Le Storie della Bibbia

LE STORIE DELLA BIBBIA

Visualizzazione post con etichetta g- Storia di Giosuè. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta g- Storia di Giosuè. Mostra tutti i post

giovedì 7 ottobre 2021

STORIA DI GIOSUE'

 

STORIA DI GIOSUE’

(Traduzione di egidio papetti dal testo masoretico del Libro di Giosuè)

L'introduzione a tutte le storie si può leggere cliccando su "Le Storie della Bibbia"

Nella Bibbia ebraica è il primo libro dei “Profeti anteriori” che comprendono dopo Giosuè, Giudici, Samuele 1 e 2, RE 1 e 2. Giosuè è il protagonista del libro ma non è l’autore, il personaggio è ricordato anche nel libro dei Numeri e nel Deuteronomio, qui è il capo militare del popolo d’Israele designato da Yhwh per conquistare la terra promessa. La storia della conquista è molto idealizzata e più leggendaria che storica; si racconta infatti di due città conquistate: Gerico e Ai ma, gli scavi archeologici a Gerico, anche i più recenti, non hanno mai rivelato tracce di distruzione della città nell’età in cui sarebbe avvenuta la conquista; la storia è sostanzialmente raccontata secondo l’impronta deuteronomica, vale a dire: la conquista è opera di Yhwh che mantiene le sue promesse in premio della fedeltà del popolo al patto del Sinai. Gli autori, si ritiene siano appunto gli storici della scuola deuteronomica e che l’opera sia stata scritta dopo l’esilio, sulla scorta di precedenti antiche tradizione più volte rielaborate e riscritte.


CAP. 1

1/2 Fu dopo la morte di Mosè, servo di Yhwh, che Yhwh parlò a Giosuè, figlio di Nun, aiutante di Mosè, dicendo: Mosè, mio servo, è morto; adesso alzati e passa questo Giordano; tu e tutto questo popolo, verso la terra che io sto per dare a loro, ai figli d’Israele. 3 Ogni luogo che percorrerà la pianta dei vostri piedi su di essa, lo darò a voi come promisi a Mosè. 4- Dal deserto e da questo Libano fino al grande fiume, il fiume di Gherat (Eufrate), tutto il paese degli Ittiti e fino al grande mare dove tramonta il sole, sarà vostro territorio. 5 Davanti a te nessuno resterà in piedi, tutti i giorni della tua vita1; come io sono stato con Mosè, io sarò con te; non ti abbandonerò, non ti farò soffrire. 6 Sii forte e coraggioso perché tu lascerai in eredità a questo popolo la terra che io ho giurato ai loro padri di dare a essi. 7 Ma, sii forte e molto coraggioso per custodire ed eseguire tutti gli insegnamenti che ti ha comandato Mosè, mio servo, non allontanarti da essi, né a destra né a sinistra affinché tu abbia successo in ogni luogo dove andrai. 8 Il libro di questa legge (Torah) non si allontani dal tuo viso, medita su di esso notte e giorno, affinché tu custodisca2 di eseguire tutto ciò che è scritto in esso; perché allora avrà successo il tuo cammino e allora agirai con saggezza. 9 Non ti ho forse comandato di essere forte e coraggioso? Non temere, non abbatterti perché con te è Yhwh tuo Elohim in ogni luogo dove tu andrai. 10/11 Giosuè ordinò agli ufficiali del popolo dicendo, passate nel mezzo dell’accampamento e date ordini al popolo dicendo: preparate3 per voi delle provviste perché entro tre giorni voi passerete questo Giordano, per entrare a possedere la terra che Yhwh, vostro Elohim, dà a voi in proprietà. 12/13 Ai Rubeniti e ai Gaditi e alla mezza tribù di Manasse 4, Giosuè parlò dicendo: ricordate la parola che vi ordinò Mosè, servo di Yhwh, quando disse: Yhwh vostro Elohim colloca voi e darà a voi questa terra; 14 Le vostre donne, i vostri figli piccoli, i vostri armenti abiteranno quel paese che ha dato a voi Mosè, servo di Yhwh, da questo lato del Giordano ma, voi attraverserete armati davanti ai vostri fratelli, tutti i valorosi dell’esercito, e li difenderete. 15 Fin quando Yhwh non sistemerà i vostri fratelli come ha fatto con voi, e darà in proprietà anche a loro il paese che Yhwh, vostro Elohim, darà loro. Allora tornerete nel paese di vostra proprietà e lo possiederete, quello che ha dato a voi Mosè, servo di Yhwh, nel lato del Giordano a oriente del sole. 16 Risposero a Giosuè dicendo: tutto ciò che ci comandi, noi eseguiremo; dovunque tu ci manderai, noi andremo. 17 Come abbiamo obbedito in tutto a Mosè, noi obbediremo a te, ma, Yhwh, tuo Elohim, sia con te come è stato con Mosè. 18 Chiunque si ribellerà alla tua voce e non ascolterà la tua parola, in tutto ciò che comandi, morirà. Solo sii forte e coraggioso.

CAP. 2

1 Giosuè, figlio di Nun, mandò da Sittim due uomini esploratori in segreto dicendo: andate e osservate il paese e Gerico; essi andarono ed entrarono nella casa di una prostituta, il suo nome è Rahab, e là si coricarono. 2 (Qualcuno) parlò al re di Gerico dicendo: ecco degli uomini sono entrati qui di notte, dei figli d’Israele, per spiare il paese. 3 Il re di Gerico mandò da Rahab dicendo: manda via gli uomini venuti da te, che sono entrati nella tua casa, perché sono venuti a spiare tutto il paese. 4 La donna prese i due uomini e li nascose e rispose: si, gli uomini vennero da me, ma non so niente di essi. 5 Avvenne che, nel chiudere la porta per il buio, gli uomini uscirono; non so dove andavano gli uomini; inseguite veloci dietro ad essi perché li raggiungerete. 6 Li fece salire sulla terrazza e li nascose fra le fascine della pianta del lino, che erano state collocate da lei sulla terrazza. 7 Gli uomini inseguirono dietro di essi sulla strada verso i guadi del Giordano. Dopo che uscirono gli inseguitori dietro ad essi, chiusero la porta (delle mura). 8 Non si erano ancora coricati ed essa salì da loro sulla terrazza. 9 Disse agli uomini: io so che Yhwh ha dato a voi il paese e che il timore di voi è sceso su di noi e tutti gli abitanti del paese tremano davanti a voi. 10 Poiché abbiamo saputo che Yhwh ha prosciugato le acque del mar dei giunchi5 davanti a voi, nella vostra uscita dall’Egitto. E cosa faceste ai due re degli Amorrei che sono sull’altra sponda del Giordano, a Sicon e a Og, che li votaste allo sterminio. 11 Abbiamo saputo e il nostro cuore si è scoraggiato e ancora non si alza il fiato in nessuno davanti a voi, perché Yhwh vostro Elohim, egli è Elohim nell’alto dei cieli e quaggiù sulla terra. 12 Adesso giuratemi, per favore, per Yhwh, come io ho usato con voi benevolenza, anche voi userete benevolenza con la casa di mio padre e darete a me un segno di lealtà. 13 E lascerete in vita mio padre e mia madre, i miei fratelli e le mie sorelle e tutto ciò che è loro e proteggerete le nostre vite dal morire. 14 Gli risposero gli uomini: le nostre vite dipendono da voi per morire. Se non riferirete queste nostre faccende, quando Yhwh darà a noi il paese, useremo con te benevolenza e lealtà. 15 Li fece scendere con la corda attraverso la finestra, poiché la sua casa era sul lato delle mura, ed ella abitava sulle mura. 16 Disse loro: andate verso la montagna affinché gli inseguitori non s’imbattano in voi, state nascosti là per tre giorni, fin quando gli inseguitori siano tornati, dopo andate nella vostra direzione. 17/18 Dissero a lei gli uomini: noi siamo innocenti di questo tuo giuramento che ci hai fatto giurare6; ecco noi entriamo nel paese; tu appendi con fiducia questa corda scarlatta alla finestra dalla quale ci hai fatto scendere e riunisci presso di te nella tua casa tuo padre e tua madre, i tuoi fratelli e tutta la casa di tuo padre. 19 Accadrà che chiunque esca fuori dalla porta della tua casa, il suo sangue sarà sulla sua testa7, noi siamo innocenti; chiunque sarà con te in casa, il suo sangue è sulla nostra testa, se una mano sarà su di lui8. 20 Se rivelerai queste nostre cose, noi saremo sciolti del giuramento che ci hai fatto giurare. 21 Disse: sia così, secondo le vostre parole. Li congedò e partirono. Legò la corda scarlatta alla finestra. 22 Partirono e andarono verso la montagna e abitarono là per tre giorni, fino al ritorno degli inseguitori; cercarono, gli inseguitori, in ogni strada ma non li trovarono. 23 Tornarono i due uomini e scesero dalla montana, passarono (il Giordano) e giunsero da Giosuè, figlio di Nun, e gli raccontarono tutti i loro incontri. 24 Dissero a Giosuè : Yhwh ha dato nelle nostre mani tutto il paese, anche gli abitanti del paese sono scoraggiati davanti a noi.

CAP. 3

1 Giosuè si svegliò presto al mattino, levò l’accampamento da Sittim e arrivarono fino al Giordano: lui e tutti i figli d’Israele e passarono là la notte prima di attraversarlo. 2 Fu alla fine di tre giorni, che gli ufficiali passarono in mezzo all’accampamento. 3- Diedero ordine al popolo dicendo: quando vedrete l’arca dell’alleanza di Yhwh, vostro Elohim, e i sacerdoti leviti che la portano, voi lasciate il vostro posto e andate dietro all’arca. 4 Ma, ci sia spazio tra voi e loro, una misura come duemila cubiti, non avvicinatevi ad essa; camminate con lei solo per conoscere la strada, perché non siete mai passati lungo il percorso, né ieri né l’altro ieri (mai). 5- Giosuè disse al popolo: purificatevi, perché domani Yhwh farà meraviglie in mezzo a voi. 6- Giosuè parlò ai sacerdoti dicendo: sollevate l’arca del patto e passate davanti al popolo. Sollevarono l’arca del patto e camminarono davanti al popolo. 7- Yhwh disse a Giosuè: oggi incomincio a farti crescere agli occhi di tutto Israele, conoscerà che come fui con Mosè, così io sarò con te. 8- Tu ordina ai sacerdoti che portano l’arca del patto dicendo: quando entrate nel mezzo delle acque del Giordano, voi resterete nel Giordano. 9/10 Disse Giosuè ai figli d’Israele: avvicinatevi e ascoltate le parole di Yhwh, vostro Elohim. Disse Giosuè: in questo conoscerete che (El) dio vivo9 è in mezzo a voi e di certo scaccerà davanti a voi il Cananeo, l’Ittita, l’Eveo, il Perizzita, il Gergeseo, l’Amorreo e il Gebuseo. 11 Ecco l’arca del patto del Signore10 di tutta la terra, passi davanti a voi nel Giordano. 12 Adesso, prendete per voi dodici uomini dalle tribù d’Israele, un uomo per ciascuna tribù. 13 Avverrà che, quando si poseranno nelle acque del Giordano, le piante dei piedi dei sacerdoti che portano l’arca di Yhwh, Signore di tutta la terra, le acque si divideranno; le acque che scendono dall’alto, come una barriera si fermeranno. 14 Quando il popolo si levò dalle proprie tende per passare il Giordano, i sacerdoti che portavano l’arca del patto erano davanti al popolo. 15 Quando i portatori dell’arca giunsero fino al Giordano e i piedi dei sacerdoti che portavano l’arca si bagnarono nella piena delle acque- il Giordano è in piena sopra ogni sua sponda, durante i giorni della mietitura- 16 allora, si fermarono; le acque del Giordano (provenienti) dall’alto alzarono una barriera a molta distanza, in Adam la città che è sul pendio di Zartan; il Giordano verso il mare dell’Araba, il mare del sale11 si divisero del tutto e il popolo passò di fronte a Gerico. 17 I sacerdoti che portavano l’arca del patto di Yhwh stavano fermi all’asciutto nel mezzo del Giordano, così tutto Israele passava all’asciutto finché tutta la nazione terminò di passare il Giordano.

CAP. 4

1/2 Quando tutta la nazione terminò di passare il Giordano, Yhwh parlò a Giosuè dicendo: prendi per te dal popolo dodici uomini, un uomo per ognuna delle tribù. 3- Ordina loro dicendo: raccogliete da in mezzo il Giordano, dal luogo dove i piedi dei sacerdoti erano fermi, dodici pietre e portatele nel luogo dove passerete la notte. 4/5 Giosuè convocò dodici uomini scelti dai figli d’Israele, uno per ciascuna tribù e Giosuè disse loro: passate davanti all’arca di Yhwh, vostro Elohim, verso il centro del Giordano e sollevate ognuno di voi, una pietra sulla propria spalla, nel numero delle tribù dei figli d’Israele. 6/7 Affinché questo sia un segno in mezzo a voi quando i vostri figli un domani, domanderanno dicendo: che cosa sono queste pietre per voi? E risponderete loro che le acque del Giordano si divisero davanti all’arca dell’alleanza di Yhwh, quando passarono il Giordano; si divisero le acque del Giordano e queste pietre saranno un memoriale per i figli d’Israele per sempre. 8 Così fecero i figli d’Israele, come aveva ordinato Giosué, portarono dodici pietre da in mezzo del Giordano, come aveva detto Yhwh a Giosuè, cioè: a misura delle tribù d’Israele; le portarono con loro presso l’accampamento e là le depositarono. 9 E dodici pietre fece collocare Giosuè nel mezzo del Giordano al posto dov’erano i piedi dei sacerdoti che portavano l’arca del patto, e sono state là fino ad oggi. 10 I sacerdoti che portavano l’arca restarono in piedi nel mezzo del Giordano fin quando terminò tutta la faccenda che Yhwh aveva ordinato a Giosuè, cioè: dire al popolo quanto aveva ordinato Mosè a Giosuè; si affrettò il popolo e passò. 11 Quando terminò di passare tutto il popolo, passò l’arca di Yhwh e i sacerdoti davanti al popolo. 12 Attraversarono i figli di Ruben, i figli di Gad e la mezza tribù di Manasse, equipaggiati per combattere, davanti ai figli d’Israele, come aveva detto loro Mosè. 13 Circa quarantamila soldati dell’esercito attraversarono davanti a Yhwh per la battaglia nelle pianure di Gerico. 14 In quel giorno Yhwh esaltò Giosuè agli occhi di tutto Israele e lo temettero come avevano temuto Mosè tutti i giorni della sua vita. 15/16 Parlò Yhwh a Giosuè dicendo: ordina ai sacerdoti che portano l’arca del patto, di uscire dal Giordano. 17 Ordinò Giosuè ai sacerdoti dicendo: uscite dal Giordano. 18 Quando nel salire i sacerdoti che portavano l’arca del patto di Yhwh, da mezzo il Giordano e le piante dei piedi dei sacerdoti, toccarono l’asciutto, allora, verso l’ Araba, le acque del Giordano tornarono al loro posto e fluirono come ieri e l’altro ieri, nelle sue sponde. 19 Il popolo salì dal Giordano il dieci del primo mese e si accampò a Ghilgal12 al confine orientale di Gerico. 20- Quelle dodici pietre che avevano portato dal Giordano, Giosuè le collocò a Ghilgal. 21/22- Poi, parlò ai figli d’Israele dicendo: quando i vostri figli un domani, domanderanno ai loro padri dicendo che cosa sono queste pietre? Voi spiegherete ai vostri figli dicendo questo: quando si prosciugò, Israele passò il Giordano. 23 Giacché Yhwh, vostro Elohim, aveva prosciugato le acque del Giordano davanti a voi fin quando foste passati, come fece Yhwh, vostro Elohim, al mar dei Giunchi, che fece prosciugare davanti a noi, finché fummo passati. 24 Affinché sappiano tutti i popoli della terra, quanto sia potente la mano di Yhwh; affinché temano Yhwh , vostro Elohim, tutti i giorni.

CAP. 5

1 Quando tutti i re degli Amorrei, sulla sponda occidentale del Giordano e tutti i re di Canaan a oriente (verso il mare) seppero che Yhwh aveva prosciugato le acque del Giordano, davanti ai figli d’Israele fin quando furono passati, si dissolse il loro cuore ed essi non ebbero più fiato davanti ai figli d’Israele. 2- In quel tempo Yhwh disse a Giosuè: fatti dei coltelli di selce e torna a circoncidere i figli d’Israele una seconda volta. 3- Giosuè fece per sé dei coltelli di selce e circoncise i figli d’Israele sopra la collina dei prepuzi13. 4- Questa la ragione per la quale Giosuè circoncise: tutto il popolo che era uscito dall’Egitto, i maschi, tutti gli uomini di guerra, erano morti nel deserto lungo la strada nella loro uscita dall’Egitto. 5 Poiché circonciso fu tutto il popolo che era uscito, mentre tutto il popolo che era nato nel deserto lungo la strada della loro uscita dall’Egitto, non era stato circonciso. 6 Per questo i figli d’Israele camminarono quarant’anni nel deserto, fin quando terminò tutta la nazione di uomini di guerra che era uscita dall’Egitto, che non aveva ascoltato la voce di Yhwh, ai quali Yhwh giurò che non avrebbe fatto veder loro la terra, che Yhwh aveva promesso ai loro padri di dare a noi, terra dove scorre latte e miele. 7 Al posto loro, Giosuè elevò i loro figli, li circoncise poiché non erano circoncisi; perché non furono circoncisi lungo la strada. 8 Quando tutta la nazione terminò di essere circoncisa, restarono14 al loro posto nell’accampamento fino al loro irrobustimento15. 9 Disse Yhwh a Giosuè: oggi ho allontanato il disprezzo dell’Egitto da sopra di voi e chiamò il nome di quel posto Ghilgal, fino a oggi. 10 I figli d’Israele si accamparono a Ghilgal e fecero la pasqua il giorno quattordici del mese, alla sera nelle pianure di Gerico. 11 Mangiarono i prodotti del paese; il giorno dopo la pasqua, pane azzimo e grano tostato in quello stesso giorno. 12 L’indomani, dopo che i prodotti del paese fu il loro cibo, la manna cessò; non c’era manna per i figli d’Israele; per quell’anno mangiarono il raccolto del paese di Canaan. 13 Avvenne che, essendo Giosuè presso Gerico, alzò i suoi occhi ed ecco vide un uomo in piedi davanti a lui e la sua spada sguainata nella sua mano; Giosuè si avvicinò a lui e gli disse: tu sei con noi o con i nostri nemici? 14 Rispose: no, perché io sono il principe dell’esercito di Yhwh, adesso sono arrivato. Giosuè cadde con la sua faccia a terra e si prostrò e gli disse: cosa dice il mio signore al tuo servo? 15 Disse il capo dell’esercito di Yhwh a Giosuè: togli i sandali dai tuoi piedi perché il luogo dove tu stai su di esso in piedi, è sacro. Egli fece così.

CAP. 6

1 Gerico era fortemente barricata davanti ai figli d’Israele; non c’era chi usciva né chi entrava. 2 Yhwh disse a Giosuè: guarda, io metto nelle tue mani Gerico, il suo re e i valorosi dell’esercito. 3- Circonderete la città; tutti gli uomini di guerra facciano il giro della città soltanto una volta. Farete così sei giorni. 4 La settima volta, i sacerdoti porteranno sette corni di montone (trombe) davanti all’arca, e nel settimo giorno circonderanno la città sette volte e i sacerdoti suoneranno i corni. 5 Quando si diffonderà il suono del corno di montone e quando udirete il suono del corno, tutto il popolo lancerà un grande urlo di guerra e cadranno le mura della città davanti a voi. Allora salirà il popolo, ognuno diritto davanti a sé. 6- Giosuè, figlio di Nun, chiamò i sacerdoti e disse loro: portate l’arca del patto; e sette sacerdoti portarono sette corni di montone davanti all’arca di Yhwh. 7 Poi disse al popolo: andate e circondate la città. Chi era armato passò davanti all’arca di Yhwh. 8 Dopo che Giosuè ebbe parlato al popolo, sette sacerdoti portarono sette corni di montone, passarono davanti a Yhwh e suonarono con i corni e l’arca del patto di Yhwh seguiva dietro di loro. 9- Chi era armato camminava davanti; i sacerdoti suonavano i corni; chi chiudeva il corteo (la retroguardia) camminava dietro l’arca e camminando suonava i corni. 10 Giosuè aveva comandato al popolo dicendo: non griderete e non si sentiranno le vostre voci, non uscirà parola dalle vostre bocche fino al giorno che dirò: gridate! E voi lancerete il grido di guerra. 11 L’arca di Yhwh girò intorno alla città una volta poi rientrò nell’accampamento e passarono la notte nell’accampamento. 12 Giosuè si alzò presto al mattino e i sacerdoti portarono l’arca di Yhwh. 13 Sette sacerdoti portavano sette corni di montone e camminavano davanti all’arca di Yhwh e camminando suonavano i corni. Gli uomini armati camminavano davanti a loro, quelli che chiudevano il corteo, seguivano dietro l’arca di Yhwh, camminando e suonando i corni. 14 Girarono intorno alla città il secondo giorno poi tornarono all’accampamento. Fecero così per sei giorni. 15 Nel settimo giorno si svegliarono al salire dell’oscurità16 e circondarono la città secondo questo comando: sette volte. Soltanto quel giorno girarono intorno alla città sette volte. 16 La settima volta i sacerdoti suonarono i corni e Giosuè disse al popolo: lanciate il grido di guerra17 perché Yhwh darà a voi la città.

17 Sia la città votata allo sterminio18, lei e tutto ciò che è in essa, per Yhwh. Soltanto Raab, la prostituta sia lasciata in vita, lei e tutto ciò che è con lei nella casa, perché ha nascosto gli esploratori che noi avevamo mandato. 18 Soltanto voi guardatevi dallo sterminio19, affinché non mettiate da parte e prendiate da ciò che è votato allo sterminio e mettiate l’accampamento di Israele in condizione di esse distrutto. 19 Tutto l’argento e l’oro e i vasi di rame e di ferro è cosa sacra a Yhwh, sia portato nel tesoro di Yhwh. 20 Il popolo gridò e i corni suonarono. Avvenne che, nell’udire il popolo, il suono del corno, il popolo lanciò un grande urlo di guerra e le mura caddero a causa di esso. Il popolo salì in città, ognuno diritto davanti a sé e saccheggiarono la città. 21 Sterminarono a fil di spada, tutto ciò che era in città, dall’uomo alla donna, dal giovane fino al vecchio, perfino il bue, la pecora e l’asino. 22 Ai due uomini che avevano esplorato il paese, Giosuè disse: entrate nella casa della donna prostituta e fate uscire da là la donna e tutto ciò che è suo, come avete giurato a lei. 23 Entrarono i giovani esploratori e fecero uscire Raab e il padre suo, la madre, i fratelli e tutto ciò che era loro. Fecero uscire tutti i suoi parenti e li condussero all’esterno dell’accampamento d’Israele. 24 Incendiarono la città col fuoco e tutto ciò che era in essa, ma l’argento e l’oro e i vasi di rame e di ferro furono messi nel tesoro della casa di Yhwh. 25 Raab la prostituta, la casa di suo padre e tutto ciò che era suo, lasciò in vita Giosuè e abitò in mezzo a Israele fino ad oggi, perché aveva nascosto gli esploratori che Giosuè aveva mandato a spiare Gerico. 26- Giosuè giurò in quel tempo dicendo: maledetto l’uomo davanti a Yhwh, che innalzerà e costruirà questa città, Gerico. Sul suo primogenito getterà le fondamenta, sul suo minore metterà in piedi le porte. 27 Yhwh fu con Giosuè e lo si seppe in tutto il paese.

