Le Storie della Bibbia

LE STORIE DELLA BIBBIA

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mercoledì 24 novembre 2021

STORIA DI RUH LA MOABITA

 

L'introduzione a tutte le storie della Bibbia si può leggere cliccando su "Le Storie della Bibbia" in alto a sinistra.

(Dal Libro di Ruth, traduzione dal testo masoretico di Egidio Papetti, argomento del corso accademico dell'università Cattolica di Brescia 2010-2011)

La traduzione è resa il più possibile come il testo ebraico, fatte salve le necessarie interpretazioni per renderlo comprensibile in italiano. Questo testo racconta la vicenda di una donna straniera, una moabita che essendo rimasta vedova torna in Israele con la suocera Noemi, la quale si preoccupa di trovarle un marito e la scelta cade su un parente di Noemi, un certo Boaz, uomo ricco e importante nella sua comunità, che sedotto dalle grazie della stessa Ruth, la riscatta e la sposa. Dal figlio Obed generato da Ruth nascerà Iesse padre di David. Molti commentatori ritengono che la vicenda sia stata scritta certamente in epoca post-esilio in particolare in polemica con il nazionalismo che si andava affermando soprattutto contro i matrimoni con donne non israelite. Appartiene a quella letteratura, come la Storia di Jona che si rifà all’universalismo affermato nei testi del deutero Isaia.

CAP. 1

1 Accadde nei giorni del giudicare dei giudici (al tempo dei Giudici); ci fu una carestia nel paese; un uomo andò da Betlemme di Giuda nelle campagne di Moab, per abitare come straniero, lui, sua moglie e due suoi figli. 2 Il nome dell’uomo era Elimelech e il nome di sua moglie Naomi, il nome dei due suoi figli, Macalon e Chilion, di Efrata di Betlemme, arrivarono nelle campagne di Moab e stettero là. 3 Morì Elimelech, marito di Noemi, restò lei e i due suoi figli. 4 Essi presero per sé donne moabite, una di nome Orpa, il nome della seconda Ruth e abitarono là circa dieci anni. 5 Morirono anche loro due: Macalon e Chilion,1 la donna restò priva dei due suoi figli e di suo marito. 6 Si alzò lei, le sue nuore e fece ritorno dalle terre di Moab, perché aveva udito nei campi di Moab, che Yhwh si era occupato del suo popolo per dare ad essi del pane. 7 Uscì da quel luogo dove aveva abitato e con lei le due nuore e presero la strada per tornare nella terra di Giuda. 8 Noemi disse alle due sue nuore: andate, tornate ciascuna alla casa della madre vostra, Yhwh usi con voi benevolenza, come voi avete fatto con i morti e con me. 9 Yhwh dia a voi riposo e a ciascuna che troviate la casa dell’uomo vostro (un marito), le baciò ma, loro alzarono la voce e piansero. 10 Le dissero che sarebbero tornate con lei dal suo popolo. 11 Tornate figlie mie, perché venire ancora con me? Ho forse ancora figli nella mia pancia che saranno per voi dei mariti? 12 Tornate figlie mie, andate perché io sono vecchia per essere di un uomo; anche se avessi detto: c’è speranza per me; anche se fossi stata di un uomo questa notte; anche se avessi generato dei figli, 13 forse che voi aspettereste fino a che essi crescano? Forse che voi per non essere di un uomo, restereste sole? No figlie mie, perché c’è più amarezza per me, che per voi, perché la mano di Yhwh è uscita contro di me. 14- Alzarono la voce e piansero ancora, Orpa baciò sua suocera e Ruth si unì a lei. 15 Disse: ecco, tua cognata è tornata dal suo popolo e dal suo Elohim, alzati e segui tua cognata. 16 Rispose Ruth, non insistere con me affinché ti abbandoni e non torni dietro a te, perché verso dove tu andrai, io andrò e nel luogo dove passerai la notte, io passerò la notte, il tuo popolo è il mio popolo, il tuo Elohim è il mio Elohim. 17 Nel luogo dove tu morirai, io morirò e là io sarò sepolta. Così faccia Yhwh per me, e aggiunga anche altro, così che sia solo la morte a separare te da me. 18 Vista la sua ferma determinazione di andare con lei, smise di parlarle. 19 Camminarono loro due finché arrivarono a Betlemme. Come arrivarono a Betlemme tutta la città fu turbata a causa loro e le donne domandavano: è Noemi costei? 20 Rispose ad esse: non chiamatemi Noemi, chiamatemi Mara, perché molta amarezza ho avuto per me da El Saddai. 21 Io sono partita piena e Yhwh mi ha fatto tornare vuota, perché mi chiamate Noemi?2 Mentre Yhwh ha testimoniato contro di me e El Saddai il male (ha mandato) per me? 22 Noemi tornò e Ruth, la moabita sua nuora, tornò con lei, dai campi di Moab e arrivarono a Betlemme, all’inizio della mietitura dell’orzo.

