Le Storie della Bibbia

LE STORIE DELLA BIBBIA

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giovedì 23 settembre 2021

STORIA DI ABRAMO

 L'introduzione a tutte le Storie, si può leggere cliccando su: "Le Storie della Bibbia"

(Storia del patriarca Abramo; dai capitoli 12-25 del libro della Genesi. Le frasi in corsivo tra parentesi sono testuali; traduzione di E.Papetti dal TM.)

CAP. 12

1 Disse Yhwh a Abram: “vattene dalla tua terra, dalla tua parentela, dalla casa di tuo padre, verso il paese che io ti mostrerò. 2 Io farò di te una grande nazione e ti benedirò; farò diventare grande il tuo nome e sarà una benedizione. 3 Benedirò chi ti benedirà e chi ti maledirà io maledirò e saranno benedette in te, tutte le famiglie della terra”. 4 Abram partì come gli aveva parlato Yhwh e partì con lui Lot; Abram (era figlio di cinque anni e settanta anni) aveva settantacinque anni quando uscì da Carran. 5 Abramo prese Sarai, sua moglie, Lot figlio di suo fratello e tutte le ricchezze che avevano acquistato e tutte le persone che avevano fatto lavorare1 in Carran, e uscirono per andare nella terra di Canaan; arrivarono nella terra di Canaan. 6 Abram attraversò il paese fino al luogo di Sichem, fino alla quercia di Moré. Allora nel paese c’erano i cananei. 7 Yhwh apparve ad Abram e disse: alla tua discendenza darò questo paese e lì costruì un altare a Yhwh. 8 Da lì si spostò verso il monte a oriente di Bet-El e piantò la tenda, avendo Bet- El (dal mare) da occidente e Ai da oriente. E là costruì un altare a Yhwh e pregò nel nome di Yhwh. 9 Abram levò l’accampamento e s’incamminò verso il Negev. 10 Ci fu una carestia nel paese e Abram scese in Egitto, per abitare là da straniero, perché la carestia era pesante nel paese. 11 Quando fu vicino ad arrivare in Egitto, disse a sua moglie Sarai: ecco, io so che tu sei una bella donna, 12 accadrà che gli egiziani ti guarderanno e diranno: costei è sua moglie e uccideranno me e lasceranno vivere te.13 Dì per favore che tu sei mia sorella, perché sarà meglio per me, grazie a te, per causa tua, sarà salva la mia vita. 14 Avvenne che, come Abram arrivò in Egitto e gli egiziani videro che la donna era molto bella, 15 i funzionari del faraone l’ammirarono e ne fecero le lodi al faraone e la donna fu portata nella casa del faraone. 16 Ed Abram, in grazia di lei, fu trattato bene; ci fu per lui: greggi, armenti, asini e schiavi, schiave e asine, e cammelli2. 17 Ma, Yhwh colpì il faraone e la sua casa, con grandi flagelli, per il fatto di Sarai moglie di Abram. 18 Il faraone chiamò Abram e disse: cos’è sta cosa che mi hai fatto? Perché non mi hai riferito che lei è tua moglie? 19 Perché dicesti lei è mia sorella? Io la presi per me come moglie ed ecco, adesso è tua, prendila e vattene. 20 Il faraone diede ordini per lui: degli uomini mandarono via lui, sua moglie e tutto ciò che era suo.

CAP. 13

1 Abram salì dall’Egitto, lui, sua moglie e tutto ciò che era suo e Lot con lui, verso il Negev. 2 Abram era molto ricco, in bestiame, in argento e in oro. 3 Dal Negev, a tappe, camminò fino a Bet-El, fino al luogo dove era la tenda all’inizio, tra Bet-El e Ai. 4 Là, nel luogo dove aveva costruito l’altare la prima volta; lì Abram pregò nel nome di Yhwh. 5 Anche Lot, che camminava con Abramo, aveva greggi e armenti e tende. 6 E la terra non sopportava loro due di stare insieme, perché era molta la loro ricchezza e non potevano vivere insieme.(l’uno con l’altro) 7 Ci fu una lite tra i pastori dell’allevamento di Abramo e i pastori dell’allevamento di Lot. 8 Disse Abram a Lot, non ci sia dunque litigio fra me e te, tra i miei pastori e i tuoi pastori, perché noi siamo uomini fratelli. 9 Non c’è forse tutto il paese davanti a te? Separati dunque da me; se scegli la sinistra, io andrò a destra, se scegli la destra, io andrò verso sinistra. 10 Lot alzò i suoi occhi e vide tutta la regione del Giordano, che era tutta dal fiume irrigata; prima che Yhwh distruggesse Sodoma e Gomorra, era come un giardino di Yhwh, come la terra d’Egitto, nell’entrare a Zoar. 11 Lot scelse per sé tutta la regione del Giordano, levò gli accampamenti e si separarono l’uno dall’altro fratello. 12 Abram abitò nel paese di Canaan e Lot abitò nelle città della regione e pascolò fino a Sodoma. 13 Gli uomini di Sodoma erano malvagi e peccavano molto contro Yhwh.14 Yhwh disse ad Abram, dopo che Lot si era separato da lui, alza i tuoi occhi dunque e guarda, dal luogo dove stai, a settentrione e verso il Negev, verso oriente e verso il mare. 15 Giacché tutto il paese che tu vedi, io lo darò a te e alla tua discendenza per sempre. 16 Io, renderò la tua discendenza come polvere della terra, che se uno può contare la polvere della terra, anche la tua discendenza sarà contata. 17 Alzati, cammina nel paese per la sua lunghezza e per la sua larghezza, giacché a te io lo darò. 18 Abram arrivò, piantò la tenda e abitò alle querce di Mamre, in Ebron e costruì là un altare a Yhwh.

CAP. 14 (Questo capitolo racconta di Abramo guerriero, un capo clan abbastanza potente, che scorazza coi suoi mercenari fino a nord di Damasco).

1 Fu nei giorni di Amrafel, re di Sinar, di Arioc , re di Ellasar, di Chedorlaomer, re di Elam e di Tidal, re di Goim, 2 che fecero guerra contro Bera, re di Sodoma e contro Birsa, re di Gomorra, Sineb, re di Adma e Semeber, re di Seboim e re di Bela, cioè Zoar. 3 Tutti costoro si raccolsero nella valle di Siddim, cioè il mare salato3 4 Essi servirono Chedorlaomer dodici anni, nel tredicesimo si ribellarono. 5 Nel quattordicesimo anno arrivò Chedorlaomer ed i re che erano con lui e colpirono i Refaim in Astarot Karnaim e gli Zuzim ad Am e gli Emim a Save Kiriataim. 6 Gli Urriti sulle montagne di Seir fino a El-Paran, che è sopra il deserto. 7 Tornati indietro giunsero presso Ein-Mispat, cioè Kades e colpirono tutti i campi degli amaleciti ed anche gli amorrei, che abitavano in Caseson-Tamar. 8 Uscì il re di Sòdoma, il re di Gomorra, il re di Adma, il re di Seboim, il re di Bela, cioè Zoar e si disposero contro di essi a battaglia, nella valle di Siddim. 9 Contro: Chedorlaomer, re di Elam, Tidal, re di Goim, Amrafel, re di Sinar, Arioc, re di Ellasar, quattro re contro cinque. 10 Nella valle di Siddim c’erano molti pozzi di (bitume) ribollenti, il re di Sòdoma e di Gomorra, messi in fuga, vi caddero (dentro) e i rimanenti fuggirono verso le montagne. 11 Presero tutte le ricchezze di Sòdoma e di Gomorra e tutto il loro cibo e partirono. 12 Presero anche Lot, figlio del fratello di Abram e le sue ricchezze e partirono. Egli abitava in Sòdoma. 13 Un fuggiasco arrivò e riferì ad Abram l’ebreo; egli dimorava alle querce di Mamre, presso l’amorreo fratello di Escol e fratello di Aner; essi avevano con lui Abramo un’alleanza. 14 Abram, saputo che suo fratello era stato fatto prigioniero, raccolse trecentodiciotto suoi seguaci, servi nati in casa sua, e li inseguì fino a Dan. 15 Contro di loro si divise, lui e i suoi servi, si gettò su di essi di notte, li colpì e li inseguì fino a Coba che è a settentrione di Damasco. 16 Riportò tutte le ricchezze ed anche Lot, suo fratello e le sue ricchezze e fece tornare anche le donne e il popolo. 17 Il re di Sòdoma uscì per incontrarlo nella valle di Save, cioè nella valle dei re, dopo il suo ritorno dall’aver sconfitto Kedar- Lacomer e i re che erano con lui 18 Melchisedek (re giusto) re di Salem, fece portare pane e vino, egli era sacerdote di El-Elyon (Dio Altissimo). 19 Lo benedì dicendo: benedetto Abramo per El-Elyon, padrone del cielo e della terra. 20 E benedetto El-Elyon che ti consegnò i tuoi nemici nella tua mano. Egli diede a lui la decima di tutto.4 21 Disse il re di Sòdoma ad Abram: dà a me le persone e tieni per te le ricchezze. 22 Rispose Abram al re di Sòdoma: alzai la mia mano5 a Yhwh, El- Elyon, padrone del cielo e della terra, 23 non prenderò (niente) da tutto ciò che è tuo, da un filo fino al laccio del sandalo, tu non potrai dire: ho fatto arricchire Abram. 24 In quanto al mio impegno, solo ciò che i giovani hanno mangiato, la parte di uomini che vennero con me: Aner, Escol e Mamre, essi prenderanno la loro parte.

CAP. 15 6

1 Dopo questi avvenimenti, la parola di Yhwh, fu rivolta ad Abram in visione, dicendo: non temere Abram, io sono uno scudo per te, ti compenserò moltissimo. 2 Rispose Abram, Yhwh signore mio, che cosa mi darai? Io cammino senza figli e un servo sarà erede della mia casa? Egli è Eliezer di Damasco. 3 Disse ancora Abram, certo a me non hai dato una discendenza ed ecco, un figlio della mia casa7, diventerà mio erede. 4 Ecco, la parola di Yhwh gli fu rivolta dicendo: costui non sarà il tuo erede ma, colui che uscirà dalle tue viscere, egli sarà il tuo erede. 5 Lo fece uscire all’esterno (della tenda) e disse: guarda, di grazia, il cielo e conta le stelle, se tu riesci a contarle! E gli disse: così sarà la tua discendenza. 6 Ebbe fiducia in Yhwh, che accreditò a lui giustizia.8 7 Io sono Yhwh che ti ha fatto uscire da Ur dei Caldei per dare a te questa terra. Per possederla. 8 Rispose: Yhwh, mio signore, in che cosa io saprò che la possiederò? 9 Gli disse: prendimi un vitello di tre anni, un capretto di tre anni, una tortora, un giovane uccello. 10 prese per lui tutto ciò e li divise nel mezzo e pose ciascun pezzo di ogni animale, davanti al suo eguale ma, non divise l’uccello giovane. 11 Un uccello predatore scese sui cadaveri ma, Abram lo scacciò. 12 Accadde che (all’arrivo del sole) al tramonto, un torpore cadde su Abram ed ecco, un oscuro terrore cadere su di lui. 13 Disse ad Abram: tu devi sapere che la tua discendenza sarà straniera nel paese non suo, li maltratteranno e resi schiavi per quattrocento anni. 14 Ma, anche la nazione che hanno servito, io la giudicherò, così, dopo, usciranno con grandi ricchezze. 15 E tu raggiungerai i tuoi padri in pace e sarai sepolto nella vecchiaia avanzata. 16 La quarta generazione essa tornerà qui, perché non è compiuto ancora (del tutto) il peccato degli amorrei. 17 Quando il sole tramontò c’era buio ed ecco, un forno fumante e un lampo di fuoco passò tra quei pezzi di animali. 18 In quel giorno Yhwh stipulò con Abram un patto dicendo: alla tua discendenza io darò questa terra, dal fiume d’Egitto fino al grande fiume, il fiume Eufrate. 19 Con i Keniti, i Keniziti, i Kadmoniti, 20 Gli Hittiti, i Perizziti, i Refaim. 21 Gli Amorrei, i Cananei, i Gergesei e i Gebusei.9

CAP. 16

1 Sarai moglie di Abram, non aveva generato per lui; lei aveva una schiava egiziana il cui nome era Agar. 2 Sarai disse ad Abram, ecco Yhwh mi ha impedito di generare, unisciti dunque alla mia schiava, forse avrò un figlio da lei. Abram ascoltò la voce di Sarai. 3 Sarai moglie di Abram, prese Agar l’egiziana, sua schiava, alla fine di dieci anni che Abram abitava nella terra di Canaan e la diede ad Abram, suo marito, come moglie. 4 Si unì ad Agar che concepì. Quando si accorse di essere incinta, la sua padrona, ai suoi occhi, perse ogni importanza. 5 Sarai disse ad Abram, la mia violenza sia su di te; io ti ho dato la mia schiava sul tuo seno e quando lei ha visto di essere incinta, ai suoi occhi io ho perso ogni potere. Giudichi Yhwh tra te e me. 6 Disse Abram a Sarai: ecco, la tua schiava è nelle tue mani, fa a lei quanto è bene ai tuoi occhi; Sarai la afflisse ed ella fuggì dalla sua faccia. 7 L’angelo di Yhwh la incontrò presso una fonte di acqua, nel deserto, presso la fonte, sulla strada di Sur. 8 E disse: Agar, schiava di Sarai, da dove vieni e dove vai? Rispose: io fuggo dalla faccia di Sarai, mia padrona. 9 Disse a lei l’angelo di Yhwh: torna dalla tua padrona e cerca di essere umile sotto le sue mani. 10 Disse a lei l’angelo di Yhwh: crescerò molto la tua discendenza e non si potrà contare per la quantità. 11 Le disse (ancora) l’angelo di Yhwh, ecco, tu sei incinta, partorirai un figlio e chiamerai il suo nome Ismaele, perché Yhwh ha udito la tua afflizione. 12 Egli sarà come un onagro, la sua mano contro tutti e tutti contro di lui e abiterà di fronte a tutti i suoi fratelli. 13 Ella chiamò il nome di Yhwh che aveva parlato a lei: tu sei El della visione, perché disse: qui io ancora ho veduto, dopo la mia visione. 14 Per questo il pozzo si chiamò pozzo di Lacai- Roi tra Kades e Bered. 15 Agar partorì ad Abram un figlio e Abram chiamò il nome di suo figlio, che Agar gli aveva partorito, Ismaele. 16 Abram aveva ottantasei anni, quando Agar partorì Ismaele ad Abramo.

