Le Storie della Bibbia

LE STORIE DELLA BIBBIA

venerdì 15 novembre 2013

Miserie della politica

Anche Vendola è stato pizzicato mentre telefona a un dirigente dell'Ilva di Taranto e insieme se la ridono di un cronista di una TV tarantina che intervistava il patron Riva. Ciò che stupisce in questa telefonata è soprattutto la confidenza con la quale Vendola tratta con il dirigente dell'Ilva. Un legame amicale e confidenziale non proprio adeguato al ruolo di presidente della Regione Puglia. 
Tra le cose che dice al dirigente, che ora è agli arresti domiciliari, c'è una frase che certamente non avrà fatto piacere a Landini. Dice infatti Vendola che i migliori alleati dell'Ilva sono quelli della Fiom che lo chiamano venticinque volte al giorno. Poveri lavoratori della Fiom!
A Nichi Vendola succede un poco come al ministro Cancellieri: pubblicamente sembrano irreprensibili, corretti, dediti alla cosa pubblica con abnegazione e disinteresse, servono le istituzioni di cui sono responsabili, con competenza e grande impegno politico, insomma: persone per bene, come si suol dire. Poi quando sono al telefono si scopre tutto un mondo nuovo, diverso, improvvisamente si scopre che sono amici dei potenti, che coltivano amicizie con persone non proprio irreprensibili, si scopre un intreccio di legami dove la politica, gli affari , le amicizie, forse anche gli interessi familiari sono parte non trascurabile dei loro interessi politici. Povera Italia!

Il Congresso del PD: il leader Maximo ha fatto sapere a Renzi che se diventerà segretario del PD dovrà fare i conti con lui e con tutti quelli che come lui ritiene Renzi non un avversario dello stesso partito, ma, questo è il punto, il nemico del partito che lui ha in mente. E perciò Renzi deve essere sconfitto, se non lo faranno gli elettori lo faranno gli iscritti che Lui, Massimo D'Alema, sta mobilitando e che continuerà a incalzare.
Il PD non diventerà mai un partito nuovo. D'Alema è già riuscito una volta a sconfiggere Renzi e temo che potrebbe riuscirci di nuovo. Con il risultato che il PD non diventerà mai un partito di maggioranza e un vero partito di governo. 
Il paradosso di D'Alema è il seguente: lui in tutta la sua lunga carriera politica non ha mai vinto una competizione elettorale. Si è però sempre impegnato perché nessun altro del suo partito riuscisse a vincere. Penso che continuerà in questo gioco.

Il patto di stabilità: Con buona pace del premier Letta e dei suoi ministri economici, a Bruxelles non hanno molto apprezzato la proposta del governo e meno ancora le proposte di modifica che il parlamento sta cercando di introdurre nel testo governativo. Ascoltando radio e tv e leggendo qualche commento qua e là sui giornali on-line resto convinto che il pessimismo è la chiave di lettura che più si adatta alla nostra situazione economica, politica etc. etc.  Io sono pessimista!

Nessun commento: