Le Storie della Bibbia

LE STORIE DELLA BIBBIA

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sabato 20 novembre 2021

STORIA DEL PROFETA GEREMIA

 

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Dal libro di Geremia capitoli 26-28 e 36-45 traduzione dal Testo Masoretico di Egidio Papetti

Il libro di Geremia, stando ai risultati più recenti degli studiosi, è il testo che durante il periodo esilico subì i più ampi interventi e aggiunte da parte della corrente deuteronomistica. (Cfr. “Israele in esilio” di Rainer Albertz, edizioni Paideia, Brescia, 2009.) Sarebbero state almeno tre le edizioni del libro. La prima includeva quello considerato il testo originale pre-esilico, ampiamente integrato dal redattore deuteronomico e comprende i capitoli 1-25,13. La seconda edizione venne integrata con i capitoli 26-45 che rappresentano la parte narrativa del libro. Infine nel periodo tardo-esilico una terza edizione aggiunse i cosiddetti oracoli di salvezza, va da sé che ogni edizione integrava le precedenti non nuovi interventi. Il libro subì ritocchi e integrazioni anche nei secoli successivi sino al III secolo. Nel conflitto che divise Gerusalemme nei confronti di Nabucodonosor egli parteggia per Nabuco e difende gli interessi di chi resta nel paese; anche se ci sono diversi passi nel libro dove sollecita chiaramente gli esuli a svolgere attività nel nuovo paese dove sono esiliati, il che fa supporre che difendesse gli interessi degli esuli che, per alcuni studiosi, lo rende sospetto, insieme a Ezechiele, di essere un portavoce di Nabuco, Cfr. Giovanni Garbini: “Letteratura e politica nell’Israele antico”. Paideia Brescia. Il Libro è molto complesso, pare che il testo originario sia stato scritto due volte da lui medesimo e dal suo segretario Baruc. Come la maggior parte dei profeti è molto critico con la monarchia e la casa regnante e le parole che mette in bocca a Yhwh contro Joiakim e Sedecìa sono veramente tremende. Merita una lettura, sia per ragioni storiche perché fornisce notizie della caduta del regno di Giuda e della distruzione del tempio e di Gerusalemme e notizie di chi è rimasto nel paese, sia per ragioni religiose, egli appartiene alle famiglie che appoggiarono la riforma di Giosia e continuerà su questa strada contro la restaurazione che tenteranno i successori di Giosia. I capitoli tradotti sono il 26 fino al 28 il 36 fino al 45, considerati dagli studiosi il racconto della vita di Geremia scritta sotto dettatura dal suo segretario Baruc.

CAP. 261

1 All’inizio del regno di Joiakim2, figlio di Giosia, re di Giuda ci fu questa parola da parte di Yhwh dicendo: 2 così dice Yhwh: mettiti nell’atrio della casa di Yhwh3 e parla a tutte le città di Giuda, a quelli che vengono a prostrarsi nella casa di Yhwh, tutte le parole che ti comando di riferire loro, non tralascerai parola alcuna. 3 Forse ascolteranno e si convertiranno, ognuno, dalla loro strada di malvagità; allora avrò misericordia della disgrazia che io ritengo di provocare contro di loro a causa della malvagità della loro condotta. 4 Dirai loro così: se non mi ascolterete e non camminerete secondo gli insegnamenti che ho messo davanti a voi, 5 ascoltando le parole dei miei servi, i profeti che io mando a voi e con sollecitudine ho mandato, ma non avete ascoltato, 6 renderò questo tempio come quello di Silo e a questa città darò la maledizione per tutte le nazioni della terra.7 I sacerdoti, i profeti e il popolo ascoltarono Geremia pronunciare queste parole nella casa di Yhwh. 8 Accadde che, quando Geremia finì di esporre tutto ciò che Yhwh aveva comandato di dire a tutto il popolo, lo catturarono dicendo: i sacerdoti, i profeti e tutto il popolo: certo devi morire! 9 Perché hai profetizzato nel nome di Yhwh dicendo: questo tempio sarà come quello di Silo e questa città sarà devastata, da nessuno mai più abitata. Tutto il popolo si riunì presso Geremia nella casa di Yhwh. 10 I principi di Giuda seppero di queste parole e salirono dalla casa del re alla casa di Yhwh e sedettero all’ingresso della porta nuova della casa di Yhwh4. Chiesero, i sacerdoti e i profeti ai principi e a tutto il popolo dicendo: sentenza di morte per quest’uomo. Perché profetizzò contro questa città come avete udito con le vostre orecchie. 12 Rispose Geremia ai principi e a tutto il popolo dicendo: Yhwh mi ha inviato affinché profetizzassi contro questo tempio e contro questa città con tutte le parole che avete udito. 13 Adesso, rendete buone le vostre condotte e le vostre azioni e ascoltate la voce di Yhwh vostro Elohim e si pentirà Yhwh della disgrazia che ha minacciato contro di voi. 14/15 Ecco, ecco io sono nelle vostre mani, fate come è meglio e giusto ai vostri occhi ma, di certo sappiate che se voi mi uccidete, sangue di un innocente farete cadere su di voi e su questa città e su chi la abita, perché veramente Yhwh mi ha mandato contro di voi a parlare alle vostre orecchie con tutte queste parole. 16 Dissero i principi e tutto il popolo ai sacerdoti e ai profeti: non c’è sentenza di morte per quest’uomo per averci parlato in nome di Yhwh nostro Elohim. 17/18 Gli uomini più vecchi del paese si alzarono e parlarono a tutta l’assemblea del popolo dicendo: Michea di Moreset era profeta ai tempi di Ezechia re di Giuda e parlò a tutto il popolo di Giuda dicendo così: dice Yhwh degli eserciti, Sion sarà un campo arato e Gerusalemme solo macerie e il monte del Tempio, una collina di sterpaglie. 19 Lo ha forse messo a morte Ezechia e tutto il popolo? Non ebbe invece timore di Yhwh e non placò l’ira di Yhwh? Non si trattenne Yhwh dal fare il male che aveva minacciato contro di loro? E noi invece commettiamo una grande malvagità contro le nostre vite! 20/21 C’era anche fra quelli, un uomo che profetizzava nel nome di Yhwh - Uria figlio di Semaia di Kiriat-Jearim – contro questa città e contro questo paese con le stesse parole di Geremia. Il re Joiakim ascoltò le sue parole e tutti i suoi comandanti e tutti i suoi principi, ma il re cercò la sua morte. Uria lo seppe, ebbe timore, fuggì e giunse in Egitto. 22/23 Il re Joiakim mandò uomini in Egitto con Elnatan, figlio di Achor, e uomini con lui in Egitto. Fecero uscire Uria dall’Egitto, lo condussero dal re Joiakim che lo uccise con la spada e gettò il suo cadavere nei sepolcri del popolo. 24 Ma la mano di Achicam, figlio di Safan5, fu con Geremia per non darlo nelle mani del popolo per ucciderlo.