CAP. 1710

1 Accadde che, quando Abram aveva novantanove anni, Yhwh gli apparve dicendogli: io sono El Saday, comportati davanti a me in modo irreprensibile; 2 Metterò un’alleanza tra me e te e ti renderò molto, molto numeroso. 3 Abram cadde sulla sua faccia ed Elohim parlò con lui dicendo: 4 ecco: con la mia alleanza con te, tu sarai come un padre di molti popoli; 5 e il tuo nome non si chiamerà più Abram, il tuo nome sarà Abramo, perché ti farò diventare padre di molti popoli. 6 Ti renderò molto molto fecondo e ti darò nazioni e da te usciranno re. 7 Stabilirò la mia alleanza tra me e te e tra la tua discendenza per generazioni dopo di te, come alleanza per sempre, per essere Elohim per te e per la tua discendenza dopo di te. 8 E darò a te e alla tua discendenza dopo di te, il paese dove sei straniero, tutto il paese di Canaan, come possesso perenne e io sarò il loro Elohim. 9 Elohim disse ad Abramo: tu osserverai la mia alleanza, tu, la tua discendenza dopo di te, per generazioni. 10 Questa è la mia alleanza che osserverete tra me e voi e la tua discendenza dopo di te, che sia circonciso ogni vostro maschio. 11 Circonciderete la carne del vostro prepuzio e sarà un segno del patto tra me e voi. 12 All’età di otto giorni, sia circonciso tra voi ogni maschio, per vostre generazioni, il nato in casa o comprato con argento da ogni figlio forestiero che non sia della tua stirpe. 13 Certamente sia circonciso il nato nella tua casa o comprato col tuo denaro e la mia alleanza sarà nella vostra carne come un patto perenne. 14 Il maschio incirconciso, che non si è circoncisa la carne del suo prepuzio, sia tolta la sua vita dal suo popolo; egli ha violato la mia alleanza. 15 Disse Elohim ad Abramo; Sarai, tua moglie, non chiamerà il suo nome Sarai, poiché Sara è il suo nome. 16 Io la benedirò e darò a lei per te un figlio, la benedirò e sarà nazioni e da lei ci saranno re e popoli. 17 Abramo cadde sulla sua faccia e rise pensando in cuor suo: forse che uno di cent’anni può generare? E Sara, una di novant’anni potrà generare? 18 Disse Abramo a Elohim: almeno Ismaele vivesse davanti a te! 19 Disse Elohim: no, Sara tua moglie, partorirà per te un figlio e chiamerai il suo nome Isacco; io stabilirò la mia alleanza con lui come un patto perenne per la sua discendenza dopo di lui. 20 E per Ismaele, ecco, io ti ho ascoltato, ecco, lo benedirò e lo renderò fecondo e lo farò diventare molto numeroso; egli genererà dodici principi e darò a lui una grande nazione.11 21 Ma, stabilirò la mia alleanza con Isacco, che Sara partorirà per te, di questo tempo, l’anno prossimo. 22 Terminò di parlare con lui , Elohim salì in alto sopra Abramo. 23 Abramo prese Ismaele suo figlio e tutti i nati nella sua casa e tutti i comperati con il suo denaro, tutti i maschi della casa di Abramo e circoncise la carne del loro prepuzio in quello stesso giorno. 24 Abramo aveva novant’anni quando circoncise la carne del suo prepuzio. 25 Ismaele suo figlio aveva tredici anni quando fu circoncisa la carne del suo prepuzio. 26 In quello stesso giorno, fu circonciso Abramo e suo figlio Ismaele. 27 E tutti gli uomini della sua casa, nati in casa o comprati con argento da stranieri, furono circoncisi con lui. Come Elohim gli aveva detto.

CAP. 18

1 Yhwh apparve a lui presso le querce di Mamre; egli stava all’ingresso della tenda per il calore del giorno. 2 Alzò i suoi occhi ed ecco, vide tre (uomini) dinnanzi a lui; li guardò e si affrettò ad andar loro incontro, dall’ingresso della tenda e si prostrò fino a terra. 3 Disse: mio signore, se ho trovato grazia ai tuoi occhi, non passare oltre il tuo servo. 4 Sia portata, per favore, un poco d’acqua, lavate i vostri piedi e riposatevi sotto l’albero. 5 Lasciate che prenda un pezzo di pane e riprenda forza il vostro cuore, dopo passerete oltre; giacché siete passati per questo presso il vostro servo. Dissero: fa così come hai detto. 6 Abramo si affrettò verso la tenda e disse a Sara: presto, impasta tre misure di grano e fai focacce. 7 Abramo corse (verso la stalla) e prese un vitello tenero e buono, lo diede al garzone che si affrettò a prepararlo. 8 Prese burro e latte e portò il vitello che aveva preparato, e mangiarono sotto l’albero, mentre lui stava in piedi davanti a essi. 9 Gli dissero: dov’è Sara tua moglie?, rispose ecco, nella tenda. 10 Disse: certamente tornerò da te, quando sarà tempo, ed ecco, Sara tua moglie, avrà un figlio! Sara ascoltava all’ingresso della tenda dietro di lui. 11 Abramo e Sara erano vecchi, avanti negli anni, come donna, Sara aveva cessato di essere fertile; 12 Sara sorrise dentro di sé pensando: dopo essermi avvizzita ci sarà per me ancora piacere con il mio vecchio signore? 13 Disse Yhwh ad Abramo: perché ha riso Sara? Dicendo: veramente partorirò io che sono vecchia? 14 E’ forse cosa straordinaria per Yhwh? Tornerò per incontrarti quando diverrà tempo per Sara di avere un figlio. 15 Sara mentì dicendo: non ho riso, perché ebbe timore. No, rispose, tu hai riso. 16 Si alzarono da lì gli uomini e s’affacciarono a guardare dall’alto la vista di Sòdoma; Abramo andava con loro per lasciarli andare. 17 Yhwh disse: io sto nascondendo ad Abramo ciò che sto per fare. 18 Abramo invece sarà una grande nazione e potente, in lui saranno benedette tutte le nazioni della terra. 19 Perché io ho scelto lui affinché ordini ai suoi figli e alla sua casa dopo di lui, di osservare la via di Yhwh, di comportarsi con diritto e giustizia, affinché Yhwh realizzi per Abramo ciò che gli aveva promesso. 20 Disse Yhwh: il grido di Sòdoma e Gomorra è forte perché i loro peccati sono molto pesanti. 21 Voglio scendere a vedere se hanno fatto tutto il male,che io lo sappia, giacché lo schiamazzo è giunto fino a me. 22 Gli uomini scesero da lì e si incamminarono verso Sòdoma, Abramo stava ancora in piedi davanti a Yhwh. 23 Abramo si avvicinò e disse: davvero sterminerai il giusto con il malvagio? 24 Forse ci sono cinquanta giusti dentro la città, davvero sterminerai? Non risparmierai il luogo per riguardo ai cinquanta giusti? 25 Lungi da te di fare questa cosa, far morire il giusto con il malvagio; così il giusto sarà come il malvagio; lungi da te, forse che il giudice di tutta la terra, non farà giustizia? 26 Disse Yhwh: se troverò in Sòdoma cinquanta giusti dentro la città, per riguardo a loro, perdonerò e risparmierò tutto quel luogo. 27 Rispose Abramo e disse: ecco come io ardisco di parlare al mio signore, io che sono polvere e cenere. 28 Forse ai cinquanta giusti ne mancheranno cinque; per cinque sterminerai tutta la città? Rispose non la distruggerò se là ne troverò quarantacinque. 29 Continuò ancora a parlare e disse: forse là se ne troveranno quaranta; rispose: non lo farò per riguardo ai quaranta. 30 Disse: non si arrabbi il mio signore se parlerò, forse là, si troveranno trenta; rispose: non lo farò se là ne troverò trenta. 31 Ecco, io voglio parlare al mio signore, forse si troveranno là venti; rispose: non distruggerò riguardo ai venti. 32 Non si arrabbi il mio signore, se parlerò ancora una volta, forse si troveranno là, dieci; rispose: non distruggerò riguardo ai dieci. 33 Yhwh quando finì di parlare ad Abramo se ne andò ed Abramo tornò alla sua tenda.