CAP. 7

1 Ma, i figli d’Israele furono infedeli, riguardo al herem20, Acan, figlio di Carmi, figlio di Zabedi, figlio di Zarach, della tribù di Giuda, si appropriò del herem21, Yhwh si arrabbiò con i figli d’Israele. 2 Giosuè mandò degli uomini da Gerico verso Ai che è vicina a Bet-Aven e più a oriente di Bet-El e parlò loro dicendo: salite e esplorate il paese. Salirono gli uomini e esplorarono Ai. 3 Tornarono da Giosuè e gli dissero: non salga tutto il popolo, duemila uomini o tremila uomini salgano e colpiscano Ai, non mandare là tutto il popolo perché sono pochi. 4 Salirono là, dal popolo, circa tremila uomini ma, davanti agli uomini di Ai, fuggirono. 5 Gli uomini colpirono di loro circa trentasei uomini e li inseguirono davanti alla porta fino a Sebarim e li colpirono sulla collina. Si sciolse il cuore del popolo e fu come acqua. 6 Giosuè si strappò il suo mantello e si prostrò faccia a terra davanti all’arca di Yhwh fino al tramonto, lui, mentre gli anziani d’Israele sparsero ceneri sulle loro teste. 7 Disse Giosuè: Ah! Mio signore Yhwh perché hai fatto attraversare il Giordano a questo popolo per metterci in mano agli Amorrei e per farci scomparire? Forse ci hai fatto giurare di abitare di là del Giordano?22 8 Per me, mio signore, cosa posso dire dopo che Israele voltò la nuca davanti ai suoi nemici? 9 Lo sapranno i Cananei e tutti gli abitanti del paese ci accerchieranno contro di noi, taglieranno il nostro nome dalla terra e tu, cosa farai per il tuo grande nome? 10 Disse Yhwh a Giosuè: alzati, perché questo cadere sulla tua faccia? 11 Israele ha peccato e hanno trasgredito il mio patto che avevo comandato loro; hanno anche preso del herem23 e hanno anche rubato, mentito l’hanno messo fra i loro oggetti. 12 I figli d’Israele non potranno resistere davanti ai loro nemici a causa del herem; non cesserò di essere con voi se non distruggerete il herem da in mezzo a voi24.13 Alzati! Santifica il popolo, dirai: santificatevi per domani perché così dice Yhwh, Elohim d’Israele, un herem è in mezzo a te Israele, non potrai resistere davanti ai tuoi nemici fin quando non avrete allontanato il herem da in mezzo a voi. 14 Presentatevi al mattino con le vostre tribù; sarà la tribù che Yhwh avrà designato, si avvicinerà maschio per maschio. 15 chi sarà scelto col herem lo si brucerà nel fuoco e tutto ciò che è suo, perché trasgredì il patto di Yhwh e perché commise una follia in Israele. 16 Giosuè si alzò presto al mattino e convocò Israele con le sue tribù e (la sorte) designò la tribù di Giuda. 17 Convocò le famiglie di Giuda e designò la famiglia dei Zarechiti; convocò la famiglia dei zarechiti, maschio per maschio, e designò Zabedi. 18 Convocò la sua casa, maschio per maschio e designò Acan, figlio di Carmi, figlio di Zabedi, figlio di Zerach della tribù di Giuda. 19 Disse Giosuè ad Acan, figlio mio, alzati per favore, sia gloria a Yhwh Elohim d’Israele, dona a lui la tua lode e racconta a me, per favore, che cosa hai fatto, non nascondermi nulla. 20 Acan rispose a Giosuè e disse: è vero, io ho peccato contro Yhwh, Elohim d’Israele e ho fatto questo e quello. 21 Vidi nel bottino un elegante mantello di Sinar25 e duecento sicli d’argento e un lingotto d’oro, cinquanta sicli il suo peso, li ho desiderati e li ho presi, eccoli, sono nascosti in terra dentro la mia tenda, il denaro è sotto. 22- Giosuè mandò messaggeri, si affrettarono alla sua tenda ed ecco, erano nascosti nella sua tenda e il denaro sotto. 23 Li presero da dentro la tenda e li portarono a Giosuè e a tutti i figli d’Israele e li deposero davanti a Yhwh. 24 Giosuè prese Acan, figlio di Zerach, il denaro, il mantello, il lingotto d’oro, i suoi figli e le sue figlie, il suo bue, il suo asino e il suo gregge, la sua tenda e tutto ciò che era suo, e tutto Israele con lui, li portarono nella valle di Acor26. 25 Disse Giosuè: come tu hai danneggiato noi, così Yhwh danneggerà te in questo giorno, e tutto Israele lo uccise di pietra (lapidò), li bruciarono nel fuoco li presero a sassate. 26 Alzarono su di lui un grande mucchio di pietre fino ad oggi; e Yhwh si volse dall’incendio del suo naso27; per questo quel posto si chiamò valle di Acor fino ad oggi.

CAP. 8

1 Disse Yhwh a Giosuè: non temere, non ti abbattere, prendi con te tutti gli uomini di guerra, alzati e sali verso Ai; guarda metto nella tua mano il re di Ai e con lui la sua città e la sua terra. 2 Farai ad Ai e al suo re come hai fatto a Gerico e al suo re; ma, il suo bottino, il suo bestiame lo saccheggerete per voi. Appostati e tendi un agguato ad Ai da dietro. 3/4 Si alzò Giosuè e tutti gli uomini di guerra, per salire ad Ai. Giosuè scelse trentamila uomini, i più valorosi dell’esercito, e li inviò di notte. E comandò loro dicendo: guardate, voi tenderete un agguato alla città, da dietro la città. Non allontanatevi troppo dalla città e siate tutti voi preparati. 5 Ed io e tutto il popolo che è con me, ci avvicineremo alla città; accadrà che usciranno per combatterci, come la prima volta, e noi fuggiremo davanti a loro. 6 Usciranno dietro a noi fin quando li faremo allontanare dalla città, giacché diranno: fuggono davanti a noi come la prima volta. 7 Allora voi vi alzerete dal luogo dell’agguato e occuperete la città; Yhwh vostro Elohim la metterà nelle vostre mani. 8 Quando avrete preso la città, brucerete la città col fuoco, voi farete secondo la parola di Yhwh; badate! Io lo comando a voi. 9 Giosuè li inviò ed essi andarono al luogo dell’agguato e si stabilirono tra Bet-El e Ai a occidente di Ai e Giosuè, quella notte, andò in mezzo al popolo. 10 Giosuè si alzò presto al mattino, passò in rassegna il popolo e salì, lui e gli anziani d’Israele, davanti al popolo, verso Ai. 11 E tutti gli uomini di guerra che erano con lui salirono, si avvicinarono e arrivarono di fronte alla città, e si accamparono a settentrione di Ai, tra lui e Ai. 12 Prese circa cinquemila uomini e li pose in agguato tra Bet-El e Ai a occidente della città. 13 Il popolo e tutto l’accampamento si collocarono a settentrione della città e la sua retroguardia a occidente della città; Giosuè passò quella notte nel mezzo della profonda valle. 14 Avvenne che il re di Ai si avvide e si precipitò prontamente, uscirono gli uomini della città per combattere Israele in battaglia davanti alla steppa, lui e tutto il suo popolo, come convenuto; egli non sapeva dell’agguato contro di lui da dietro la città. 15 Giosuè, e tutto Israele alzarono le mani davanti a loro e fuggirono lungo la strada del deserto. 16 Tutto il popolo che era in città gridarono di inseguirli. Inseguirono Giosuè e si allontanarono dalla città. 17 E non restò nessuno in Ai e a Bet-El che non fosse uscito dietro a Israele; lasciarono la città sguarnita e inseguirono Israele. 18 Disse Yhwh a Giosuè: stendi il giavellotto che è nella tua mano verso Ai perché nella tua mano io la darò. Stese Giosuè il giavellotto che era nella sua mano contro la città. 19 Il gruppo in agguato si alzò veloce dal suo posto e - nello stendere la sua mano Giosuè - corsero ed entrarono in città e la conquistarono e si affrettarono a incendiare la città col fuoco. 20 Gli uomini di Ai si voltarono indietro, ed ecco, videro salire il fumo dalla città verso il cielo e non era nelle loro mani28 di fuggire né di qua né di là; allora il popolo che stava fuggendo verso il deserto29, si voltò verso chi li inseguiva. 21 Giosuè, e tutto Israele videro che il gruppo in agguato aveva conquistato la città e che saliva il fumo dalla città, allora si voltarono e colpirono gli uomini di Ai. 22- Coloro che erano usciti dalla città per combatterli si trovarono in mezzo a Israele, a quelli di qua e a quelli di là. Li uccisero affinché non rimassero né superstiti né fuggiaschi. 23 Il re di Ai lo catturarono vivo e lo portarono da Giosuè. 24 Quando Israele ebbe terminato di uccidere tutti gli abitanti di Ai nella steppa desertica dove avevano inseguito (gli israeliti), tutti caddero colpiti di spada fino all’ultimo – tutto Israele tornarono verso Ai e la passarono a fil di spada. 25 In quel giorno i caduti fra uomini e donne furono dodicimila, tutti uomini di Ai. 26- Giosuè non ritirò la sua mano che aveva steso col giavellotto finché non furono votati allo sterminio tutti gli abitanti di Ai. 27 Ma, il bestiame e il bottino della città, egli Israele depredò per sé secondo la parola di Yhwh che aveva comandato Giosuè. 28- Giosuè incendiò Ai e innalzò su di essa un mucchio perenne di macerie, fino ad oggi. 29 E impiccò il re di Ai sopra un albero fino al tramonto e quando il sole tramontò Giosuè ordinò e fu fatto scendere il suo cadavere dall’albero e lo gettarono all’ingresso della porta e innalzarono su di lui un grande mucchio di pietre30 fino a d oggi. 30 Allora Giosuè costruì un altare a Yhwh, Elohim d’Israele, sul monte Ebal. 31 Come aveva ordinato Mosè, servo di Yhwh, ai figli d’Israele come scritto nel libro della Legge (Torah) di Mosè, un altare di pietre intatte sulle quali non fosse passato il ferro e su di esso sacrificarono olocausti e sacrifici di comunione. 32 Poi scrisse là sulle pietre una copia della legge di Mosè che aveva scritto alla presenza dei figli d’Israele. 33 E tutto Israele, i suoi anziani, gli ufficiali, i suoi giudici tutti in piedi di qua e di là dell’arca, di fronte ai sacerdoti leviti che portavano l’arca del patto di Yhwh, sia forestieri che nativi, una metà in direzione del monte Garizim31 e l’altra metà in direzione del monte Ebal, come aveva ordinato Mosè, servo di Yhwh, di benedire il popolo Israele prima di tutto. 34 Dopo di ciò, proclamò tutte le parole della legge, la benedizione e la maledizione secondo tutto ciò che è scritto nel libro della legge. 35 Non ci fu parola, di tutte quelle comandate da Mosè, che Giosuè non abbia proclamato di fronte a tutta l’assemblea di Israele, delle donne, dei piccoli e dei forestieri che vivevano in mezzo a loro.

