Oggi ricorre l'80° anniversario della firma dei Patti Lateranensi. Arturo Carlo Jemolo nel suo: "Stato e Chiesa negli ultimi cento anni" ricorda che: Il 13 febbraio Pio XI ricevendo i professori e gli allievi dell'Università del Sacro Cuore, aveva parlato loro a lungo degli Accordi lateranensi e nel suo discorso c'era stato quel passo ben noto: ..."Siamo stati anche dall'altra parte nobilmente assecondati. E forse ci voleva anche un uomo come quello che la Provvidenza ci ha fatto incontrare;"
Sembra quasi una citazione d'attualità. Forse oggi si crede un po' meno nella Provvidenza e un po' di più nell'uomo che governa l'Italia.
A sua volta Mussolini nel discorso alla Camera durante la discussione sul Concordato mise le cose in chiaro a modo suo. Sempre da Arturo Carlo Jemolo. Discorso alla Camera del 13 maggio. "Nella Stato, la Chiesa non è sovrana e non è nemmeno libera"..."Non abbiamo risuscitato il potere temporale dei Papi: lo abbiamo sepolto" ( così il testo ufficiale) ma i giornali del 14 maggio recavano un'altra frase (come spesso nei discorsi del duce)" gli abbiamo lasciato tanto territorio quanto bastasse per seppellirne il cadavere".
Non furono molti i cattolici che osteggiarono il concordato in quanto frutto avvelenato del fascismo, ma ebbero ragione.
Ci sono tempi nei quali la testimonianza e il dissenso salvano la chiesa da un completo naufragio.
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