CAP. 19 Il capitolo racconta la distruzione di Sòdoma.

1 I due angeli arrivarono a Sòdoma verso sera; Lot abitava alla porta di Sòdoma; Lot li vide e si alzò per incontrarli, si prostrò faccia a terra. 2 Disse: ecco dunque miei signori, fermatevi, di grazia, nella casa del vostro servo, passerete la notte e laverete i vostri piedi, vi alzerete presto al mattino, e andrete per la vostra strada. Risposero: no, passeremo la notte all’aperto. 3 Egli insistette molto con loro e si fermarono presso di lui nella sua casa; egli fece per loro un banchetto (portò da bere), fece cuocere pane azzimo e mangiarono. 4 Prima di essere coricati, uomini della città, uomini di Sòdoma, circondarono la casa, giovani e vecchi, tutto il popolo numeroso. 5 Chiamarono Lot e gli dissero: dove sono gi uomini che arrivarono da te stanotte? Falli uscire da noi e noi li potremo conoscere (violentare). 6 Lot uscì da loro e chiuse la porta e il battente dietro di sé. 7 Disse: no! Fratelli miei non siate malvagi! 8 Ecco, di grazia, io ho due figlie che non hanno conosciuto uomo, le farò uscire e le darò a voi e farete loro come è meglio ai vostri occhi. Solo non farete nulla a questi uomini, infatti per questo sono venuti all’ombra del mio tetto. 9 Risposero : levati da lì! Dissero: uno arrivato come straniero, vorrebbe giudicarci; ora saremo cattivi con te più che con loro. Spinsero contro l’uomo con forza, si avvicinarono alla porta per sfondarla. 10 Gli uomini (all’interno) stesero le loro mani e tirarono Lot verso di loro nella casa e chiusero la porta. 11 Gli uomini che stavano fuori della casa, furono colpiti da accecamento, dal più piccolo al più grande e non riuscirono più a trovare la porta. 12 Dissero gli uomini a Lot: chi vive qui con te, il genero, i tuoi figli, le tue figlie, tutti i tuoi che sono in città, uscite da questo luogo. 13 Perché noi siamo i distruttori di questo luogo. Perché grande è il loro grido alla faccia di Yhwh e Yhwh ci ha mandato a distruggerli. 14 Lot uscì e parlò ai suoi generi, che dovevano prendere le sue figlie, e disse: alzatevi, uscite da questo luogo perché Yhwh distruggerà la città. Agli occhi dei suoi generi sembrò quasi uno scherzo: 15 Come salì l’alba, i messaggeri uscirono con Lot dicendo: alzati, prendi tua moglie, le tue due figlie, per non essere trovati colpevoli nella punizione della città. 16 Indugiava ma, quegli uomini fecero forza sulla sua mano, la mano di sua moglie e la mano delle sue figlie e Yhwh, per pietà verso di lui, furono fatti uscire e condotti all’esterno della città. 17 Quando furono fatti uscire, uno di loro disse: fuggi per la tua vita, non guardare dietro di te, non fermarti nella valle, fuggi verso la montagna, affinché tu non sia punito. 18 Disse Lot ad essi: certamente no, mio signore! 19 ecco, certamente il tuo servo ha trovato grazia ai tuoi occhi e grande è la benevolenza che mi fai per salvare la mia vita ma, io non posso fuggire verso la montagna, affinché non mi raggiunga malvagia la disgrazia e la mia morte. 20 Ecco, per favore, quella città è vicina per fuggire là; ella è piccola, lascia che io mi rifugi là, mi sembra cosa da poco, e la mia vita sarà salva. 21 Gli rispose: ho fatto per te anche questa cosa, al fine di non distruggere la città di cui hai parlato. 22 Presto! Fuggi là, perché non posso fare nulla finché tu non sia arrivato là. Perciò quella città si chiamo Zoar. 23 Il sole uscì sopra la tenda e Lot arrivò a Zoar. 24 Yhwh fece piovere su Sòdoma e su Gomorra, zolfo e fuoco; fece piovere da parte di Yhwh dal cielo. 25 Mise sottosopra (distrusse) quelle città e tutta la regione e tutti gli abitanti delle città e tutta la vegetazione. 26 Sua moglie guardò dietro di sé e diventò una colonna di sale. 27 Abramo si alzò presto al mattino, partì verso il luogo dove era stato davanti a Yhwh. 28 Si affacciò a guardare sopra la pianura di Sòdoma e Gomorra e sopra tutta la superficie della valle ed ecco, vide un fumo che saliva dalla terra come un fumo di fornace. 29 Avvenne che, quando Elohim distrusse le città della regione, Elohim, si ricordò di Abramo e allontanò Lot da dentro la città che stava per distruggere, dove Lot aveva abitato in esse. 30 Lot salì da Zoar e abitò sulla montagna, perché temette di abitare a Zoar - le sue due figlie erano con lui - e abitò in una grotta, lui e le due sue figlie. 31 Disse la maggiore alla minore: nostro padre è vecchio e non c’è uomo sulla terra per unirsi a noi, secondo le usanze di tutta la terra. 32 Vieni, ubriachiamo di vino nostro padre e corichiamoci con lui e avremo da nostro padre una discendenza. 33 Fecero ubriacare di vino il loro padre e in quella notte, la maggiore, entrò e si unì con suo padre; egli non si accorse del giacere di lei e dell’alzarsi di lei. 34 Il giorno dopo la maggiore disse alla minore: certo ieri sera ho giaciuto con mio padre; ubriachiamolo di vino anche questa notte, entra tu e giaci con lui e avremo da nostro padre una discendenza. 35 Ubriacarono di vino il loro padre anche quella notte; la minore si alzò e giacque con lui. Egli non si accorse del giacere di lei e dell’alzarsi di lei. 36 Le due figlie di Lot concepirono dal loro padre. 37 La maggiore generò un figlio e chiamò il suo nome Moab, egli è il padre di Moab fino ad oggi. 38 Anche la minore generò un figlio e chiamò il suo nome, figlio del mio popolo; egli è padre dei figli di Ammon fino ad oggi.

