Mentre prende avvio la campagna elettorale e si consultano i primi sondaggi diventa sempre più evidente quanto sia perniciosa per la democrazia l'attuale legge elettorale. Eppure è difficile allontanare il sospetto che anche il PD non abbia fatto il possibile per evitare di dover votare per la terza volta con il porcellum. Pare infatti difficile capire perché non si sia potuto realizzare un accordo per una legge elettorale migliore dell'attuale. E' certo che se tutti pensavano ad una legge che garantisse la maggioranza delle Camere senza averla nel Paese, il porcellum era la legge più adatta. Solo che ora si cominciano a fare i conti con le insidie del Senato dove il PD almeno in tre regioni vede minacciato il risultato di maggioranza. In lombardia da Berlusconi-Lega in Campania e
in Sicilia dalla sinistra estrema. Si aggiunga la salita in campo di Monti che qualche voto lo prenderà sicuramente e il quadro politico che abbiamo ora, rende più problematico il successo previsto di Bersani.
Faccio una previsione funesta. Se Bersani non riuscisse a vincere in entrambe le camere e non riuscisse a formare un governo stabile, dovrà ringraziare più di tutti il suo compagno di partito Massimo D'Alema. Mi spiego. Durante la campagna per le primarie per la scelta del premier egli si schierò contro Renzi come contro l'acerrimo nemico della sinistra e mobilitò tutto l'apparato del PD ( per 4/5 apparato del vecchio PCI) per impedire il successo di Renzi. Si inventarono contro di lui le accuse più assurde. Si mobilitarono contro di lui tutto quanto D'alema riuscì a mobilitare, ci fu una gara a chi le diceva più grosse: dal sindacato ai giornalisti televisivi agli intellettuali organici le dichiarazioni degli anti-renziani si sprecarono e Renzi non vinse. Eppure Renzi era il leader che avrebbe sconfitto sia Berlusconi sia Monti e reso nullo l'apporto di Vendola. Infatti in quei giorni tutti i sondaggi lo davano in testa negli indici di gradimento degli italiani. Si scagliarono contro di lui persino Casini e Grillo per non parlare dell'estrema sinistra e dell'estrema destra. Tanto accanimento specie dal PD è solo frutto di cecità politica e dell'arroganza di D'Alema. Scrivo queste cose per una ragione semplice. Nel PD si continua a chiacchierare circa un accordo che si farà con i centristi, ma, né si è fatto nulla con loro per una migliore legge elettorale, né si fa nulla per chiarire quali contenuti quest'accordo dovrebbe avere. In verità ci si sta preparando ad addossare a Monti la responsabilità di una eventuale mancata eclatante vittoria del PD. Eppure se la vittoria non sarà piena, è bene sapere fin da adesso dove ricercare i responsabili.
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