CAP. 9

1/2 Quando seppero, tutti i re della sponda del Giordano sulla montagna e nella Sefela32 e lungo tutto il litorale del grande mare33 di fronte al Libano, gli Ittiti, gli Amorrei, i Cananei, i Perizziti, gli Ivei e i Gebusei, si riunirono tutti insieme per combattere contro Giosuè e contro Israele uniti. (una sola bocca). 3/4 Gli abitanti di Gabaon saputo cosa aveva fatto Israele a Gerico e a Ai, agirono anch’essi con astuzia. Andarono e si rifornirono di cibo34. Presero sacchi consunti per i loro asini e otri di vino, vecchi, strappati e rammendati. 5- Dei sandali consumati e rattoppati per i loro piedi, mantelli consunti su di loro e tutta la provvista di pane stantia e scrostata. 6- Vennero da Giosuè all’accampamento di Ghilgal e dissero a lui e agli uomini d’Israele: noi arriviamo da un paese lontano; stipulate ora con noi un patto. 7 Risposero gli uomini d’Israele a quegli, forse tu abiti vicino, come potrei fare un patto? 8 Dissero a Giosuè: noi siamo tuoi servi. Rispose loro Giosuè: chi siete voi e da dove venite? 9/10 Gli risposero: da un paese molto lontano, siamo venuti tuoi schiavi per il nome di Yhwh tuo Elohim perchè abbiamo saputo e udito tutto ciò che fece in Egitto e tutto ciò che ha fatto ai due re amorrei che erano oltre il Giordano, a Sicon re di Chesbon e a Og re di Basan che era in Astarot. 11 Dissero a noi i nostri anziani e tutti gli abitanti del nostro paese per dire: prendete nelle vostre mani delle provviste per il viaggio e andate loro incontro e direte loro: noi siamo vostri schiavi, adesso stipulate con noi un patto. 12 Questo nostro pane, l’abbiamo preso caldo35dalle nostre case nel giorno che siamo usciti per venire da voi, ed ecco, ora è diventato secco e scrostato. 13 E questi otri di vino, che abbiamo riempito da nuovi, ecco, si sono screpolati; e questi nostri mantelli e nostri sandali, sono molto logorati per il lungo viaggio. 14 Gli uomini presero dalle loro provviste e non consultarono la parola di Yhwh. 15 Giosuè fece pace con loro e stipulò con loro un patto per la loro vita e i capi dell’assemblea giurarono per loro. 16 Avvenne, alla fine di tre giorni dopo che avevano stipulato con loro il patto, vennero a sapere che erano loro vicini, che essi abitavano vicini. 17 I figli d’Israele levarono le tende e andarono, nel terzo giorno, presso le loro città, le loro città erano: Gabaon, Chefira, Beerot e Kiriat-Iarim. 18 Ma, non li uccisero i figli d’Israele, perché i capi dell’assemblea avevano giurato loro per Yhwh, Elohim d’Israele. Tuttavia, tutta l’assemblea era critica con i loro capi. 19 I loro capi dissero a tutta l’assemblea: noi abbiamo giurato loro per Yhwh Elohim d’Israele e adesso non possiamo toccarli. 20- Questo noi concederemo: la loro vita, così non ci sarà su di noi l’ira (di Yhwh) per l’impegno che abbiamo preso con loro. 21 I capi (israeliti) dissero loro: vivrete e sarete tagliatori di alberi e attingerete acqua per tutta la comunità; così avevano promesso loro i capi. 22- Giosuè li chiamò e parlò con loro dicendo: perché ci avete ingannato dicendo: noi abitiamo molto lontano da voi, mentre voi abitate in mezzo a noi? 23 Adesso siete maledetti e non cesserete di essere schiavi per noi, tagliatori di alberi e portatori si acqua per la casa del mio Elohim. 24 Risposero a Giosuè e dissero che era stato più volte riferito ai tuoi servi (cioè i gabaoniti) che Yhwh tuo Elohim comandò a Mosè, suo servo, di dare a voi tutto il paese e di distruggere tutti gli abitanti del paese davanti a voi, noi abbiamo temuto molto per le nostre vite e abbiamo escogitato questo inganno. 25/26 Adesso, ecco noi siamo nelle tue mani, quanto è bene e quanto è giusto - ai tuoi occhi - di fare di noi, ebbene fallo! E fece per loro così: li liberò dalla mano dei figli d’Israele e non li uccise. Giosuè in quel giorno li confermò tagliatori di alberi e portatori di acqua per la comunità e per l’altare di Yhwh, nel luogo che egli sceglierà36, fino ad oggi.

CAP. 10

1/2 Quando Adoni-Zedek37, re di Gerusalemme38, venne a sapere che Giosuè aveva conquistato Ai e l’aveva votata allo sterminio39 e come aveva fatto a Gerico e al suo re, così aveva fatto a Ai e al suo re e che gli abitanti di Gabaon avevano fatto pace con Israele e vivevano in mezzo a loro, si spaventò molto perché la città di Gabaon era grande come una città regale e perché più grande di Ai e tutti i suoi uomini erano valorosi. 3/4 Adoni-Zedek, re di Gerusalemme, mandò a Oam, re di Ebron, a Piram, re di Iarmut, a Iafia, re di Lachis e a Debir, re di Eglon, per dire: salite da me, appoggiatemi e colpiremo Gabaon, perché ha fatto pace con Giosuè e con i figli d’Israele. 5 Si riunirono e salirono i cinque re degli amorrei40: il re di Gerusalemme, il re di Ebron, il re di Iarmut, il re di Lachis e il re di Eglon. Salirono loro e tutti i loro eserciti e si accamparono contro Gabaon e combatterono contro di essa. 6 Uomini di Gabaon mandarono da Giosuè all’accampamento di Ghilgal per dire: non far mancare la tua mano ai tuoi servi! Sali presto da noi, salva noi e vieni in nostro appoggio perché tutti i re degli amorrei che abitano sulla montagna si sono riuniti contro di noi. 7 Giosuè salì da Ghilgal, lui e tutto il popolo dei guerrieri con lui e tutti i valorosi e gagliardi. 8 Yhwh disse a Giosuè: non temere per loro perché li metto nelle tue mani, non resterà in piedi nessuno davanti a te. 9 Giosuè, piombò su di loro all’improvviso, aveva camminato tutta la notte da Ghilgal. 10 Yhwh creò scompiglio davanti a Israele, e li colse una grande disfatta in Gabaon; li inseguì per la strada che sale a Bet-Orion e li colpì fino ad Azeka e fino a Makkeda. 11 Accadde che nel loro fuggire davanti a Israele nella discesa di Bet-Orion, Yhwh fece cadere dal cielo su di loro grosse pietre fino ad Azeka e molti morirono. Quelli morti per le pietre della grandine furono più di quelli uccisi dai figli d’Israele. 12 Allora Giosuè parlò a Yhwh – nel giorno che Yhwh stava per dare gli aramei in mano a Israele – e disse – sotto gli occhi d’Israele – “sole sta immobile su Gabaon e tu luna sulla valle di Eilon”. 13 Si fermò il sole e la luna restò immobile fin quando la nazione trionfò dei suoi nemici. Non è forse scritto nel libro di Iasar41 : “restò immobile il sole in mezzo al cielo e non si affrettò a tramontare quasi un giorno intero?”. 14 Non ci sarà più un giorno come quello, né prima né dopo, ad aver Yhwh obbedito alla voce di un uomo, perché Yhwh combatteva per Israele. 15 Tornò Giosuè e tutto il suo popolo all’accampamento di Ghilgal. 16- Quei cinque re fuggirono e si nascosero nella grotta di Makkeda. 17 Fu riferito a Giosuè dicendo: sono stati trovati i cinque re nascosti nella grotta di Makkeda. 18 Disse Giosuè: rotolate grosse pietre alla bocca della grotta e comandate degli uomini presso di essa per sorvegliarli. 19 Voi non fermatevi. Inseguite i vostri nemici e colpiteli nella retroguardia, non consentite loro di entrare nelle loro città perché Yhwh, vostro Elohim, li mette nelle vostre mani. 20/21 Avvenne, quando terminò Giosuè e i figli d’Israele, di infliggere loro una strage molto grande, fino ad essere finiti e i superstiti, i sopravvissuti di essi entrarono nelle città fortificate, tornò tutto il popolo all’accampamento, da Giosuè a Makkeda, in pace. Nessuno affilò la sua lingua davanti a Israele42. 22 Disse Giosuè: aprite la bocca della grotta e fatemi uscire quei cinque re dalla grotta. 23- Fecero così e uscirono da lui quei cinque re dalla grotta: il re di Gerusalemme, il re di Ebron, il re di Iarmut, il re di Lachis e il re di Eglon. 24 Quando fecero uscire quei cinque re presso Giosuè, chiamò Giosuè tutti gli uomini d’Israele e disse ai capi degli uomini di battaglia, che avevano camminato con lui, avvicinatevi, mettete i vostri piedi sul collo di questi re. Si avvicinarono e posero i loro piedi sul loro collo. 25 Disse loro Giosuè: non temete e non abbattetevi, forti e coraggiosi, perché così farà Yhwh a tutti i vostri nemici con i quali voi combatterete. 26 Dopo di che Giosuè li colpì e li uccise e li appese su cinque alberi e restarono appesi sugli alberi fino a sera. 27 All’ora dell’arrivo del sole (tramonto) Giosuè ordinò e furono calati dagli alberi e portati nella grotta, là dove si erano nascosti e posero grosse pietre sulla bocca della grotta, fino a questo stesso giorno. 28 In quel giorno Giosuè conquistò Makkeda, passò a fil di spada il suo re e votò allo sterminio tutti i viventi che erano in essa, non lasciò superstiti e trattò il re di Makkeda come aveva trattato il re di Gerico. 29- Giosuè passò, e tutto Israele con lui, da Makkeda a Libna e combatté contro di essa. 30 Yhwh diede anch’essa nelle mani d’Israele con il suo re. La passò a fil di spada e tutti i viventi che erano in essa. Non lasciò superstiti e trattò il suo re come aveva trattato il re di Gerico. 31 Passò Giosuè, e tutto Israele con lui, da Libna a Lachis, si accampò43 contro di essa e le fece guerra. 32 Yhwh diede Lachis in mano a Israele che la conquistò nel secondo giorno e la colpì a fil di spada con tutti i viventi che erano in essa, lo stesso che aveva fatto a Libna. 33 Allora, Oram re di Ghezer, salì per aiutare Lachis. Giosuè e il suo popolo uccisero finché non restò di lui nessun superstite. 34- Giosuè passò, e tutto Israele con lui, da Lachis a Eglon e si accamparono contro di essa per combatterla. 35- Quel giorno la conquistò e la colpì a fil di spada e tutti gli esseri viventi che erano in essa - in quel giorno - li votarono allo sterminio, come aveva fatto a Lachis. 36 Giosuè salì e tutto Israele con lui da Eglon a Ebron e combatterono contro di essa. 37 La conquistarono e la colpirono a fil di spada, il suo re e tutte le sue città e ogni vivente che era in essa, non lasciò superstiti, lo stesso che aveva fatto a Eglon, così la votò allo sterminio e tutti i viventi che erano in essa. 38- Giosuè si volse e tutto Israele con lui verso Debir e combatterono contro di essa. 39- La conquistarono con il suo re e tutte le sue città. Li colpirono a fil di spada e votarono allo sterminio tutti i viventi che erano in essa. Non lasciò superstiti, come aveva fatto a Ebron così fece a Debir e al suo re lo stesso che aveva fatto a Libna e al suo re. 40 Così Giosuè colpì tutto il paese, la montagna e il Negev e la Sefela e Asdot e tutti i loro re. Non lasciò superstiti e tutti i viventi li votò allo sterminio come aveva comandato Yhwh Elohim di Israele. 41- Giosuè li colpì da Kades-Barnea fino a Gaza e tutto il paese di Gozen fino a Gabaon. 42- Giosuè conquistò tutti questi re e i loro paesi in una volta perché Yhwh Elohim d’Israele combatteva per Israele. 43 Tornò Giosuè e tutto Israele con lui all’accampamento di Ghilgal.