CAP. 20

1 Abramo levò l’accampamento e (si diresse) verso la terra del Negev e abitò tra Kades e Sur e fu straniero in Gerar. 2 Abramo aveva detto di Sara sua moglie, lei è mia sorella e Abimelek, re di Gerar, mandò a prendere Sara.12 3 Elohim venne da Abimelek in sogno di notte e gli disse: ecco, ti colpirà la morte a causa della donna che tu hai preso, lei è proprietà del marito. 4 Abimelek non si era avvicinato a lei, disse: mio signore, ucciderai anche un popolo giusto? 5 Forse che lui non mi disse: lei è mia sorella? E lei, anche lei non mi disse lui è mio fratello? Io ho fatto questo con l’innocenza del mio cuore e con l’innocenza della mia mano. 6 Gli disse Elohim in sogno: anch’io so che con cuore puro hai fatto questo, anch’io ti ho impedito – sarai d’accordo – di peccare contro di me, per questo non ti ho consentito di toccarla. 7 Ora, rendi la moglie dell’uomo, perché è un profeta, egli intercederà in tuo favore e vivrai; se tu non la renderai, morirai, tu e tutti i tuoi. 8 Abimelek si alzò presto al mattino, chiamò tutti i suoi servi e raccontò tutte quelle cose nelle loro orecchie e gli uomini si spaventarono molto. 9 Abimelek chiamò Abramo; che cosa ci hai fatto? Che peccato ho fatto contro di te? Hai recato su di me e sul mio popolo un grande peccato; tu hai fatto contro di me cose che non si devono fare. 10 Disse Abimelek ad Abramo: ma cosa volevi? Perché hai fatto questa cosa? 11 Rispose Abramo, poiché ho pensato: in questo posto non c’è timor di Elohim e per mia moglie mi uccideranno. 12 Ma, è anche veramente mia sorella, ella è figlia di mio padre ma, non di mia madre ed è per me una moglie.13 13 Quando Elohim mi fece allontanare dalla casa di mio padre, dissi a lei: questo è il favore che tu farai a me; in tutti i luoghi dove noi andremo, dirai di me: egli è mio fratello. 14 Abimelek prese delle pecore, del bestiame, degli schiavi e delle schiave e li diede ad Abramo e restituì a lui, Sara sua moglie. 15 Disse (ancora) Abimelek: ecco la mia terra davanti a te, abita dove ti sembra meglio ai tuoi occhi. 16 A Sara disse: ecco, io ho dato mille pezzi d’argento a tuo fratello, ecco è per te come un velo agli occhi di tutti coloro che sono con te e garantita a tutti la tua rettitudine.14 17 Abramo pregò Elohim e Elohim guarì Abimelek, sua moglie, le sue schiave che poterono generare. 18 Perché Yhwh, fino ad allora, aveva chiuso l’utero alla casa di Abimelek per il fatto di Sara, moglie di Abramo.

CAP. 21 Nascita di Isacco generato da Sara ormai vecchia.

1 Yhwh si occupò di Sara come aveva detto; Yhwh fece a Sara ciò che aveva promesso. 2 Sarà concepì e generò ad Abramo un figlio, nella sua vecchiaia, che Elohim gli aveva promesso all’incontro (nella tenda). 3 Abramo chiamò il nome di suo figlio, che gli fu generato, che Sara gli aveva generato, Isacco. 4 Abramo circoncise Isacco a otto giorni, come gli aveva ordinato Elohim. 5 Abramo aveva cent’anni quando gli fu generato Isacco suo figlio. 6 Sara disse: Elohim mi ha fatto uno scherzo, ora tutti coloro che sapranno del fatto, rideranno di me. 7 Disse ancora: chi avrebbe mai raccontato ad Abramo, Sara non allatterà figli, dato che gli ho partorito un figlio nella sua vecchiaia? 8 Il bambino crebbe e fu svezzato; Abramo fece una grande festa nel giorno dello svezzamento di Isacco. 9 Sara vedeva il figlio di Agar l’egiziana, che aveva partorito ad Abramo, il quale si prendeva gioco.1510 Disse ad Abramo: caccia questa schiava e suo figlio, perché il figlio di questa schiava non erediti con mio figlio, con Isacco. 11 La cosa fu molto sgradita agli occhi di Abramo, per via di suo figlio. 12 Elohim disse ad Abramo: non dispiacerti ai tuoi occhi, a causa del ragazzo e a causa della tua schiava; tutto ciò che ti chiederà Sara, tu ascolta la sua voce, perché in Isacco sarà proclamata la tua discendenza.16 13 Anche il figlio della schiava io lo innalzerò a nazione, anch’egli è tua discendenza. 14 Abramo si alzò presto al mattino, prese del pane e l’otre di acqua e le diede ad Agar. Pose sulle sue spalle il ragazzo e la mandò via. Camminò ma, si smarrì nel deserto di Ber-Sceba. 15 Dall’otre non c’era acqua, portò il figlio sotto un cespuglio. 16 Camminò e si sedette di fronte, allontanandosi quanto un tiro d’arco, perché – pensava – non voglio vedere la morte del ragazzo e si sedette di fronte, alzò la voce e pianse. 17 Elohim udì la voce del ragazzo, un angelo di Elohim chiamò Agar dal cielo e le disse: che cos’hai Agar? Non temere, perché Elohim ha udito la voce del fanciullo, da quel posto là.18 Alzati! Prendi il fanciullo, afferra con la tua mano la sua, perché io farò di lui un grande popolo. 19 Elohim aprì i suoi occhi e vide un pozzo di acqua, andò e riempì l’otre di acqua e dissetò il fanciullo. 20 Elohim fu con il fanciullo, crebbe e abitò nel deserto, fu tiratore d’arco. 21 Abitò nel deserto di Paran e sua madre prese per lui una donna del paese d’Egitto. 22 Fu in quel tempo che Abimelek e Picol, capo del suo esercito, parlò ad Abramo dicendo: Elohim è con te in tutto ciò che fai. 23 Ora, giurami qui per Elohim, che non tradirai me, la mia posterità e la mia discendenza; con la benevolenza che io userò con te, tu userai con me e con il paese nel quale tu sei straniero. 24 Abramo rispose: io lo giuro. 25 Abramo discusse con Abimelek circa un pozzo d’acqua che i servi di Abimelek avevano occupato con violenza. 26 Rispose Abimelek: non conosco chi ha fatto questa cosa e neanche tu me l’ hai riferita; anch’io non l’ho saputa che oggi. 27 Abramo prese pecore e bestiame, lo diede a Abimelek e stipularono un patto loro due insieme. 28 Abramo separò sette agnelle dal gregge, solo esse. 29 Abimelek disse: che cosa sono queste agnelle che tu hai separato da sole? 30 Rispose: poiché tu prenderai sette agnelle dalla mia mano, per riguardo a me, tu sarai testimone che io ho scavato il pozzo. 31 Perciò quel posto si chiamò “pozzo del giuramento”, perché là, loro due si giurarono reciprocamente. 32 Fecero alleanza prezzo il pozzo del giuramento (Ber-Sceba), si alzò Abimelek e Picol, capo del suo esercito, e tornarono nel paese dei filistei. 33 Piantò (Abramo) una tamerice presso il pozzo del giuramento e là pregò nel nome di Yhwh, Elohim per sempre. 34 Abramo abitò da straniero nel paese dei filistei, molti giorni.