CAP. 27

1-3 All’inizio del regno di Joiakim, figlio di Giosia, re di Giuda fu questa parola (rivolta) a Geremia da parte di Yhwh. Così mi dice Yhwh: costruisciti delle catene come un giogo e le metterai sulle tue spalle e le invierai al re di Edom, al re di Moab, al re dei figli di Ammon, al re di Zor (Tiro) e al re di Sidone per mezzo dei messaggeri che arrivano a Gerusalemme e a Sedecìa, re di Gerusalemme. 4/5 Comanda loro e ai loro signori dicendo così dice Yhwh degli eserciti Elohim di Israele, così direte ai vostri signori: io ho fatto la terra, l’uomo e gli animali che sono sulla faccia della terra, con la mia grande potenza e il mio braccio teso, e l’ho data a chi è gradito agli occhi miei. 6 Ora ho dato tutte queste cose a Nabucodonosor, re di Babel6, mio servo; anche le bestie selvatiche ho dato a lui per il suo servizio. 7 E lo serviranno tutti i popoli, e suo figlio e il figlio di suo figlio, finché verrà il tempo per la sua terra. Popoli numerosi e grandi re, si serviranno anche di lui. 8 Avverrà che le nazioni, il regno che non servirà Nabucodonosor e non metterà il suo collo sotto il giogo di Babel, con la spada, con la carestia, e con la peste io mi occuperò di quei popoli – oracolo di Yhwh – finché finiscano nelle sue mani. 9 E voi non ascoltate i vostri profeti, i vostri indovini, i vostri sognatori, i vostri veggenti, i vostri maghi, essi vi parlano dicendo: non servirete il re di Babel. 10 Perché essi profetizzano a voi la menzogna affinché vi allontaniate dalla vostra terra ed io vi disperda e andiate in rovina. 11 Il popolo che metterà il suo collo sotto il giogo del re di Babel e lo servirà, la quiete farò scendere su di lui, sulla sua terra – oracolo di Yhwh – e la lavorerà e in essa abiterà. 12 Presso Sedecìa, re di Giuda, ho pronunciato tutte queste parole dicendo: mettete il vostro collo sotto il giogo del re di Babel e servite lui e il suo popolo, così vivrete! 13 Poiché morirete, tu e il tuo popolo, di spada, di fame, di peste, come ha minacciato Yhwh i popoli che non avrebbero servito il re di Babel. 14/15 Non ascoltate le parole dei profeti che vi parlano dicendo: non servirete il re di Babel, perché menzogne essi profetizzano per voi. Perché io non li ho inviati – oracolo di Yhwh – essi profetizzano nel mio nome per ingannarvi affinché vi disperda e vi distrugga, voi e i profeti che profetizzano per voi. 16 Ai sacerdoti e a tutto questo popolo ho parlato dicendo: così dice Yhwh “non ascoltate le parole dei vostri profeti che profetizzano per voi dicendo ecco gli arredi della casa di Yhwh presto ritorneranno da Babel”. Perché essi profetizzano a voi menzogne. 17/18 Non ascoltateli, servite il re di Babel e vivrete; poiché questa città sarà distrutta. Se essi sono profeti, se c’è la parole di Yhwh con loro, si rivolgano a Yhwh degli eserciti affinché non partano per Babel gli arredi rimasti nella casa di Yhwh, nella casa del re di Giuda e in Gerusalemme. 19/20 Perché così dice Yhwh degli eserciti a proposito delle colonne, del mare7 e dei piedestalli e degli altri arredi rimasti in questa città; quelli che non prese Nabucodonosor quando deportò da Gerusalemme Jaconia, figlio di Joiakim, re di Giuda, con tutti i notabili di Giuda e di Gerusalemme. 21/22 Poiché così dice Yhwh degli eserciti Elohim di Israele, a proposito degli arredi rimasti nella casa i Yhwh, nella casa del re di Giuda e in Gerusalemme: andranno a Babel e la resteranno finché un giorno, nel prendermi cura di loro – oracolo di Yhwh – li farò salire e li farò tornare in questo luogo.

CAP. 28

1-3 Accadde in quell’anno all’inizio del regno di Sedecìa re di Giuda, nell’anno quarto nel quinto mese; Anania, figlio di Azur, il profeta di Gabaon, mi parlò nella casa di Yhwh sotto gli occhi dei sacerdoti e di tutto il popolo, per dire: così parla Yhwh degli eserciti, Elohim di Israele, “distruggo il giogo del re di Babel”. Ancora due anni e faccio tornare in questo luogo tutti gli arredi della casa di Yhwh che aveva preso Nabucodonosor re di Babel da questo luogo e li portò a Babel. 4 E Jaconia, figlio di Joiakim re di Giuda, tutti i deportati di Giuda che furono deportati a Babel, io li farò tornare in questo luogo – oracolo di Yhwh – perché io spezzerò il giogo del re di Babel. 5 Disse Geremia il profeta a Anania il profeta, sotto gli occhi dei sacerdoti e sotto gli occhi di tutto il popolo in piedi nella casa di Yhwh8. 6/7 Disse Geremia il profeta, amen, così faccia Yhwh, realizzi Yhwh le cose che tu profetizzi, di far tornare gli arredi della casa di Yhwh e tutti i deportati da Babel in questo luogo. Ma, ascolta, per favore, questa parola che io pronuncio ai tuoi orecchi e agli orecchi di tutto il popolo. 8 I profeti che furono prima di me e prima di te, una volta, profetizzarono molto, su molti paesi e su grandi regni, di guerre, di carestie e di peste. 9 Il profeta che profetizza la pace, si riconoscerà che egli fu mandato veramente da Yhwh, quando la parola del profeta si realizzerà. 10 Prese Anania il giogo da sopra il collo di Geremia e lo spezzò. 11 Anania parlò davanti a tutto il popolo dicendo: Così dice Yhwh, così distruggerò il giogo di Nabuco re di Babel, fra due anni da sopra il collo di tutti i popoli. Geremia il profeta andò per la sua strada. 12 La parola di Yhwh fu rivolta a Geremia dopo che Anania il profeta aveva distrutto il giogo da sopra il collo di Geremia il profeta. 13 Va’ e parla a Anania dicendo: così dice Yhwh “un giogo di legno hai distrutto, ma io ti farò – al posto di quello - un giogo di ferro” . 14 Perché, dice Yhwh degli eserciti Elohim di Israele, un giogo di ferro metterò sul collo di tutti questi popoli perché servano Nabuco re di Babel e lo serviranno anche le bestie selvatiche che ho dato a lui. 15/16 Disse Geremia il profeta ad Anania il profeta, ascolta per favore Anania, non ti ha mandato Yhwh e tu illudi questo popolo con la menzogna. Per questo dice Yhwh: ecco io ti mando via dalla faccia della terra, nell’anno tu morirai perché hai predicato la ribellione contro Yhwh. 17 Anania il profeta morì in quell’anno nel settimo mese.

CAP. 36

1/2 Avvenne nel quarto anno di Joiakim figlio di Giosia re di Giuda; fu questa parola (rivolta) a Geremia da parte di Yhwh dicendo: prendi un rotolo per scrivere e scriverai su di esso tutte le parole che io ti ho detto a proposito di Israele, di Giuda e a proposito di tutti i popoli, da quando parlai a te al tempo di Giosia, fino ad oggi. 3 Forse capirà la casa di Giuda tutto il male che io intendo fare a loro affinché ognuno ritorni dalla sua condotta malvagia e perdoni i loro delitti e i loro peccati. 4 Geremia chiamò Baruc figlio di Neria; Baruc scrisse dalla voce di Geremia tutte le parole che Yhwh gli aveva detto, sopra il rotolo per scrivere. 5/6 Geremia comandò Baruc dicendo: io sono impedito, non posso andare alla casa di Yhwh, andrai tu e leggerai il rotolo che hai scritto dalla mia bocca, le parole di Yhwh, nelle orecchie del popolo nella casa di Yhwh, nel giorno del digiuno. Ed anche nelle orecchie di tutto Giuda, le leggerai a loro che arrivano dalle loro città. 7 Forse scenderà la loro supplica davanti a Yhwh9 e ciascuno tornerà dalla sua condotta di iniquità; perché grande è l’ira e la collera che dice Yhwh di avere per questo popolo. 8 Baruc figlio di Neria fece ciò che gli aveva ordinato Geremia il profeta, di leggere dal libro le parole di Yhwh nella casa di Yhwh. 9 Fu nell’anno quinto di Joiakim figlio di Giosia re di Giuda, nel nono mese, proclamò un digiuno davanti a Yhwh tutto il popolo di Gerusalemme e tutto il popolo arrivato dalle città di Giuda a Gerusalemme. 10 Baruc lesse dal libro le parole di Geremia, nella casa di Yhwh, nella stanza di Ghemaria figlio di Safan lo scriba, nel cortile superiore all’ingresso della porta nuova della casa di Yhwh, alle orecchie di tutto il popolo. 11/12 Michea figlio di Ghemaria, figlio di Safan, ascoltate tutte le parole di Yhwh secondo il libro, scese nella casa del re, nella stanza dello scriba ed ecco lì tutti i capi seduti: Elisama lo scriba, Delaia figlio di Semaia, Elnatan figlio di Acbor, Ghemaria figlio di Safan e Sedecìa figlio di Anania e tutti i principi. 13 Michea riferì ad essi tutte le parole che Baruc aveva letto dal libro alle orecchie del popolo. 14 Tutti i capi mandarono da Baruc Judi figlio di Natania, figlio di Selenia, figlio di Cusi, per dire: il rotolo che tua hai letto alle orecchie del popolo, prendilo nelle tue mani e vieni; egli andò con loro. 15 Gli dissero: siediti per favore e leggici nelle nostre orecchie; Baruc lesse alle loro orecchie. 16 Quando udirono tutte le parole si spaventarono; dissero ognuno al suo vicino e a Baruc: certamente riferiremo al re tutte queste parole. 17 Poi chiesero a Baruc dicendo: raccontaci per favore come ha scritto tutte queste parole dalla sua bocca. 18 Rispose loro Baruc: dalla sua bocca mi dettò tutte queste parole che io scrissi sul libro con l’inchiostro. 19 Dissero i capi a Baruc: va’ nasconditi, tu e Geremia e nessuno sappia dove siete. 20 Entrarono dentro dal re e lasciarono il rotolo nella stanza di Elisama lo scriba e riferirono alle orecchie del re tutte le parole. 21 Il re domandò a Judi di prendere il rotolo; Judi lo prese dalla stanza di Elisama lo scriba e lo lesse alle orecchie del re e di tutti i ministri presenti davanti al re. 22 Il re sedeva nella casa d’inverno nel nono mese e davanti a lui un braciere acceso. 23 Quando Judi ebbe letto tre o quattro colonne, (il re) le tagliava con lo stilo dello scriba e le gettava sul fuoco nel braciere finché tutto il rotolo finì sul fuoco nel braciere. 24 Non si spaventarono né si strapparono le vesti il re e tutti i suoi ministri che avevano ascoltato tutte quelle parole. 25 Anche Elnatan, Delaia e Ghemaria intervennero contro il re affinché non bruciasse il rotolo, ma non li ascoltò. 26 Il re ordinò a Jeracmel figlio del re10 a Seraia figlio di Azriel e a Selemia figlio di Abdel, di catturare Baruc lo scriba e Geremia il profeta; ma Yhwh li nascose. 27/28 Fu la parola di Yhwh presso Geremia – dopo che il re aveva bruciato il rotolo e le parole che Baruc scrisse dalla bocca di Geremia – per dire: torna e prendi un altro rotolo e scrivi su di esso tutte le parole di prima, che erano sul primo rotolo, che Joiakim re di Giuda, ha bruciato. 29 Contro Joiakim re di Giuda dirai: “così dice Yhwh, tu hai bruciato questo rotolo chiedendo perché avevo scritto in esso affermando: certamente il re di Babel verrà e distruggerà questo paese e farà cessare da esso uomini e bestie”. 30 Per questo dice Yhwh contro Joiakim re di giuda: non ci sarà per lui chi siederà sul suo trono di David e il suo cadavere sarà abbandonato al caldo del giorno e al freddo della notte. 31 Io mi prenderò cura di lui11, della sua discendenza e dei suoi servi (ministri); per i loro delitti farò arrivare contro di essi e contro gli abitanti di Gerusalemme e contro gli uomini di Giuda tutto il male che ho minacciato ad essi e non ascoltarono. 32 Geremia prese un altro rotolo e lo diede a Baruc figlio di Neria lo scriba che scrisse su di esso dalla bocca di Geremia, tutte le parole del libro che Joiakim re di Giuda aveva bruciato nel fuoco e furono aggiunte ad esse anche molte parole come quelle.

