Le Storie della Bibbia

LE STORIE DELLA BIBBIA

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mercoledì 22 settembre 2021

DALLA CREAZIONE AL DILUVIO

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 (Traduzione di E.Papetti dal testo masoretico  dei capitoli 1-11 esclusi gli elenchi delle “toledoth”, le genealogie, assai numerose in tutto il libro della Genesi. Questi undici capitoli descrivono la creazione dell’universo e dell’uomo, il primo delitto dell’uomo e gli antenati dei tempi antidiluviani. La traduzione cerca di essere la più testuale possibile, salve le necessarie variazione per rendere comprensibile il testo anche in italiano.)

CAP.1 1 In principio Elohim creò i cieli2 e la terra. 2 La terra era deserta e vuota c’era tenebra sulla superficie dell’oceano e il vento di Elohim aleggiava sulla superficie delle acque. 3 Disse Elohim sia luce e fu luce. 4 Vide Elohim la luce che era buona e separò Elohim la luce e la tenebra. 5 Chiamò Elohim la luce giorno e la tenebra chiamò notte e fu sera e fu mattino, un giorno. 6 Disse Elohim sia un firmamento nel mezzo delle acque e fu e separò le acque dalle acque. 7 Fece Elohim il firmamento e separò le acque di sotto al firmamento e le acque di sopra al firmamento, e fu così. 8 Chiamò Elohim il firmamento cielo e fu sera e fu mattino secondo giorno. 9 Disse Elohim si raccolgano le acque da sotto il cielo, in un luogo solo, e appaia l’asciutto. 10 Chiamò Elohim il luogo arido, terra e l’insieme delle acque chiamò mari3 e vide Elohim che era buono. 11 Disse Elohim: germogli la terra erba, erba che produce seme, alberi da frutto, che fanno frutti, secondo la sua specie, il proprio seme in sé, sulla terra, e fu così. 12 Germogliò la terra erba; erba che produce seme, secondo la sua specie e alberi che fanno frutti, con il suo seme in sé, secondo la propria specie. E vide Elohim che era buono. 13 Fu sera e fu mattino terzo giorno. 14 Disse Elohim: ci siano delle luci nel firmamento dei cieli, per separare il giorno e la notte e siano segni per le feste solenni, i giorni e gli anni. 15 Ci siano delle lampade nel firmamento dei cieli per far luce sulla terra. E fu così. 16 Fece Elohim due lampade grandi; la lampada più grande per governare il giorno, la più piccola, per governare la notte e le stelle. 17 Pose Elohim esse , nel firmamento dei cieli, per far luce sulla terra. 18 E per governare il giorno e la notte e per separare la luce e la tenebra; vide Elohim che era buono. 19 E fu sera e fu mattino, quarto giorno. 20 Disse Elohim: brulichino le acque di insetti viventi; uccelli che volino sulla terra e sulla superficie del firmamento dei cieli. 21 Creò Elohim i grandi mostri marini e tutti gli esseri viventi striscianti che brulicano nelle acque, secondo la loro specie e tutti gli uccelli alati, secondo la loro specie, vide Elohim che era buono. 22 E li benedisse Elohim dicendo: fruttificate e moltiplicatevi e riempite le acque dei mari, gli uccelli si moltiplichino sulla terra. 23 E fu sera e fu mattina, quinto giorno. 24 Disse Elohim: faccia uscire la terra esseri viventi secondo la loro specie, bestiame, rettili viventi sulla terra, della loro specie e fu così. 25 Fece Elohim animali selvatici, secondo la loro specie, il bestiame secondo la sua specie, e tutti i rettili della terra, secondo la loro specie e vide Elohim che era buono. 26 Disse Elohim: facciamo l’uomo a immagine nostra, come nostra figura4, così dominerà sui pesci del mare e su gli uccelli dei cieli e sul bestiame e su tutta la terra e su tutti i rettili che strisciano sulla terra. 27 Creò Elohim l’uomo a sua immagine, a immagine di Elohim lo creò; maschio e femmina li creò. 28 Li benedisse Elohim e disse loro Elohim: fruttificate e moltiplicatevi e riempite la terra e soggiogatela e dominate sui pesci del mare e su gli uccelli del cielo e su tutti gli esseri viventi striscianti sulla terra. 29 Disse Elohim: ecco, ho dato a voi ogni erba, che produce seme, che è sulla superficie della terra e ogni albero con i suoi frutti che producono seme, per voi, sarà il vostro cibo. 30 Per tutto il bestiame della terra, per tutti gli uccelli dei cieli, per tutti gli esseri che strisciano sulla terra, che in sé hanno spirito di vita, dò ogni erba e verdura per cibo; e fu così. 31 Vide Elohim tutto ciò che aveva fatto ed ecco, era molto buono, fu sera e fu mattina. Sesto giorno.

CAP. 25

1 Furono terminati i cieli e la terra e tutti i loro eserciti. 2 Elohim, terminò il settimo giorno la sua opera che aveva fatto e si riposò, nel settimo giorno, da ogni sua opera che aveva fatto. 3 Elohim, benedisse il settimo giorno e lo consacrò, perché in quel giorno si riposò da ogni sua opera che aveva creato facendo. 4 Queste le origini dei cieli e della terra quando furono creati, nel giorno che fece Yhwh Elohim i cieli e la terra. 5 Nessun cespuglio dei campi non c’era ancora sulla terra e ogni erba dei campi non era ancora germogliata, perché Yhwh Elohim non aveva fatto piovere sulla terra; e l’uomo ancora non c’era a lavorare la terra. 6 Una sorgente sgorgava dalla terra a irrigare tutta la superficie della terra. 7 Yhwh Elohim, modellò l’uomo con polvere della terra e soffiò nelle sue narici un soffio di vita, ed ecco, l’uomo divenne un essere vivente. 8 Yhwh Elohim, piantò un giardino nell’Eden a oriente e portò là l’uomo che aveva modellato. 9 Yhwh Elohim, fece crescere dalla terra ogni albero desiderabile d’aspetto e buono da mangiare e l’albero della vita, nel mezzo del giardino e l’albero della conoscenza del bene e del male. 10 Un fiume usciva dall’Eden a irrigare il giardino e da là si divideva e iniziavano quattro fiumi. 11 Il nome del primo è Pison, egli circonda tutta la terra di Havila, dove c’è l’oro. 12 E l’oro di quella terra è buono, là c’è l’ambra e la pietra d’ònice. 13 Il nome del secondo fiume è Ghicon, egli circonda tutta la terra di Kush.6 14 Il nome del terzo fiume è il Tigri, egli scorre a oriente di Assur e il quarto fiume è l’Eufrate. 15 Yhwh Elohim prese l’uomo e lo condusse nel giardino dell’Eden per lavorarlo e custodirlo. 16 Yhwh Elohim, comandò all’uomo dicendo: di tutti gli alberi del giardino, tu mangiane; 17 dell’albero della conoscenza del bene e del male tu non mangiarne! Perché nel giorno che tu ne mangerai, di sicuro dovrai morire.7 18 Disse Yhwh Elohim: non è bene per l’uomo essere solo. Gli farò un aiuto corrispondente a lui. 19 Yhwh Elohim, modellò dalla terra tutti gli animali dei terreni incolti e tutti gli uccelli del cielo e li portò dall’uomo per vedere come lui li avrebbe chiamati; come lui chiamava tutti gli esseri viventi, quello era il loro nome. 20 L’uomo diede il nome a tutto il bestiame e agli uccelli del cielo e a tutti gli esseri viventi dei terreni incolti, ma, non trovò all’uomo un aiuto a lui corrispondente. 21 Yhwh Elohim, fece cadere sull’uomo un sonno profondo; addormentato, prese una delle sue costole, chiuse la carne al posto della costola. 22 Yhwh Elohim, con la costola che aveva preso dall’uomo costruì la donna e la portò all’uomo. 23 Disse l’uomo: questa volta è ossa delle mie ossa, carne della mia carne, per questo si chiamerà donna8, perché questa è stata presa dall’uomo. 24 Per questo l’uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà alla sua donna e saranno una carne sola. 25 Erano entrambi nudi ma non si vergognavano, l’uno dell’altra.

CAP. 3

1 Il serpente era il più scaltro fra tutti gli esseri viventi della steppa, che Yhwh Elohim aveva fatto e disse alla donna: Dunque così ha detto Elohim, non mangerete di alcun albero del giardino? 2 La donna rispose al serpente: del frutto degli alberi del giardino, possiamo mangiarne; 3 del frutto dell’albero che sta in mezzo al giardino – ha detto – non ne mangerete e non lo toccherete, affinché non ne moriate. 4 Disse il serpente alla donna: non morirete di certo, perché Elohim sa che il giorno che ne mangerete, vi si apriranno gli occhi e sarete come Elohim, che conosce il bene e il male. 6 La donna vide che l’albero era buono da mangiare, che a vederlo lo desiderava, e – agognando l’albero - fonte di conoscenza - prese dei suoi frutti e ne mangiò; ne diede anche al suo uomo che era con lei che ne mangiò. 7 Si aprirono gli occhi a entrambi e seppero di essere nudi; essi cucirono foglie di fico e si fecero delle cinture. 8 Sentirono la voce di Yhwh Elohim che passeggiava nel giardino, alla brezza del giorno; l’uomo e la donna si nascosero alla faccia di Yhwh Elohim, in mezzo agli alberi del giardino. 9 Yhwh Elohim chiamò l’uomo e gli disse: dove sei? 10 Disse: ho udito la tua voce nel giardino e ho avuto paura perché sono nudo; mi sono nascosto. 11 Disse: chi ti ha fatto sapere che sei nudo? Tu hai forse mangiato da quell’albero che io ti avevo ordinato di non mangiare i suoi frutti? 12 Rispose l’uomo: la donna che mi hai dato come compagna, ella mi ha dato di quell’albero, e ho mangiato. 13 Disse Yhwh Elohim alla donna: perché hai fatto questo? Ripose la donna: il serpente mi ha ingannato e ho mangiato. 14 Disse Yhwh Elohim al serpente: poiché tu hai fatto questo, che tu sia maledetto da tutti gli animali e da tutti gli esseri viventi nei terreni incolti; sul ventre striscerai e polvere mangerai tutti i giorni della tua vita. 15 Metterò ostilità tra te e la donna, tra il tuo seme e il suo, ella ti schiaccerà la testa e tu il calcagno le morsicherai. 16 Disse alla donna: molto accrescerò la tua sofferenza e le tue gravidanze, partorirai i figli nel dolore, verso il tuo uomo sarà il tuo desiderio e egli ti dominerà. 17 Disse all’uomo: poiché hai ascoltato la voce della tua donna e hai mangiato dell’albero, che ti avevo ordinato di non mangiare i suoi frutti, sia maledetta la terra per la tua trasgressione, ti ciberai con sofferenza tutti i giorni della tua vita. 18 Cardi spinosi (la terra) farà crescere per te e tu mangerai erbe dei prati incolti. 19 Col sudore della tua faccia mangerai pane, fino a quando tornerai alla terra9, perché da essa sei tratto, perché sei polvere e alla polvere tornerai. 20 L’uomo chiamò il nome della sua donna Eva, perché ella fu la madre di tutti i viventi. 21 Yhwh Elohim fece all’uomo e alla sua donna tuniche di pelle e li vestì. 22 Disse Yhwh Elohim: ecco l’uomo è diventato come uno di noi, che conosce il bene e il male, ora affinché non tenda la sua mano e prenda anche dell’albero della vita, ne mangi e viva per sempre, 23 Yhwh Elohim lo mandò via dal giardino dell’Eden, a lavorare la terra dalla quale era stato tratto; 24 Scacciò l’uomo e insediò al suo posto davanti al giardino dell’Eden, i cherubini e la fiamma della spada che “turbinando uccide” a custodire il sentiero dell’albero della vita.10

CAP. 4

1 L’uomo conobbe Eva sua moglie,11 concepì e partorì Caino e disse: ho creato un uomo con Yhwh. 2 Decise di partorire suo fratello Abele; Abele era pastore di pecore e Caino era lavoratore della terra. 3 Avvenne che, trascorsi dei giorni, Caino, portò dei frutti della terra in offerta a Yhwh. 4 Abele portò anch’egli dei primogeniti del suo gregge e il loro grasso; Yhwh prestò attenzione ad Abele e alla sua offerta. 5 Ma, non prestò attenzione a Caino e alla sua offerta. Caino si arrabbiò molto e si abbatté il suo viso. 6 Disse Yhwh a Caino: perché sei adirato? E perché è abbattuto il tuo viso? 7 Se agirai bene, forse si alzerà, se non agirai bene, alla porta è adagiato il maligno;12 il suo desiderio è verso di te, ma tu lo dominerai? 8 Disse Caino ad Abele suo fratello13… quando furono nel campo, Caino si vendicò di suo fratello Abele e lo massacrò. 9 Disse Yhwh a Caino: dov’è Abele tuo fratello? Rispose: non lo so, sono io il guardiano di mio fratello? 10 Disse ancora: cosa hai fatto? La voce del sangue14di tuo fratello, grida a me dalla terra. 11 Adesso tu sei maledetto dalla terra che, (a causa) delle tue mani, ha aperto la bocca per ricevere (il sangue di) tuo fratello. 12 Perché lavorerai la terra, ma non produrrà per darti la sua ricchezza; sarai errante sulla terra. 13 Disse Caino a Yhwh: grande la mia colpa da portare. 14 Ecco, tu mi scacci oggi dalla faccia della terra, mi nasconderò e sarò errante nel paese e chiunque mi incontrerà mi massacrerà. 15 Gli rispose Yhwh: sarà così, chiunque ucciderà Caino, sarà vendicato sette volte;15 Yhwh pose a Caino un segno affinché chiunque, incontrandolo, non lo colpisse. 16 Caino se ne andò dalla presenza di Yhwh e si stabilì nella terra di Nod di fronte a Eden. 17- Caino conobbe sua moglie, concepì e partorì Enoch. Caino fu costruttore di una città. Chiamò il nome della città come il nome di suo figlio, Enoch.16 18 A Enoch nacque Irad e Irad generò Mecuiel e Mecuiel generò Matusalem e Matusalem generò Lamech. 19 Lamech si prese due mogli, una di nome Ada e l’altra di nome Zilla. 20 Ada partorì Iabal, egli fu il padre di quelli che abitano le tende e possiedono bestiame. 21 Il nome di suo fratello era Iubal, egli fu padre di tutti quelli che padroneggiano cetra e flauto. 22 Zilla, anch’ella partorì Tubal-Kain, fabbricante di ogni oggetto di bronzo e di ferro; la sorella di Tubal-Kain fu Noema. 23 Disse Lamech alle sue mogli, Ada e Zilla: ascoltate ciò che dico, poiché ho ucciso un uomo per una mia ferita e un giovane per una macchia sulla mia pelle, 24 poiché sette volte sarà vendicato Caino,17 Lamech settanta volte sette. 25 Adamo conobbe ancora sua moglie che partorì un figlio e chiamò il suo nome Set, perché Elohim ha ricostituito per me un’altra discendenza, al posto di Abele che Caino aveva ucciso. 26 Anche a Set nacque un figlio e chiamò il suo nome Enos, allora s’incominciò a invocare il nome di Yhwh.

