Le Storie della Bibbia

LE STORIE DELLA BIBBIA

martedì 22 dicembre 2009

Buon Natale

C'è in libreria l'ultimo lavoro di Umberto Eco intitolato: "Vertigine
della lista". Le liste o elenchi "Sono spesso elenchi stesi per il gusto
stesso dell'enumerazione, per la cantabilità dell'elenco o, ancora, per
il piacere vertiginoso di riunire tra loro elementi privi di rapporto
specifico, come accade nelle cosiddette enumerazioni caotiche. Però con
questo libro non si va solo alla scoperta di una forma letteraria di
rado analizzata, ma si mostra anche come le arti figurative siano capaci
di suggerire elenchi infiniti, anche quando la rappresentazione sembra
severamente limitata dalla cornice del quadro".
Per provare la vertigine che suggerisce Umberto Eco mi sono provato
anch'io a stendere una lista o elenco, ovviamente non ha nessuna pretesa
letteraria, eccola:
Alfano Angelino
Alfano Gioachino
Berlusconi Silvio
Bonaiuti Paolo
Bossi Umberto
Brunetta Renato
Caparini Davide
Cicchitto Fabrizio
Cota Roberto
Ghedini Niccolò
Maroni Roberto
Molgora Daniele
Salvini Matteo
Mazzatorta Sandro
Pera Marcello
Quagliarello Gaetano
Schifani Renato
Gasparri Maurizio
Bondi Sandro
Vito Elio
Bricolo Federico
Calderoli Roberto
Castelli Roberto
De Gregorio Sergio
Capezzone... one... one
Et cetera
Come vedete è una lista di quelle che possono continuare all'infinito ed
è questo che dà una certa vertigine.
Che cos'hanno in comune tutti costoro: si vedono spesso in TV e sono i
padroni d'Italia. E nonostante questo auguro a tutti gli amici Buon Natale

venerdì 18 dicembre 2009

La Costituzione Italiana

In questi tempi in cui si parla tanto di riforma della Costituzione vorrei ricordare quali sono - a mio giudizio - gli articoli che non vanno cambiati e che ogni democratico deve difendere con tutte le sue forze. Ne scriverò un po' per sera.
Art. 1 - L'Italia è una Repubblica democratica , fondata sul lavoro.
La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.
Art.2 - La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale.
Art. 3 - Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. E' compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tuti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese.

Commento: Questi primi tre articoli devono restare a fondamento del nostro vivere sociale, non solo non devono essere cambiati, ma, soprattutto devono rappresentare i criteri di fondo per giudicare la politica di un governo.

lunedì 7 dicembre 2009

Il Cardinale Tettamanzi "Il Buon Pastore" di Milano

A differenza di quell'ignorantone di ministro, esperto in matrimoni celtici, superfluo e inutile, il cardinale Tettamanzi è la voce della Chiesa lombarda della migliore tradizione che da S.Ambrogio in poi, non ha mai taciuto di fronte alla tracotanza, alla prepotenza e all'ingiustizia del potere politico. Che non considera lo straniero un nemico, che rispetta le altre religioni e - interprete attento della Costituzione Italiana - rivendica per tutti la libertà di esprimere la propria fede religiosa, in sedi appropriate, compresi i mussulmani. Oggi predicare l'amore per il prossimo, è molto difficile a Milano, giusto perché il potere leghista considera lo straniero un nemico e diffonde con assiduità quotidiana veleni e menzogne fra la popolazione lombarda, contro gli stranieri. Mentre il vero pericolo per la convivenza civile in Italia è proprio la xenofobia del partito leghista. Nella chiesa italiana non dovrebbe esserci solo il cardinale Tettamanzi a ricordare il messaggio del Vangelo, mi auguro che anche in questo frangente non resti solo, che altri Pastori della chiesa uniscano la loro voce nel rivendicare per tutti gli uomini, a qualunque religione appartengano, giustizia e libertà.