Dopo l'operazione alla spalla destra, che mi è costata un lungo periodo di inattività, ora, dopo le cure riabilitative di efficenti fisioterapiste, posso ricominciare a scrivere senza soffrire troppo. L'unico problema che mi fa un poco indugiare è: di cosa è opportuno scrivere. Stando ai giornali on-line di questi ultimi giorni e leggendo le dichiarazioni dei dirigenti sindacali, in particolare contro la ministra signora Fornero, le critiche al governo Monti di leaders come Vendola, Ferrero, Diliberto, Di Pietro e compagnia imbrogliando, per non parlare dei capi leghisti, il cui programma è solo quello di disfare l'Italia, il sentimento che mi suscitano tali dichiarazioni e posizioni è quello di diventare senza indugio un reazionario. Si parla tanto di antipolitica, i primi che stanno alimentando l'antipolitica sono proprio i dirigenti sindacali e i capi politici come Vendola e Di Pietro. Sarà un antipolitica di sinistra, però fa il paio, anzi è identica all'antipolitica della destra, come quella dei leghisti, che sono anche anti-italiani, e delle frange ex missine del PDL. A me adesso però interessa quella di sinistra perché mi risulta molto indigesto il fatto che non si capisca la differenza tra il governo di cialtroni che ci ha portato al punto drammatico in cui siamo e un governo di persone serie e oneste come il governo Monti. Camusso, Bonanni e Angeletti, questi tre impostori, hanno continuato a vivacchiare fingendo di essere divisi su tutto lasciando che il governo Berlusconi-Bossi ci portasse allo sfacelo, ed ora con un linguaggio poco meno che da osteria scimiottando i leghisti vogliono fare la rivoluzione. Con i dipendenti pubblici! Ci sarebbe da ridere se non fossimo nella situazione disastrata che sappiamo, la verità è che vogliono far saltare il governo Monti e mandarci insieme con i vari Vendola Di pietro e compagni della destra, tutti in malore. A questo punto sarebbe opportuno che anche nel PD si facesse un po' di chiarezza, sarebbe utile sapere se si vuole sostenere il governo Monti e la sua politica riformatrice o se si preferisce ascoltare le sirene della demagogia e della sbracatura filo populista dei falsi rivoluzionari di sinistra. Sia chiaro per me e per chi mi legge, io sto con la ministra Fornero e con Pietro Ichino ispiratore della modifica della legislazione sul lavoro.
Ancora due parole per i leghisti. Sono stati al governo fino a ieri, hanno votato tutte le porcate del governo ed ora vogliono boicottare le tasse che loro stessi avevano proposto. Se i sindaci leghisti si rifiutano di far pagare l'IMU vanno messi in galera, non c'è altra maniera per salvare l'Italia. So bene che ciò che scrivo non lo leggerà nessuno, scrivo solo per me stesso per fissare alcuni punti fermi e non perdere la speranza che si possa ancora fare qualcosa di ragionevole in questo nostro disgraziato Paese. Sono molto pessimista.