Le Storie della Bibbia

LE STORIE DELLA BIBBIA

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sabato 27 novembre 2021

STORIA DI ESTER

 

L'introduzione a tutte le storie della Bibbia si può leggere cliccando su "Le Storie della Bibbia" in alto a sinistra.

Traduzione dal TM di Egidio Papetti.

Introduzione

Il testo qui tradotto è quello del testo masoretico, cioè il testo ufficiale della Bibbia ebraica che noi cristiani chiamiamo: Antico Testamento. Nel racconto non si fa mai riferimento né a Yhwh né a Elohim, è un testo completamente laico a differenza della versione dei settanta tramandata in lingua greca dove il racconto è molto amplificato e raccontato tutto in chiave religiosa. La Bibbia della chiesa cattolica sulla scorta della Vulgata riporta sia il testo masoretico sia i versetti aggiunti nella versione greca. A questo riguardo occorre precisare che gli ebrei quando fissarono il loro canone, nel secondo secolo d.C. non accolsero alcun scritto della letteratura ebraica in lingua greca. Questo per differenziarsi dalla comunità cristiana che, parlando il greco, leggeva l’antico testamento nella versione dei settanta. Cosicché parecchi testi della letteratura ebraica scritti prima dell’era cristiana, furono tramandati solo nelle versioni delle bibbie cristiane. A titolo d’esempio si veda: il Siracide, i due libri dei Maccabei, il libro di Giuditta, di Tobia, il libro della Sapienza e altri meno noti.

CAP. 1

1 Avvenne ai giorni di Assuero. Quell’Assuero che regnava dall’India fino all’Etiopia, centoventisette provincie. 2 In quei giorni, quando il re Assuero sedeva sul trono del suo impero in Susa, nella fortezza. 3 Nel terzo anno del suo regno fece un banchetto per tutti i suoi principi e i suoi cortigiani, per i capi militari persiani e della Media, per i dignitari e i capi delle provincie, presso di lui. 4 Per mostrare l’opulenza e lo splendore del suo regno, la preziosità e la magnificenza della sua grandezza; per molti giorni, centottanta giorni. 5 Alla conclusione di quei giorni il re fece, per tutto il popolo che si trovava nella fortezza di Susa, dal più grande al più piccolo, un banchetto di sette giorni, nel giardino dell’orto del palazzo del re. 6 Lino bianco e porpora violacea pendeva dalle corde di bisso e di porpora con anelli d’argento e colonne di marmo; letti d’oro e d’argento sul pavimento di smeraldo e di materiale prezioso a mosaico. 7 Le bevande in vasi d’oro; vasi e ancora altri vasi; il vino del regno abbondante come la mano del re. 8 E di bere, come di norma, nessuno era obbligato, perché così aveva stabilito il re per il suo grande palazzo, di lasciar fare come ciascuno preferiva. 9 Anche la regina Vasti fece un banchetto di donne nel palazzo regale di Assuero. 10 il settimo giorno, quando era di buon umore il cuore del re per il vino, disse a Neuman a Bizzeta a Carbona a Bigta ad Abagta a Zetar a Carcas, sette eunuchi che servivano davanti al re Assuero, 11 di far venire Vasti, la regina, presso il re, con la corona regale, per mostrare a tutti i popoli e a tutti i principi la sua bellezza; perché era bella da vedere. 12 La regina Vasti si rifiutò di seguire l’ordine del re dato per mano degli eunuchi; il re si sdegnò molto e la sua ira divampò in lui. 13 Disse il re ai sapienti di quei tempi, giacché il re così parlava alla presenza di tutti quelli che sapevano di legge e di giustizia. 14 Erano vicini a lui Carsena, Setar, Admata, Tarsis, Meres, Marsena e Memucan, sette principi di Persia e della Media, i quali vedevano la faccia del re e sedevano ai primi posti del regno. 15 Secondo la legge, cosa fare contro la regina Vasti che non ha eseguito l’ordine del re Assuero per mano degli eunuchi? 16 Rispose Memucan davanti al re e ai principi: la regina Vasti ha recato offesa non soltanto al re ma anche a tutti i principi e contro tutti i popoli che sono in tutte le provincie del re Assuero 17 Perché la faccenda verrà saputa (uscirà) da tutte le donne così da disprezzare ai loro occhi i loro signori (mariti) e diranno loro: il re Assuero ordinò di far venire la regina Vasti davanti a lui, e non venne. 18 Oggi, le principesse di Persia e della Media – che hanno udito la storia della regina – lo diranno a tutti i principi del re, e da qui disprezzo e sdegno. 19 Se per il re è bene, che esca un decreto del regno, qui davanti a te, e sia scritto nelle leggi di Persia e della Media e che non sia trasgredito, per il quale Vasti non verrà più alla presenza del re Assuero e il titolo di regina, il re lo darà ad un’altra che sia migliore di lei. 20 Il decreto del re sarà ascoltato, poiché giungerà in tutto il suo impero così grande, e tutte le donne daranno onore ai loro signori (mariti e padroni), dalla grande alla piccola. 21 Piacque la proposta agli occhi del re e dei principi e il re fece come aveva proposto Memucan. 22 Mandò lettere a tutte le province del regno; provincia per provincia secondo la loro scrittura; popolo per popolo secondo la loro lingua; per essere ogni uomo padrone in casa sua e parlare secondo la lingua del suo popolo.