CAP. 37

1 Il re Sedecìa figlio di Giosia regnò al posto di Conia, fatto re da Nabuco re di Babel, sul paese di Giuda. 2 Egli non ascoltò, né i suoi ministri, né il popolo, le parole di Yhwh pronunciate per bocca di Geremia il profeta. 3 Il re mandò Jucol figlio di Selemia e Sofonia figlio di Maasia il sacerdote, da Geremia il profeta dicendo: supplica per noi Yhwh nostro Elohim. 4 Geremia entrava e usciva in mezzo al popolo e non l’avevano ancora messo nella casa dei prigionieri. 5 L’esercito del faraone12 uscì dall’Egitto e lo seppero gli indovini (i Caldei)13 che controllavano Gerusalemme. 6/7 Fu la parola di Yhwh (rivolta) a Geremia il profeta dicendo: così dice Yhwh Elohim di Israele, così dirai al re di Giuda che vi ha mandato da me per interrogarmi. Ecco, l’esercito del faraone uscito per soccorrere voi, tornerà nel suo paese l’Egitto. 8 I Caldei torneranno e combatteranno contro questa città e la conquisteranno e la bruceranno col fuoco. 9 Così dice Yhwh: non ingannate voi stessi pensando che certamente i Caldei andranno via da noi; perché non se ne andranno! 10 Anche se ucciderete tutto l’esercito dei Caldei che combattono contro di voi e restassero di essi solo uomini feriti, ciascuno nella sua tenda si alzerà e incendieranno questa città col fuoco. 11/12 Accadde che con l’uscire l’esercito dei Caldei da Gerusalemme, a causa del faraone, Geremia uscì da Gerusalemme per andare nella terra di Beniamino per ricevere là (un’eredità?)14 alla presenza del popolo. 13/14 Quando fu alla porta di Beniamino un ufficiale ispettore di nome Ieria figlio di Selemia, figlio di Anania, fermò Geremia il profeta dicendo: tu scendi a patti con i Caldei! Rispose Geremia: falso, io non scendo a patti con i Caldei15, ma, quello non lo ascoltò. Ieria arrestò Geremia e lo condusse dai capi. 15 I capi, sdegnati contro Geremia, lo colpirono e lo misero in catene nella casa di Jonatan lo scriba, che l’aveva trasformata per lui come un carcere. 16 Entrò Geremia nella prigione sotterranea16 con soffitto a volte e abitò là per molti giorni. 17 Il re Sedecìa mandò a prenderlo e lo interrogò, il re, nella sua casa in segreto e disse: c’è forse una parola da parte di Yhwh? Rispose Geremia, c’è e disse: sarai dato nelle mani del re di Babel! 18 Disse Geremia al re Sedecia: che cosa ho commesso contro di te, e contro i tuoi servi e contro questo popolo, perché mi tengano in prigione? 19 Non ci sono i vostri profeti che profetizzano per voi dicendo: non verrà il re di Babel contro di voi e contro questa terra? 20 Adesso ascolta per favore, o mio signore il re; la mia supplica scenda davanti a te, non mi far tornare nella casa di Jonatan lo scriba, affinché io là non muoia! 21 Il re Sedecia ordinò di avere cura di Geremia nell’atrio della prigione, dandogli ogni giorno una ciambella di pane dal quartiere dei fornai; fino all’esaurimento di tutto il pane della città. Geremia abitò nell’atrio della prigione.

CAP. 38

1 Udì Sepatià figlio di Matan, Ghedolia figlio di Pascut, Jucol figlio di Selemia e Pascur figlio di Malachia, le parole che Geremia illustrava a tutto il popolo dicendo: 2/3 Così dice Yhwh: chi abita in questa città morirà di spada, di fame e di peste; chi uscirà dai Caldei17, sarà la sua vita per lui come un bottino. Così dice Yhwh: certamente metterò questa città nelle mani dell’esercito del re di Babel che la conquisterà. 4 I dignitari presso il re sentenziarono: per favore quest’uomo sia giustiziato perché a causa sua si indeboliscono le mani dei combattenti che sono rimasti in questa città e le mani di tutto il popolo parlando ad essi con quelle parole; perché in quest’uomo non c’è interesse al benessere del popolo se non il peggio. 5 Rispose il re Sedecìa: ecco, egli è nelle vostre mani, poiché non c’è che il re possa discutere con voi. 6 Allora presero Geremia e lo gettarono nella cisterna di Malchia figlio del re18 che era nel cortile della prigione; calarono Geremia con le corde nella cisterna e nella cisterna non c’era acqua perché c’era melma e Geremia sprofondò nel fango. 7 Ebed-Melec19 l’etiope, uno degli eunuchi della casa del re, seppe che avevano messo Geremia nella cisterna del re, egli stava alla porta di Beniamino. 8/9 Ebed-Melec uscì dalla casa del re e parlò al re dicendo: mio signore il re, è dannoso tutto ciò che fanno quegli uomini a Geremia il profeta che lo hanno gettato nella cisterna e morirà in quel posto a causa della fame perché in città non c’è più pane. 10 Il re ordinò a Ebed-Melec l’eunuco dicendo: prendi nelle tue mani da qui tre uomini e fai risalire Geremia il profeta dalla cisterna prima che muoia. 11 Prese Ebed-Melec gli uomini nelle sue mani, andò nella casa del re dentro il magazzino e prese da lì stracci e brandelli di cenci e li gettò a Geremia nella cisterna, con le funi. 12 Disse Ebed-Melec l’etiope a Geremia: metti dunque questi stracci e i brandelli di cenci sotto le ascelle e le tue braccia sopra le funi, così fece Geremia. 13 Tirarono Geremia con le funi e lo fecero salire dalla cisterna; e Geremia stette nell’atrio della prigione. 14 Il re Sedecìa mandò e prese Geremia con sé presso l’entrata, la terza, che c’era nella casa di Yhwh e disse il re a Geremia: io chiedo a te una parola, non tenermi nascosto nulla. 15 Disse Geremia a Sedecia: quando ti avrò riferito, non mi metterai per caso a morte? E quando ti consiglierò, poi mi ascolterai? 16 Il re Sedecìa giurò a Geremia in segreto dicendo: per la vita di Yhwh che ci ha dato questa vita, non ti metterò a morte, né ti darò nelle mani di quegli uomini che minacciano la tua vita. 17 Disse Geremia a Sedecia: così dice Yhwh Elohim degli eserciti, Elohim di Israele, certamente se uscirai20 dai capi del re di Babel, vivrà la tua vita e questa città non brucerà nel fuoco e vivrai tu e la tua casa. 18 Se non uscirai dai capi del re di Babel, questa città sarà data nelle mani dei Caldei e bruciata nel fuoco e tu non sfuggirai dalle loro mani. 19 Disse il re Sedecìa a Geremia: io sono preoccupato con i giudei che si sono arresi ai Caldei, che mi mettano nelle loro mani e abusino di me. 20 Disse Geremia: non ti metteranno (nelle loro mani)! Ascolta per favore la voce di Yhwh, della quale ti ho detto, e sarà meglio per te e la tua vita vivrà. 21/22 E se tu rifiuti di uscire, questo è ciò che Yhwh mi ha fatto vedere21, ecco, tutte le donne che sono rimaste nella casa del re di Giuda, consegnate ai generali del re di Babel. Ed ecco diranno: ti hanno sedotto e imbrogliato gli uomini tuoi amici22, i tuoi piedi sono affondati nel fango, essi hanno levato le tende dirigendosi altrove. 23 Tutte le tue donne, tutti i tuoi figli, consegnati ai Caldei e tu non ti salverai dalle loro mani perché sarai prigioniero in mano al re di Babel e questa città incendiata col fuoco. 24 Disse Sedecìa a Geremia: nessuno sappia di queste parole e non morirai. 25 Quando i capi sapranno che ho parlato con te e verranno da te e ti diranno: raccontaci per favore che cosa hai detto al re? Non ci nascondere nulla e non ti uccideremo e cosa disse a te il re? 26 Tu risponderai loro: ho lasciato cadere la mia supplica davanti al re affinché non mi faccia abitare nella casa di Jonatan e là morire. 27 Vennero tutti i capi da Geremia e lo interrogarono; riferì loro tutte quelle parole che gli aveva ordinato il re e restarono in silenzio davanti a lui; giacché la chiacchierata non era stata ascoltata. 28 Geremia abitò nell’atrio della prigione fino al giorno che Gerusalemme fu conquistata.

