Ne ha già scritto lo stesso Matteo Renzi, tuttavia un breve commento alle chiacchere di quei due benpensanti Squinzi e Camusso penso che valga sempre la pena di farlo. Questi due non ce l'hanno solamente con Renzi, infatti hanno incominciato a recitare le loro litanie in copia già col governo Monti. Loro non vogliono che si sappia che qualche responsabilità dell'attuale profonda crisi economica dell'Italia, ce l'hanno anche le categorie che essi rappresentano. Non sono forse imprenditori coloro che trasferiscono capitali all'estero? O che invece di investire i loro profitti nell'economia reale, li investono nella finanza speculativa? Non è forse vero che i nostri capitalisti sono molto bravi nel farsi assistere dallo stato invece che rischiare in proprio le loro capacità imprenditoriali? Per conoscere le responsabilità degli imprenditori italiani nell'attuale crisi italiana, è sufficiente leggere le cronache criminali raccontate dai giornali, nelle quali: frodi, evasioni, truffe e quanto di meglio sa escogitare l'italica intelligenza li trovano sovente tra i protagonisti.
E i sindacalisti come la signora Camusso che difendono sempre e solo i dipendenti superprotetti del pubblico impiego e delle grandi aziende, lasciando alla mercé della buona o cattiva sorte, più spesso cattiva, tutta quella congerie di precari sottopagati e insicuri che sono la quasi maggioranza dei lavoratori oggi in Italia, loro non hanno nessuna responsabilità? Certo che ce l'hanno, gli uni e gli altri. Ed è per questo che si tengono stretti nel criticare solo il governo in carica, perché per loro solo il governo o più in generale la sola classe politica è responsabile dello sfascio che l'Italia sta vivendo.
La classe politica attuale di destra e di sinistra ha molte colpe ma, se fosse sola la classe politica colpevole, non saremmo messi così male. Purtroppo per noi molte altre categorie della cosiddetta società civile condividono con la politica la responsabilità dell'attuale stato di cose.
Concludendo: il duo Squinzi Camusso, che nei bei tempi andati li si sarebbero considerati il diavolo e l'acqua santa, oggi sono anch'essi su quella zatterona alla deriva in procinto di affondare insieme con tutti noi. E non si salveranno con il pretesto che loro erano contro il governo!
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