CAP. 11

1/2 Quando Jabin, re di Cazor, venne a sapere (di questi fatti) mandò un messaggio a Jobab, re di Madon, al re di Simron e al re di Acsaf e ai re che erano a nord sulla montagna e nella pianura, nella Sefela e nelle regioni di Dor verso il mare. 3 I Cananei erano a oriente e a ovest gli Amorrei, gli Ittiti i Perizziti i Gebusei sulla montagna, gli Ivei sotto l’Armon nella terra di Mizpà. 4 Essi uscirono e con essi tutti i loro accampamenti, popolo numeroso come sabbia sulla riva del mare, di molti cavalli e carri, molti assai. 5 Tutti quei re si erano dati appuntamento. Giunsero e si accamparono insieme presso le acque di Meron, per combattere contro Israele. 6 Disse Yhwh a Giosuè: non temere davanti a loro perché domani, a quest’ora, io metterò tutti i loro cadaveri davanti a Israele, ai loro cavalli tu taglierai i garretti e i loro carri tu incendierai nel fuoco. 7 Giosuè e tutto l’esercito44 con lui, giunse all’improvviso presso di loro alle acque di Meron e piombò su di loro. 8 Yhwh li diede in mano a Israele. Li colpì e li inseguì fino a Sidone la grande, fino a Misrepot-Maim e fino nella valle di Mizpà a oriente e li colpì fino a lasciare di essi nessun superstite. 9 Giosuè fece ad essi come gli aveva detto Yhwh, ai loro cavalli tagliò i garretti i loro carri bruciò nel fuoco. 10 In quel tempo Giosuè tornò e conquistò Cazor e colpì il suo re a fil di spada. Perché Cazor una volta era stata capitale di tutti quei regni. 11 Colpirono a fil di spada tutti i viventi che erano in essa, li sterminarono, non restò nessuno, tutto fu distrutto e Cazor incendiata nel fuoco. 12 Giosuè conquistò tutte le città di quei re e i loro re li colpì a fil di spada, li votò allo sterminio, come aveva comandato Mosè, servo di Yhwh. 13 Ma tutte le città che stavano sulle alture Israele non le incendiò, eccetto Cazor, soltanto quella incendiò Giosuè. 14 Tutto il bottino di quelle città, il bestiame, i figli d’Israele saccheggiarono per sé, ma tutti gli uomini45 colpirono a fil di spada fino a distruggerli, non restò niente, tutto fu distrutto. 15 Come aveva comandato Yhwh a Mosè, suo servo, così comandò Mosè a Giosuè e così fece Giosuè. Non tralasciò una parola di tutto ciò che aveva ordinato Yhwh a Mosè. 16- Giosuè prese tutto questo paese: la montagna e tutto il Negev, tutto il paese di Gozen e la Sefela, la pianura e la montagna d’Israele e la sua Sefela. 17 Dal monte Calak che sale verso Seir fino a Baal-Gad nella pianura del Libano sotto il monte Armon. Conquistò tutti i loro re, li colpì e li fece morire. 18 Per molti giorni Giosuè fece guerra con tutti quei re. 19 Non c’è stata città che abbia fatto pace con Israele, eccetto gli Ivei che abitano in Gabaon, e tutte furono conquistate in battaglie. 20 Perché, da parte di Yhwh fu reso duro il loro cuore per farli incontrare in battaglia con Israele affinché fossero sterminati e non ci fosse per loro pietà, affinché Israele li distruggesse, come aveva comandato Yhwh a Mosè. 21 In quel tempo Giosuè arrivò a stroncare gli Anakim46 dalla montagna, da Ebron, da Debir, da Anab e da tutte le montagne di Giuda e da tutte le montagne di Israele, con le loro città Giosuè li sterminò. 22 Non rimase nessun Anakim nel paese dei figli d’Israele, ma in Gaza, in Gat, in Asdot ne restarono. 23 Giosuè conquistò tutto il paese come aveva detto Yhwh a Mosè, Giosuè lo diede in eredità a Israele secondo le loro porzioni per tribù e il paese riposò dalla guerra.

CAP. 12 47

1 Questi i re del paese che i figli d’Israele sconfissero conquistando le loro terre, nella parte del Giordano a oriente del sole, dal torrente Arnon fino al monte Ermon e a tutta l’Araba a oriente. 2 Sicon, re degli Amorrei, abitava in Chesbon, governava da Aroer, situato sulla riva del fiume Arnon, da mezzo del fiume a metà di Ghilad fino a Jabok, il fiume confine dei figli di Ammon. 3 E dall’Araba fino al mare, sponda orientale, fino al mare salato48 lungo la strada di Bet-Iesimot e verso il meridione sotto le pendici del Pisga. 4 E il territorio di Og, re di Basan, dal resto dei Refaim, abitava in Astarot e in Edrei. 5 Governava sul monte Ermon e su Salca e su tutto il Basan fino al territorio dei Ghesuriti e dei Maacatiti e metà di Ghilad, territorio di Sicon, re di Chesbon. 6 Mosè, servo di Yhwh e i figli d’Israele li sconfissero e (il paese) lo diede in possesso ai rubeniti, ai gaditi e a mezza tribù di Manasse. 7 Questi i re del paese che Giosuè e i figli d’Israele sconfisse nella parte del Giordano verso il mare, da Baal-Gad nella pianura del Libano fino al monte Ecalak che sale verso Seir e che Giosuè diede in possesso alle tribù d’Israele secondo le loro proporzioni. 8 Sulla montagna, sulla Sefela, sull’Araba, sulle pendici del deserto e nel Negev, gli Ittiti, gli Amorrei, i Cananei, i Perizziti49, gli Ivei e i Ghebusei. 9 Il re di Gerico uno, il re di Ai che era presso Bet-El, uno. 10 Il re di Gerusalemme uno, il re di Ebron uno. 11 Il re di Iarmut uno, il re di Lachis uno, 12 il re di Eglon uno, il re di Ghezer uno. 13 Il re di Debir uno, il re di Ghezer uno. 14 Il re di Orma uno, il re di Arad uno. 15 Il re di Libna uno, il re di Adullam uno. 16 Il re di Makkeda, uno; il re di Bet-El uno. 17 Il re di Tappuach, uno; il re di Hefer uno. 18 Il re di Afek, uno; il re di Saron, uno. 19 Il re di Madon, uno; il re di Cazor, uno. 20 Il re di Acsaf, uno; 21 Il re di Taanak, uno; il re di Meghiddo, uno. 22 Il re di Kades, uno; il re di Jokenaam, uno. 23 Il re di Dor, uno; sulla collina di Dor, uno; il re delle genti di Ghilgal, uno 24 Il re di Tirza, uno. In tutto trentuno re.

CAP. 1350

1 Giosuè diventò vecchio di giorni e Yhwh gli disse: tu con gli anni sei invecchiato, ma del paese ne resta ancora molto da possedere51. 2 Questa la terra che ancora resta: la Galilea dei Filistei e tutta la regione dei Ghesuriti. 3 Dal Sicor che è in faccia all’Egitto sul confine di Ebron a nord, che sarà ritenuto, dai cinque principi Filistei, quello di Gaza, di Asdot, di Aschelon, di Gat e di Ecron appartenente ai Cananei52. 4 (testo corrotto) Da Teiman, tutto il paese dei Cananei, e da Ara che è dei Sidoniti53 fino ad Afek fino al confine degli Amorrei. 5 Il paese dei Ghibeliti54 e tutto il Libano a oriente del sole, da Baal-Gad, sotto il monte Ermon fino all’entrata di Amat. 6 Tutti gli abitanti della montagna dal Libano fino a Misrefot-Maim, tutti i sidoniti, io li scaccerò davanti ai figli d’Israele, però tu assegna a Israele in eredità come ti avevo comandato. 7 Adesso assegna questo paese alle nove tribù e alla mezza tribù di Manasse55. 8 ( l’altra mezza tribù di Manasse)56 con i rubeniti e i gaditi avevano già preso la loro eredità che Mosè diede loro al di la del Giordano, a oriente, come concesse loro Mosè, servo di Yhwh. 9 Da Aroer, che è sulla riva del fiume Arnon, e la città che è nel mezzo della valle e tutta la pianura di Madaba fino a Dibon. 10 Tutte le città di Sicon, re degli amorrei, che regnava in Chesbon fino al confine dei figli di Ammon. 11 La regione di Ghilad, il territorio dei Ghesuriti e dei Maacatiti tutto il monte Ermon e tutto il Basan fino a Salca. 12- E tutto il regno di Og nel Basan che regnava in Astarot e in Edrei. Egli è ciò che rimane del resto dei Refaim che Mosè sconfisse e conquistò. 13 Ma i figli d’Israele non conquistarono i Gherusiti né i Maacatiti e abitano Ghesur e Maacat in mezzo a Israele fino a oggi. 14 Ma alla tribù di Levi non diede eredità i fuochi di Yhwh57, Elohim d’Israele, essi sono la sua eredità, come gli aveva promesso. 15-19 Mosè diede alla tribù dei figli di Ruben, secondo le loro famiglie, e fu per loro: il territorio da Aroer, che è sulla sponda del fiume Arnon, la città che è in mezzo alla valle e tutta la pianura di Medeba. 17 Chesbon e tutte le sue città che sono in pianura: Dibon, Bamot-Baal, Bet-Baal-Meon, Iaaz, Kedemot, Mefaat, Kiriataim, Sibma, Zeret-Sacar sulla montagna, dove appunto si trova. 20/21- Bet-Peor e i pendii del Pisga e Bet-Iesimot. Tutte le città della pianura e tutto il regno di Sicon, re degli amorrei che regnava in Chesbon e che Mosè sconfisse con i principi di Midian: Evi, Rekem, Zur, Cur e Reba, capi di Sicon che abitavano il paese. 22/23 E Bilam l’indovino, figlio di Beor, lo uccisero di spada i figli d’Israele presso dei loro che avevano trafitto. Fu il confine dei figli di Ruben il Giordano. Questo territorio fu l’eredità dei figli di Ruben, secondo le loro famiglie, le città e i villaggi. 24/25 Mosè diede alla tribù di Gad, ai figli di Gad, secondo le loro famiglie. Fu per loro il territorio di Jazer, tutte le città del Ghilad e metà paese dei figli di Ammon, fino a Aroer che è in faccia a Rabba. 26 Da Chesbon fino a Ramat di Mizpa. Da Betanian e da Macanaim, fino al confine di Bebir. 27 E nella valle, Bet-Aram e Bet- Nimra. Zucot e Zapon, resto del regno di Sicon, re di Chesbon. Il Giordano, confine fino all’estremità del mare di Chineret58 al di la del Giordano, a oriente. 28- Questa l’eredità,dei figli di Gad, secondo le loro famiglie, città e villaggi. 29 Mosè diede alla mezza tribù di Manasse, alla mezza tribù dei figli di Manasse, secondo le loro famiglie. 30/31 Fu loro il territorio di Macanaim, tutto il Basan e tutto il regno di Og, re di Basan, tutti i villaggi di Jair che sono nel Basan, sessanta città. La metà di Ghilad, Astarot e Edrei, città del regno di Og, nel Basan, ai figli di Machir, figlio di Manasse. A metà dei figli di Manasse, secondo le loro famiglie. 32 Questo è ciò che assegnò Mosè nella steppa di Moab, oltre il Giordano di Gerico, a oriente. 33 Alla tribù di Levi non diede la sua eredità, Yhwh, Elohim d’Israele, egli è la loro eredità come aveva promesso loro.