CAP. 39

1 Nell’anno nono di Sedecìa re di Giuda, nel decimo mese, Nabuco e tutto il suo esercito, giunse a Gerusalemme e la assediarono. 2 Nell’undicesimo anno di Sedecìa, nel quarto mese, il nove del mese, fu aperta una breccia nella città23. 324 Entrarono tutti i generali del re di Babel e si fermarono alla porta di mezzo: Nergal Sarezer, Samgar-Nebu, Sar-Sechim potente eunuco, Nergal-Sarezer, Rab-Mag25 e tutti i restanti principi del re di Babel. 4 Quando li videro, Sedecìa re di Giuda e tutti gli uomini di battaglia, fuggirono uscendo di notte dalla città attraverso il giardino del re, dalla porta fra le mura, e prese la strada dell’Araba. 5 I soldati Caldei li inseguirono e raggiunsero Sedecìa nelle steppe di Gerico; lo catturarono e lo fecero salire da Nabuco re di Babel a Ribla, nella terra di Amat, qui pronunciò contro di lui le sentenze. 6/7 Il re di Babel assassinò i figli di Sedecìa davanti ai suoi occhi; e assassinò - il re di Babel – tutti i notabili di Giuda. Accecò gli occhi di Sedecìa e lo incatenò con ferri per portarlo a Babel. 8/9 I caldei incendiarono la casa del re e abbatterono le mura di Gerusalemme. Il resto del popolo, i sopravvissuti nella città, i disertori che erano passati con loro, il resto del popolo che era stato lasciato nel paese, il capo delle guardie, Nebuzar-Adan, li deportò a Babel. 10 E del popolo, i miseri che non possedevano niente, Nebuzar-Adan capo delle guardie, li lasciò nel paese di Giuda e in quel giorno diede loro vigneti e orti. 11/12 Per Geremia, Nabuco re di Babel ordinò, per mano di Nebuzar-Adan capo delle guardie, dicendo: prendilo, alza i tuoi occhi su di lui (tienilo d’occhio)26 ma, non gli farai alcun male, anzi come ti dirà così tu fari con lui! 13/14 Mandò, Nebuzar-Adan capo delle guardie, Nabuzasban potente eunuco, Nergal Sarezer, Rab-Mag e tutti i principi del re di Babel, mandarono a prendere Geremia dall’atrio della prigione e lo consegnarono a Godolia figlio di Achikam, figlio di Safan, per ricondurlo a casa e abitò in mezzo al popolo. 15/16 A Geremia fu la parola di Yhwh quando stava nell’atrio della prigione dicendo, vai e parlerai a Ebed-Melec l’etiope dicendo: così dice Yhwh degli eserciti, Elohim di Israele, ecco io faccio avverare le mie parole su questa città per il peggio, non per il meglio, e quel giorno accadranno davanti a te . 17 Quel giorno io ti libererò – oracolo di Yhwh – e non sarai nelle mani degli uomini davanti ai quali tu hai timore. Perché di sicuro ti metterò in salvo e non cadrai di spada e sarà per te la tua vita il tuo bottino, perché tu hai confidato in me. – oracolo di Yhwh.

CAP. 40

1 La parola venne a Geremia da Yhwh, dopo che Nebuzar-Adan capo delle guardie, lo aveva mandato da Rama, quando lo aveva preso, prigioniero in catene, di mezzo ai deportati di Gerusalemme e di Giuda condotti in esilio a Babel. 2 Il capo delle guardie prese Geremia e gli disse: Yhwh tuo Elohim aveva predetto questa disgrazia su questo luogo. 3 Yhwh venne e fece come aveva parlato, perché avete peccato contro Yhwh e non avete ascoltato la sua voce e questa cosa è stata per causa vostra. 4 Ecco, adesso io ti libero oggi dalle catene che sono sulle tue mani; se è bene ai tuoi occhi venire con me a Babel, vieni! io alzerò i miei occhi su di te;27 se è male ai tuoi occhi venire con me a Babel, resta; guarda, tutto il paese è davanti a te, verso il meglio e verso quel che è giusto ai tuoi occhi, dove andare, va! 5 Non era tornato28. Torna presso Godolia figlio di Achikam , figlio di Safan, al quale il re di Babel ha affidato le città di Giuda, torna con lui in mezzo al popolo, oppure va in ogni luogo, dove è giusto ai tuoi occhi andare e gli diede provviste e un regalo e lo lasciò andare. 6 Geremia tornò presso Godolia figlio di Achikam a Mizpà e abitò con lui in mezzo al popolo dei rimasti nel paese. 7 Tutti i capi degli eserciti che erano nella campagna, essi e i loro uomini, vennero a sapere che il re di Babel aveva affidato il paese a Godolia figlio di Achikam; che aveva affidato a lui uomini, donne, bambini e i poveri del paese quelli che non deportarono a Babel. 8 Vennero da Godolia a Mizpà: Ismaele figlio di Netania, Jocanan e Jonatan figli di Kareac, Seraià figlio di Tancumet, il figlio di Oni il netofita, Iezania figlio del macatita, essi e i loro uomini. Godolia figlio di Achikam figlio di Safan, promise ad essi e ai loro uomini dicendo: non abbiate timore di servire i Caldei, abitate nel paese e servite il re di Babel, è meglio per voi. 10 Ecco, io abito a Mizpà per stare davanti ai Caldei che verranno da noi; voi raccogliete vino, fichi e olio e metteteli nei vostri recipienti e abitate nelle nostre città che avete preso. 11 Anche tutti i giudei che erano in Moab e fra i figli di Ammon29 , in Edom e in ogni altro paese, seppero che aveva dato – il re di Babel – i rimasti di Giuda e che su di essi aveva posto Godolia, figlio di Achikam, figlio di Safan. 12 Tornarono tutti i giudei da ogni luogo da dove erano fuggiti e vennero nella terra di Giuda presso Godolia a Mizpà. Raccolsero vino e fichi molto abbondanti. 13 Jocanan figlio Kareac e tutti i comandanti dei soldati che erano nella campagna, vennero presso Godolia a Mizpà. 14 Gli dissero: certamente saprai che Baalis, re dei figli di Ammon, manderà Ismaele figlio di Natania per colpirti la vita. 15 Ma, Godolia figlio di Achikam, non credette loro. 15 Jocanan figlio di Kareac parlò a Godolia in disparte dicendo: lascia che io vada e uccida Ismaele, figlio di Nataia, nessuno saprà niente! Perché egli ti toglierà la vita e tutto Giuda si disperderà, quelli che sono uniti a te, così il resto di Giuda scomparirà. 16 Rispose Godolia figlio di Achikam: non fare questa cosa perché è una menzogna ciò che dici di Ismaele!