CAP. 5

1 Questo è il libro delle generazioni18 di Adamo nel giorno in cui Elohim creò l’uomo; Elohim lo fece come sua figura. 2 -Maschio e femmina li creò, li benedisse e li chiamò “uomo”,19 nel giorno in cui li creò. 3 Avvenne che Adamo, a cento trenta anni generò (un figlio) a sua immagine come sua figura e lo chiamò col nome di Set. 4 I giorni di Adamo, dopo aver generato Set, furono ottocento anni e generò figli e figlie. 5 Tutti i giorni che visse Adamo furono novecento trenta anni, poi morì. 6 Avvenne che Set, a centocinque anni, generò Enos. 7 Set, dopo aver generato Enos, visse ottocentosette anni e generò figli e figlie. 8 Tutti i giorni di Set furono novecentododici anni, poi morì. 9 Enos a novant’anni generò Kenan; Enos dopo aver generato Kenan, visse ottocentoquindici anni e generò figli e figlie. 11 Tutti i giorni di Enos furono novecentocinque anni, poi morì. 12 Kenan a settant’anni generò Maalalel. 13 Kenan, dopo aver generato Maalalel, visse ottocentoquaranta anni e generò figli e figlie. 14 Tutti i giorni di Kenan furono novecentodieci anni poi morì. 15 Maalalel a sessantacinque anni generò Iared. 16 Maalalel, dopo aver generato Iared, visse ottocentotrenta anni e generò figli e figlie. 17 Tutti i giorni di Maalalel furono ottocentonovantacinque anni, poi morì. 18 Iared a centosessantadue anni, generò Enoch. 19 Iared, dopo aver generato Enoch, visse ottocento anni e generò figli e figlie. 20 Tutti i giorni di Iared furono novecentosessantadue anni. 21 Enoch, a sessantacinque anni, genererò Matusalem. 22 Enoch camminò con Elohim; dopo aver generato Matusalem, visse trecento anni e generò figli e figlie. 23 Tutti i giorni che visse Enoch, trecento sessantacinque anni. 24 Camminò Enoch con Elohim e non ci fu più20 perché lo rapì Elohim. 25 Matusalem a centottantasette anni, generò Lamech. 26 Matusalem, dopo aver generato Lamech, visse settecentoottantadue anni e generò figli e figlie. 27 Tutti i giorni di Matusalem furono novecentosessantanove anni, poi morì. 28 Lamech a centottantadue anni generò un figlio. 29 Lo chiamò col nome di Noè dicendo: questi ci consolerà del nostro lavoro e dell’afflizione delle nostre mani, per la terra maledetta da Yhwh. 30 Lamech, dopo aver generato Noè, visse cinquecentonovantacinque anni e generò figli e figlie. 31 Tutti i giorni che visse Lamech, settecentosettantasette, poi morì. 32- Noè visse cinquecento anni; Noè generò Sem Cam e Jafet.