CAP. 1459

1 Questo è quanto ereditarono i figli d’Israele nel paese dei cananei. Li fecero ereditare: Eleazaro, il sacerdote, Giosuè, figlio di Nun e i capi dei padri60 delle tribù dei figli d’Israele. 2 Per nove tribù e per la mezza tribù (di Manasse) fu la loro eredità data con sorteggio, come aveva comandato Yhwh per mano di Mosè. 3 Perché Mosè aveva dato in eredità a due tribù e a mezza tribù di la del Giordano, ma ai leviti non diede eredità in mezzo a loro. 4 Perché i figli di Giuseppe erano due tribù, Manasse e Efraim, ma non diedero una porzione ai leviti nel paese, se non le città per abitare e i pascoli per le loro greggi e il loro bestiame. 5 Come aveva comandato Yhwh a Mosè, così fecero i figli d’Israele e divisero il paese. 6 Si presentarono a Giosuè i figli di Giuda a Ghilgal e gli disse Caleb, figlio di Iefune, il kenizita, tu conosci la parola che pronunciò Yhwh a Mosè, uomo di Elohim, riguardo al signor che sono io e al signor che sei tu a Kades-Barnea. 7 Io ero figlio di quarant’anni quando Mosè, servo di Yhwh, mi mandò da Kades-Barnea a esplorare il paese e io riportai a lui la cosa come era nel mio cuore61. 8 Ma i fratelli che salirono con me, scoraggiarono il cuore del popolo, ma io ho seguito pienamente Yhwh, mio Elohim. 9 E Mosè in quel giorno mi ha promesso dicendo: senz’altro il paese che tu hai esplorato e hai percorso è tuo, sarà la tua eredità e dei tuoi figli per sempre, perché tu hai seguito Yhwh, tuo Elohim. 10 Adesso, ecco Yhwh mi ha fatto vivere, come aveva detto allora; quarantacinque anni da quando Yhwh fece questa promessa a Mosè, che condusse Israele nel deserto, ed ecco, ora sono figlio di ottantacinque anni. 11 Io continuo oggi a essere forte come nel giorno che Mosè mi mandò (a esplorare), come la mia forza di allora, così è la mia forza adesso, per combattere, per uscire, per entrare62. 12 Adesso dammi questa montagna di cui parlò Yhwh in quel giorno, perché tu hai udito, in quel giorno, che là c’erano gli anakiti e grandi città fortificate; ma forse Yhwh sarà con me e li conquisterò come disse Yhwh. 13 Giosuè lo benedisse e diede Ebron a Caleb, figlio di Iefune, come eredità. 14 Per questo Ebron fu di Caleb, figlio di Iefune fino ad oggi, perché segui pienamente Yhwh Elohim d’Israele. 15 Il nome di Ebron prima era: Kiriat-Arba63, l’uomo più grande fra gli anakiti. Poi il paese riposò dalla guerra.


CAP. 15

NB. Questo capitolo descrive con dovizia di particolari i confini, le città, i villaggi che toccarono in sorteggio ai figli della tribù di Giuda. Sono nomi di città e villaggi situati nel meridione della Palestina verso Edom, nel deserto del Negev dove gli israeliti vennero a contatto con tribù arabe. Le notizie di tutti questi luoghi vengono da testi antichi compilati prima dell’avvento della monarchia, la città più importante sembra essere Ebron che fu assegnata a Caleb la cui tribù si assimilò con i giudei. Il versetto più importante di questo capitolo è l’ultimo che suona così: versetto 62: “ Quanto ai ghebusei che abitavano in Gerusalemme, i figli di Giuda non riuscirono a scacciarli; così i ghebusei abitano a Gerusalemme insieme con i figli di Giuda fino ad oggi”64

CAP. 16

1 Uscì il sorteggio dei figli di Giuseppe, dal Giordano di Gerico al monte di Gerico a oriente, il deserto che sale da Gerico verso la montagna di Bet-El. 2 Esce da Bet-El, cioè Luz, verso il territorio degli architi, Atarot. 3 Scende al mare verso il territorio degli lafletiti fino al territorio di Bet-Oron inferiore, fino a Ghezer, il suo estremo il mare. 4 Ereditarono quindi i figli di Giuseppe: Manasse ed Efraim. 5 Il territorio dei figli di Efraim era il territorio della loro eredità, a oriente: Atarot-Addar fino a Bet-Oron superiore. 6 Continuava il confine verso il mare; il territorio di Micmetat a nord, poi il confine girava a oriente a Tamat-Silo e lo passava a oriente verso Ianoa. 7 Scendeva da Ianoa ad Atarot e Naarat poi giungeva a Gerico. 8 Da Tapua il confine andava verso ovest al torrente Kana e terminava al mare. Questa è l’eredità dei figli della tribù di Efraim, secondo le loro famiglie. 9 I figli di Efraim ebbero città nell’enclave in mezzo all’eredità dei figli di Manasse, tutte le città e i villaggi. 10 Non cacciarono i cananei che vivevano a Ghezer e il Cananeo visse in mezzo a Efraim fino ad oggi, ma fu schiavo per loro.

CAP. 17

1 La sorte per la tribù di Manasse. Poiché egli era il primogenito di Giuseppe e poiché Machir era il primogenito di Manasse, padre di Ghilad, poiché egli era uomo di guerra, fu suo Ghilad e il Basan.

Vs.2-11 Il capitolo poi si dilunga a elencare gli altri figli di Manasse, sei figli maschi; uno di questi, Efer, ebbe solo figlie e quindi le elenca tutte, cinque in totale e anch’esse ebbero la loro eredità. Poi il capitolo elenca confini, città, villaggi ecc. dell’insediamento di tutti i figli della tribù di Manasse, per terminare al versetto dodici dicendo:

12- Non poterono i figli di Manasse conquistare queste città e continuò il cananeo ad abitare questo paese. 13 Quando i figli d’Israele divennero forti, misero il cananeo ai lavori forzati e lo espropriarono, ma non lo cacciarono65. 14 I figli di Giuseppe parlarono a Giosuè dicendo: perché mi hai dato un solo sorteggio e una sola porzione? Io sono molti, forse perché fin qui Yhwh mi ha benedetto? 15 Disse loro Giosuè: se sei un popolo numeroso, sali la foresta è tua è da disboscare va là nel paese dei Periziti e dei Refaim, giacché è troppo stretta per te la montagna di Efraim. 16 Dissero i figli di Giuseppe: la montagna non va bene per noi, inoltre, carri di ferro per ogni cananeo che abita il paese in basso, quello a Bet-Sean e dei suoi villaggi, sia quello della pianura di Izreel. 17 Rispose Giosuè alla casa di Giuseppe, a Efraim e a Manasse dicendo: se tu sei numeroso ed è tua una grande forza, non ci sarà per te una sola sorte. 18 Perché la montagna sarà tua, che è foresta e la disboscherai e sarà per te il tuo estremo confine, perché scaccerai il cananeo che ha carri di ferro ed è forte66.

CAP. 19

1 Uscì la seconda sorte per Simone della tribù dei figli di Simone secondo le loro famiglie e la loro eredità fu dentro l’eredità dei figli di Giuda. 2-6 Nella loro eredità ci furono: Beer-Seba, Seba, Molada, Cazar-Susa, Bala, Asem, Eltolad, Corma, Ziglag, Bet- Marcabat, Cazar-Susa, Bet-Lebat e Samchen, tredici città e i loro villaggi. 7- En, Rimon, Eter e Ason, quattro città e i loro villaggi. 8 Tutti i villaggi che circondavano queste città fino a Baalot-Beer, Ramat-Negev. Questa è l’eredità della tribù dei figli di Simone, secondo le loro famiglie. 9 La porzione dei figli di Simone era dentro i figli di Giuda, perché troppo grande per essi, così i figli di Simone ereditarono dentro la loro (di Giuda) eredità.

NB. I versetti 10-48 descrivono nomi di città e villaggi toccati in sorte alle altre tribù, vale a dire: Zabulon, Issacar, Aser, Neftali e Dan. Ricordo che alla tribù di Gad era stato assegnato un territorio a est del Giordano. Occorre segnalare che di queste sei tribù nel vecchio testamento non si racconta quasi niente, non sono raccontate imprese dei loro eponimi come avviene invece per gli altri figli di Giacobbe. Alcuni esegeti sostengono che gli unici figli di Giacobbe, siano soltanto quelli avuti dalle due mogli, cioè: Lia e Rachele. Lia ebbe quattro figli: Ruben, Giuda, Simone e Levi. Rachele ne ebbe due: Giuseppe e Beniamino. Gli altri sei figli avuti dalle due concubine sarebbero poco più che nomi di località o riferimenti occasionali. Tra i figli di Giacobbe c’è anche una figli, Dina, avuta da Lia che sarà vittima di una violenza a Sichem con conseguente vendetta perpretata da Simone e Levi. Due tribù: che, negli insediamenti appena descritti , non sono trattate molto bene. Levi non riceverà nessun territorio e Simone sarà incorporato con Giuda.

49 Terminarono di assegnare i territori del paese e diedero, i figli d’Israele, un’eredità a Giosuè, figlio di Nun, in mezzo a loro. 50 Per ordine di Yhwh gli diedero la città che aveva scelto: Timnat-Sera, sulla montagna di Efraim; costruì la città e abitò in essa. 51 Queste sono le eredità che assegnarono: Eleazaro, il sacerdote, Giosuè figlio di Nun e i capi delle tribù dei figli d’Israele, nel territorio di Silo davanti a Yhwh all’ingresso della tenda del convegno e finirono di distribuire il paese.

CAP. 20/21

Questi due capitoli trattano ancora la suddivisione del territorio; il 20 riguarda l’istituzione delle città rifugio come prescritte sia in Esodo che in Deuteronomio. Mentre il 21 tratta dell’assegnazione alla tribù dei leviti delle città dove risiederanno le varie famiglie e dei pascoli intorno ad esse per le loro mandrie, poiché alla Tribù non era stato assegnato nessun territorio. Le città saranno tolte alle varie tribù che avevano invece sede territoriale.