CAP. 41

1 Accadde nel settimo mese; Ismaele, figlio di Elisama, discendente reale, grande del re e dieci uomini con lui, venne a Mizpà presso Godolia figlio di Achikam e a Mizpà mangiarono pane insieme. 2 Si alzarono, Ismaele figlio di Nataia e i dieci uomini che erano con lui, colpirono Godolia figlio di Achikam figlio di Safan, con la spada e lo uccisero, che il re di Babel aveva stabilito sul paese. 3 Ismaele uccise tutti i giudei che erano con Godolia in Mizpà, i Caldei che incontrarono là e gli uomini di guerra. 4 Accadde nel secondo giorno dopo dall’aver assassinato Godolia e nessuno lo sapeva. 5 Arrivarono uomini da Sichem, da Silo e da Samaria, ottanta uomini, vecchi e stracciati nelle vesti, con incisioni (sul corpo) e un dono di incenso nelle loro mani da portare nella casa di Yhwh. 6 Ismaele figlio di Natania, uscì da Mizpà per incontrarli, andava camminando e piangeva30, quando li incontrò disse loro: venite da Godolia figlio di Achikam. 7 E quando giunsero in centro alla città, Ismaele figlio di Natania, lui e i suoi uomini che erano con lui, li assassinava e li gettava dentro una cisterna. 8 Dieci uomini di quelli incontrati dissero a Ismaele: non ucciderci, perché noi abbiamo nascosto in campagna frumento e orzo, olio e miele; si fermò e non li uccise in mezzo ai loro fratelli. 9 La cisterna nella quale Ismaele gettò i cadaveri degli uomini che aveva ucciso, con il potere di Godolia,31 era quella che costruì il re Asa contro Baasa, re d’Israele; Ismaele figlio di Natania la riempì di cadaveri 10 Ismaele fece prigionieri tutti gli scampati in Mizpà, le figlie del re e tutto il popolo dei superstiti che Nebuzar-Adan, capo delle guardie, aveva affidato a Godolia figlio di Achikam; Ismaele figlio di Natania li fece prigionieri e partì per passare presso i figli di Ammon. Jocanan e tutti i capi dei soldati con lui, seppe tutto il male che aveva fatto Ismaele figlio di Natania. 12 Presero tutti i loro uomini e partirono per combattere contro Ismaele figlio di Natania e lo incontrarono presso le grandi acque32 che sono in Gabaon. Tutto il popolo che era con Ismaele, nel vedere Jocanan figlio di Kareac, e tutti i comandanti dei soldati con lui, si rallegrarono. 14 Si allontanò tutto il popolo che Ismaele aveva fatto prigioniero a Mizpà, si voltò e corse verso Jocanan figlio di Kareac. 15 Ismaele, figlio di Natania, con otto uomini fuggì davanti a Jocanan e andò presso i figli di Ammon. 16 Prese, Jocanan figlio di Kareac e tutti i comandanti dei soldati con lui, tutti i sopravvissuti del popolo fatti prigionieri da Ismaele figlio di Natania, in Mizpà, dopo aver ucciso Godolia figlio di Achikam, uomini gagliardi, uomini combattenti, donne e bambini, eunuchi che fece venire via da Gabaon. 17/18 Partirono e si fermarono a Gherut-Bemon vicino a Betlemme con l’intenzione di andare in Egitto, per timore dei Caldei, poiché temevano di essi a causa di Ismaele, figlio di Natania, che aveva ucciso Godolia, figlio di Achikam, che il re di Babel aveva stabilito sul paese.

CAP. 42

1-2-3 Si avvicinarono tutti i comandanti degli eserciti, Jocanan figlio di Kareac e Azaria figlio di Osaia e tutto il popolo dal più piccolo al più grande e dissero a Geremia il profeta: accogli per favore la nostra supplica davanti a te e invoca per nostra grazia Yhwh tuo Elohim affinché tutti questi che sono rimasti, poiché siamo rimasti in pochi da molti, come i tuoi occhi possono vedere, riferisca a noi, Yhwh tuo Elohim, la strada nella quale incamminarci e cosa dobbiamo fare. 4 Ecco ho ascoltato; supplico Yhwh vostro Elohim con le vostre parole; tutto ciò che risponderà Yhwh, io riferirò a voi, non vi nasconderò una parola. 5 Essi dissero a Geremia, sia Yhwh con noi un testimone vero e fedele; tutte le parole che ti manderà Yhwh tuo Elohim per noi, noi eseguiremo. 6 Se bene, se male, alla voce di Yhwh nostro Elohim, presso il quale noi ti mandiamo, noi ubbidiremo, affinché sia bene per noi; giacché noi ascoltiamo la voce di Yhwh nostro Elohim. 7-9 Accadde, passati dieci giorni, fu la parola di Yhwh (rivolta) a Geremia; egli chiamò Jocanan figlio di Kareac e tutti i capi degli eserciti con lui e tutto il popolo dal più piccolo al più grande e disse loro: così dice Yhwh Elohim di Israele, al quale mi avete mandato per far cadere la vostra supplica davanti a lui. 10 Se di certo abiterete in questo paese, io vi restaurerò e non vi distruggerò, vi pianterò e non vi sradicherò perché mi pentirò del male che ho fatto a voi. 11 Non temete di fronte al re di Babel, voi che siete terrorizzati davanti a lui, non abbiate timore di lui, oracolo di Yhwh, perché io sono con voi per salvarvi e per liberarvi dalla sua mano (dal suo potere). 12 Io metterò per voi compassione ed egli proverà pietà di voi e vi farà abitare nella vostra terra. 13/14 Ma, se voi dite: non abiteremo in questo paese, così che non ascoltate la voce di Yhwh vostro Elohim dicendo no, perché andremo nel paese d’Egitto e non vedremo guerra e il suono del sofar33 non sentiremo, e del pane non avremo penuria, e là abiteremo. 15/16 Adesso perciò ascoltate la parola di Yhwh, resto di Giuda, così’ dice Yhwh degli eserciti, Elohim di Israele: se voi di certo avete in mente di andare in Egitto e state andando a sistemarvi là, accadrà che la spada che voi temete tanto, là vi seguirà nel paese d’Egitto e la carestia che vi spaventa, là si attaccherà dietro a voi in Egitto e là morirete. 17 Tutti gli uomini che volgeranno le loro facce per andare in Egitto per stabilirsi là, moriranno di spada, di fame e di peste e non ci saranno di essi né superstiti né fuggitivi davanti al male che io manderò contro di loro. 18 Poiché dice Yhwh degli eserciti Elohim d’Israele, come ho posto la mia ira e la mia collera sopra gli abitanti di Gerusalemme, così la porrò su di voi con il vostro entrare in Egitto e sarete una maledizione e una rovina, e come una maledizione e come un oltraggio non vedrete più questo luogo. 19/20 Yhwh dice a voi superstiti di Giuda, non andate in Egitto; sappiate che oggi ho reso testimonianza a voi, che avete rischiato le vostre vite; poiché voi mi avete mandato da Yhwh vostro Elohim dicendo: fai una supplica per noi a Yhwh nostro Elohim e tutto ciò che dirà Yhwh nostro Elohim, così a noi riferisci e noi eseguiremo. 21 Io oggi vi ho riferito, ma non ascolterete la voce di Yhwh vostro Elohim né tutto ciò che mi ha incaricato (di dire) a voi. Adesso sapete con certezza che di spada, di fame e di peste morirete nel luogo nel quale piace a voi di andare a stabilirvi.