Cap. 6

1 Avvenne che, intanto gli uomini diventarono molto numerosi sulla faccia della terra e nacquero ad essi delle figlie. 2 I figli di Elohim21, videro che le figlie dell’uomo erano belle; ecco, presero per loro le donne fra tutte, quelle preferite. 3 Disse Yhwh: il mio soffio vitale non starà nell’uomo per sempre, nel loro traviarsi egli è carne, i suoi giorni saranno centoventi anni. 4 C’erano i giganti in quei giorni sulla terra e anche dopo, quando i figli di Elohim si unirono alle figlie dell’uomo, partorivano ad essi questi eroi, che un tempo erano uomini famosi. 5 Yhwh vide come fosse cresciuta la malvagità dell’uomo sulla terra e ogni sua intenzione era ogni giorno, molto cattiva. 6 Yhwh si pentì di come aveva fatto l’uomo sulla terra e si afflisse nel suo cuore. 7 Disse Yhwh: cancellerò l’uomo che io ho creato, dalla faccia della terra, dall’uomo fino al bestiame, ai rettili, ai volatili del cielo, perché sono arrabbiato di averli fatti. 8 Noè trovò grazia agli occhi di Yhwh. 9 Queste sono le generazione di Noè. Noè era uomo giusto e integro nella sua generazione. Noè camminava con Elohim. 10 -Noè generò tre figli: Sem, Cam e Jafet. 11 La terra era corrotta agli occhi di Elohim e piena la terra di violenza. 12 Elohim guardò la terra ed ecco, si era corrotta perché ogni carne aveva deviato dalla sua via sulla terra. 13 Disse Elohim a Noè: per me è arrivata la fine di ogni carne, perché la terra è piena della loro stessa violenza ecco, io li distruggerò con la terra. 14 Fai per te un’arca22 di legno di conifere23, farai l’arca a nicchie e la spalmerai dentro e fuori di bitume. 15 E quest’arca tu la farai di trecento cubiti di lunghezza, di cinquanta cubiti di larghezza e trenta cubiti di altezza. 16 Un tetto farai all’arca e a circa un cubito più in alto la finirai; la porta dell’arca la metterai da un lato; la farai di tre piani: uno sotto, un secondo e un terzo. 17 Ecco, io farò venire il diluvio24 delle acque sulla terra, per distruggere la carne di ogni essere vivente sotto il cielo; tutto ciò che sulla terra è vivo, sparirà. 18 Stipulerò la mia alleanza con te e tu entrerai nell’arca, tu i tuoi figli, tua moglie e le mogli dei tuoi figli con te. 19 E di tutto ciò che vive, di ogni carne, una coppia di tutti porterai nell’arca, perché vivano con te, siano maschio e femmina. 20 Degli uccelli, per ciascuna specie; del bestiame di ciascuna specie; di ogni rettile che striscia in terra, per ciascuna specie, una coppia di tutti verranno con te per vivere. 21 E tu prendi per te di ogni cibo da mangiare che raccoglierai da te e sarà cibo per te e per loro. 22 -Noè fece tutto come Elohim gli aveva ordinato. Così fece.

CAP. 7

1 Disse Yhwh a Noè: entra nell’arca, tu e tutta la tua casa, perché ti ho visto giusto, davanti a me, in questa generazione. 2 Di ogni animale puro, prendine per te sette; sette maschi e le loro femmine; degli animali impuri, di essi un paio, un maschio e la sua femmina. 3 Anche degli uccelli del cielo sette. Sette maschi e femmine per riprodurre la vita sulla faccia della terra. 4 Poiché, ancora sette giorni, ed io farò piovere sulla terra per quaranta giorni e per quaranta notti; e sterminerò tutto ciò che è vivo e che io ho fatto, sulla faccia della terra. 5 -Noè fece tutto quello che Yhwh gli aveva ordinato. 6 Noè aveva seicento anni quando avvenne il diluvio delle acque sulla terra. 7 Noè entrò nell’arca a causa del diluvio, i suoi figli e sua moglie e le mogli dei suoi figli con lui. 8 Del bestiame puro e del bestiame impuro e dei volatili e di tutti i rettili che strisciano sulla terra, 9 vennero a due a due da Noè nell’arca, maschio e femmina, come aveva ordinato Elohim a Noè. 10 Fu al settimo giorno che le acque del diluvio furono sopra la terra. 11 Nell’anno seicentesimo della vita di Noè, nel mese secondo, nel giorno diciassette del mese, in quel giorno si aprirono tutte le fonti del grande oceano, grandi cateratte dal cielo si aprirono.25 12 E fu la pioggia sulla terra, quaranta giorni e quaranta notti. 13 In quello stesso giorno entrò nell’arca Noè e Sem e Cam e Jafet, figli di Noè; la moglie di Noè e le tre mogli dei suoi figli con loro. 14 Essi, e tutte le bestie feroci, secondo la loro specie e tutto il bestiame, secondo la loro specie e tutti i rettili striscianti sulla terra, secondo la loro specie, e tutti i volatili, tutti gli uccelli. Tutti insieme 15 vennero da Noè nell’arca a due a due, di ogni carne che avesse in sé l’alito di vita. 16 Gli entranti, maschio e femmina di ogni carne, entrarono come Elohim aveva loro ordinato e Yhwh chiuse dietro di lui.26 17 E venne il diluvio per quaranta giorni sopra la terra; aumentarono le acque e alzarono l’arca gettandola in alto sopra la terra. 18 Le acque aumentarono e furono molto intense sulla terra, e l’arca galleggiava sulla superficie della terra. 19 Le acque aumentarono moltissimo sulla terra e coprirono tutte le montagne più alte che stanno sotto tutti i cieli. 20 Quindici cubiti si alzarono le acque al di sopra e coprirono le montagne. 21 E morì ogni carne di striscianti sulla terra; di volatili e di bestiame; di animali feroci; di ogni insetto che brulica sulla terra; di tutti gli uomini. 22 Tutti quelli che avevano un respiro di vita nelle narici, tutti quelli che erano all’asciutto, morirono. 23 Fu distrutto tutto ciò che si muoveva sulla faccia della terra: dall’uomo fino alle bestie, ai rettili, agli uccelli del cielo, furono cancellati dalla terra; però restarono Noè e quelli con lui nell’arca. 24 Le acque aumentarono sulla terra per centocinquanta giorni.27

CAP. 8

1 Elohim si ricordò di Noè e di tutte le fiere e di tutto il bestiame che era con lui nell’arca; Elohim fece passare un vento sulla terra e le acque si calmarono. 2 Si chiusero le fonti dell’abisso e le cateratte dei cieli, cessò la pioggia dal cielo. 3 Le acque cessarono dal cadere sulla terra e le acque si ritirarono e – nel tempo di centocinquanta giorni – diminuirono. 4 L’arca si posizionò, nel settimo mese , il giorno diciassette del mese, sul monte Ararat. 5 Le acque si ritirarono e diminuirono fino al decimo mese; il primo giorno del decimo mese, si videro le cime delle montagne. 6 Ed ecco, alla fine dei quaranta giorni, Noè aprì la finestra dell’arca, che egli aveva fatto. 7 Lanciò il corvo e lo fece uscire e lo fece uscire ancora, fino a quando ci furono acque sopra la terra. 8 Lanciò la colomba per vedere se erano calate le acque sulla superficie della terra. 9 La colomba non trovò dove posare la palma dei piedi e tornò da lui all’arca, perché c’era ancora acqua sulla faccia della terra. Stese la sua mano, la prese e la riportò con sé nell’arca. 10 aspettò ancora sette giorni, dopo di che mandò la colomba fuori dell’arca. 11 Verso sera, la colomba ritornò da lui ed ecco, aveva nel becco una foglia d’ulivo strappata. Noè seppe che le acque erano assorbite sopra la terra. 12 Aspettò ancora sette giorni, dopo dei quali, mandò la colomba, ma, non tornò più da lui. 13 Fu nell’anno seicentouno,28 all’inizio del primo mese che le acque si asciugarono sopra la terra; Noè segò la copertura dell’arca ed ecco, vide asciutta la superficie della terra. 14 Nel secondo mese, nel ventisettesimo giorno del mese, la terra si seccò. 15 Elohim parlò a Noè dicendo: 16 Esci dall’arca, tu, tua moglie, i tuoi figli e le mogli dei tuoi figli con te. 17 Tutte le bestie che sono con te, tutte le carni dei volatili, del bestiame, di tutti i rettili che strisciano sulla terra, escano con te, gli insetti che brulicano sulla terra e siano fecondi e numerosi sulla terra. 18 Uscì Noè, i suoi figli e le mogli dei suoi figli con lui. 19 Tutti gli animali, tutto il bestiame e tutti i volatili, tutti i rettili sulla terra, secondo le loro famiglie, uscirono dall’arca. 20 Noè costruì un altare a Yhwh, prese di ogni animale puro e di ogni volatile puro e elevò olocausti sull’altare. 21 Yhwh odorò il piacevole profumo e disse Yhwh a se stesso: non ricorrerò più alla maledizione della terra arrabbiandomi con l’uomo; perché il cuore dell’uomo nasce cattivo fin dalla sua giovinezza; non ricorrerò più a colpire tutti gli esseri viventi come ho fatto. 22 Fin quando ci saranno giorni sulla terra, semina e raccolto, freddo e caldo, estate e inverno, giorno e notte, non cesseranno.