CAP. 22

1 Allora Giosuè convocò i rubeniti e i gaditi e la mezza tribù di Manasse. 2 Disse loro: voi avete osservato tutto ciò che vi aveva comandato Mosè, servo di Yhwh e mi avete ubbidito in tutto ciò che vi ho comandato. 3 Non avete abbandonato i vostri fratelli in questi molti giorni fino ad oggi e fedelmente avete custodito i precetti di Yhwh vostro Elohim. 4 Adesso Yhwh vostro Elohim ha dato riposo ai vostri fratelli come vi aveva promesso. Ora voltatevi e camminate verso le vostre tende nel paese da voi posseduto, che diede a voi Mosè, servo di Yhwh, al di la del Giordano. 5 Ma, guardatevi bene dall’osservare i precetti e gli insegnamenti che comandò a voi Mosè, servo di Yhwh, di camminare nelle sue vie, di custodire i suoi comandi e di attaccarvi a lui e di servirlo con tutto il cuore e con tutto il vostro spirito. 6- Giosuè li benedisse e li congedò, essi partirono verso le loro tende. 7/8 Alla mezza tribù di Manasse, Mosè aveva dato (un possesso) nel Basan e anche Giosuè all’altra sua mezza tribù diede (un possesso) con i loro fratelli di qua del Giordano, verso il mare (a occidente). Quando Giosuè li mandò alle loro tende e li benedisse parlò loro dicendo: voi tornate alle vostre tende con molte ricchezze, con bestiame molto numeroso, con oro e con argento, con indumenti molto abbondanti, dividete il bottino dei vostri nemici con i vostri fratelli. 9 Tornarono e si allontanarono, i figli di Ruben, i figli di Gad e la mezza tribù di Manasse, dai figli d’Israele, da Silo, che è nel paese di Canaan, per andare nel paese del Ghilad, nel paese posseduto dove si erano stabiliti secondo il comando di Yhwh, per bocca di Mosè. 10 Giunsero nel circondario del Giordano, nel paese di Canaan e i figli di Ruben, i figli di Gad e la mezza tribù di Manasse, costruirono là presso il Giordano un grande altare spettacolare. 11 Lo vennero a sapere i figli d’Israele dicendo: ecco, i figli di Ruben, i figli di Gad e la mezza tribù di Manasse, hanno costruito un altare di fronte al paese di Canaan nel circondario del Giordano al di qua presso i figli d’Israele. 1267 Lo seppero i figli d’Israele e riunirono tutta l’assemblea dei figli d’Israele a Silo per salire contro di loro con l’esercito. 13/14 I figli d’Israele mandarono ai figli di Ruben, ai figli di Gad e alla mezza tribù di Manasse al paese di Ghilad, Pincas, figlio di Eleazaro il sacerdote, e dieci uomini con lui, un principe della casa paterna per ogni tribù d’Israele ed ognuno era capo della casa dei loro padri, loro in rappresentanza delle migliaia d’Israele. 15/16 Giunsero presso i figli di Ruben e presso i figli di Gad e presso la mezza tribù di Manasse, nel paese di Ghilad e parlarono loro dicendo: così ha detto tutta l’assemblea di Yhwh, cos’è questa infedeltà che voi avete compiuto contro l’Elohim di Israele per volgere oggi dal seguire Yhwh costruendo per voi un altare e per ribellarvi oggi a Yhwh? 17 E’ poco per voi il crimine di Pecor dal quale fino ad oggi non ci siamo purificati ed è stato il castigo sull’assemblea di Yhwh? 18 E voi vi volgerete oggi dal seguire Yhwh, voi vi ribellate a Yhwh, accadrà che egli domani si sdegnerà contro tutta l’assemblea d’Israele. 19 Ma, se è impuro il paese da voi posseduto, passate nel paese conquistato di Yhwh che là ha stabilito la dimora Yhwh e stabilitevi in mezzo a noi, non ribellatevi a Yhwh, non ribellatevi contro di noi, costruendo per voi un altare che non sia un altare di Yhwh vostro Elohim. 20 Non è forse Acan, figlio di Zecar l’infedele? Infedele nel herem68 ma egli (Yhwh) si adirò contro tutta l’assemblea. Egli non fu il solo a morire per il suo delitto. 21 Risposero i figli di Ruben, i figli di Gad e la mezza tribù di Manasse e parlarono ai capi delle migliaia d’Israele. 22 El-Elohim (dio egli dei), Yhwh El-Elohim ( Yhwh dio degli dei)69, Yhwh, lui sa e anche Israele sa, se è per ribellione, se è per infedeltà a Yhwh, oggi non salvateci. 23 Noi, nel costruire un altare, se l’abbiamo fatto per allontanarci dal seguire Yhwh, o per fare a lui olocausti e offerte o sacrifici di comunione, egli Yhwh lo scoprirà. 24/25 Noi l’abbiamo fatto avendo in mente un’altra preoccupazione, abbiamo pensato: se domani i vostri figli chiederanno ai nostri figli dicendo, cosa siete voi per Yhwh Elohim d’Israele? Yhwh ha messo tra noi e voi, figli di Ruben e figli di Gad per confine il Giordano, non c’è parte per voi in Yhwh e i vostri figli faranno volgere i nostri figli dall’avere timore di Yhwh. 26 Dicemmo allora, costruiamo per noi dunque un altare, non per gli olocausti, non per i sacrifici. 27 Perché sia testimone tra noi e voi, tra le nostre generazioni dopo di noi per servire e lodare Yhwh davanti a lui, con i nostri olocausti e con i nostri sacrifici di comunione, così i vostri figli non diranno un domani ai nostri figli: non c’è per voi parte in Yhwh. 28 Dicemmo, quando accadrà questo e chiederanno a noi, o alla nostra discendenza un domani, noi diremo: guardate la forma dell’altare di Yhwh, che fecero i vostri padri, non per olocausti e non per sacrifici, ma perché sia testimone tra voi e noi. 29 Lungi da noi (l’idea) di ribellarci a Yhwh e volgerci oggi dal seguire Yhwh per edificare un altare per olocausti, offerte e sacrifici oltre all’altare di Yhwh nostro Elohim che è davanti alla sua dimora. 30 Ascoltò Pincas, il sacerdote, i principi dell’assemblea e i capi delle migliaia d’Israele che erano con lui, i fatti spiegati dai figli di Ruben e dai figli di Gad e dai figli di Manasse, e furono convincenti (buoni) ai loro occhi. 31 Disse Pincas, figlio di Eleazaro il sacerdote, ai figli di Ruben, ai figli di Gad e ai figli di Manasse, oggi sappiamo che Yhwh è in mezzo a noi, che non avete tradito Yhwh di infedeltà, così avete liberato i figli d’Israele dalla mano (ira) di Yhwh. 32 Si congedò Pincas figlio di Eleazaro, il sacerdote, e i loro principi, dai figli di Ruben, dai figli di Gad, dal Paese di Ghilad e tornò nel paese di Canaan dai figli d’Israele e riportarono loro la faccenda. 33 La cosa era buona agli occhi dei figli d’Israele; benedissero Elohim i figli d’Israele, e non parlarono più di salire contro di loro con l’esercito per conquistare il paese che i figli di Ruben e i figli di Gad abitavano. 34 I figli di Ruben e i figli di Gad chiamarono l’altare: “Testimone” perché egli è testimone fra noi che Yhwh è l’Elohim.

CAP. 23

1 Fu da molti giorni dopo che Yhwh diede riposo a Israele da tutti i loro nemici dei dintorni, Giosuè era diventato vecchio di giorni. 2/3 Giosuè mandò a chiamare tutto Israele: i suoi anziani, i suoi principi, i suoi giudici, i suoi capi militari e disse loro: io sono diventato vecchio, con i giorni sono arrivato (alla fine), voi avete visto tutto ciò che Yhwh vostro Elohim ha fatto a tutte quelle nazioni davanti a voi; che Yhwh vostro Elohim, egli ha combattuto per voi. 4 Vedete ho sorteggiato per voi le nazioni rimaste e tutte quelle che ho distrutto, in eredità alle vostre tribù, dal Giordano al grande mare, all’arrivo del sole70. 5 Yhwh vostro Elohim, egli le spazzerà via davanti a voi e le scaccerà dalla vostra presenza e possederete la loro terra come vi ha promesso Yhwh vostro Elohim. 6 Sarete molto forti per custodire ed eseguire tutto ciò che è scritto nel libro della legge di Mosè, senza deviare da esso né a destra né a sinistra. 7 Senza andare con quelle nazioni, quelle rimaste con voi e il nome dei loro elohim non dovete evocare, né giurerete, né li servirete e non vi prostrerete ad essi. 8/9 Perché se aderirete ad Yhwh vostro Elohim come avete fatto fino ad oggi, Yhwh scaccerà davanti a voi grandi nazioni e numerose; quanto a voi, nessuno è rimasto in piedi davanti a voi fino ad oggi. 10 Uno di voi, ne insegue mille, perché Yhwh vostro Elohim, egli combatte per voi come vi ha promesso. 11-13 Guardatevi bene dal desistere di amare Yhwh vostro Elohim, perché se volgerete e aderirete al resto di quelle nazioni rimaste con voi e vi imparenterete con esse e andrete con esse ed esse con voi, sappiate per certo che Yhwh vostro Elohim non continuerà a scacciare davanti a voi quelle nazioni, e saranno per voi una trappola, una tagliola, una frusta per i vostri fianchi e spine per i vostri occhi fino alla vostra sparizione da sopra questa buona terra che ha dato a voi Yhwh vostro Elohim. 14 Ecco io oggi vado per la strada di tutta la terra71 e sapete in ogni vostro cuore e in ogni vostro spirito, che non una sola parola è caduta di tutte le buone parole che pronunciò per voi Yhwh vostro Elohim; tutto arrivò a voi, non cadde di lui una sola parola. 15 Accadrà che, come arrivarono a voi tutte le buone cose che promise a voi Yhwh vostro Elohim, così manderà su di voi ogni promessa malvagia fino alla vostra distruzione da sopra questa buona terra che diede a voi Yhwh vostro Elohim. 16 Quando trasgredirete l’alleanza di Yhwh vostro Elohim che ha comandato a voi e camminerete e servirete altri elohim e vi prostrerete ad essi, si infurierà Yhwh con voi e sparirete in fretta da sopra la buona terra che diede a voi.

