Massimo D'Alema ancora oggi ha avuto parole pesanti contro il minaccioso Renzi, che secondo lui si scaglia con feroci minacce contro quelli che voteranno NO. In verità secondo me a D'Alema interessa certamente sconfiggere Renzi - e per questo usa tutte le armi dialettiche di cui dispone - e sono cospicue ma, soprattutto, la sua presenza così puntuale nel dibattito politico del PD e nella campagna elettorale del No ha un obiettivo preciso: coagulare attorno a sé, come unico vero leader la minoranza PD, i fuoriusciti del PD, quelli a sinistra del Pd, quest'area, non saprei quanto consistente, nella quale nessuno è un leader vero, per formare una federazione di sinistra-sinistra, minoritaria nel paese e votata all'opposizione per scelta. Io credo che sia questo il suo obiettivo. Infatti oggi la minoranza PD che lunedì in direzione era parsa sul punto di andarsene è rientrata nei ranghi spergiurando che loro dal Pd non se ne andranno mai. Ormai però si sono infilati in un vicolo cieco perché qualunque sia il risultato del referendum per loro non c'è scampo, la resa dei conti è vicina. . Se vince il No finiranno inevitabilmente nelle braccia di D'Alema; Se vince il SI Renzi li manderà tutti a casa. Così tutti quelli che oggi si sentono dei capi dovranno piegare il capo e recitare il mea culpa per la loro insipienza.
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