CAP. 43

1/2 Accadde, nel finire di pronunciare a tutto il popolo, tutte le parole di Yhwh loro Elohim, che gli aveva inviato Yhwh loro Elohim ad essi tutte quelle parole, disse Azaria figlio di Osaia e Jocanan figlio di Kareac e tutti gli uomini superbi dissero a Geremia: tu racconti menzogne, non ti manda Yhwh nostro Elohim per dire di non entrare in Egitto per stabilirci là. 3 Poiché Baruc figlio di Neria ti istiga contro di noi affinché tu ci dia nelle mani dei Caldei per farci morire e per farci deportare a Babel. 4 Non ascoltò Jocanan figlio di Kareac, tutti i capi degli eserciti, tutti i superstiti di Giuda e tutto il popolo, la voce di Yhwh di abitare nella terra di Giuda. 5/6 Prese Jocanan figlio di Kareac, tutti i comandanti degli eserciti, tutti i superstiti di Giuda, che erano venuti da tutte le nazioni dove erano fuggiti, per abitare nel paese di Giuda, gli uomini e le donne, i bambini, le figlie del re e tutte le persone che Nebuzar-Adan, capo delle guardie, aveva affidato a Godolia figlio di Achikam, figlio di Safan e Geremia il profeta e Baruc figlio di Neria. 7 Ed entrarono nel paese d’Egitto perché non ubbidirono alla voce di Yhwh e giunsero fino a Tacfanem34. 8 Fu la parola di Yhwh (rivolta) a Geremia in Tacfanes per dire: 9 Prendi nella tua mano grosse pietre e nascondile frantumate nel pavimento all’ingresso della casa del faraone di Tacfanes sotto gli occhi dei giudei. 10 E dirai ad essi: così dice Yhwh degli eserciti, Elohim di Israele, ecco io mando a prendermi Nabuco re di Babel, mio servo, egli porrà il suo trono sopra queste pietre che io ho nascosto e stenderà il suo baldacchino sopra di esse. 11 Arriverà35 e colpirà il paese d’Egitto: a morte chi deve morire, deportato chi deve essere deportato, di spada chi deve perire di spada. 12 Appiccherà il fuoco agli edifici degli elohim dell’Egitto e li brucerà e gli elohim li deporterà e spulcerà la terra d’Egitto come il pastore spulcia il suo mantello e uscirà da lì in pace. 13 Distruggerà le colonne del tempio del sole nel paese d’Egitto e gli edifici degli elohim d’Egitto brucerà col fuoco.

CAP. 44

1/2 La parola (fu rivolta) a Geremia e a tutti i giudei che abitano nel paese d’Egitto; che abitano a Migdol, a Tacfanes, a Nof (Menfi) e nella terra di Patros, dicendo: così dice Yhwh degli eserciti, Elohim di Israele, voi avete visto tutto il male che io ho fatto arrivare su Gerusalemme e su tutte le città di Giuda, ecco esse oggi sono macerie, non ci sono abitanti in esse. 3 A causa del male che hanno fatto per irritarmi, andando a bruciare incenso e a servire altri elohim che non conoscevate, né voi né i vostri padri. 4 Io ho inviato a voi tutti i miei servi, i profeti; con sollecitudine li ho inviati per dire: no! Per favore non fate questa cosa ripugnante che io ho in odio. 5 Ma, non hanno ascoltato, non hanno prestato le loro orecchie e non hanno lasciato le loro iniquità di bruciare incenso agli altri elohim. 6 La mia collera montò e la mia ira si infiammò e bruciò le città di Giuda; e le strade di Gerusalemme furono macerie e devastazione come sono ancora oggi. 7 Adesso, così dice Yhwh, Elohim degli eserciti, Elohim di Israele, poiché voi fate un grande danno contro le vostre vite, da farvi annientare da voi stessi, uomini e donne, bambini e lattanti , così che non resti di voi un resto da in mezzo a Giuda. 8 Per irritarmi, con l’opera delle vostre mani, bruciando incenso agli altri elohim del paese d’Egitto, dove voi siete entrati per stabilirvi là, per essere sterminati e per essere voi maledizione e oltraggio fra tutte le nazioni della terra. 9 Avete forse dimenticato le iniquità dei vostri padri e le iniquità dei re di Giuda, le iniquità dei suoi principi e il male delle vostre donne che fecero nel paese di Giuda e nelle strade di Gerusalemme? 10 Essi non sono avviliti, fino ad oggi, non temono e non camminano secondo gli insegnamenti e secondo le mie leggi che io diedi davanti a loro e davanti ai loro padri 11 Per questo dice Yhwh degli eserciti, Elohim di Israele: ecco io volgo la mia faccia contro di voi per vostra disgrazia e per distruggere tutto Giuda. 12 Prenderò il resto di Giuda, quelli che volsero la loro faccia per andare in terra d’Egitto a stabilirsi là, tutti moriranno in terra d’Egitto; cadranno di spada, di fame moriranno, dal più piccolo al più grande, di spada e di fame e saranno (oggetto) di maledizione, di scherno, di oltraggio e di esecrazione. 13 Castigherò quelli che abitano nel paese d’Egitto, come ho castigato Gerusalemme: con la spada, la fame e la peste. 14 Non ci sarà superstite né fuggiasco del resto di Giuda, di quelli andati a stabilirsi là, nel paese d’Egitto per poi tornare nella terra di Giuda, dove essi desiderano di tornare e di andare36. Perché non torneranno! Se non sono fuggiti. 15 Risposero a Geremia tutti gli uomini che sapevano che le loro donne bruciavano incenso agli altri elohim e tutte le donne presenti, una grande assemblea, e tutto il popolo che abitava nel paese d’Egitto e a Patros, dicendo: 16 La parola che tu hai pronunciato nel nome di Yhwh, noi non ti ascoltiamo! 17 Giacché noi certamente faremo tutto quello che uscì dalla nostra bocca37, cioè di bruciare incenso alla regina dei cieli38, di versare a lei libagioni, come abbiamo fatto noi, i nostri padri, i nostri re, i nostri principi nelle città di Giuda e nelle strade di Gerusalemme, e abbiamo mangiato pane e siamo stati bene; e la fame non abbiamo visto. 18 E da quando abbiamo cessato di bruciare incenso alla regina dei cieli e di versare a lei libagioni, manchiamo di tutto e di spada e di fame moriamo. 19 E quando noi (donne) bruciamo incenso alla regina dei cieli e versiamo a lei libagioni, forse che facciamo focacce per lei, con la sua immagine, e versiamo a lei libagioni, senza l’approvazione dei nostri uomini? 20 Geremia parlò a tutto il popolo, agli uomini e alle donne, a tutto il popolo che avevano risposto le cose anzidette, dicendo: 21 Forse che Yhwh non ricorda che si bruciava l’incenso nelle città di Giuda e nelle strade di Gerusalemme, voi, i vostri padri, i vostri re, i vostri principi e il popolo della terra, e che saliva nel suo cuore?39 22 Non poteva Yhwh sopportare ancora di fronte alla malvagità del vostro maltrattare, di fronte agli abomini che commettevate , così la vostra terra è diventata steppa e desolazione, come una maledizione, senza abitanti come è ancora oggi. 23 Poiché avete bruciato incenso, che contro Yhwh avete peccato e non avete ascoltato la voce di Yhwh, i suoi insegnamenti, le sue leggi e non avete camminato nei suoi precetti, per questo vi è accaduta questa disgrazia come è oggi. 24 Geremia disse, a tutti gli uomini e a tutte le donne: ascoltate la parola di Yhwh, tutto Giuda che è nella terra d’Egitto. 25 Così parla Yhwh degli eserciti, Elohim di Israele, voi, le vostre donne hanno parlato, con la vostra bocca e con le vostre mani, dicendo di adempiere pienamente: “di certo esaudiremo le nostre promesse di bruciare incenso alla regina dei cieli e di versare a lei libagioni”. Certo adempirete le vostre promesse e di certo eseguirete i vostri voti. 26 Però, udite la parola di Yhwh, tutto Giuda che abitate nella terra d’Egitto, ecco io giuro per il mio grande nome, dice Yhwh, il mio nome non sarà più pronunciato sulla bocca di un uomo di Giuda dicendo “per la vita del mio Signore Yhwh”, in tutto il paese d’Egitto. 27 Ecco io veglierò su di loro per il loro male non per il loro bene e tutti gli uomini di Giuda che sono in terra d’Egitto, moriranno di spada e di fame fino al loro sterminio. 28 Gli scampati di spada torneranno dalla terra d’Egitto in terra di Giuda, ma, pochi di numero; i superstiti di Giuda che entrarono in terra d’Egitto per stabilirsi là, sapranno tutti, quale parola si adempirà, la mia o la loro. 29 Questo per essi è il segno – oracolo di Yhwh – che io vi castigherò in questo luogo affinché sappiate che le mie parole di certo si adempiranno contro di voi per vostra disgrazia. 30 Così dice Yhwh: ecco io metterò il faraone Cofra, re dell’Egitto, in mano del suo nemico40 e in mano di quelli che attentano alla sua vita, come ho messo Sedecìa, re di Giuda, nelle mani di Nabuco, re di Babel, suo nemico che attentava alla sua vita.

