Fassina si è dimesso da viceministro perché non ha gradito una battuta del segretario del PD Matteo Renzi. Si è dimenticato che pure lui durante la campagna per le primarie non ha risparmiato battute velenose contro Renzi. Se fosse una persona intelligente saprebbe dare il giusto peso alle battute polemiche, ahimè mostra invece di essere un tantino bambinello! Già una volta si era dimesso perché nessuno lo informava delle decisioni del governo in materia di politica economica, della quale sostiene di essere un esperto. Oggi si dimette perché è stato in disaccordo con Renzi durante le primarie per la segreteria nazionale. Forse si è reso conto solo ora che Renzi è stato eletto e il suo candidato sconfitto. Se uno si vuol dimettere dal governo di cui fa parte, dovrebbe prendersela con chi lo guida il governo! Poveretto manca anche di logica. Il lato comico di tutta la vicenda è che a difenderlo stasera c'è solo il senatore Gasparri, diciamo che si tratta di solidarietà fra compaesani.