CAP. 2

Dopo questi avvenimenti, quando si placò la collera, il re Assuero si ricordò di Vasti e di ciò che aveva fatto, che era stata allontanata da lui. 2- Dissero, i ragazzi del re, suoi servitori: si cerchino al re ragazze vergini di bell’aspetto. 3 Il re nomini ispettori in tutte le provincie del suo impero; essi riuniranno tutte le ragazze vergini di bell’aspetto presso la fortezza di Susa, nella casa delle donne nelle mani di Egai, eunuco del re, guardiano delle donne. 4 La ragazza che piacerà agli occhi del re sarà regina al posto di Vasti; la proposta piacque agli occhi del re e così fece. 5 C’era nella fortezza di Susa un giudeo, il suo nome Mardocheo, figlio di Jair, figlio di Simei, figlio di Kis, della tribù di Beniamino. 6 Era stato deportato da Gerusalemme con gli esiliati che furono deportati con Iaconia, re di Giuda, che Nabucodonosor, re di Babel, aveva deportato. 7 Era tutore di Adassa1, cioè Ester, figlia sua prediletta, perché non aveva né padre né madre e la ragazza era di bella presenza e di avvenente aspetto. E nel morire suo padre e sua madre, Mardocheo la prese con sé come una figlia. 8 Quando fu conosciuta la decisione del re e il suo decreto e quando furono radunate molte ragazze nella fortezza di Susa nelle mani di Egai, Ester fu portata nella casa del re, nelle mani di Egai, custode delle donne. 9 La ragazza piacque ai suoi occhi e acquistò benevolenza presso di lui che si preoccupò di dare a lei la sua razione di cibo e le diede sette ragazze pratiche della casa del re; trasferì le ragazze al meglio nella casa del re. 10 Ester non riferì né il suo popolo né la sua parentela perché Mardocheo le aveva ordinato di non riferire niente. 11 Giorno dopo giorno Mardocheo passeggiava davanti al cortile della casa delle donne per sapere come stava Ester e cosa faceva lei. 12 Il turno, ragazza dopo ragazza, di andare dal re quando fosse il suo, sarebbe giunto, secondo la regola delle donne, dopo dodici mesi; perché così si compivano i giorni dei loro preparativi; sei mesi per l’essenza di mirra e sei mesi per i balsami e le creme delle donne. 13 Dopo di che, la ragazza andava dal re e le era consentito di portare con sé tutto ciò che chiedeva per sé, dalla casa delle donne alla casa del re. 14 Ella andava verso sera e al mattino tornava alla casa delle donne, la seconda, al comando si Saasgaz, eunuco del re, guardiano delle concubine regali e non tornava più presso il re; se non che il re avesse desiderio di lei e fosse chiamata per nome. 15 Quando giunse il turno di Ester, figlia di Abihail, parente di Mardocheo, che aveva preso per sé come figlia, di andare dal re, niente aveva chiesto se non ciò che Egai, eunuco del re, guardiano delle donne, le disse di portare; Ester recava grazia agli occhi di tutti che la vedevano. 16 Fu portata dal re Assuero nella sua casa regale nel decimo mese, il mese di Tebet, l’anno settimo del suo regno. 17 Il re amò Ester più di tutte le donne; recò grazia e benevolenza ai suoi occhi più di tutte le vergini e pose la corona regale sul suo capo e fu regina al posto di Vasti. 18 Il re fece un grande banchetto, il banchetto di Ester, con tutti i suoi ministri e i suoi servi, riposo concesse alle province e diede un dono come regalo del re. 19 Quando fece radunare le vergini una seconda volta, Mardocheo abitava presso la porta2 del re. 20 Ester, niente aveva detto della sua parentela e del suo popolo, come le aveva ordinato Mardocheo; Ester eseguiva il consiglio di Mardocheo come quand’era nella sua tutela. 21 In quei giorni Mardocheo abitava alla porta del re; si adirò Bigtan e Teres, eunuchi del re, custodi della porta, cercando di allungare la mano3 contro il re Assuero. 22 Mardocheo, saputa la cosa la riferì a Ester la regina e Ester la raccontò al re a nome di Mardocheo. 23 La vicenda fu indagata e accertata; loro due furono impiccati ad un albero e scritta nel libro degli avvenimenti del tempo (annali) alla presenza del re.