CAP. 22

1 Dopo questi avvenimenti, Elohim mise alla prova Abramo. Gli disse: Abramo! Rispose: eccomi. 2 Disse: prendi dunque tuo figlio, il tuo unico,17 quello che tu ami, Isacco e va nel paese di Moria e là sacrificalo come olocausto18 su uno dei monti che io ti indicherò. 3 Abramo si alzò presto al mattino, sellò il suo asino, prese due suoi servitori con sé e Isacco suo figlio. 4 Il terzo giorno, Abramo alzò gli occhi e vide il luogo da lontano. 5 Disse Abramo ai suoi garzoni: voi state qui con l’asino, io e il ragazzo, noi andiamo fin là , ci prostreremo e torneremo da voi. 6 Adamo prese la legna per l’olocausto e la pose sopra Isacco suo figlio; prese nella sua mano il fuoco e il coltello e camminarono, loro due, insieme. 7 Isacco disse ad Abramo suo padre, disse: padre mio, rispose: eccomi figlio mio; ecco il fuoco e la legna ma, dov’è l’agnello per l’olocausto? Rispose Abramo: Elohim mostrerà da sé l’agnello per l’olocausto, figlio mio, e camminarono loro due, insieme. 9 Arrivò sul luogo che Elohim gli aveva indicato e Abramo costruì là un altare; sistemò la legna, legò Isacco suo figlio e lo pose sopra l’altare, sopra la legna. 10 Abramo stese la sua mano e prese il coltello per abbattere suo figlio. 11 Ma, un angelo di Yhwh gli gridò dal cielo e disse: Abramo, Abramo! Rispose: eccomi. 12 Disse: non stendere la tua mano contro il ragazzo e non fargli niente, perché adesso io ho saputo che tu temi Elohim e non hai rifiutato tuo figlio, il tuo unico figlio. 13 Abramo alzò gli occhi ed ecco, vide un ariete impigliato nella boscaglia con le sue corna; Abramo andò, prese l’ariete e lo sacrificò come olocausto al posto di suo figlio. 14 Abramo chiamò il nome di quel posto “ Yhwh mostrerà” perciò oggi si dice sul monte: Yhwh apparirà. 15 L’angelo di Yhwh chiamò Abramo dal cielo una seconda volta. 16 Disse: ho giurato a me stesso – oracolo di Yhwh – che causa questa cosa che tu hai fatto, che non hai rifiutato tuo figlio, il tuo unico figlio, 17 io ti benedirò molto e accrescerò la tua discendenza come le stelle del cielo, come la sabbia che è sulla riva del mare e la tua discendenza possederà la porta dei suoi nemici. 18 Saranno benedetti, nella tua discendenza, tutti i popoli della terra, per il fatto che tu hai ascoltato la mia voce. 19 Abramo tornò verso i suoi garzoni; si alzarono e insieme partirono verso Ber-Sceba. Abramo abitò a Ber-Sceba.19 20 Dopo questi avvenimenti, fu riferito ad Abramo dicendo: Milca ha generato anche lei due figli a Nacor tuo fratello. 21 Uz , suo primogenito, Buz, suo fratello e Kemuel padre di Aram. 22 Chezed, Hazo, Pildas, Idlaf e Betuel. 23 Betuel generò Rebecca; questi otto figli generò Milca a Nacor fratello di Abramo. 24 La sua concubina, di nome Reuma, anche lei generò Tevac, Gaham, Tahas e Macaha.20

Cap. 23

1 Gli anni di vita di Sara furono centoventisette; questi furono gli anni di vita di Sara. 2 Sara morì presso Kiriat- Arba, cioè Ebron, nel paese di Canaan. Abramo venne per i funerali di Sara e per piangerla. 3 Abramo si staccò dalla faccia del suo morto (dalla salma) e parlò ai figli di Het (Hittiti) dicendo: 4 io sono stato costretto ad abitare da straniero con voi, datemi la proprietà di un sepolcro con voi, ed io seppellirò il mio morto e lo toglierò dalla mia presenza. 5 Risposero i figli di Het ad Abramo dicendogli: 6 Ascoltaci signore, tu sei, in mezzo a noi, un principe di Elohim, scegli fra i nostri sepolcri e seppellisci la tua morta. Nessuno di noi potrà rifiutarti il suo sepolcro per seppellire la tua morta. 7 Abramo si alzò, si prostrò al popolo del paese dei figli di Het. 8 Quindi parlò loro dicendo: se c’è in voi desiderio di seppellire il mio morto e toglierlo dalla mia presenza, ascoltatemi e intercedete per me, presso Efron, figlio di Zohar. 9 Mi dia la caverna di Macpela che è sua ed è all’estremità del suo campo; pagando, egli mi darà piena proprietà del sepolcro, in mezzo a voi. 10 Efron, stava in mezzo ai figli di Het; mentre i figli di Het e tutti i presenti alla porta della città, ascoltavano, Efron l’hittita rispose ad Abramo: dicendo: no mio signore, ascolta me, il campo te lo do e la caverna che è in esso la darò a te, davanti ai figli del mio popolo, te la darò come sepolcro della tua morta. 12 Abramo si prostrò davanti al popolo del paese. 13 E – mentre il popolo del paese ascoltava – parlò a Efron dicendo: ma, se tu non mi ascolti! Io ho dato un giusto valore del campo, prendi da me e io seppellirò là il mio morto. 14 Efron rispose ad Abramo dicendo: 15 mio signore, ascolta me, cosa c’è tra me e te, una terra di quattrocento sicli d’argento? E seppellisci la tua morta! 16 Abramo ascoltò Efron e fece avere a Efron l’argento di cui si parlò, mentre i figli di Het ascoltavano; quattrocento sicli d’argento corrente nel commercio. 17 Efron lasciò il campo che era in Macpela, davanti a Mamre; il campo e la grotta che è in esso e tutti gli alberi che sono nel campo e tutto ciò che stava intorno al suo confine. 18 Lo lasciò ad Abramo in proprietà, alla presenza dei figli di Het e di tutti i pervenuti alla porta della città.19 Dopo di che, Abramo seppellì Sara sua moglie nella caverna del campo di Macpela, di fronte a Mamre, cioè Ebron nella terra di Canaan. 20 Il campo e la grotta che è in esso, passò in proprietà ad Abramo come sepolcro, dai figli di Het.