CAP. 2

1 A Noemi era parente di suo marito un uomo potente e ricco della famiglia di Elimelech, e il suo nome era Boaz. 2 Disse Ruth la moabita a Noemi: potrei, di grazia, andare in campagna a raccogliere spighe, dopo che avrò trovato grazia ai suoi occhi? Le rispose: va figlia mia. 3 Andò, arrivò e raccolse nel campo dietro ai mietitori e capitò per caso nell’appezzamento del campo di Boaz, che era della famiglia di Elimelech. 4 Ecco, Boaz che era arrivato da Betlemme disse ai mietitori: Yhwh sia con voi; gli risposero: Yhwh ti benedica. 5 Boaz chiese al suo servo capo dei mietitori: di chi è questa ragazza? 6- Il servo, capo dei mietitori, rispose dicendo: ella è una ragazza moabita, tornata con Noemi dai campi di Moab. 7- Ha detto: per favore, posso raccogliere le spighe? Spigolerò fra i covoni, dietro ai mietitori. E’ arrivata ed è stata in piedi dal mattino fino ad ora. Ora si sta riposando un poco3. 8 Disse Boaz a Ruth: forse non hai sentito figlia mia? Non andare in un altro campo, non passare neanche da questo ad un altro, così starai insieme alle mie serve. 9 I tuoi occhi siano sul campo che mieteranno, andrai dietro ad esse. Non ho forse ordinato ai miei servi affinché non ti tocchino? Se avrai sete, andrai ai secchi e berrai da dove attingeranno i servi. 10 Cadde sulla sua faccia si prostrò a terra dicendo a lui: ho dunque trovato grazia ai tuoi occhi, da trattarmi così, io che sono straniera? 11 Rispose Boaz dicendo a lei: mi è stato riferito tutto ciò che hai fatto a tua suocera dopo la morte di suo marito; hai abbandonato tuo padre e tua madre e il tuo paese d’origine e sei venuta presso un popolo che non conoscevi prima. 12 Yhwh ricompensi il tuo lavoro e la tua ricompensa sia piena da parte di Yhwh, Elohim d’Israele, poiché sei venuta a rifugiarti sotto le sue ali. 13 Ella rispose: desidero trovar grazia ai tuoi occhi, mio signore, perché hai avuto compassione di me e hai parlato al cuore della tua serva, io che non sono una delle tue serve. 14 Disse a lei Boaz: nell’ora di pranzo4 avvicinati qui, mangia del pane, intingilo nell’aceto; egli sedette a lato dei mietitori e prese per lei grano tostato. Essa ne mangiò, si saziò e ne avanzò. 15 Si alzò per spigolare, Boaz ordinò ai suoi garzoni dicendo: potrà spigolare anche tra i covoni e non la disturberete. 16 Anzi, estrarrete dai covoni (delle spighe) e le lascerete a lei da spigolare e non la disturberete. 17 Spigolò nel campo fino a sera, trebbiò ciò che aveva spigolato ed era quasi un efa di orzo. 18 Lo sollevò e tornò in città. Sua suocera vide ciò che aveva spigolato. Estrasse e dette a lei ciò che aveva avanzato dopo il suo pranzo. 19 Sua suocera le chiese: dove hai spigolato oggi? Dove hai lavorato? Sia benedetto chi ti ha prestato attenzione. E raccontò a sua suocera ciò che aveva fatto con lui e disse il nome dell’uomo, col quale aveva lavorato quel giorno, Boaz. 20 Noemi disse alla sua nuora, egli sia benedetto da Yhwh, che non ha abbandonato la sua benevolenza per i viventi e per i morti. Le disse Noemi: quell’uomo è vicino a noi (nostro parente) egli è fra i nostri riscattatori.5 21 Disse Ruth la moabita, mi disse anche: starai vicina ai miei servi, finché avranno finito la mia mietitura. 22 Disse Noemi a Ruth sua nuora: è bene figlia mia che tu esca con le sue serve, affinché non t’importunino in un altro campo. 23 Ella stette con le serve di Boaz a spigolare, fino alla fine della mietitura dell’orzo e della mietitura del grano e abitò con la suocera.

CAP. 3

1 Le disse ancora Noemi sua suocera: figlia mia, forse che io non cercherò per te un luogo tranquillo che sia bene per te?6 2 Ora forse che Boaz, nostro parente, del quale con le sue serve tu sei stata, egli non trebbia l’orzo questa notte sull’aia? 3 Ti laverai, ti profumerai, metterai i tuoi vestiti su di te e scenderai verso l’aia; non farti riconoscere dall’uomo, fino a quando non abbia finito di mangiare e di bere. 4 Quando egli giacerà – tu dovrai conoscere il luogo, dove si coricherà – tu andrai e scoprirai i suoi piedi7 e giacerai. Egli ti dirà ciò che devi fare. 5 Le rispose: io farò tutto quello che tu hai detto. 6 Discese verso l’aia e fece tutto ciò che aveva ordinato sua suocera. 7 Boaz, mangiò e bevette e il suo cuore si rallegrò. Andò per coricarsi al limite del mucchio di orzo; (Ruth) arrivò furtiva, scoprì i piedi di lui e si coricò vicino . 8 Nel mezzo della notte, l’uomo si svegliò, palpò ed ecco, una donna giaceva ai suoi piedi. 9 Disse: chi sei tu? Rispose: io sono Ruth la tua serva; tu stenderai la tua ala sulla tua serva perché sei un “riscattatore”. 10 Disse: tu sei benedetta da Yhwh figlia mia, hai fatto la tua ultima bontà, migliore della prima, non andando dietro ai giovani, sia ricchi sia poveri. 11 Ora figlia mia non aver paura; tutto ciò che mi chiederai io lo farò per te, perché tutta la porta del mio popolo8 conosce che tu sei una donna di valore. 12 Ora è vero che sono un riscattatore ma, c’è un riscattatore più vicino di me. 13 Passa la notte, quando sarà mattina, se ti riscatterà bene, riscatterà, se non vorrà riscattarti, io ti riscatterò, per la vita di Yhwh, giaci fino al mattino. 14 Giacque ai suoi piedi fino al mattino; essa si alzò prima che si potesse sapere l’uno dell’altra; disse non si sappia che è venuta una donna sull’aia. 15 Porgi il mantello che porti addosso e tienilo stretto; lo tenne stretto, egli misurò sei misure d’orzo e le caricò su di lei che ritornò in città. 16 Venne da sua suocera; le chiese: sei tu figlia mia? E le raccontò tutto ciò che aveva fatto quell’uomo. 17 Mi ha dato queste sei misure d’orzo dicendo: non devi tornare a mani vuote da tua suocera. 18 Disse: siediti figlia mia finché non saprai cosa accadrà, poiché quell’uomo non starà fermo, se non concluderà la faccenda oggi stesso.