CAP. 3

1 Dopo questi fatti, il re Assuero promosse Aman, figlio di Ammedata della stirpe di Agag e lo innalzò. Pose il suo seggio al di sopra di tutti i principi che erano con lui. 2 Tutti i servi del re che servivano alla porta4 del re s’inchinavano e si prostravano ad Aman perché così aveva ordinato il re. Mardocheo non s’inchinava né si prostrava. 3 I servi del re, che erano alla porta del re, dissero a Mardocheo: perché tu trasgredisci il comando del re? 4 Poiché glielo dicevano ogni giorno, ma lui non li ascoltava, riferirono la cosa ad Aman; per vedere se Mardocheo avesse persistito nei suoi comportamenti, perché aveva detto loro che egli era giudeo5. 5 Aman vide che Mardocheo non si inchinava né si prostrava e lui si riempì di rabbia. 6 Ai suoi occhi si sentiva disonorato di levare la mano contro Mardocheo soltanto. Poiché gli era stato riferito qual’era il popolo di Mardocheo, Aman cercò di distruggere tutti i giudei che nel regno di Assuero erano del popolo di Mardocheo. 7 Nel primo mese, il mese di Nisan, nel dodicesimo anno del re di Assuero, fu gettata la sorte, il sorteggio, alla presenza di Aman, del giorno e del mese, il mese fu per il dodicesimo, il mese di Adar. 8 Aman disse al re Assuero: abbiamo un popolo disperso e separato fra i popoli di tutte le province del tuo impero. Le loro leggi sono differenti da ogni altro popolo e le leggi del re non eseguono; al re non conviene lasciarli tranquilli. 9 Se al re piace scriva di distruggerli. Mi prendo io cura dell’azione di far pervenire nelle casse del re, diecimila talenti, li peserò con le mie mani. 10 Il re si tolse l’anello dalla sua mano e lo diede ad Aman, figlio di Ammedata della stirpe di Agag, nemico dei giudei. 11 Disse il re ad Aman: l’argento raccolto è tuo. Per il popolo fa come piace ai tuoi occhi. 12 Allora, nel primo mese nel tredicesimo giorno, si chiamarono gli scribi del re e fu scritto tutto ciò che aveva ordinato Aman ai satrapi del re, ai governatori, provincia per provincia e ai capi di ciascun popolo. Provincia per provincia secondo la sua scrittura e popolo per popolo, secondo la sua lingua, in nome del re Assuero, scritto e sigillato dall’anello del re. 13- Furono spediti documenti per mano di corrieri in tutte le province del re per distruggere, per uccidere, per disperdere tutti i giudei. Dal giovane fino al vecchio, bambini e donne, in un solo giorno. Il giorno tredicesimo del mese dodicesimo, il mese di Adar. Per il bottino, saccheggiateli. 14 Copie furono fatte della legge scritta per essere distribuita in tutte le province e divulgata in tutti i popoli, per essere preparati per quel giorno. 15 I corrieri uscirono veloci per ordine del re e la legge fu divulgata nella fortezza di Susa. Il re e Aman banchettavano e la città di Susa era disorientata.

CAP. 4

1 Mardocheo venne a sapere tutto di quello che era stato fatto. Mardocheo si strappò i suoi vestiti, si vestì di sacco e di cenere; uscì nel centro della città e gridava; gridava forte e si ribellava. 2 Arrivò fin davanti alla porta del re, perché non si entrava nella porta del re con abiti di sacco. 3 Intanto in ogni provincia, in ogni luogo dove la parola del re e la sua legge era giunta, grande cordoglio dei giudei; digiuno e pianto di tutti; sacco e ceneri giaciglio di molti. 4 Vennero le ancelle di Ester e i suoi eunuchi e le riferirono. La regina ebbe un turbamento forte e mandò degli abiti a Mardocheo per vestirsi e per separarsi del suo sacco che indossava. Ma non li accolse. 5- Ester chiamò Atach, eunuco del re che era al suo servizio, e lo fece uscire da Mardocheo per sapere cos’era sta cosa e per quale motivo. 6 Atach uscì da Mardocheo presso la piazza della città che era davanti alla porta del re. 7 Mardocheo gli riferì tutto ciò che gli era accaduto e la somma d’argento che Aman aveva promesso di far arrivare nelle casse del re per lo sterminio dei giudei. 8 Diede a lui una copia della legge scritta divulgata a Susa, per farla vedere a Ester e per ordinarle di andare dal re per supplicarlo e di intercedere davanti a lui per il suo popolo. 9 Atach, ritornò e riferì a Ester le parole di Mardocheo. 10 Ester parlò ad Atach e lo comandò di uscire da Mardocheo. 11 Tutti i servi del re e il popolo delle provincie del re, tutti sanno che un uomo e una donna che entrerà dal re, nel cortile interno senza essere chiamato, c’è una sua disposizione di metterlo a morte. Soltanto quando il re stendesse lo scettro d’oro verso di lui, vivrà. Ma io non sono stata chiamata di entrare dal re questo trentesimo giorno6. 12 Riferirono a Mardocheo le parole di Ester. 13 Rispose Mardocheo di rimando a Ester. 14 Poiché di certo, se starai in silenzio in questo tempo, un vento che salva si alzerà per i giudei da un altro posto; ma tu e la casa di tuo padre sparirete e chi saprà mai se non sei stata nominata regina proprio per un tempo come questo? 15 Disse Ester di rimando a Mardocheo. 16 Va, raduna tutti i giudei che s’incontrano in Susa; digiunate per me, non mangiate e non bevete per tre giorni, notte e giorno. Anch’io e le mie ancelle digiuneremo così, dopo di che, entrerò dal re che non è secondo la legge. Quando dovessi perire, perirò. 17 Mardocheo si allontanò e fece tutto ciò che aveva ordinato Ester.

CAP. 5

1 Accadde nel giorno terzo; Ester si vestì da regina e si fermò nel giardino della casa del re, all’interno davanti alla casa del re; il re era seduto sul trono del suo regno nella sala regale vicino all’ingresso della stanza. 2 Accadde che, nel vedere il re, la regina Ester, in piedi nel giardino, ella recò grazia ai suoi occhi; stese il re verso la regina lo scettro d’oro che aveva in mano; Ester si avvicinò e toccò con la testa lo scettro. 3 Le chiese il re: che cos’ha la regina Ester? Qual è la tua richiesta? Fino a metà dell’impero ti sarà dato. 4 Ester rispose: se al re piace, venga il re e Aman al banchetto che io ho preparato per lui. 5 Disse il re di riferire subito ad Aman la proposta di Ester. Il re andò con Aman al banchetto che aveva preparato Ester. 6 Disse il re a Ester, nel banchetto del vino7, quel che tu sceglierai ti sarà dato. Quale sia la tua richiesta, fino a metà del regno ti sarà fatto. 7 Ester rispose e disse ecco la mia supplica e la mia richiesta: 8 se ho trovato grazia agli occhi del re e se piace al re di concedere alla mia supplica e di eseguire la mia richiesta, venga il re e Aman al banchetto che io preparerò per loro domani, e io farò come ha detto il re. 9 Aman, quel giorno uscì allegro e lieto di cuore ma, quando Aman vide Mardocheo presso la porta del re, che non si alzò e non ebbe timore di lui, Aman si riempì di rabbia verso Mardocheo. 10 Aman si dominò e entrò nella sua casa, mandò a chiamare e vennero i suoi fedeli e sua moglie Zeres. 11 Aman raccontò a essi la ricchezza sua e i numerosi figli e tutto ciò che il re gli aveva elargito; che il re lo aveva innalzato sopra i principi e i ministri del re. 12 Disse Aman: anche la regina Ester non ha invitato altri se non me, con il re al banchetto che farà. E anche domani io sarò vicino a lei con il re. 13 Ma tutto questo, non è paragonabile per me, a ogni volta che io vedo Mardocheo, il giudeo, seduto presso la porta del re.14 Gli disse Zeres sua moglie e tutti i suoi fedeli: si faccia una trave alta cinquanta cubiti (un patibolo) e al mattino chiederai al re di impiccare Mardocheo su di essa, e va allegro al banchetto del re. Piacque la proposta e subito Aman costruì la trave.

CAP. 6

1 In quella notte fuggì il sonno al re e ordinò di far portare il Libro dei Memoriali. Avvenimenti degli anni passati furono portati alla presenza del re. 2 Trovò scritto quanto aveva riferito Mardocheo circa Bigtan e Teres, entrambi eunuchi del re, guardiani della porta che avevano cercato di stendere la mano contro il re Assuero. 3 Chiese il re: che cosa si è fatto di eccellente e grande a Mardocheo per questo? I ragazzi del re che si prendevano cura di lui, risposero: non si fece niente per lui. 4 Chiese il re: chi c’è nel giardino? Aman era entrato all’interno del giardino della casa del re per chiedere al re di impiccare Mardocheo alla trave che aveva fatto collocare per lui. 5 I ragazzi del re gli risposero: ecco Aman ritto nel giardino. Disse il re: entri. 6 Aman entrò e il re gli disse: che cosa fare a un uomo che il re apprezza per il suo valore? Aman pensò nel suo cuore: a chi il re apprezzerà di fare onore oltre a me? 7 Rispose Aman al re: 8 si porteranno abiti regali che ha indossato lo stesso re; e un cavallo che su di esso ha cavalcato il re e che abbia la corona regale sulla sua testa. 9 L’abito e il cavallo saranno dati per mano di uno dei principi del re; i dignitari vestiranno l’uomo che il re apprezza per il suo onore e lo faranno cavalcare nella piazza della città e lo acclameranno davanti a lui; così farà all’uomo che il re apprezza per il suo valore. 10 Disse il re ad Aman: prendi subito l’abito e il cavallo, come tu hai detto, e farai questo a Mardocheo, il giudeo che abita presso la porta del re; non tralascia niente di tutto quello che hai detto. 11 Aman prese l’abito e il cavallo, vestì Mardocheo e lo fece cavalcare nella piazza della città e davanti a lui proclamava: così farà il re all’uomo che apprezza per il suo valore. 12 Mardocheo tornò presso la porta del re e Aman si affrettò nella sua casa, afflitto e con la testa coperta. 13 Aman raccontò a Zeres sua moglie e a tutti i suoi fedeli ciò che gli era accaduto; gli dissero i sapienti suoi e Zeres sua moglie: se Mardocheo è della stirpe dei giudei, davanti al quale hai cominciato a cadere, non potrai (resistere) a lui, perché certamente davanti a lui cadrai. 14 Stavano ancora parlando con lui e giunsero gli eunuchi del re e si affrettarono a condurre Aman al banchetto che Ester aveva preparato.

CAP. 7

1 Entrò il re e Aman per bere con Ester la regina. 2 Anche nel secondo giorno del banchetto del vino, il re disse a Ester: qual è la tua supplica regina Ester? Ti sarà data; quale sia la tua richiesta, fino a metà del regno ti sarà fatto. 3 Rispondendo Ester la regina disse: se ho trovato grazia ai tuoi occhi o re, e se piace al re, dia a me la vita, per la mia supplica e al mio popolo, per la mia richiesta. 4 Poiché siamo venduti, io il mio popolo per essere distrutti, uccisi, sterminati. Se quelli, ci avessero venduti come schiavi e come schiave, avrei taciuto, poiché non c’è sofferenza paragonabile al danno per il re8. 5 Rispose il re Assuero e disse a Ester la regina: chi è costui e dov’è colui che ha il cuore gonfio di fare queste cose? 6 Rispose Ester: un uomo ostile e nemico, Aman è costui il malvagio; Aman inorridì davanti al re e alla regina. 7 Il re si alzò dal suo letto9 dal banchetto del vino verso il giardino del palazzo; Aman si alzò in piedi a supplicare la regina Ester per la sua vita, poiché aveva capito che era stato deciso per lui, dal re, il peggio. 8 Il re tornò dal giardino del palazzo alla stanza del banchetto del vino e Aman era sdraiato sul letto sul quale c’era Ester; disse il re: violentare anche la regina con me in casa! La parola uscì dalla bocca del re e coprirono la faccia di Aman10. 9 Disse inoltre Carbana, uno degli eunuchi che stava alla presenza del re11, ecco, la trave che Aman aveva fatto per Mardocheo, il quale aveva parlato bene del re, si trova nella casa di Aman, è alta cinquanta cubiti; disse il re: impicchiamolo su quella. 10 Allora, impiccarono Aman sulla trave che aveva collocato per Mardocheo e la rabbia del re si placò.

CAP. 8

1 Quel giorno, il re Assuero diede a Ester la casa di Aman, nemico dei giudei, e Mardocheo fu ammesso alla presenza del re, giacché Ester gli aveva comunicato chi era per lei. 2 Il re si tolse il suo anello, che aveva ripreso da Aman, e lo diede a Mardocheo e Ester pose Mardocheo sulla casa di Aman. 3 Inoltre Ester parlò alla presenza del re, cadde davanti ai suoi piedi e pianse e rivolse a lui una supplica per rimuovere la malvagità di Aman, della stirpe di Agag, e il suo progetto che riguardava i giudei. 4 Il re stese verso Ester lo scettro d’oro; Ester si alzò e stette ritta davanti al re. 5 Disse: se piace al re, se ho trovato grazia ai suoi occhi, se la parola ha colpito nel segno davanti al re, se ai suoi occhi io sono meritevole, scriva di revocare le lettere del progetto di Aman, figlio di Ammedata della stirpe di Agag, il quale aveva scritto di sterminare i giudei che sono in tutte le provincie del re. 6 Perché, come potrò io guardare il male che incontrerà il mio popolo? Come potrò guardare io lo sterminio dei figli della mia stirpe? 7 Rispose il re Assuero a Ester la regina e a Mardocheo il giudeo: ecco, io ho dato a Ester la casa di Aman e l’ho impiccato alla trave, per il motivo che aveva steso la sua mano contro i giudei. 8 Voi dunque scrivete per i giudei quanto è meglio ai vostri occhi, in nome del re e sigillate con l’anello del re; giacché uno scritto, che è scritto in nome del re e sigillato con l’anello del re, non è più revocabile. 9 Chiamarono gli scribi del re in quel tempo; fu nel terzo mese, il mese di Sivan, nel ventitreesimo giorno di esso e fu scritto tutto ciò che Mardocheo ordinava: ai giudei, ai satrapi governatori e ai principi delle province, che erano, dalla Media all’Etiopia, centoventisette. Provincia per provincia secondo la loro scrittura; popolo per popolo secondo la sua lingua e ai giudei secondo la loro scrittura e secondo la loro lingua. 10 Fu scritto, in nome del re Assuero e sigillato con l’anello del re e le lettere inviate per mano di corrieri su cavalli; cavalcando destrieri imperiali, figli di purosangue. 11 Che il re aveva concesso ai giudei di ogni città di tenere un’assemblea e di sostenere la propria vita, di abbattere, uccidere e sterminare tutte le forze del popolo e della provincia a loro ostili, donne e bambini e saccheggiarli e depredarli. 12 In un unico giorno , in tutte le province del re Assuero, il giorno tredici del dodicesimo mese, il mese di Adar. 13 Una copia della lettera fu scritta da distribuire in ogni provincia, ai deportati, a tutti i popoli, per essere i giudei preparati per quel giorno a vendicarsi dei loro nemici. 14 I corrieri cavalcando destrieri imperiali uscirono in fretta e di corsa, con l’ordine del re; la legge fu promulgata a Susa, la fortezza. 15 Mardocheo uscì dalla presenza del re con abito regale di porpora e di lino, una grande corona d’oro, un mantello di bisso color porpora; la città di Susa esultava e gioiva. 16 Per i giudei era uno splendore, gioia onore e ricompensa. 17 E in tutte le province e in tutte le città, in ogni luogo dove l’ordine del re e la sua legge era giunta, era un buon giorno per i giudei, banchetto, gioia e onore; molti fra i popoli del paese si unirono ai giudei, perché il timore dei giudei cadde su di loro.