CAP. 24 In questo capitolo è narrato il viaggio del servo Eliezer alla ricerca di una moglie per Isacco, il capitolo è considerato il più bello di tutta la Genesi.

1 Abramo invecchiò. Yhwh aveva benedetto Abramo in tutto. 2 Disse Abramo al suo vecchio servo della casa, il gestore di tutto ciò che era suo: metti, per favore, la tua mano sotto la mia coscia. 3 Desidero che tu mi giuri, per Yhwh, Elohim del cielo e della terra, che tu non prenderai per mio figlio, una donna dalle figlie dei cananei, fra i quali io sono abitante. 4 Perché, tu andrai verso la mia terra,21 verso la mia parentela e prenderai una donna per mio figlio Isacco. 5 Gli disse il servo: forse non acconsentirà, la donna, di venire dietro a me in questo paese, di certo dovrò riportare tuo figlio nella terra da dove tu sei uscito. 6 Gli rispose Abramo: cerca di evitare che tu debba portare là mio figlio. 7 Yhwh, Elohim del cielo e della terra, che mi prese dalla casa di mio padre e dalla terra della mia parentela, che mi parlò e mi giurò dicendo: alla tua discendenza darò questa terra, egli manderà il suo angelo e ti indicherà una donna di là per mio figlio. 8 E se la donna non acconsentisse di venire dietro a te, sarai libero da questo mio giuramento. Soltanto non riporterai là mio figlio. 9 Il servo mise la sua mano sotto la coscia di Abramo,22 suo signore e giurò a lui su queste parole. 10 Il servo prese dieci cammelli fra i cammelli del suo signore e partì. Prese ogni bene del suo padrone nella sua mano e partì verso Aram23dei due fiumi, verso la città di Nahor. 11 Fece inginocchiare i cammelli presso un pozzo di acqua fuori città. A quest’ora (le donne) attingevano acqua. 12 Disse: Yhwh, Elohim del mio signore Abramo, fa che la incontri, ti prego, davanti a me, prima che finisca il giorno, sii benevolo con il mio signore Abramo. 13 Ecco, io tengo d’occhio il pozzo e le figlie degli uomini della città che escono per attingere acqua. 14 La fanciulla alla quale dirò di abbassare la sua brocca affinché io possa bere, che mi dirà, anche ai tuoi cammelli io darò da bere, ebbene, sia lei quella che tu hai destinato al tuo servo Isacco. Con ciò io saprò che tu hai usato benevolenza con il mio signore. 15 Prima ancora di finire queste parole, ecco apparire Rebecca, con la sua brocca sulla spalla; la quale era figlia di Betuel, figlio di Milca, moglie di Nahor, fratello di Abramo. 16 La ragazza era molto bella d’aspetto, vergine, nessun uomo la “conosceva”, scese verso la fonte, riempì la sua brocca e risalì. 17 Il servo corse per chiamarla e disse: daresti anche a me un piccolo sorso di acqua della tua brocca? 18 Rispose: bevi mio signore e si affrettò a prendere la brocca nella sua mano e lo abbeverò. 19 Finì di dissetarlo e disse: anche per i tuoi cammelli io attingerò fino a quando avranno finito di bere. 20 Si affrettò a scuotere la brocca nell’abbeveratoio e corse ancora al pozzo per attingere e abbeverò tutti i suoi cammelli. 21 L’uomo la guardava e stava in silenzio, per conoscere se Yhwh avesse fatto riuscire o no il suo (viaggio). 22 Quando i cammelli ebbero finito di bere, l’uomo, prese un anello d’oro del peso di mezzo siclo e due braccialetti d’oro e li mise sopra le sue mani (sui polsi), il loro peso era dieci sicli. 23 Chiese: tu di chi sei figlia? Mi puoi dire, per favore, se c’è nella casa di tuo padre un posto per noi per passare la notte? 24 Gli rispose: io sono figlia di Betuel, figlio di Milca che generò a Nahor (fratello di Abramo). 25 Gli disse anche: paglia e foraggio abbondante e pure un posto per passare la notte. 26 L’uomo si inchinò e si prostrò a Yhwh. 27 Disse: benedetto Yhwh, Elohim del mio padrone Abramo che non ha abbandonato la sua benevolenza e la sua fedeltà al mio signore e a me, nel viaggio, mi ha guidato – Yhwh – nella casa del fratello del mio padrone. 28 La ragazza corse a casa e riferì a sua madre questi avvenimenti. 29 Rebecca aveva un fratello di nome Labano. Labano corse fuori verso l’uomo verso il pozzo. 30 Infatti, nel vedere l’anello e i braccialetti sulle mani di sua sorella e nell’udire le parole di sua sorella che diceva come le aveva parlato l’uomo, corse verso l’uomo24 ed ecco, egli stava presso i cammelli presso la fonte. 31 Disse: vieni benedetto da Yhwh, perché stai fuori? Io ho preparato la casa e un posto per i cammelli. 32 L’uomo entrò in casa; (Labano) sistemò i cammelli, diede paglia e foraggio ai cammelli, acqua per lavare i piedi di lui e degli uomini che erano con lui. 33 Fu posto davanti a lui cibo per mangiare ma, egli disse: non mangerò finché non abbia detto le parole che devo dire, rispose: parla! 34 Disse: io sono servo di Abramo. 35 Yhwh ha molto benedetto il mio padrone, lo ha accresciuto e gli ha dato greggi, armenti, argento e oro, schiavi e schiave, cammelli e asini. 36 Sara, moglie del mio padrone, generò un figlio al mio signore dopo la sua vecchiaia,25 e ha dato a lui tutto ciò che è suo (i suoi beni). 37 Il mio padrone mi fece giurare dicendo: non prendere per mio figlio una donna dalle figlie dei cananei, nella terra dei quali io abito. 38 Ma tu va verso la casa di mio padre e della mia famiglia a prendere una donna per mio figlio. 39 Io dissi al mio padrone: e se non viene la donna dietro a me? 40 Mi rispose: Yhwh, davanti al quale io ho sempre camminato, manderà il suo angelo con te e farà ben riuscire il tuo viaggio e prenderai una donna per mio figlio, dalla mia famiglia e dalla casa di mio padre. 41 Tu sarai libero dal mio giuramento, quando arriverai presso la mia parentela e – se non la daranno a te – tu sarai libero dal mio giuramento. 42 Oggi, arrivai presso la fonte e dissi a Yhwh, Elohim del mio padrone Abramo, se tu puoi, di grazia, fa riuscire il viaggio che io ho fatto contando su di te. 43 Ecco, io mi metto presso il pozzo dell’acqua, accadrà che alla giovane uscita per attingere, io domanderò a lei di dissetarmi con un po’ d’acqua della sua brocca. 44 Se risponderà: per te e anche per tuoi cammelli io attingerò, quella è la donna che Yhwh ha destinato al figlio del mio padrone. 45 Io non avevo ancora finito di parlare a me stesso ed ecco Rebecca che usciva con la sua brocca sulla spalla e scendere alla fonte per attingere. Io le dissi: mi daresti da bere? 46 Si affrettò ad abbassare la sua brocca verso di me e disse: bevi ed anche ai tuoi cammelli darò da bere. Io bevvi ed ella abbeverò anche i cammelli. 47 Io le domandai: di chi sei figlia tu? Rispose: figlia di Betuel, figlio di Nahor che generò a lui Milca; allora io misi l’anello al suo naso e i braccialetti sulle sue mani. 48 Mi inchinai e mi prostrai a Yhwh, Elohim del mio padrone Abramo, perché mi ha guidato sicuro nel viaggio per prendere la figlia del fratello del mio padrone per suo figlio. 49 Ora, se c’è in voi benevolenza e fedeltà al mio padrone, ditelo a me, se no, ditelo a me ugualmente e io mi rivolgerò a destra o a sinistra (altrove). 50 Rispose Labano e Betuel e dissero: la cosa è uscita da Yhwh, non possiamo dirti è bene o male. 51 Ecco Rebecca davanti a te, prendila e va, portala in sposa al figlio del tuo padrone, come ha detto Yhwh. 52 Quando il servo di Abramo udì le loro parole, si prostrò a Yhwh. 53 Il servo tolse una borsa d’argento e un borsa d’oro e abiti e li diede a Rebecca; e doni preziosi diede a suo fratello e a sua madre. 54 Mangiarono e bevettero, lui e gli uomini che erano con lui e passarono la notte; al mattino si alzarono e disse: lasciatemi tornare dal mio padrone. 55 Risposero suo fratello e sua madre, resti la ragazza con noi qualche giorno, una decina, dopo verrà. 56 Disse loro: no attardatemi, Yhwh mi ha guidato nel mio viaggio, lasciate che io vada dal mio padrone. 57 Risposero: sia chiamata la ragazza, sia domandato alla sua bocca. 58 Chiamarono Rebecca e chiesero a lei: vuoi partire con questo uomo? Rispose: si vado. 59 Lasciarono andare Rebecca, loro sorella, la sua nutrice, il servo di Abramo e i suoi uomini. 60 Benedirono Rebecca e le dissero: tu sii nostra sorella, moltiplicati a migliaia e la tua discendenza prenda possesso della porta dei tuoi nemici. 61 Rebecca e le sue serve, si alzarono e montarono sui cammelli e seguirono quell’uomo. Il servo prese Rebecca e partì. 62 Isacco26 tornò dall’essere stato al pozzo di Lacai- Roi, egli abitava nel paese del Negev. 63 Isacco verso sera uscì per “evacuare” nel campo, si guardò intorno, alzò i suoi occhi ed ecco vide dei cammelli che arrivavano. 64 Sollevò i suoi occhi Rebecca, e vide Isacco, scese da sopra il cammello. 65 Chiese al servo: chi è quell’uomo che cammina nel campo verso di noi? Rispose il servo: egli è il mio padrone; lei prese il velo e si coprì il viso. 66 Il servo raccontò a Isacco tutte le cose che aveva fatto. 67 Isacco entrò nella tenda di Sara sua madre e prese Rebecca che divenne per lui la moglie e l’amò. Si consolò Isacco dopo la morte di sua madre.

