 18 E il peso dell’altare per l’incenso
d’oro raffinato e il progetto del carro dei cherubini d’oro che coprono l’arca
dell’alleanza di Yhwh. 19 il tutto nello scritto di mano di Yhwh per spiegare
in ogni dettaglio il progetto. 20 David disse a Salomone suo figlio: sii forte
e coraggioso, non temere, non abbatterti perché Elohim, il mio Elohim è con te;
non ti lascerà, non ti abbandonerà fin quando non avrai completato ogni opera e
ogni lavoro del tempio di Yhwh. 21 Ecco, le classi dei Sacerdoti e dei Leviti
per tutti i lavori della casa di Elohim; sono con te per ogni opera i migliori
artigiani in ogni lavoro, e tutto il popolo per tutto quanto tu dirai.
CAP. 29
1 Disse il re
David a tutta l’assemblea: mio figlio Salomone, il solo scelto da Elohim, è
giovane e delicato e l’impresa è grande, infatti non è per l’uomo ma, è la casa
per Yhwh Elohim. 2 Con tutte le mie forze ho preparato per la casa del mio
Elohim; oro per cose d’oro, argento per le cose d’argento; bronzo per le cose
di bronzo, ferro per le cose di ferro; legname su legname, pietre di onice da
incastonare, pietre di antimonio per mosaici, ogni pietra trovata, e pietre di
alabastro in abbondanza. 3 E ancora, per il mio amore per la casa del mio
Elohim, c’è di mia proprietà oro e argento che io dono per la casa del mio
Elohim oltre a quel che ho preparato per il santuario. 4 Tremila talenti d’oro,
dell’oro di Ofir e settemila talenti d’argento raffinato per imbiancare le
pareti degli edifici. 5 L’oro per le cose d’oro e l’argento per le cose
d’argento e per tutte le opere in mano agli artigiani; chi offrirà
volontariamente riempiendo oggi la sua mano per Yhwh? 6 Offrirono i capi dei
casati; i capi delle tribù d’Israele, i capi di migliaia e di centinaia e i
capi preposti alle attività del re. 7 Donarono per l’opera della casa di Elohim
cinquemila talenti d’oro; diecimila dracme; diecimila talenti d’argento;
diciottomila talenti di bronzo e centomila talenti di ferro. 8 Chi si trovava
ad avere con sé pietre preziose, donava per il tesoro della casa di Yhwh, nelle
mani di Iechiel il ghersonita. 9 il popolo gioiva per queste donazioni perché
donavano con cuore sincero a Yhwh e anche il re David gioì di grande gioia. 10
David benedisse Yhwh davanti a tutta l’assemblea; David disse: benedetto tu
Yhwh Elohim d’Israele, padre nostro da sempre e per sempre. 11 È tua Yhwh la
grandezza e la potenza; tu sei da glorificare, tuo lo splendore e la bellezza
perché tutto nei cieli e sopra la terra è tuo Yhwh: il governo del regno e
sopra ogni cosa sei il principio. 12 La ricchezza, la gloria dipendono da te e
tu governi su tutto; nella tua mano c’è forza e autorità e dalla tua mano la
grandezza e la potenza per tutti.13 E ora nostro Elohim noi ti ringraziamo e ti
lodiamo e il nome tuo onoriamo. 14 Infatti, chi sono io, chi è il mio popolo
perché trattengano la forza di questa volontaria offerta, giacché da te e dalla
tua mano tutto viene; noi lo ridiamo a te. 15 Perché davanti a te noi siamo
stranieri, forestieri come tutti i nostri padri, come ombra sono i nostri
giorni sulla terra e non c’è speranza. 16 Yhwh nostro Elohim, tutta questa roba
che abbiamo preparato per costruirti una casa al tuo nome santo, viene dalle
tute mani, essa appartiene tutta a te. 17 Io so mio Elohim che tu sottoponi a
prova il cuore e la rettitudine apprezzi, io sono retto nel mio cuore e ti ho
offerto spontaneamente tutte queste cose e ora il tuo popolo che si trova qui
io vedo che con gioia donano a te spontaneamente. 18 Yhwh Elohim di Abramo,
Isacco, Israele, nostri padri, custodisci questa casa per sempre, per plasmare
le intenzioni del cuore del tuo popolo e guida i loro cuori verso di te. 19 A
salomone mio figlio dà un cuore integro per custodire i tuoi comandi, i tuoi
precetti, le tue leggi per eseguire il tutto e per costruire il palazzo del
quale ho preparato tutto. 20 Disse David a tutta l’assemblea: benedite dunque
Yhwh vostro Elohim; tutta l’assemblea benedì Yhwh Elohim dei loro padri, si
inchinarono e si prostrarono a Yhwh w al re. 21 Sacrificarono a Yhwh sacrifici
e bruciarono olocausti a Yhwh il giorno dopo, questo: mille giovani tori, mille
arieti, mille agnelli e le loro libagioni; sacrifici in abbondanza fecero in
tutto Israele. 22 Mangiarono e bevettero
in presenza di Yhwh in quel giorno, con grande gioia; insediarono per la
seconda volta Salomone figlio di David, lo unsero per Yhwh come capo e Sadoc
come sacerdote. 23 Salomone sedette sul trono di Yhwh come re al posto di David
suo padre; egli ebbe successo e tutto Israele gli ubbidì. 24 Tutti i capi, i
prodi e anche tutti i figli di David si sottomisero al re Salomone. 25 Yhwh rese
grande Salomone innalzandolo agli occhi di tutto Israele; gli diede la gloria
di un regno che non ebbero mai tutti i re prima di lui in Israele. 26 David
figlio di Iesse regnò su tutto Israele. 27 I giorni che regnò su Israele
quarant’anni. A Ebron regnò sette anni, a Gerusalemme regnò trentatré. 28 Morì
in vecchiaia avanzata, sazio di anni e ricco di gloria e Salomone suo figlio
regnò al suo posto. 29 Le gesta del re David le prime e le ultime ecco sono
scritte nei racconti di Samuele il veggente, nei racconti di Natan il profeta e
nei racconti di Gad il visionario. 30 Con tutta la storia del suo regno, la sua potenza,
per gli anni che trascorsero con lui in Israele e su quanto accadde in tutti i regni della terra.
Fine
[1] D’ora in
poi “Israeliti”.
[2] Il suo
scudiero.
[3] Secondo
la versione di 1° Samuele, Saul si ribellò a Samuele avendo salvato la vita a
un re filisteo che aveva sconfitto; Il re fu poi trafitto brutalmente dallo
stesso Samuele.
[4] Lo
Scheol è il regno dei morti.
[5] Saul
interpellò una negromante affinché evocasse lo spirito di Samuele, nel
frattempo morto.
[6] Questa
formula è usata per indicare il passato, il prima “anche prima quando c’era re
Saul””
[7] È chiaro
che il significato è che cresceva il prestigio di David.
[8] Altre
versioni in base ad altri manoscritti traducono “tre”.
[9] Questo
versetto e il seguente è un po’ corrotto. Alcune versioni in base ad altri
manoscritti traducono trenta. La LXX traduce di un’altra triade così S.
Girolamo.
[10]
L’espressione indica un accampamento molto grande.
[11]
L’espressione fratelli di Saul significa appartenenti alla tribù di Saul.
[12] Uomini
famosi nei loro casati.
[13] La
frase indica: senza doppiezza, senza ambiguità.
[14] I
numeri di queste truppe sono ovviamente un’iperbole, non sono reali.
[15] Il
verbo è al plurale perché l’assemblea indica una pluralità di persone.
[16] Tipica
espressione per dire che Yhwh si infiammò d’ira.
[17] Giova
ripetere che il verbo colpire molto usato negli scontri in battaglia e
personali indica sempre il verbo uccidere.
[18] Il
verbo uscire indica quasi sempre mettersi in movimento per combattere.
[19] Il
testo usa il verbo Uscire che in questo caso ha il significato di germogliare,
nascere spargersi ecc.
[20] Qui il
testo non usa il verbo uscire ma un altro col significato di mettere timore,
intimorire ecc.
[21] Qui il
termine fratelli indica il suo clan.
[22] Vedi il
capitolo precedente.
[23] L’efod
era un piccolo indumento che i sacerdoti portavano sul petto sopra i loro
paramenti. David era nudo in verità.
[24] Secondo
il racconto di 2 Samuele 6,20, Mikal rimprovera David di avere ballato nudo
davanti a Yhwh.
[25] Il
luogo dove dimorare, cioè, il tempio. Il testo scrive shabat che vuol dire
anche riposare
[26] Vale a
dire: uscire dall’Egitto.
[27] Qui si
intende un casato per regnare per sempre.
[28] Un tuo
discendente.
[29] Qui il
riferimento è a Saul predecessore di David.
[30] Tutto
questo versetto si rifà a 2 Sam. 7,23.
[31]
Garantire il suo potere su quel territorio.
[32] La
fanteria.
[33] Il
testo dice carri, mi pare evidente che i garretti sono quelli dei cavalli che
trainavano i carri.
[34] Il
Mare, così chiamato, era un grande catino di bronzo usato per le liturgie bel
Tempio.
[35] Anche
qui si intende gli equipaggi dei carri.
[36] Si
intende le dita delle mani e dei piedi 6*4= 24.
[37] Satan è
il tentatore istigò di fare il censimento.
[38] Sono
gli estremi sud e nord del regno di David.
[39] Si
intende la tribù di Beniamino.
[40] Qui si
intende gli animali da sacrificare.
[41] Tiro e
Sidone sono due città della Fenicia.
[42]
Salomone in ebraico viene da Shalom che significa pace e benessere.