Ieri sera ho ascoltato l'invettiva di Di Pietro contro Minzolini,
durante la trasmissione della Gruber, e nonostante la mia antipatia per
Di Pietro ero d'accordo su tutto quanto diceva di Craxi. Oggi su
Repubblica c'è un commento di Curzio Maltese a proposito del comizio di
Minzolini e lo accusa di essere diventato da forcaiolo di estrema
sinistra qual'era da giovane, a forcaiolo della destra più becera,
allora per lui ammazzare un fascista non era reato, ora con la stessa
logica, sostiene che rubare non è reato. Per nostra fortuna, commenta il
giornalista, il codice penale non è così elastico. Credo che difendere
Craxi oggi serva solo a coprire le malefatte di Berlusconi. Infatti
quando si indaga il passato lo si fa per capire e per interpretare il
presente. Il presente politico della nostra Italia, è un presente di
ladri e quindi si riabilita Bettino Craxi che fu condannato per
corruzione e si intascò personalmente e per i suoi familiari miliardi di
lire di tangenti. La maggioranza che ci governa se gli consacrerà
qualche via o qualche piazza è solo perché come Craxi si comporta con
eguale disprezzo della legge e ne è la legittima erede.