CAP. 25

1 Abramo prese ancora moglie, prese una donna di nome Ketura. 2 Gli partorì: Zimram, Joksan, Medan, Midian, Isbah, Suak. 3 Joksa generò Seva, Dedan, i figli di Dedan furono Asurim e Letusim e Leumin. 4 I figli di Midiam furono Efa, Efer,Enodh, Avida, Eldaca, tutti questi furono i figli di Ketura. 5 Abramo diede tutto ciò che era suo a Isacco. 6 Dopo, ai figli delle sue concubine, Abramo diede dei doni e li mandò lontano da Isacco, suo figlio, in oriente, nella terra del Levante, quando era ancora vivo. 7 Questi sono i giorni degli anni della vita di Abramo, centosettantacinque anni. 8 Spirò e morì Abramo in buona vecchiaia, vecchio e sazio e si riunì ai suoi parenti. 9 Isacco e Ismaele suoi figli, lo seppellirono nella grotta di Macpela, nel campo di Efron, figlio di Zohar, l’hittita, che è di fronte a Mamre. 10 Il campo che Abramo comprò dai figli dell’hittita e là, Abramo e sua moglie Sara, fu sepolto. 11 Dopo la morte di Abramo, Elohim benedisse Isacco suo figlio; Isacco abitò presso il pozzo di Lacai-Roi.

Nei versetti 12-18 sono elencati i nomi dei figli di Ismaele e i loro discendenti. Ismaele visse centotrentasette anni.

NB: Il ciclo di Abramo è stato oggetto del corso di Cultura Ebraica tenuto dal Professor Giancarlo Toloni presso l' Universita' Cattolica di Brescia, nell'anno accademico 2014/2015.

FINE

1 Servi e schiavi comprati

2 Vendette la moglie al faraone

3 Mar morto

4 Il pronome “egli” a chi si riferisce? Ad Abramo o a Melchisedek? Molte traduzioni aggiungono Abramo, che nel TM però non c’è .

5 Ho giurato

6 Il capitolo è considerato dagli studiosi un inserimento recente rispetto agli altri.

7 Un servo nato in casa

8 Formula profetica che indica il giusto rapporto con Dio, cioè obbedienza.

9 Il rituale descritto era un antico modo di giurare fra due contraenti, con l’implicita minaccia di fare la fine degli animali in caso di rottura del giuramento.

10 Capitolo importante di origine sacerdotale con aggiunte tardive, Abramo è interpretato come antenato di molti popoli.

11 Sono le stesse promesse che farà a Isacco.

12 Questo è il secondo episodio di Sara fatta passare per sorella da Abramo.

13 Qui, per il comportamento di Abramo, ci viene messa una pezza, erano fratellastri.

14 Il versetto è un po’ corrotto, il denaro è un risarcimento e garanzia della sua rettitudine.

15 Ovviamente di Isacco. Il verbo ebraico ha significato di prendersi gioco di qualcuno, anche S.Paolo lo interpreta così, S.Girolamo e i LXX lo intendono in senso buono: scherzava.

16 In tutto il ciclo di Abramo ed anche di Giacobbe, tutto ciò che è riprovevole nei loro comportamenti, è fatto risalire a Elohim o a Yhwh. Solo nel racconto di Giuseppe, meriti e demeriti, sono solo di Giuseppe.

17 In verità Abramo ne ha due di figli.

18 L’olocausto era un sacrificio in cui la vittima era tutta bruciata.

19 Notare che di Isacco dopo il mancato sacrificio, non si dice più nulla.

20 Queste genealogie servono a introdurre il matrimonio di Rebecca con Isacco e la storia di Giacobbe.

21 Non si dice quale sia la sua terra.

22 Si trattava di toccare i genitali, fonte della vita.

23 Non è un luogo preciso, si tratta della terra degli aramei tra il Tigri l’Eufrate.

24 Labano è qui rappresentato come persona avida e furba. Questa impressione troverà conferma nella storia di Giacobbe.

25 Il testo si riferisce alla vecchiaia di Sara.


26 In tutto questo lungo capitolo è la prima volta che si fa il nome di Isacco.