CAP. 2472

1 Giosuè riunì tutte le tribù d’Israele a Sichem, convocò gli anziani d’Israele, i suoi giudici, i suoi capi militari e si presentarono davanti a Elohim. 2- Giosuè disse a tutto il popolo: così ha detto Yhwh Elohim di Israele: Quando un tempo, i vostri padri abitavano di là dal fiume, Terac padre di Abramo e padre di Nacor, essi servivano altri Elohim. 3 Io presi vostro padre Abramo di là dal fiume e lo feci camminare in tutto il paese di Canaan e reso numeroso il suo seme (discendenza) e diedi a lui Isacco. 4 Diedi a Isacco Giacobbe ed Esau e diedi a Esau la montagna di Seir in sua proprietà e Giacobbe e i suoi figli scesero in Egitto. 5 Mandai Mosè e Aronne e sconfissi l’Egitto con i prodigi che feci in mezzo a lui; dopo vi feci uscire. 6 Feci uscire i vostri padri dall’Egitto e giunsero al mare; gli egiziani inseguirono i vostri padri con carri e cavalieri fino al mar dei giunchi (mar Rosso). 7 Essi invocarono Yhwh; egli mise le tenebre tra voi e gli egiziani e giunse su di loro il mare e li coprì e i vostri occhi videro ciò che io feci contro l’Egitto, poi abitaste nel deserto per molti giorni. 8 Io giunsi con voi nel paese degli Amorrei, che abitavano di là del Giordano e combattevano contro di voi; li ho dati nelle vostre mani e conquistaste la loro terra e li distrussi davanti a voi. 9/10 Balak, figlio di Zipor, re di Moab si alzò e combatté contro Israele; mandò a chiamare e domandò a Balam, figlio di Pecor, di maledirvi, ma io non volli ascoltare Balam che benedisse voi di una benedizione e vi liberai dalle sue mani73. 11 Passaste il Giordano e giungeste a Gerico e combatterono contro di voi: i signori di Gerico, gli Amorrei, i Perizziti, i Cananei, gli Ittiti, i Garghesei, gli Evei e i Ghebusei, io li diedi nelle vostre mani. 12 Io mandai d’innanzi a voi il panico74 e voi li cacciaste davanti a voi; due re degli amorrei, non per la tua spada, non per il tuo arco. 13 Diedi a voi il paese nel quale non ti sei affaticato e loro città che non avete costruito e abitate in esse; voi mangiate vigneti e oliveti che non avete piantato. 14/15 Adesso temete Yhwh e servitelo con lealtà e verità e state lontani da altri elohim che i vostri padri servirono di là del fiume e in Egitto. Se è male ai vostri occhi servire Yhwh, scegliete voi oggi chi volete servire, se l’Elohim che servirono i vostri padri di là del fiume, se l’Elohim degli Amorrei dove voi abitaste nella loro terra, io e la mia casa noi serviremo Yhwh. 16/17 Il popolo rispose dicendo: lungi da noi abbandonare Yhwh per servire altri elohim. Perché Yhwh nostro Elohim ha fatto salire noi e i nostri padri dal paese d’Egitto, dalla casa degli schiavi e ha fatto ai nostri occhi quei grandi prodigi e ci ha custodito in tutte le strade dove ci ha fatto camminare fra tutti i popoli dove nella loro terra siamo passati. 18 Yhwh scacciò davanti a noi tutti i popoli e tutti gli amorrei abitanti nel paese, anche noi serviremo Yhwh perché egli è il nostro Elohim. 19/20 Disse Giosuè al popolo: voi non potrete servire Yhwh perché è un Elohim Santo, egli è un El (dio) invidioso, non tollera le vostre ribellioni e i vostri peccati. Nel caso abbandonaste Yhwh e serviste elohim stranieri, egli volgerà il male contro di voi e vi distruggerà, dopo tutto il bene fatto a voi! 21 Rispose il popolo a Giosuè: No, perché noi serviremo Yhwh. 22/23 Disse Giosuè al popolo: voi siete testimoni contro voi stessi, che voi scegliete Yhwh per servirlo, risposero: siamo testimoni! Adesso allontanate gli elohim stranieri che sono in mezzo a voi e volgete il vostro cuore a Yhwh, Elohim d’Israele. 24 Rispose il popolo a Giosuè: noi serviremo Yhwh nostro Elohim e ascolteremo la sua voce. 25/26 Giosuè in quel giorno stipulò un patto col popolo e lasciò a lui una legge e un diritto a Sichem. Giosuè scrisse queste cose nel libro della Legge (Torah) di Elohim; prese una grossa pietra e la elevò là sotto la quercia che sta nel santuario di Yhwh. 27/28 Disse Giosuè a tutto il popolo: ecco questa pietra sarà testimone contro di noi perché essa ha udito tutto ciò che disse Yhwh quando parlò con noi e sarà per voi testimone affinché non rinneghiate il vostro Elohim. Giosuè congedò il popolo; ciascuno alla sua tenda. 29 Fu dopo questi avvenimenti che morì Giosuè, figlio di Nun, servo si Yhwh, all’età di centodieci anni. 30 Lo seppellirono nel territorio della sua eredità, in Timnat-Serach sulla montagna di Efraim, a nord del monte Gaas. 31/32 Israele servì Yhwh tutti i giorni di Giosuè e tutti i giorni degli anziani che prolungarono i giorni dopo Giosuè75 e che conoscevano tutte le opere di Yhwh che fece per Israele. Le ossa di Giuseppe che i figli d’Israele portarono dall’Egitto, seppellirono a Sichem nell’appezzamento di terreno che Giacobbe comprò dal figlio di Camor padre di Sichem per cento monete (?) e fu eredità dei figli di Giuseppe. 33 Eleazaro, figlio di Aronne, morì e lo seppellirono sulla collina di Pincas, suo figlio, che gli era stata data sulla montagna di Efraim.

FINE

1 “Nessuno resisterà alla tua conquista per tutto il tempo che vivrai.”

2 Il verbo Smr che il dizionario traduce con: conservare, custodire, depositare osservare, compiere e altri simili e che ha il significato di custodire la parola di Yhwh nel proprio cuore. Io traduco il verbo con “custodire” anche se il contesto potrebbe suggerire di usare “osservare” perché, col significato di custodire, c’è un parallelismo nel vangelo di Matteo, 13,51 quando dice che la parola di Dio è un “tesoro” e come ogni tesoro va custodito, “per questo ogni scriba divenuto discepolo del regno dei cieli è simile a un padrone di casa che estrae dal suo tesoro cose nuove e cose antiche”.


3 La radice del verbo è CWN si legge cun.

4 Sono le tribù di Ruben, Gad e mezza di Manasse che s’insediarono a oriente del Giordano.

5 Il mar Rosso.

6 Il seguito di questo versetto e i seguenti, sono le condizioni per le quali essi si ritengono sciolti dal giuramento fatto.

7 È colpa sua se sarà ucciso.

8 E’ colpa nostra se sarà ucciso.

9 In questo caso l’appellativo non è Yhwh ma El che si traduce di solito con Dio.

10 Mi sembra che sia la prima volta che il TM usa l’appellativo Signore per indicare Yhwh.

11 Il Mar morto.

12 Ghilgal significa cerchio di pietre, diventerà nome di una località tradotta con Gàlgala.

13 La vulgata traduce: collina dei prepuzi. La Cei invece: collina di Aarlot, forse un luogo di culto.

14 A questo punto devo fare una precisazione perché il mio PC mi segna sempre errore. In ebraico i nomi che indicano una moltitudine come popolo, nazione ecc. hanno il verbo sempre al plurale, mentre quando i soggetti sono più di uno, ad esempio Mosé e Aronne, il verbo è al singolare. In italiano è il contrario. Io traduco come in ebraico.

15 Fino alla loro guarigione.

16 Bella metafora: quando se ne andava il buio cioè al sorgere del sole.

17 Il testo ha un solo verbo: “gridate” che in questo contesto significa lanciare il grido si guerra.

18 La parola usata nel TM è “herem” , la parola significa consacrare qualcuno o qualcosa alla divinità; era un sacrificio dedicato alla divinità. Consacrare o votare al herem, cioè allo sterminio, immolare un’intera città era come compiere un sacrificio a Yhwh. Invero, secondo gli storici, questi stermini collettivi di cui si legge nella Bibbia, non sarebbero mai avvenuti, tanto è vero che i testi nei quali sono descritti furono scritti o durante l’esilio o dopo, quando cioè gli israeliti non avevano più né uno stato né un proprio territorio essendo diventata la loro terra una provincia persiana poi a dominio greco e infine romana.

19 Qui si intende guardatevi dall’approfittare delle cose che dovete distruggere.

20 Cioè riguardo a ciò che dovevano sterminare. Si ricorda che la parola herem è tradotta da S. Gerolamo con la parola “anatema” e nelle versioni italiane si usa una perifrasi: “ votare allo sterminio”

21 Prese parte del bottino.

22 La Cei traduce: “ Se avessimo deciso di stabilirci oltre il Giordano!”

23 Cioè parte del bottino.

24 La persona che ha preso parte del bottino è diventata essa stessa meritevole di essere sterminata.

25 Si tratta di una località della Mesopotamia, forse Babilonia, famosa per il lusso e la ricchezza.

26 Valle di Acor significa valle della sventura e si trova presso Qumram vicino al mar morto.

27 Questa è la metafora per dire che Yhwh si fece passare il suo tremendo sdegno (così dice la Cei)

28 E non potevano fuggire da nessuna parte.

29 Cioè gli israeliti.

30 Era il modo di seppellire e ricordare un nemico d’Israele.

31 I monti Garizim e Ebal si trovano uno di fronte all’altro nei pressi di Sichem, oggi Nablus in Samaria.

32 E’ un territorio a sud- ovest di Gerusalemme.

33 E’ il mediterraneo.

34 Il verbo ebraico usato in questo versetto è incomprensibile, sulla base della Vulgata si congettura che si tratti di rifornimento di cibo.

35 Vedi il vs ¾ a proposito del verbo usato.

36 Qui il testo fa riferimento alla centralizzazione del culto a Gerusalemme. Cfr. Deuteronomio.

37 Significa: “Signore Giusto” o “signore di giustizia”. Il nome è molto simile a Melchisedek = re giusto.

38 E’ la prima citazione di Gerusalemme nella Bibbia.

39 La solita pratica del Herem.

40 Per gli israeliti, gli altri popoli che vivevano intorno a loro erano genericamente “amorrei”.

41 Il libro del Giusto. Una raccolta poetica non pervenuta fino a noi.

42 Nessuno osò parlar male di Israele.

43 In questo contesto di guerra, “accamparsi” significa “ schierarsi per combattere”.

44 Letteralmente: “popolo di battaglia”

45 Qui il TM usa la parola “adam” che significa genericamente l’uomo come umanità.

46 Gli Anakiti sono una delle popolazioni primitive che, secondo la bibbia, abitavano la Palestina

47 Con questo capitolo termina la descrizione della conquista. Nei capitoli successivi si descriverà una situazione tutt’affatto diversa, la difficoltà dell’insediamento delle varie tribù.

48 Il mar morto.

49 I Perizziti non sono propriamente un popolo, ma sono gli abitanti dei villaggi non fortificati.

50 Il capitolo si dilunga a illustrare i territori delle tre tribù insediate a oriente del Giordano.

51 Qui c’è una prima contraddizione con i capitoli 1-12 che descrivono una conquista totale della Palestina.

52 Sono le città filistee menzionate sovente nella Bibbia, non appartennero mai né al regno d’Israele né al regno di Giuda , paradossalmente Asdot oggi appartiene allo stato d’Israele.

53 Abitanti di Sidone.

54 Abitanti di Biblo, altra città fenicia.

55 Sono le tribù insediate a ovest del Giordano.

56 Nel TM questa frase manca, è una congettura.

57 “I fuochi di Yhwh” sono gli animali sacrificati a Yhwh, parte dei quali era riservata ai sacerdoti del tempio.

58 E’ il lago di Genezeret.

59 Dal capitolo 14 al 19 sono descritti vari gruppi di israeliti che con difficoltà si insediarono in varie parti del paese. Infatti, essi si infiltrarono nei vari territori – a volte pacificamente altre volte combattendo - assimilandosi e convivendo con altre popolazioni.

60 I capi dei vari clan o casati.

61 Riportò con sincerità quel che pensava.

62 Forte per qualunque impresa.

63 La città dei quattro. Arba era il più grande degli anakiti.

64 E’ utile ricordare che il re David quando trasferì l’arca dell’alleanza a Gerusalemme dovette comprare un terreno da un ghebuseo per avere un luogo dove metterla.

65 A conferma che la penetrazione delle tribù israelite avvenne gradualmente e con difficoltà tanto che per lungo tempo continuarono a vivere insieme cananei, filistei e altri popoli ed ebrei ora dominando gli uni ora l’altro.

66 In questi ultimi versetti si tramanda in due versioni il medesimo episodio nei 14-15 forse si allude alla regione di Ghilad, mentre nei 16-18 si allude al disboscamento di tutta la montagna dove si insediò la tribù di Efraim.

67 I versetti che seguono raccontano una minaccia di guerra perché le tribù a est del Giordano hanno costruito un altare nel territorio a ovest. La diatriba non ha molto senso nel contesto della storia di Giosuè. Forse è un’aggiunta posteriore per rivendicare l’unicità del luogo in cui svolgere il culto a Yhwh ma, per il tempo in cui si svolge la conquista, il tema non era ancora d’attualità.

68 Non eseguì l’ordine di sterminare tutti

69 Tra parentesi la traduzione letterale del testo.

70 Il grande mare è il mediterraneo, l’arrivo del sole è il tramonto.

71 La fine che tocca ad ognuno in questo mondo.

72 Questo capitolo è stato definito “Piccolo Esateuco” poiché riassume la storia degli ebrei dai Patriarchi , all’Egitto, uscita dell’Egitto e conquista della Palestina. Più del Pentateuco, che termina con la morte di Mosè prima della conquista.

73 Dalle mani del re di Moab.

74 Per me si intende un sentimento di grande paura; la Cei traduce questa parola ebraica con “calabroni”, una delle piaghe d’Egitto.

75 Sono gli anziani che guidarono il popolo dopo Giosuè.