CAP. 4

1 Boaz salì alla porta e sedette là ed ecco, passare il riscattatore di cui aveva parlato Boaz. Disse: vieni, siediti qui, tal dei tali, egli venne avanti e sedette. 2 Prese una decina di uomini fra gli anziani della città e disse: sedete qui, essi sedettero. 3 Disse al riscattatore: vuoi forse prendere il campo del nostro parente Elimelech che Noemi, tornata dai campi di Moab, ora vende? 4 Ho pensato di aprire il tuo orecchio9 dicendo: compralo, davanti a quelli che siedono, di fronte agli anziani del popolo; se tu vuoi riscattare, riscatta! se non riscatterai, io ne sia informato, che io lo sappia, perché non ce n’è un altro fuori di te, per riscattare; ed io sono dopo di te. Rispose: io riscatterò. 5 Disse Boaz: nel giorno che tu compri il campo dalla mano di Noemi e da Ruth la moabita, tu compri per suscitare il nome del morto sulla sua eredità.10 6 Disse il riscattatore: non posso riscattare per me, per non rovinare la mia eredità, riscatta tu, è per te il mio riscatto, perché io non posso riscattare. 7 Una volta in Israele, era questo il compenso per confermare ogni cosa circa il riscatto: uno toglieva il suo sandalo e lo dava all’altro. Questa era la testimonianza in Israele. 8 Disse il riscattatore a Boaz: compralo per te e gli dette il suo sandalo. 9 Disse Boaz agli anziani e a tutto il popolo: voi siete testimoni che oggi ho comprato tutto ciò che era di Elimech e tutto ciò che era di Chilion e Macalon dalla mano di Noemi. 10 Anche Ruth la moabita, moglie di Macalon, ho comprato, per suscitare il nome del morto sulla sua eredità e son sarà cancellato il nome del morto dai suoi fratelli e “dalla porta del suo posto”11, voi oggi siete testimoni. 11 Tutto il popolo presso la porta e gli anziani risposero: siamo testimoni. Conceda Yhwh alla donna che entra nella tua casa, di essere come Rachele e come Lea, che costruirono, loro due, la casa di Israele; fatti forte in Efrata e fatti un nome in Betlemme. 12 Sia la tua casa come la casa di Perez, che Tamar generò a Giuda, dal seme che Yhwh darà a te da questa giovane. 13 Boaz prese Ruth e fu per lui come moglie, penetrò in essa e Yhwh dette a lei una gravidanza e generò un figlio. 14 Le donne dissero a Noemi: benedetto sia Yhwh che oggi non ti ha negato il “Goel”12 il cui nome rimarrà in Israele. 15 Ed egli sia il tuo conforto e il sostegno della tua canizie, poiché l’ha partorito tua nuora che ti vuole tanto bene ed è migliore di sette figlioli. 16 Noemi prese il bambino e se lo recò in seno facendogli quasi da nutrice. 17 Le vicine chiamarono il suo nome dicendo: a Noemi è nato un figlio e lo chiamarono Obed che fu padre di Isai (Iesse), padre di David. 18 Questa è la discendenza di Perez: Perez generò Chesron, 19 Chesron generò Ram, Ram generò Amminadab, 20 Amminadab generò Nacson, Nacson generò Salmon, 21 Salmon generò Booz, Booz generò Obed, 22 Obed generò Iesse, Iesse generò David.

1 I due nomi significano rispettivamente: malattia e consunzione!

2 Il nome Noemi significa “mia dolcezza”.

3 Letteralmente: Questo è il suo star seduta nella casa un poco.

4 Al tempo del cibo.

5 I “riscattatori” erano i parenti più prossimi alle vedove, con diritto di sposarle , prima di altri pretendenti.

6 Noemi le vuole cercare un marito. E mettere a frutto l’opera di seduzione intrapresa da Ruth.

7 Scoprire i piedi di un uomo, è sempre un eufemismo per indicare i genitali. La dolce Ruth saprà essere anche intraprendente.

8 Tutta l’assemblea, la comunità.

9 Metafora che dice: ho pensato di informarti.

10 Per conservare il nome del morto.

11 Dalla sua città.

12 Il riscattatore.