CAP. 9

1 Elohim benedisse Noè e i suoi figli dicendo loro: fecondate e moltiplicatevi e riempite la terra. 2 Il terrore di voi e la paura di voi, sarà in tutti gli animali della terra e in tutti gli uccelli del cielo. Tutto ciò che striscia sulla sabbia e tutti i pesci dell’acqua, sono dati nelle vostre mani. 3 Ogni rettile che vive sarà per voi cibo, come l’erba verde che ho dato a voi e a tutti. 4 Ma, della carne, che nel suo sangue ha la sua vita, quello non ne mangerete. 5 Ma, del sangue vostro, delle vostre vite chiederò conto; alla mano di tutti i viventi lo chiederò; della mano dell’uomo della mano di ciascuno dei suoi fratelli, io chiederò conto della vita dell’uomo. 6 Chi sparge il sangue di un uomo, il suo stesso sangue sarà sparso da un altro uomo, perché a immagine di Elohim è stato fatto l’uomo. 7 Voi fruttificate e moltiplicatevi, riempite la terra per dominarla. 8 Elohim parlò a Noè e ai suoi figli con lui dicendo: Ed ecco, io realizzo il mio patto con voi e con il vostro seme dopo di voi. 10 E con tutti i viventi che sono con voi, tra i volatili, tra gli animali e tra tutte le bestie della terra, con tutti quelli che con voi lasciarono l’arca, con tutte le bestie feroci della terra. 11 Io realizzo il mio patto con voi e non sterminerò più ogni carne con le acque del diluvio; non ci sarà più un diluvio per distruggere la terra. 12 Elohim disse: questo è il segno del patto che stabilisco tra me e voi e tra tutti i viventi, e mediante voi, alle generazioni future, per sempre. 13 Un arco metterò nelle nuvole e sarà il segno del patto tra me e la terra. 14 Sarà quando si accumulerà la nube sopra la terra, si vedrà l’arco nella nuvola; 15 e mi ricorderò del mio patto tra me e voi e fra tutti gli esseri viventi in ogni carne e non ci sarà più l’acqua del diluvio a distruggere ogni carne. 16 Ci sarà l’arco nelle nuvole e lo vedrò a ricordare il patto per sempre, tra Elohim e tutti gli esseri viventi in ogni carne, sulla terra. 17 Disse Elohim a Noè: questo è il segno del patto che ho realizzato tra me e tutte le carni sulla terra. 18 I figli di Noè che uscirono dall’arca furono: Sem, Cam e Jafet , e Cam è il padre di Canaan. 19 Questi tre sono i figli di Noè e da questi tre, si popolò la terra. 20 Noè ebbe un possesso, uomo contadino , e piantò una vigna. 21 Bevve del vino e si ubriacò e si scoprì dentro la tenda. 22 Cam, padre di Canaan, vide il sesso di suo padre e lo raccontò ai due suoi fratelli fuori della tenda. 23 Prese Sem e Jafet la veste e la posero sulle loro spalle e camminando all’indietro, coprirono il sesso del loro padre; col viso voltato indietro, non videro il sesso del loro padre. 24 Noè si svegliò dalla sbornia e seppe cosa aveva fatto suo figlio minore. 25 Disse: sia maledetto Canaan, schiavo sarà dei suoi fratelli. 26 disse ancora: benedetto Yhwh, Elohim di Sem e sia Cam suo schiavo. 27 Jafet, Elohim di Jafet, si stabilisca nelle tende di Sem, sia Cam suo schiavo. 28 Noè dopo il diluvio, visse trecentocinquanta anni. 29 Tutti i giorni di Noè furono novecentocinquanta anni, poi morì.

CAP. 10

Il capitolo dieci elenca le generazioni dei figli di Noè, Sem, Cam e Jafet, i loro figli e nipoti, poi fino al versetto 32 è un lungo elenco delle generazioni di Sem Cam e Jafet e un elenco di nomi di famiglie. Si rinvia quindi alle edizioni italiane.

CAP. 11

1 Era tutta la terra, un’unica lingua e uniche parole. 2 Avvenne che nel loro viaggiare dall’oriente, trovarono una valle nella terra di Sinar e si stabilirono là. 3 E dissero ciascuno al suo vicino, facciamoci dei mattoni, facciamoli cuocere al forno e il mattone fu per loro come la pietra e il bitume era per loro come argilla. 4 Poi dissero: venite, facciamoci una città di mattoni e una torre la cui cima sia in cielo e facciamoci un nome, così da non essere dispersi, sulla faccia della terra. 5 Yhwh scese a vedere la città e la torre costruita dai figli dell’uomo. 6 Disse Yhwh: ecco un popolo e una lingua per tutti loro e questo è il loro sogno di costruire; non sarà loro difficile fare, tutto ciò che vogliono fare. 7 Vieni, scendiamo29e confondiamo le loro lingue, così che l’uno non capisca la lingua dell’altro.30 8 E Yhwh li disperse da là e smisero di costruire la città. 9 Per questo fu chiamata Babel perché là Yhwh confuse le lingue di tutta la terra e da là Yhwh li disperse sulla faccia di tutta la terra. 10 Ecco la discendenza di Sem;

Fino al versetto 32 elenchi di generazioni, che terminano con Terach, padre di Abram, Nacor e Aran, fratelli che ritroveremo nelle storie successive.

