Oggi Benedetto XVI parlando ai seminaristi di Roma ha commentato il seguente brano della Lettera ai Romani: (12,1-2)
" Vi esorto dunque, fratelli, in nome della misericordia di Dio, a offrire i vostri corpi come un sacrificio vivente, santo, gradito a Dio, come vostro culto spirituale.
Non uniformatevi al mondo presente, ma trasformatevi continuamente nel rinnovamento della vostra coscienza, in modo che possiate discernere che cosa Dio vuole da voi, cos'è buono, a Lui gradito e perfetto".
E' una esortazione che valeva per i romani dei tempi di Paolo che vale anche oggi per tutti i cristiani.
Il testo di tutta la lectio lo si può trovare sull'Osservatore Romano di oggi.
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