CAP. 45

1 La parola che pronunciò Geremia il profeta a Baruc, figlio di Neria, quando lui scrisse tutte queste parole sul libro, dettate da Geremia,41 nel quarto anno di Joiakim, figlio di Giosia, re di Giuda, dicendo: 2 così dice Yhwh Elohim di Israele su di te Baruc. 3 Tu hai detto: povero me! Perché Yhwh aggiunge afflizione al mio dolore, sono stanco dei miei lamenti, e non trono nessun sollievo. 4 Così tu hai detto a lui, così dice Yhwh, ecco io ciò che ho costruito, io distruggo; ciò che ho piantato, io sradico e questo in tutta la terra. 5 Forse tu cercherai per te cose grandi? Non le cercare, perché ecco io porto sventura su ogni carne42 - oracolo di Yhwh – a te darò la tua vita come bottino, in ogni luogo dove tu camminerai.

FINE

1 Questo primo capitolo è una relazione del suo segretario Baruc.

2 Secondo la Bibbia Joiakim regnò su Giuda dal 609 al 598 (2Re 23,35)

3 Con questa definizione si intende sempre il tempio.

4 Il luogo e la procedura indicano un vero processo.

5 Safan era ministro del re Giosia e sostenne la riforma religiosa voluta dal re. La sua famiglia fu sempre amica di Geremia.

6 Babel è Babilonia.

7 Il “Mare” era un grande catino in bronzo usato nel tempio per le cerimonie liturgiche e poggiava su dei piedestalli

8 Si tratta di una disputa fra due profeti che rappresentavano le due fazioni diversamente orientate nei confronti di Nabucodonosor; Geremia è per accettare la sottomissione e risparmiare la distruzione del tempio e di Gerusalemme, come poi accadrà.

9 Si pentiranno e invocheranno misericordia.

10 Un principe della casa regale

11 In questo caso “prendersi cura” significa che li punirà.

12 Questo faraone si chiamava Necao che soccombette anch’egli ai Babilonesi.

13 Le popolazioni dell’impero babilonese avevano fama di saper predire il futuro quindi gli ebrei li appellavano “indovini”, io credo un po’ per dileggio.

14 Le traduzioni italiane congetturano “un’ eredità” ma il TM non specifica cosa riceve, secondo S. Girolamo la cosa accadrebbe in presenza di autorità.

15 In effetti Geremia sosteneva e ispirava la fazione favorevole a sottomettersi a Nabuco.

16 Forse una cisterna.

17 Qui uscire significa “arrendersi ai Caldei”.

18 Con questa espressione si indica un principe della casa reale

19 Invero il nome ebraico significa: uno schiavo del re.

20 Anche in questo caso uscire ha il significato di “arrendersi ai generali di Nabuco” che assediavano Gerusalemme.

21 Si tratta di una visione rivelatrice.

22 Letteralmente: uomini che vivono in pace con te.

23 Gerusalemme fu assediata per quasi due anni.

24 Questo versetto appare corrotto e parecchio incomprensibile.

25 Rab-Mag può essere anche un indovino cioè una qualifica del nome precedente.

26 Qui il significato di tenerlo d’occhio è per proteggerlo.

27 Io interpreto questa attenzione verso Geremia come una protezione.

28 Questa frase nella traduzione CEI non è tradotta.

29 Quando sono citati i paesi che confinano con il regno di Giuda: Moab, Edom, Egitto, il paese di Ammon è sempre nominato come la terra “dei figli di Ammon” tradotto in italiano “gli Ammoniti”.

30 Le traduzioni della CEI (1971 e 2008) fanno piangere gli ottanta uomini ma, il TM fa piangere Godolia, lo stesso fa la Vulgata di S.Girolamo e la traduzione di Nardoni del 1960 così pure La Bibbia di Gerusalemme in francese.

31 La frase letteralmente significa “ per mano di Godolia” che nel contesto non avrebbe senso, infatti tutte le traduzioni italiane che conosco seguono la LXX e scrivono “la cisterna grande” io credo invece che il senso sia “ con il potere di Godolia”, cioè per ordine di Godolia.

32 Una grande piscina.

33 Si tratta del famoso corno di bue usato anche in guerra.

34 Città situata nel delta del Nilo tradotta in italiano con Tafni.

35 Di questa spedizione di Nabuco in Egitto non ci sono altre fonti storiche che l’attestino.

36 E’ un giro di parole: “ dove essi pongono la loro vita di tornare e di andare” il loro desiderio.

37 Cioè: quello che abbiamo detto.

38 In questo capitolo c’è la conferma che gli israeliti veneravano anche la regina dei cieli “Isthar” una divinità di altri popoli, insieme allo stesso Yhwh.

39 Che si imprimeva nella sua mente.

40 Il faraone Cofra sarà deposto e ucciso.

41 Letteralmente: “dalla bocca di Geremia”.

42 Su ogni essere vivente.