Le Storie della Bibbia

LE STORIE DELLA BIBBIA

lunedì 28 febbraio 2011

La doppia morale

A commento delle parole pronunciate da Berlusconi ad un convegno di cattolici che si definiscono cristiano riformisti, riformisti di che non si sa, Chiara Saraceno così scrive:
"Come previsto, Berlusconi salda puntualmente il debito contratto con la gerarchia cattolica in cambio della benevola tolleranza di questa, attenuata solo da qualche critica molto sfumata e generica, nei confronti suoi e del suo governo per le costanti violazioni della morale pubblica e privata. Chi, nell'opposizione e nell'opinione pubblica, riteneva che i comportamenti di Berlusconi avrebbero provocato un indebolimento del sostegno offertogli dalla gerarchia, deve ancora una volta ricredersi. I due attori in gioco - Berlusconi e gerarchia cattolica - sono del tutto simili per grado di cinismo politico.
... a livello di giudizio politico, è ora che si dica chiaramente che il degrado etico e civile in cui ci troviamo non è solo responsabilità di Berlusconi, della sua maggioranza, delle sue televisioni. E' responsabilità anche della doppia morale cinicamente esercitata dalla gerarchia cattolica ogni volta che sono in gioco i suoi interessi come istituzione di potere. Più grave ancora del fatto che di volta in volta pretenda che si legiferi in accordo ai suoi principi fatti valere come validi per tutti, è il fatto che taccia, e spesso si compiaccia perfino, quando la religione cattolica e i suoi simboli sono usati politicamente come armi improprie per posizionarsi, per affermare identità, escludere qualcuno. Questo doppio cinismo ( di chi ci governa e della gerarchia che lo legittima) e la doppia morale che ne deriva non hanno solo effetti nefasti sulla nostra libertà di cittadini. Stanno anche corrodendo la coscienza civile."
Parole che suonano molte dure alle orecchie di un cattolico, eppure ce ne sono molti che le condividono ed io sono fra questi.