Le Storie della Bibbia

LE STORIE DELLA BIBBIA

lunedì 18 novembre 2024

Un papa antisemita

 Mancava solo Papa Bergoglio, anche lui si è tolto l'aureola e ha messo nero su bianco il suo sentimento antiebraico che, in verità molti - e io fra questi - l'avevano già colto nelle sue numerose dichiarazioni estemporanee e nelle sue esortazioni domenicali. Non posso che condividere le parole di Francesco Cundari su "L'Inkiesta" quando scrive:

 " Ammetto che la mia considerazione di Papa Francesco, e in particolare dei suoi giudizi relativi alla politica estera, è precipitata sin dalle sue prime dichiarazioni relative alla guerra in Ucraina, ormai quasi tre anni fa, e non è più risalita (anzi, non nascondo un fremito d'indignazione ogni volta che lo sento parlare della "martoriata Ucraina").

Ancora meno mi piacciono tutti quelli che dal primo giorno della guerra di Gaza, come se non aspettassero altro, hanno cominciato a gridare che gli israeliani stavano commettendo un "genocidio" perché era fin troppo evidente che era proprio così: non aspettavano altro che potere finalmente rovesciare sugli israeliani - cioè sugli ebrei -l'accusa su cui si fonda storicamente il rigetto dell'antisemitismo in occidente e in ogni paese civile".

Ma per chi è rimasto ancora cristiano e si chiede che fine abbia fatto la Dichiarazione "Nostra Aetate" del II concilio ecumenico, nella quale la Chiesa  "memore del patrimonio che essa ha in comune con gli Ebrei, e spinta non da motivi politici, ma da religiosa carità evangelica, deplora gli odi, le persecuzioni e tutte le manifestazioni dell'antisemitismo dirette contro gli Ebrei in ogni tempo e da chiunque". 

Cosa risponde questo Papa, amico dei cinesi e della Russia, che coltiva le sue simpatie per i mussulmani, che non tralascia occasione per farsi intervistare con i loro preti - luminosi esempi di civiltà cristiana!

Mantenere la Fede, la Speranza e la Carità con questo Pontefice è impresa ardua.


martedì 12 novembre 2024

LETTERA AL GIORNALE DI BRESCIA

 Ieri ho scritto al Giornale di Brescia la seguente lettera che ancora non è stata pubblicata perdendo così la sua immediatezza e diventando incomprensibile nei prossimi giorni. I fatti sono noti e il Giornale ne ha dato ampio rilievo, le scritte ingiuriose e oscene contro Israele e gli ebrei sono chiare, ma i commentatori anche oggi si guardano bene dal condannare questo fatto, si limitano a considerarlo un gesto incivile perché imbrattano i muri di luoghi importanti della città di Montichiari. Questa indifferenza di fronte al dilagare dell'odio antisemita anche in Italia, questo clima di caccia all'ebreo che serpeggia anche nella nostra città, è semplicemente scandaloso. 

 

Brescia, 11 Novembre 2024 - S. Martino di Tours

Alla Direttrice del Giornale di Brescia, dottoressa Nunzia Vallini,

Gentile signora, oggi il suo giornale riporta un ampio resoconto circa le scritte apparse a Montichiari e le polemiche che ne sono seguite; per questo le chiedo ospitalità sul giornale per esprimere il mio dissenso circa le dichiarazioni del Sindaco di Montichiari e della sezione Anpi dello stesso comune a proposito di quelle scritte ingiuriose e oscene apparse sul duomo di Montichiari e in altri luoghi della città contro gli ebrei. Sia il Sindaco che l’Anpi hanno stigmatizzato il fatto che le scritte hanno deturpato il Duomo, simbolo della nostra tradizione cristiana, il che è sicuramente da condannare. Ma, quelle scritte ingiuriose e oscene erano scritte antisemite, erano contro gli ebrei; è questo fatto che andava condannato con fermezza, ma né il sindaco né l’Anpi lo hanno fatto. Quasi lasciando intendere che se scritte altrove sarebbe stato tollerabile. Invece non è così: è intollerabile che nell’Italia di oggi si vada diffondendo pericolosamente un clima antisemita e razzista contro gli ebrei. Grazie dell’ospitalità. Egidio Papetti