La signora Camusso ha parlato di pilastro di civiltà, riferendosi all'articolo 18 dello Statuto dei lavoratori e quindi una sua modifica è un attacco alla civiltà del lavoro.Quindi non si tocca. Propende per la intangibilità anche Michele Serra che nella sua "Amaca" l'ha però definito l'ultimo straccio di bandiera rimasto alla sinistra. Il premier Monti rispondendo ad Annunziata lo definisce un tabù inammissibile se si vuole discutere liberamente dei problemi del lavoro in Italia.
Conciliare queste posizioni sarà molto arduo.
Oggi sono iniziati gli incontri del governo con le parti sociali proprio per discutere della riforma del lavoro. La nostra Susanna del Pilar ha pronunciato il suo primo no. I cinque punti presentati dalla ministra Elsa Fornero non gli vanno bene. Il giacobino Bonanni, per farsi perdonare i suoi trascorsi sacconiani, gli va a ruota. Si, perché a condurre le danze in questi incontri sarà sempre lei la "nostra Susanna del Pilar"; lei si è un vero pilar nel senso che non vuole concludere nessun accordo con il governo Monti, questa è la politica della Fiom e questa sarà la posizione della Camusso e questa è la mia previsione. Preferirei sbagliarmi, ma, credo che finirà così e il governo dovrà prendere le sue decisioni senza l'accordo coi burocrati sindacali.