CAP. 912

1 E il dodicesimo mese, quel mese detto Adar, nel tredicesimo mese di esso, quando era giunto l’ordine del re e il suo decreto di compiere, in quel giorno, quel che aspettavano i nemici dei giudei, cioè di dominare su di loro, diventarono, i giudei stessi quelli che domineranno sui loro nemici. 2 Si riunirono i giudei nelle loro città in tutte le province del re Assuero per stendere la mano contro quelli che cercavano la loro rovina; nessuno restò in piedi davanti a loro, lo spavento di essi era caduto su tutti i popoli. 3 E tutti i capi delle province, i satrapi e i governatori e tutti gli artefici al servizio del re, tenevano in conto i giudei perché era caduta su di loro la paura di Mardocheo. 4 Perché Mardocheo era potente nella casa del re e tutte le province sapevano che andava13, perché l’uomo Mardocheo andava alla grande. 5 I giudei colpirono tutti i loro nemici, uccisi di spada; uccisero e sterminarono e fecero contro i loro persecutori come piaceva loro. 6 E in Susa, la fortezza, i giudei uccisero e sterminarono cinquecento uomini. 7-9 E Parsandata, Dalfon, Aspata, Parota, Adalia, Aridata, Parmasta, Arisai e Vaisata. 10 Dieci figli di Aman, figlio di Ammedata, nemico dei giudei. 11 In quel giorno fu riferito a re il numero degli assassinati in Susa, la fortezza. 12 Disse il re a Ester la regina: in Susa, la fortezza, hanno ucciso e sterminato cinquecento uomini e dieci figli di Aman, nel resto delle province del re cosa hanno fatto? E tu cosa chiedi? Te lo darò e quel che ancora cerchi, lo farai. 13 Rispose Ester: se piace al re conceda anche domani ai giudei che sono in Susa, di fare come il decreto di oggi e i dieci figli di Aman saranno appesi alla trave. 14 Disse il re di fare così: sia concesso il decreto in Susa e i figli di Aman appesi alla trave. 15 I giudei che erano in Susa si riunirono anche il giorno quattordici del mese di Adar e uccisero trecento uomini ma sulle spoglie non allungarono la loro mano. 16 Il resto dei giudei, che erano nelle province del re, si riunirono decisi a difendere la loro vita e il riposo, dai loro nemici; e uccisero settantacinquemila dei loro persecutori ma, sulle spoglie non allungarono la loro mano. 17 Nel giorno tredici del mese di Adar; nel quattordicesimo, riposarono e lo fecero giorno di banchetto e di gioia. 18 I giudei che erano in Susa si riunirono il tredici e il quattordici, il quindici riposarono e lo fecero giorno di banchetto e di gioia. 19 Per questo i giudei dei villaggi14 che abitano nelle città di campagna, fanno il giorno quattordici del mese di Adar, gioia e banchetto e giorno buono per mandare ciascuno regali al suo vicino. 20 Mardocheo scrisse di questi avvenimenti e mandò lettere a tutti i giudei che erano in tutte le province del re Assuero, vicine e lontane. 21 Per imporre ad essi di celebrare, anno dopo anno, il giorno quattordici del mese di Adar, e il giorno quindici dello stesso mese. 22 Come giorni nei quali fu per i giudei riposo dai loro persecutori e il mese nel quale diventò per loro, da sofferenza in gioia, e dal lutto come giorno buono per loro; giorni di banchetto e di gioia, e giorno per mandare doni, ognuno al suo vicino e regali ai poveri. 23 I giudei accettarono ciò che già avevano incominciato a fare, ciò che Mardocheo aveva scritto loro. 24 Perché Aman, figlio di Ammedata della stirpe di Agag, nemico di tutti i giudei progettò contro i giudei di sterminarli; fece gettare il “pur”, le sorti, per sconvolgerli e distruggerli. 25 E quando lei (Ester) venne alla presenza del re, decretò con una lettera così: il suo progetto malvagio che aveva progettato contro i giudei, si ritorca sulla sua testa, e lo impiccarono con i suoi figli sulla trave. 26 Per questo chiamarono quei giorni Purim, dal nome di “pur”; per questo e per tutte le parole di quelle lettere; e per cosa avevano visto in quel modo e cosa era accaduto a loro. 27 Stabilirono e accolsero su di sé e sulla loro discendenza e su tutti quelli che si univano a loro, di non mancare di essere celebrati quei due giorni, anno dopo anno, come avevano scritto e come avevano stabilito. 28 E quei giorni sono ricordati e festeggiati da generazione in generazione; famiglia per famiglia; provincia per provincia, città per città; questi giorni di Purim non devono passare da in mezzo ai giudei e il loro ricordo non dovrà mai allontanarsi dalla loro discendenza. 29 Scrisse Ester la regina, figlia di Abihalia e Mardocheo il giudeo, con tutta l’autorità, per confermare queste seconde lettere di Purim. 30 Mandò gli scritti a tutti i giudei delle centoventisette province dell’impero di Assuero, parole di pace e verità. 31 Confermando questi giorni di Purim nei tempi loro, come avevano stabilito per essi, Mardocheo il giudeo e la regina Ester e come avevano stabilito per la durata della loro vita e della loro discendenza, nella circostanza dei digiuni e della loro invocazione. 32 E il decreto di Ester confermò quegli avvenimenti di Purim e sono scritti nel libro.