Dal capitolo 12 inizia quella che noi abbiamo chiamato: La storia di Abramo.

1-Questo capitolo è tradotto quasi alla lettera, per rispetto allo stile dell’autore, un sapiente della cerchia sacerdotale, che, sulla base delle conoscenze cosmologiche del suo tempo, ha descritto la creazione dell’universo come opera divina.

2 In ebraico cielo è solo plurale, nella traduzione si userà il singolare o il plurale secondo il contesto.

3 Anche la parola mare qui è plurale.

4 Il termine ebraico indica un riferimento fisico, come statua, aspetto, forma. Non un sinonimo del precedente “a nostra immagine”.

5 Di questo capitolo e del seguente, la traduzione seguirà lo stile narrativo che gli è proprio, diverso dal primo capitolo, essendo diverso anche l’argomento, si tratta infatti della condizione della prima coppia umana appena creata e posta da Elohim in un “meraviglioso” giardino.

6 Regione dell’Etiopia.

7 La frase ha il senso di una condanna.

8 Perché si chiami donna, in italiano non si comprende ma, in ebraico, il gioco di parole è chiaro: ish uomo e ishà donna.

9 Quando morirai.

10 1 capitoli 2 e 3 ritengo siano molto importanti molto interessanti per queste ragioni: La trasgressione della donna e dell’uomo nel paradiso terrestre, rappresenta la nascita della coscienza umana, la conoscenza del bene e del male, cioè  la sua coscienza, è frutto di questa trasgressione che lo ha reso simile a Dio, è la scintilla divina che è in ognuno di noi. Lo dice Yhwh Elohim stesso. Inoltre la cacciata dal paradiso della prima coppia umana, non avviene per la trasgressione, ma, per il timore da parte di Elohim, che l’uomo mangiasse anche dell’albero della vita, cioè diventasse immortale, proprio come Dio. E questo desiderio, non è forse la nostra speranza? L’angoscia che procura la certezza di dover morire non è essa che suscita il desiderio di una vita immortale? In questi due capitoli della Bibbia è contenuto il mistero della vita e della morte di ogni uomo, il mistero dell’esperienza umana sotto tutti i cieli e lungo tutti i tempi. C’è anche da dire che, ad essere tentata dal serpente è la donna, ma, ella resta affascinata dall’idea di conoscere il bene e il male, cioè di essere simile a Dio, è lei che è desiderosa di comprendere il mistero nascosto nella proibizione divina, dei due è la più coraggiosa la più intraprendente!

11 Il testo ebraico usa la parola Ishà , cioè donna, per indicare la moglie, la compagna dell’uomo, infatti la lingua non possiede una parola che indica propriamente la moglie.

12 Il testo scrive il nome di un essere maligno: Robes

13 Qui il testo è corrotto, manca di un collegamento con la frase successiva.

14 La parola nel testo è al plurale, i sangui; è quasi sempre usata al plurale.

15 Il testo non è chiaro, dovrebbe essere Caino a essere vendicato.

16 Questa è la prima delle molte toledoth, genealogie, presenti nel Libro della Genesi.

17 Il riferimento è al versetto 15, dove è scritto che sarà vendicato non Caino ma il suo uccisore.

18 In ebraico Toledoth.

19 E’ evidente che qui il nome uomo sta a indicare l’uomo e la donna.

20 Scomparve dalla terra, assunto in cielo, perché fu caro a Elohim.

21 Gli angeli.

22 Il termine qui usato è tebah, usato anche in Esodo per indicare la cesta con la quale viene salvato Mosè sulle acque del Nilo.

23 Il termine ebraico è gofer di cui non si conosce il significato esatto, ogni traduttore s’inventa il tipo di pianta.

24 Propriamente il diluvio, secondo la tradizione sumerica, era una catastrofe cosmica causata da varie forze: vento, fuoco, acqua.

25 Secondo la cosmologia del tempo, le acque erano sopra e sotto la terra.

26 Chiuse la porta dietro Noé.

27 La descrizione del diluvio fatta nei capitoli 6 e 7 è chiaramente frutto di due tradizioni, unite insieme dal redattore dei capitoli.

28 Probabilmente della vita di Noè.

29 A chi si riferisce Yhwh, con chi sta parlando?

30Dispettoso Yhwh! Non capirci l’un l’altro è sempre stata la condizione dell’umanità.