CAP. 10

1 Il re Assuero impose lavoro forzato al paese e alle isole del mare. 2 E tutta l’opera, il suo potere, la sua grandezza, il resoconto dettagliato della dignità di Mardocheo che il re fece diventare grande, non sono forse scritti nel libro degli avvenimenti (annali) dei tempi degli imperi di Media e di Persia? 3 Così era Mardocheo il giudeo, secondo del re, grande per i giudei, apprezzato dai numerosi suoi fratelli, prendendosi cura del suo popolo e parlando di pace a tutta la sua discendenza.

FINE

    1 Adassa è un nome ebraico che significa mirto, mentre Ester e Mardocheo sono nomi babilonesi.

2 Con questa espressione si intende la cancelleria del regno.

3 Cercavano di ucciderlo.

4 Con questa espressione si intende la cancelleria del re. E’ una formula presente in tutta la letteratura dell’antico vicino oriente.

5 Sembrerebbe un gesto di rivendicazione orgogliosa del suo essere un deportato non un servo.

6 Non era stata chiamata da trenta giorni.

7 Al momento delle bevande alcoliche.

8 Sarebbe la sofferenza sopportabile ma non il danno per il re che perderebbe molti sudditi.

9 Usanza di stare sdraiati durante il convito.

10 Il gesto di coprire il viso con un velo equivale alla sua condanna a morte.

11 Un ministro collaboratore del re.

12 Questo capitolo racconta la vendetta dei giudei contro i loro nemici secondo l’ottica della legge del taglione.

13 Andava, nel senso che cresceva d’importanza.

14 La parola ebraica indica cittadine di campagna senza le mura di difesa.